Per cercare di descrivere in maniera sintetica i comportamenti relazionali dei giovani intervistati è stata fatta un’analisi multidimensionale utilizzando la cluster analysis. Gli studenti stranieri sono stati divisi in 44 diverse categorie sulla base del genere, della cit- tadinanza e del tipo di scuola. Per le 44 categorie è stato calcolato il valore medio di sette indicatori: “percentuale di studenti che non parla in famiglia della scuola”, “percentuale di studenti che non frequenta amici”, “percentuale di studenti che frequentano solo amici stranieri”, “percentuale di studenti che utilizza internet almeno due ore al giorno”, “per- centuale di studenti che non pratica sport”, “percentuale di studenti che ha subìto atti di bullismo”, “percentuale di studenti che pensa che in famiglia non si aiutino l’un l’altro”. Le 44 categorie sono state quindi raggruppate attraverso una cluster analysis. È stata condotta in primo luogo una analisi di tipo gerarchico, che ha consentito una valutazione iniziale della struttura di gruppo per decidere il numero di cluster; quindi, attraverso una procedura di tipo non gerarchico, sono stati definiti 6 gruppi omogenei al loro interno3
(Prospetto 4.6).
Il primo gruppo quello delle “ragazze più grandi” è totalmente al femminile ed è costi- tuito da ragazze delle scuole secondarie di secondo grado che sembrano a loro agio sia in casa che fuori; parlano in famiglia della scuola più della media e più frequentemente perce- piscono che in famiglia ci si aiuti l’un l’altro. La quota di coloro che non frequenta amici è contenuta, mentre molto vicino alla media è la percentuale di coloro che frequentano solo stranieri. Si tratta di ragazze molto “connesse”, la quota di coloro che usano internet alme- no due ore al giorno (42,9 per cento) è di oltre 10 punti più elevata rispetto al valore medio delle ragazze. Risulta contenuta la percentuale di coloro che hanno subito atti di bullismo
3 Per la Cluster Analysis è stato utilizzato il software SAS System; in particolare la proc cluster per l’algoritmo di tipo gerarchico e la proc fastclus per quello non gerarchico.
(18,4 per cento). In questo cluster sono raggruppate le ragazze più grandi provenienti da otto delle dieci collettività studiate: India, Marocco, Moldova, Perù, Romania, Ucraina, Al- bania ed Ecuador (Prospetto 4.7).
Il secondo gruppo – “i bravi ragazzi” – raccoglie invece solo maschi delle scuola se- condaria sia di primo grado, sia di secondo grado. Infatti, mentre per le ragazze emerge una netta distinzione tra i comportamenti delle più grandi e delle più piccole, per i ragazzi di molte delle collettività studiate non emerge nessuna caratterizzazione legata all’età. Si tratta anche in questo caso di ragazzi che hanno buone relazioni in casa e fuori; parlano in famiglia della scuola (con valori vicini alla media) e pensano che in famiglia ci si aiuti l’altro (sempre con valori vicini alla media). La quota di coloro che non frequentano amici (5,7 per cento) è più bassa della media e sono più aperti ai rapporti con gli italiani. A differenza delle ragazze del primo cluster, praticano sport in proporzione elevata, mentre l’utilizzo di inter- net per più di due ore al giorno è di poco al di sotto del valore medio. Più delle ragazze del gruppo precedente hanno subito atti di bullismo, anche se in percentuale poco al di sopra della media. È noto comunque che tra i ragazzi le esperienze di bullismo sono più frequenti che tra le ragazze. Sette dei paesi di cittadinanza studiati figurano in questo cluster: Albania, Ecuador, Marocco, Moldova, Perù, Romania e Ucraina.
Il terzo cluster comprende i “ragazzi più piccoli”, tutti studenti delle secondarie di primo grado, si tratta di ragazze per sette collettività (Albania, Ecuador, Marocco, Moldova, Perù, Romania e Ucraina); nel caso dell’India sia i ragazzi sia le ragazze delle scuole secondarie di primo grado finiscono in questo gruppo. Anche in questo cluster i rapporti con la fami- glia sono buoni, ma i ragazzi risultano più chiusi della media rispetto alle relazioni esterne: l’11,3 dichiara di non frequentare amici contro il 7,9 per cento della media e oltre il 58 per cento non pratica sport contro un valore medio del 49,9 per cento. L’utilizzo di internet è più contenuto rispetto alla media; come è emerso anche dalle analisi precedenti, infatti, i ragazzi più piccoli utilizzano meno internet. Gli studenti appartenenti al terzo gruppo hanno inoltre vissuto episodi di bullismo più spesso della media.
I successivi tre gruppi sono quelli che mostrano le caratterizzazioni più spiccate e non stupisce che al loro interno finiscano i ragazzi cinesi e filippini e, in misura più limitata, quelli indiani che hanno messo in luce comportamenti particolari rispetto a diverse dimen- sioni dell’integrazione.
Il quarto gruppo di “cinesi e filippini con poche relazioni” raccoglie studenti e studen- tesse cinesi della scuola secondaria di primo grado e ragazze filippine che sono nella scuola secondaria di secondo grado.
Si tratta di ragazzi con problemi di relazione sia in famiglia sia fuori. Oltre il 62 per cento non parla della scuola in famiglia e non pensano che in famiglia ci si aiuti l’un l’altro. La quota di coloro che non frequenta amici è molto elevata: sfiora il 17 per cento e anche quando frequentano amici, in oltre il 50 per cento dei casi si tratta solo di amici stranieri; quasi il 66 per cento non pratica sport (contro il 50 per cento della media). Molto elevata anche la quota di coloro che hanno subito episodi di bullismo. L’utilizzo di internet risulta invece prossimo alla media.
Il quinto cluster di ragazzi “filippini e indiani con poche relazioni in famiglia” raccoglie soprattutto ragazzi filippini maschi e femmine che frequentano la scuola secondaria di pri- mo grado e maschi che frequentano quella di secondo grado; si uniscono al gruppo anche i maschi indiani delle superiori. Anche in questo caso i rapporti con la famiglia non sono molto buoni, mentre risulta vicina alla media la quota di coloro che non frequenta amici, di chi utilizza internet per almeno due ore al giorno e che non pratica sport. L’apertura verso
l’esterno non è però esente da rischi infatti la quota di coloro che hanno subito atti di bul- lismo è più elevata della media.
Il sesto gruppo di ragazzi “cinesi chiusi, ma online” è quello che risulta particolarmente chiuso a ogni forma di relazione ad eccezione di quelle che avvengono on line. Raccoglie ragazzi e ragazze cinesi che frequentano le scuole secondarie di secondo grado. La separa- tezza tra scuola e famiglia appare pressoché totale: quasi il 78 per cento non parla in fami- glia della scuola. La famiglia non è comunque vista come una rete di aiuto: quasi il 43 per cento non pensa che in famiglia ci si aiuti l’un l’altro. Le relazioni con amici sono molto più contenute rispetto alla media e avvengono nel 48 per cento dei casi solo con stranieri; oltre il 66 per cento non pratica sport. Il sesto gruppo è, però, quello con la quota più elevata di persone che utilizzano internet per più di due ore al giorno. Risulta contenuta la quota di ra- gazzi che hanno subito atti di bullismo, ma questa potrebbe anche essere una conseguenza della chiusura della collettività ai rapporti interpersonali.
Prospetto 4. 6 - Categorie individuate e attribuzione ai gruppi dalla cluster analysis per i principali paesi di cittadinanza, sesso e tipo scuola. Anno 2015
CITTADINANZA
Sesso Grado
di scuola Cluster 1 Ragazze più grandi Cluster 2 I bravi ragazzi Cluster 3 I ragazzi più piccoli Cluster 4 Cinesi e filippini con poche relazioni Cluster 5 Filippini e indiani con poche relazioni in famiglia Cluster 6 Cinesi chiusi, ma online Albania Femmine II x Albania Maschi I x Albania Maschi II x Albania Femmine I x Cina Femmine I x Cina Maschi I x Cina Femmine II x Cina Maschi II x Ecuador Femmine II x Ecuador Maschi I x Ecuador Maschi II x Ecuador Femmine I x Filippine Femmine II x Filippine Femmine I x Filippine Maschi I x Filippine Maschi II x India Femmine II x India Femmine I x India Maschi I x India Maschi II x Marocco Femmine II x Marocco Maschi I x Marocco Maschi II x Marocco Femmine I x Moldova Femmine II x Moldova Maschi I x Moldova Maschi II x Moldova Femmine I x Perù Femmine II x Perù Maschi I x Perù Maschi II x Perù Femmine I x Romania Femmine II x Romania Maschi I x Romania Maschi II x Romania Femmine I x Ucraina Femmine II x Ucraina Maschi I x Ucraina Maschi II x Ucraina Femmine I x Altra Femmine II x Altra Maschi I x Altra Maschi II x Altra Femmine I x
La visione d’insieme offerta dalla cluster conferma quindi la particolarità dei modelli di inserimento seguiti dai ragazzi cinesi, filippini e indiani. Per le altre cittadinanze emerge invece una differenza di genere nei comportamenti e, solo per le ragazze, anche per età. Altri modelli di classificazione elaborati hanno invece messo in luce che la nascita in Italia o all’estero non comparta una netta differenza di comportamenti.
Prospetto 4.7 - Indicatori di relazione per i gruppi individuati dalla cluster analysis (valori medi)
TIPO CLUSTER in famiglia Non parla della scuola Non frequenta amici Frequenta solo amici stranieri Utilizza internet almeno 2 ore al giorno Non pratica
sport Ha subìto bullismo non si aiutano In famiglia l’un l’altro
Cluster 1 - Ragazze più grandi 38,8 6,5 21,4 42,9 68,6 36,7 18,4
Cluster 2 – I bravi ragazzi 44,8 5,7 16,2 34,8 34,0 50,5 18,3
Cluster 3 – I ragazzi più piccoli 32,8 11,3 17,6 26,2 58,2 56,3 19,2
Cluster 4 – cinesi e filippini
con poche relazioni 62,3 16,8 52,5 38,7 65,7 60,5 40,7
Cluster 5 – filippini e indiani
con poche relazioni in famiglia 57,6 7,0 35,6 35,8 48,4 61,2 26,8
Cluster 6 – Cinesi chiusi, ma online 77,6 14,8 48,4 46,3 66,5 44,9 42,8
Totale 43,1 7,9 21,1 35,3 49,9 49,4 20,6