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2.4 l a c omunIta ’ m ontana e lo svIluppo socIo economIco

2.5.1. Analisi della situazione attuale

All’interno del Piano del turismo della Provincia di Lecco viene riportata la situzione dell’intera area lecchese, facendo riferi- mento, in alcune parti, anche alla Valle San Martino e metten- dola a confronto con le zone limitrofe.

Sono piuttosto chiare quelle che possono rappresentare le risorse turistiche e di interesse della zona, sulle quali è ne- cessario puntare per rivalorizare il territorio, di cui nei paragrafi precedenti si è a lungo descritto.

2.5 - Il

turIsmo

della valle

TAVOLA 16. Target della Valle. FONTE: ISTAT

profilo turismo MONTAGNA

Età Intensità d'uso Organizzazione Attività svolte Aree prevalenti Permanenza Titolo di studio o professione Gruppo di viaggio Tipologia di alloggio Motivo di scelta dell'area Mezzi di trasporto 30-55 anni Diploma, laurea.

Pensionati, impiegati, liberi professionisti

Abituali

In proprio o tramite tour operator

- attività sportive (sci, trekking, equitazione, ecc.) - visite alle risorse naturalistiche e culturali - relax

Valsassina, Lago di Lecco, Valle San Martino 4-7 giorni

Coppie, famiglie, piccoli gruppi di amici

Alberghi 4-3 stelle, appartamenti, garnì - ambiente incontaminato

- tranquillità

- presenza di attività sportive

Di conseguenza, ciò che ora è necessario conoscere, sono le caratteristiche dei segmenti di domanda, ossia il target al quale ci si rivolge, e cercare di capire la popolazione che abita la valle da chi e come è composta.

All’interno della ricerca sono emersi anche altri target, i quali sono però legati ad altre zone del lecchese coinvolte nell’in- chiesta, tra cui troviamo:

• profilo turismo AFFARI

• profilo turismo CONGRESSUALE • profilo turismo SCOLASTICO • profilo turismo TEDESCO • profilo turismo LAGO

Nella programmazione di un territorio, ci si trova spesso in dif- ficoltà nella fase attuativa perché le strategie, definite in sede scientifica sulla base delle tendenze generali del sistema eco- nomico, spesso non trovano operatori interessati alla loro rea- lizzazione concreta. Per superare questa impasse, si devono attuare metodologie che permettono al programmatore di ve- rificare quali sono gli orientamenti progettuali del territorio. Proprio per questo, si è infatti pensato allo svolgimento di workshop aperti agli amministratori e alla popolazione, inte-

so a colmare questo deficit di conoscenza ed ha pertanto permesso di mettere a fuoco alcuni elementi essenziali per la corretta definizione degli scenari.

Le cinque sub-aree provinciali in cui si può suddividere l’area lecchese/ bergamasca, coinvolte in questa iniziativa, omoge- nee dal punto di vista paesaggistico-ambientale sono: Val- sassina, lungo Lago, Valle San Martino, medio corso dell’Ad- da e Brianza lecchese.

Nello specifico, parlando della zona Valle San Martino, i co- muni effettivamente coinvolti nel workshop sono stati:

• Calolziocorte • Carenno • Erve

• Montemarenzo • Torre de’ Busi • Vercurago

In particolare, il workshop della valle, si è tenuto l’8 aprile 2003 a Calolziocorte e ciò che è emerso è che la Comunità Montana della Valle San Martino ha attivato negli ultimi tre anni alcuni progetti rilevanti: l’Ecomuseo (attivazione di un centro multimediale da cui partire alla scoperta di itinerari naturalistici lungo la valle, di cui sono stati censiti 162 beni culturali) e l’Alfabeto del buon gusto (rassegna gastronomica attivata

mediante convenzioni con i ristoranti locali).

A Nesolio, frazione del comune di Erve, l’esistenza di un nu- cleo di edifici rurali tradizionali abbandonati ha portato alla re- dazione di un progetto di recupero conservativo da utilizzare per l’eventuale creazione di un albergo diffuso.

Come dicevamo sopra, è quindi necessario un contatto di- retto con le persone che, per il ruolo che occupano, hanno la possibilità di cogliere le tendenze complessive del sistema, quindi permettere la conoscenza di un territorio, nella com- plessità degli aspetti sociali ed economici. Per persone non si intendono soltanto gli abitanti, bensì quei testimoni privilegiati (Azienda di Promozione Turistica, Associazioni Piccoli indu- striali, rappresentanti dei diversi Comuni, Comunità Montana, Confesercenti, ecc) che riescono a vedere aspetti, difficil- mente identificabili da una persona comune residente. Il confronto con i testimoni privilegiati ha fatto emergere che il motivo di sofferenza della Valsassina e della Valle di San Mar- tino è principalmente legato al calo di presenze del turismo

per le vacanze estive, che ha sempre costituito la voce più importante del turismo locale.

Abbiamo visto quindi che le risorse primarie del turismo sono notevoli e riguardano sia beni naturali (parchi di collina, mon- tagne, lago, fiume), sia beni artistici, che si distinguono per la loro originalità rispetto all’intero territorio nazionale.

Un certo grado di difficoltà è vissuto dall’offerta di eventi per- ché sono organizzati da strutture di piccole dimensioni e non sono pertanto in grado di realizzare produzioni di richiamo nazionale. Per tale motivo, risultano più interessanti le mani- festazioni legate alle tradizioni locali, perché proprio dalla sto- ria locale traggono la loro originalità e l’interesse anche per il viaggiatore.

Infine, un altro elemento importante a definire un’analisi com- pleta delle risorse turistiche presenti nell’area della Provincia di Lecco è l’analisi SWOT2 del macroambiente. Da questa analisi è emerso che il settore del turismo lecchese si inseri- sce in un contesto in cui l’attività principale è l’industria mec-

NOTE

2. L’acronimo SWOT (Strenghth, Weakness, Opportunities, Th reats) si traduce in italiano con i classici termini: Forza, Debolezza, Opportunità e Minacce e si tratta di un metodo molto diffuso di analisi del rapporto fra risorse, territorio e

realtà esterna. Permette cioè di sintetizzare in maniera efficace le potenzialità e i limiti del territorio rispetto alla scelta di sviluppare il turismo.