• Non ci sono risultati.

PARTE II IL CASO DI STUDIO “DRIPPING TASTE, L’ARTE NEL PIATTO”

CAPITOLO 4 “Dripping Taste: l’Arte nel Piatto”: alcune indagini

4.1 Un’analisi preliminare

La manifestazione “Dripping Taste, l’Arte nel Piatto” (edizione 2013) era già stata oggetto di uno studio effettuato da un gruppo di studentesse dell’Università Ca’ Foscari di Venezia per il corso di Indagini e Statistiche per il Turismo. Nello specifico, l’indagine si concentrava sull’analisi della visibilità e conoscenza da parte del pubblico di “Dripping Taste” e, più in generale, degli altri eventi promossi dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana. L’analisi si prefiggeva i seguenti obiettivi:

- Individuazione del livello di conoscenza delle iniziative promosse da GRMT;

- Individuazione del target reale e potenziale dei fruitori delle iniziative (età, sesso, provenienza, modalità di visita e livello di istruzione;

- Accessibilità (mezzi di trasporto usati);

- Individuazione dei canali attraverso i quali l’utenza è venuta a conoscenza delle iniziative;

- Grado d’interesse (prodotti ed eventi connessi);

La rilevazione dei dati funzionali alla ricerca è stata effettuata tramite un questionario appositamente creato che è stato somministrato sia in forma cartacea che in rete. I risultati ottenuti possono fornire solo un’idea del fenomeno, ciò a causa di errori campionari che hanno provocato una distorsione del campione. Considerato budget e tempo a disposizione, si è optato per un campionamento con metodo non probabilistico, il metodo prevalentemente usato per le ricerche di mercato, i sondaggi d’opinione e le cosiddette internet surveys. La scelta di adottare questo metodo è legata principalmente alla sua economicità rispetto ad altre possibili modalità e alla maggior rapidità di esecuzione dell’indagine stessa, occorre però tener conto che in questo caso il rischio di distorcere la rappresentatività della popolazione è alto.

Nell’indagine in questione, il campione risulta distorto in quanto si è prediletto l’utilizzo della rete internet come mezzo di divulgazione del questionario, escludendo in tal modo i potenziali rispondenti che non hanno accesso a questo mezzo di comunicazione.

800 è il numero di questionari che sono stati somministrati, ma di questi solo 150 sono stati completati.

Nonostante presenti dei forti limiti, l’indagine effettuata può comunque darci una visione parziale in merito a “Dripping Taste” nel periodo precedente all’edizione 2014. Si può quindi trarne qualche spunto e riflessione. Presentiamo qui di seguito i dati che possono interessarci maggiormente.

Conoscenza dell’iniziativa “Dripping Taste”

Su 150 rispondenti solo l’8% risulta essere a conoscenza dell’iniziativa promossa dal GRMT (non parliamo solo dell’evento principale svoltosi nel centro storico di Treviso, ma anche degli altri eventi collaterali di “Dripping Taste – cicchetti al museo” organizzati a Possagno (Tv), Castelfranco Veneto (Tv), Oderzo (Tv) e Roma.). Il restante 92% ha dichiarato di ignorare l’esistenza della manifestazione. Si evince che l’evento non è largamente conosciuto. Le cause possono essere molteplici, tra cui la scarsa promo-commercializzazione e la non riconoscibilità del marchio rispetto alle iniziative.

Figura 4.1 Distribuzione percentuale della variabile "Conoscenza dell'iniziativa Dripping Taste"

Mezzi di comunicazione utilizzati

Agli 8 soggetti che hanno dichiarato di sapere dell’esistenza dell’iniziativa “Dripping Taste” è stato chiesto il mezzo attraverso cui si è arrivati a conoscenza della stessa. La maggioranza, pari al 53% dei rispondenti, ne è venuta a conoscenza grazie al passaparola di amici e parenti, che risulta quindi essere il mezzo di comunicazione più efficace per il progetto. Altri mezzi utilizzati sono stati quelli del web (27%), la pubblicità (13%) per la quale s’intende spot televisivi, affissioni e volantini, e la stampa giornalistica (7%). S’intuisce come i mezzi di comunicazione più efficaci per una campagna promozionale di un servizio di questo genere sono il passaparola e la diffusione nella rete, mezzi che risultano essere anche i meno costosi.

Figura 4.2 Distribuzione percentuale della variabile "Come è venuto a conoscenza dell'iniziativa Dripping Taste"

Motivazione alla partecipazione ad uno degli eventi marchiati “Dripping Taste”

Alle persone che hanno preso parte ad almeno uno degli eventi marchiati “Dripping Taste” (l’evento principale svoltosi a Treviso o uno dei vari “Dripping Taste – cicchetti al museo”) è stato chiesto di indicare la motivazione della loro partecipazione tra una gamma di 6 alternative: perché consigliato da altri, per curiosità, per l’interesse al tema che intreccia arte e cucina, perché si conoscevano gli organizzatori o perché si era capitati lì per caso. Era possibile indicare anche più di una risposta.

Ne è risultato che tutti i soggetti che hanno assistito ad una delle manifestazioni sono stati spinti da curiosità e interesse nei confronti del tema centrale, ovvero il binomio arte e gastronomia. Alcuni hanno affermato di aver partecipato su consiglio di amici o parenti, confermando ancora una volta la forza del passaparola come strumento di marketing comunicazionale. Anche se il numero di rispondenti è esiguo, è interessante notare come il tema sia stato fattore determinante alla partecipazione e sia, più in generale, il punto forte dell’intera iniziativa. Singolare il risultato ottenuto sulla variabile “prodotti

Figura 4.3 Distribuzione della variabile "Motivazione della partecipazione all'evento"

tipici” pari a 0 risposte. Ciò porta a pensare che le manifestazioni di “Dripping Taste” non attraggano tanto per la presenza dei prodotti tipici del territorio quanto invece per l’idea innovativa di abbinarli ad un altro forte interesse, quello artistico, creando una vera e propria esperienza multisensoriale .

Grado di soddisfazione

E’ stato poi chiesto se in generale si è rimasti soddisfatti dell’evento a cui si ha partecipato. Dall’analisi si è visto che il grado di soddisfazione su una scala da 1 a 5 in cui 1= per niente e 5= moltissimo, 2 partecipanti su 3 hanno indicato come valore 4, il restante 3. Gli eventi sembrano quindi essere in genere mediamente soddisfacenti.

Figura 4.4 Distribuzione della variabile "Grado di soddisfazione dell'evento a cui si ha partecipato"

Propensione al ritorno

Alla domanda “Dopo l'esperienza che ha avuto con “Dripping Taste”, parteciperebbe ad un'altra iniziativa simile?”, il 100% dei soggetti indagati ha risposto SI’. Non solo gli stessi soggetti prenderebbero nuovamente parte a tale esperienza, ma la consiglierebbero anche ad amici e parenti, innescando così il fenomeno del word-of-mouth (o passaparola). E’ quindi interessante vedere come chi ha partecipato sia stato soddisfatto della sua esperienza, tanto da affermare di voler tornare ad una manifestazione di questo genere e di consigliarla.

Figura 4.5 Distribuzione percentuale della variabile "Propensione al ritorno all'evento"

Potenziale interesse verso l’evento da parte di chi non ha partecipato

Data una breve presentazione dell’iniziativa, è stato chiesto ai soggetti che non avevano partecipato a nessuno degli eventi promossi dal GRMT e che non ne erano a conoscenza se in ogni caso sarebbero stati interessati a prendere parte a manifestazioni dove la cucina tradizionale si intrecciasse con l’arte e la cultura del luogo. L’ 86%, su un totale di 138 rispondenti, ha affermato di essere interessato.

Nonostante l’indagine dimostri che poche persone fossero a conoscenza dell’iniziativa e che ancora meno ne abbiano preso parte, è particolarmente interessante constatare che molti rispondenti, benchè non ne avessero mai sentito parlare, sarebbero attratti da questa tipologia di eventi. Ciò conferma la potenziale forza del progetto, cui si deve però affiancare una valida campagna promozionale se si vogliono raggiungere gli obiettivi sperati.

Figura 4.6 Distribuzione percentuale della variabile "interesse all'iniziativa di chi non ha partecipato"

4.2 Web Analytics: analisi impatto e potenziale domanda tramite