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Capitolo 2 – Verso una gestione integrata della sostenibilità

2.2 Ricerca di un modello manageriale sostenibile

2.2.1 Approccio inside-out

Il primo approccio alla gestione in ottica sostenibile che i manager possono adottare è quello inside-out. Più nel dettaglio, secondo i sostenitori di tale approccio, affinché i manager possano affrontare efficacemente le tematiche sociali ed ambientali è necessario che possano fare affidamento su dati ed informazioni attendibili e rilevanti sulle quali basare le proprie decisioni. Le decisioni che essi assumono devono, poi, essere tali da risolvere problemi di natura sociale ed ambientale e, al tempo stesso, rafforzare il vantaggio competitivo dell’impresa.

Secondo tale approccio i dati e le informazioni vengono raccolti ed elaborati da precisi strumenti pragmatici, e consegnati ai vertici aziendali così che essi li possano impiegare nel processo di decision-making (arrivando così ad impattare sulla gestione dell’impresa). La prospettiva inside-out prevede pertanto che il sistema di contabilità della sostenibilità sia proprio l’insieme dei suddetti sistemi di raccolta ed elaborazione dei dati (di carattere economico e altresì sociale ed ambientale) utili ad informare il

59 Baker M., 2010, Re-conceiving managerial capture, Accounting, Auditing & Accountability

Journal, Vol. 23 No. 7, pp. 847 – 67.

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Spence, C., Husillos, J., Correa-Ruiz, C., 2010, Cargo cult science and the death of politics: a

critical review of social and environmental accounting research, Critical Perspectives on

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processo decisionale dei vertici aziendali e pertanto volti a supportare il sistema gestionale dell’impresa.

Secondo i più illustri autori sostenitori di tale approccio61, quindi, solo i manager che avranno a disposizione informazioni corrette, affidabili, e rilevanti riguardo alle tematiche sociali ed ambientali, potranno prendere decisioni in grado di impattare sulla sostenibilità. Va da sé che, affinché i vertici assumano decisioni sostenibili, è necessario che esse siano in linea con gli obiettivi che l’impresa stessa persegue62.

Al fine di allineare le scelte all’orientamento strategico, l’approccio inside-out prevede che le strategie aziendali vengano trasformate in indicatori di performances e che la contabilità della sostenibilità venga disegnata al fine di supportare i processi decisionali del management. Il collegamento tra la strategia e il sistema della contabilità sostenibile (e le relative informazioni sociali ed ambientali) è agevolato – secondo tale prospettiva – da strumenti quali la balanced scorecard ed il controllo di gestione sostenibile63.

Ovvero strumenti che hanno la funzione di accorpare e trasformare i temi sostenibili strategicamente più rilevanti in key performances indicators ed informazioni sostenibili.

Come facilmente intuibile – nell’ottica inside-out – il numero di strumenti volti a raccogliere ed elaborare i dati e le informazioni che entrano a far parte del sistema di contabilità della sostenibilità dipende dal numero di manager che necessita di tali informazioni e dalla natura delle decisioni che esso devono assumere. Ciascun dato e ciascuna informazione può, infatti, supportare diverse decisioni, di diversi manager, con diverse necessità.

61 Ferreira A., Moulang C., Hendro B., 2010, Environmental management accounting and

innovation: an exploratory analysis, Accounting, Auditing & Accountability Journal, Vol. 23

No. 7, pp. 920 – 948.

Aras G., Crowther D., 2009, Corporate sustainability reporting: a study in disingenuity?, Journal of Business Ethics Supplement, Vol. 87, pp. 279 – 288.

Baker M., 2010, Re-conceiving managerial capture, Accounting, Auditing & Accountability Journal, Vol. 23 No. 7, pp. 847 – 867.

62 Burritt R.L., Schaltegger S., 2010, Sustainability accounting and reporting: fad or trend?,

Accounting, Auditing & Accountability Journal, Vol. 23 No. 7 pp. 829 – 846.

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Henri J-F., Journeault M., 2010, Eco-control: the influence of management control systems on

environmental and economic performance, Accounting, Organizations and Society, Vol. 35 No.

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Più nel dettaglio la tipologia dei dati può variare per quanto riguarda la loro natura e la metrica utilizzata per misurarli (dati monetari o fisici), l’ambito degli stessi (dati relativi al passato – ex post – o relativi al futuro – ex ante), il periodo di applicazione (dati di breve o di lungo termine) e la loro periodicità (regolare o ad hoc).

Per quanto riguarda la natura dei dati, la contabilità della sostenibilità necessita di raccogliere ed elaborare i dati talvolta secondo la metrica monetaria talvolta fisica. Così, ad esempio, la metrica monetaria deve essere applicata (anche ai dati relativi alle tematiche sociali ed ambientali) ogni qual volta i manager si trovano a dover confrontare ed aggregare tra loro dati di diversa natura. La metrica monetaria consente, infatti, di ridurre la complessità e la diversità tra le varie tipologie di dati. I dati dovranno quindi essere trasformati secondo la metrica monetaria nel caso in cui un manager si trovi a dover scegliere se continuare ad impiegare il carbone come fonte energetica e per effettuare tale scelta deve verificare i costi in termini sociali, ambientali, le possibili sanzioni amministrative, ed altresì i costi del passaggio e dell’utilizzo di un'altra fonte energetica. Al contrario, i dati di natura fisica possono essere impiegati per problemi “singoli”, come nel caso in cui il manager si trova a dover verificare se le emissioni di carbone effettive sono state superiori, uguali, o inferiore a quelle previste.

Per quanto riguarda l’ambito dei dati, affinché la contabilità della sostenibilità possa supportare efficacemente i vertici aziendali nel processo decisionale, è necessario che essa fornisca sia informazioni ex-post sia ex-ante. Ovvero, nel primo caso dati che si riferiscono al passato – e che quindi possono essere confermati e verificati – e nel secondo caso che si riferiscono al futuro – e quindi si tratta di previsioni non verificabili64.

Per quanto riguarda il range dei dati, è fondamentale che la contabilità della sostenibilità fornisca dati che non facciano riferimento soltanto al breve termine ma anche al breve termine. Va infatti ricordato che la sostenibilità è qualcosa che le imprese possono raggiungere solo nel lungo termine, ma attraverso tante piccole scelte di breve e medio termine.

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Burritt R.L., Schaltegger S., 2010, Sustainability accounting and reporting: fad or trend?, Accounting, Auditing & Accountability Journal, Vol. 23 No. 7 pp. 829 – 846.

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Infine, per quanto riguarda la periodicità dei dati, la contabilità della sostenibilità deve informare il processo decisionale sia con informazioni che vengono raccolte con regolarità (attraverso ricerche periodiche e continue nel tempo) sia con informazioni raccolte in maniera sporadica (attraverso ricerche attivate ad hoc per rilevare un specifico dato per risolvere un determinato problema)65.

Riassumendo, quindi, affinché un’impresa possa adottare un approccio gestionale di tipo inside-out è necessario che essa si doti di un sistema di contabilità della sostenibilità tale da informare il processo decisionale dei manager con dati ed informazioni di natura sia monetaria che fisica, relativi ad eventi sia ex-ante sia ex-post, applicabili a scelte di breve e di medio termine, e raccolti attraverso ricerche periodiche ed altresì strutturate ad hoc. Tali dati devono riguardare, poi, non solo elementi finanziari ma anche sociali ed ambientali ed essere coerenti rispetto alla strategia aziendale. E infatti, sebbene i sistemi di contabilità “tradizionali” siano stati a lungo presentati come strumenti completi e pertanto utilizzabili dai vertici aziendali nel processo di decision-making, a ben vedere la contabilità della sostenibilità permette di supportare i manager attraverso informazioni più complete, tali da comprendere anche tematiche sociali ed ambientali. La maggiore completezza delle informazioni, delle tematiche, e dei problemi tenuti in considerazione dalla contabilità della sostenibilità è testimoniata, poi, dagli impatti positivi che essa ha sulle performances anche di natura economica dell’impresa e sul raggiungimento degli obiettivi che la stessa si prefigge.

Quanto detto nel presente Paragrafo testimonia che l’approccio gestionale di tipo

inside-out risulta essere appropriato per tutte quelle imprese che vogliono integrare la

sostenibilità nei propri processi decisionali facendo affidamento su dati ed informazioni affidabili e coerenti rispetto alla strategia aziendale. In altre parole il fine principale di tale approccio gestionale è quello di portare a dei cambiamenti nei prodotti, nei processi, e più in generale nel modo di “fare impresa”, attraverso un sistema di contabilità della sostenibilità capace di supportare i vertici nel processo decisionale

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Schaltegger S., Burritt R.L., 2009, Sustainability accounting for companies: catchphrase or

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tramite informazioni che tengano in considerazione anche aspetti legati alla sostenibilità sociale ed ambientale66.