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4. La didattica per l’italiano accademico

4.2 Chi ha bisogno dell’ItaLAcc

4.2.1 Apprendenti L1: l’esperienza dell’Università Ca’ Foscari Venezia

Chi si misura quotidianamente con l’itaLAcc è lo studente universitario madrelingua e, tra le varie particolarità che lo caratterizzano, sembra interessante considerare le seguenti:

a. nel suo percorso di vita e di studi ha acquisito le abilità B.I.C.S. e dovrebbe poter contare su un livello sufficiente di C.A.L.P., anche se il dibattito scientifico –come si vedrà poi– evidenzia come siano in aumento le lacune da colmare in questo settore;

b. generalmente conosce almeno una lingua straniera, anche se la richiesta di una lingua e il suo livello variano a seconda dell’ateneo in cui è iscritto;

c. condivide con i coetanei stranieri le caratteristiche e le esperienze di ‘liquidità’ descritte da BAUMAN.

La presenza della lingua italiana nelle aule universitarie italiane è un dato di fatto sia per gli studenti italiani, sia per gli studenti stranieri, anche se, come si è visto, ormai in tutti gli atenei italiani si stanno diffondendo progressivamente offerte formative in lingua inglese. Tuttavia, la progressiva debolezza linguistica da parte dei discenti di fronte alle forme

http://www.cafebabel.it/societa/articolo/sindrome-post-erasmus-sos-depressione.html. Ultima consultazione: 21.08.2015.

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del linguaggio accademico, appare sempre più evidente anche nei parlanti L120.

Se relativamente a questo fenomeno alcuni atenei hanno ritenuto opportuno dotarsi di alcuni strumenti diagnosti e didattici, tuttavia non pare di cogliere alcuna iniziativa verso l’istituzionalizzazione di corsi curricolari di italiano accademico sia come L1 sia come L2, soprattutto tenendo conto del fatto che l’itaLAcc è lingua per:

a. comunicare; b. studiare.

È in sostanza lo strumento principale per vivere e per apprendere nell’ambito universitario.

Significativa ai fini di questa ricerca risulta l’analisi di un progetto condotto dall’Università Ca’ Foscari Venezia nell’ambito di alcune proposte formative realizzate in collaborazione fra l’Ufficio Placement e Tutorato e il Centro Linguistico di Ateneo. Nel corso dell’anno accademico 2014/15 sono stati proposti alcuni seminari di lingua italiana rivolti a studenti universitari di laurea triennale e magistrale. La proposta seminariale, denominata “Non solo parole” si è posta l’obiettivo di suscitare consapevolezza linguistico-comunicativa nell’ambito accademico. Sono stati realizzati e sperimentati tre seminari in tre differenti periodi dell’anno:

a. 1 novembre - 11 dicembre 2014. La proposta ha contemplato cinque moduli tematici suddivisi in cinque giornate diverse:

─ la lezione universitaria (il discorso espositivo, argomentativo, regolativo); come prendere appunti a lezione. Laboratorio: come creare presentazioni efficaci (simulazione di una presentazione di un progetto di ricerca);

20Già nel 2006 il rapporto del ramo italiano dell'indagine internazionale ALL-OCSE

Adult Literacy and Life skills (ALL) - Competenze della popolazione adulta e abilità per la vita, -il cui testo è reperibile in

http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/eurydice//articolo_gallina.pdf. Ultima

consultazione: 24.08.2014- si ricava che 21 laureati su cento non riescono ad andare oltre il livello elementare di decifrazione di una pagina scritta.

84 ─ l’esame e il saggio (testo argomentativo ed espositivo, le regole

della retorica, la stesura di un abstract e la presentazione di un progetto di lavoro). Laboratorio: la comunicazione verbale e scritta con il personale docente (simulazione di un colloquio con un professore);

revisione di un progetto di saggio e relativo abstract;

─ la struttura di una tesi di laurea: architettura del testo e delle sue componenti, progettazione di un indice, come si fa una bibliografia;

─ laboratorio: revisione di un indice, di un testo e di una bibliografia;

b. 28 aprile - 7 maggio 2015. La struttura e i contenuti del seminario riprendono quelli del punto precedente.

Oltre a queste due sessioni seminariali è stata proposta e sperimentata una settimana intensiva dall’offerta formativa più ampia e comprendente anche la lingua burocratico-formale e la lingua che si utilizza nel web. Questa settimana intensiva –denominata “Detto e Scritto” e realizzata dal 22 al 26 giugno e il 1 luglio 2015– ha dedicato due giornate all’italiano accademico sintetizzando i contenuti proposti dai seminari realizzati precedentemente. Poiché ogni giornata di seminario consiste in un modulo compiuto, ma collegabile agli altri, al termine di ogni giornata è stato distribuito ai partecipanti un questionario di gradimento e valutazione predisposto dall’Ufficio Placement e Tutorato e strutturato in sette quesiti a scelta multipla. Ai partecipanti era chiesto di esprimere il proprio gradimento su una scala da 1 (gradimento minimo) a 3 (gradimento massimo).

Nell’ambito di questa ricerca si ritiene interessante esaminare i risultati solamente di alcuni quesiti che risultano di argomento rilevante, mentre si tralasceranno i quesiti dal carattere più propriamente tecnico-organizzativo, che sono più pertinenti dal punto di vista organizzativo, ma non didattico21. Il questionario è stato distribuito a tutti i 163 partecipanti delle due edizioni di “Non solo parole” a cui vanno aggiunti i partecipanti –22 per giornata– di “Detto e Scritto”. Per quanto riguarda “Non solo parole”, le risposte

21La consultazione e analisi dei dati è stata possibile per gentile concessione dell’ufficio Placement e Tutorato dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

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ricevute sono state in totale 32 per l’argomento “La lezione universitaria”, 27 per l’argomento “L’esame e il saggio”, 28 per “La struttura di una tesi di laurea”. Essendo questo campione superiore alla metà dell’intera popolazione dei partecipanti, può essere ragionevolmente considerato rappresentativo e, dunque, valido dal punto di vista scientifico.

Per quanto riguarda il profilo degli studenti che hanno frequentato i seminari, va precisato che su un totale di 207 frequentati 60 sono uomini, 147 donne, mentre l’età media si assesta al 26,47.

Il grafico qui sotto può aiutare a visualizzare l’identikit dello studente nei tre diversi momenti formativi.

Figura 1

Questi sono i dati parziali e totali ricavati dall’analisi dei questionari in ognuno dei quali sono state poste le seguenti domande:

a. “A tuo giudizio gli obiettivi del seminario hanno corrisposto alle tue aspettative?”

b. “I contenuti del seminario hanno corrisposto alle tue aspettative?” c. “Ritieni che le informazioni che hai acquisito possano esserti utili

per un proficuo percorso accademico?”

Si esamineranno, dunque, le risposte a questi tre quesiti in ognuno dei moduli proposti: M F Età 0 10 20 30 40 50 60

Studente L1 itaLAcc

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a. I dati sono ricavati dai questionari sul modulo “La lezione universitaria” (11 novembre 2014, 28 aprile 2015). Su 36 questionari consegnati, 32 hanno risposto. In merito alla valutazione dei contenuti, il quesito 2 “i contenuti del seminario hanno corrisposto alle tue aspettative?”, 3 “A tuo giudizio, gli obiettivi del seminario hanno corrisposto alle tue aspettative?” e 4 “ritieni che le informazioni che hai acquisito possano esserti utili per un proficuo percorso accademico?” pongono tre possibili risposte: “pienamente”, “in parte”, “per niente” (fig. 1);

Figura 2

b. I dati sono ricavati dai questionari sul modulo “L’esame e il saggio” (18 novembre 2014, 30 aprile 2015). In merito alla valutazione dei contenuti, su 35 questionari distribuiti, 27 hanno risposto. Gli elementi oggetto di indagine e i criteri utilizzati ai fini della valutazione sono i medesimi del punto precedente (fig. 2);

Pienamente In parte Per niente 0 5 10 15 20 25 30 22 10 0 18 14 0 30 2 0

La lezione universitaria

87 Figura 3

c. I dati sono ricavati dai questionari sul modulo “La struttura di una tesi di laurea” (2-11 dicembre 2014, 5-7 maggio 2015). In merito alla valutazione dei contenuti, su 31 questionari consegnati, 28 hanno risposto. (fig. 3). Gli elementi oggetto di indagine e i criteri utilizzati ai fini della valutazione sono i medesimi del punto a.;

Figura 4

d. la media dei risultati è stata calcolata sommando i valori degli indicatori dei tre quesiti per ognuno dei moduli proposti. Su un totale di 87 questionari esaminati, risulta confermato che il quoziente di gradimento effettivo supera le aspettative iniziali. Osservando tutti i

Pienamente In parte

Per niente Non risponde 0 5 10 15 20 25 30 20 6 0 1 21 6 0 0 27 0 0 0

L' esame e il saggio

Contenuti Obiettivi Informazioni Pienamente In parte Per niente 0 5 10 15 20 25 30 26 2 0 25 3 0 28 0 0