• Non ci sono risultati.

Area scientifica di educazione alla salute, alla sicurezza e ambientale

La consapevolezza che la Scuola sia un osservatorio privilegiato in grado di individuare segnali di malessere e di promuovere e sviluppare risorse e competenze preziose per il benessere dei propri alunni, motiva ad agire sia sul piano del contesto (comunità scolastica) sia sul piano individuale/gruppo classe (progetti

curriculari). In questa ottica da molto tempo l’Istituto collabora con il Comune, l’ASL, le associazioni e gli enti del territorio sul tema “salute”: questo macro- progetto di educazione alla salute individua le tematiche che meglio si adattano alle diverse necessità dei ragazzi, tenendo ben presenti i possibili agganci disciplinari e suddividendo le attività nel corso del quinquennio per distribuire in modo sistematico e proficuo i vari progetti. Le tematiche sviluppate nel biennio hanno come finalità comune quella di affrontare i problemi legati a: dipendenze patologiche (alcol, fumo, gioco d’azzardo, social network, sostanze illegali); alimentazione, troppo spesso non adeguata a questa fascia d’età;

affettività, sessualità consapevole e violenza di genere finalizzati alla promozione di corretti stili di vita e benessere relazionale. Infine, coerentemente alle azioni della rete di “Scuole che promuovono Salute”, le classi seconde possono aderire al progetto “Paesaggi di prevenzione” con l’obiettivo di una crescita responsabile e consapevole attraverso l’adozione di stili di vita sani e di comportamenti di rifiuto nei confronti di qualunque forma di dipendenza, in una logica di ricerca di un benessere psicofisico e affettivo. Il progetto si sviluppa attraverso un percorso tematico pluridisciplinare Alimentazione e Movimento finalizzato all’acquisizione delle competenze trasversali e della capacità di realizzare obiettivi di salute concreti e duraturi; esso si attiva con il coinvolgimento di almeno tre discipline differenti, ciascuna con un intervento minimo di 2 ore.

Nel triennio, la finalità del progetto si articola su più fronti: da un lato, esso mira a rafforzare la costruzione di sani stili di vita in un’ottica di prevenzione, con particolare attenzione alle patologie tumorali

Pag. 29 di 93

(Progetto Martina - LIONS Club, Progetto ANT - Prevenzione del melanoma, Progetto AIRC - Virus e tumori) e dall’altro esso muove dal benessere del singolo a quello della comunità di cui egli è parte integrante, sensibilizzando alla donazione, al volontariato e al servizio civile (Progetto AVIS - Educare al dono di sangue, Progetto ADMO - Educare al dono di midollo osseo, Progetto ASVM Cantieri Giovani – Educare al Volontariato, Campo di Protezione Civile, Basic Life Support, Servizio Civile).

Grazie a queste esperienze le studentesse e gli studenti si scoprono parte di un mondo più ampio, con realtà spesso molto diverse tra loro, e diventano cittadini consapevoli e sensibili al bene comune.

L’Istituto inoltre attiva sistematicamente un Progetto di educazione tra pari, che comprende la formazione degli alunni facilitatori (peer educators),

l’accoglienza delle classi prime in ingresso, gli interventi nelle classi del biennio sulla prevenzione dell’abuso di alcool ed educazione all'affettività-sessualità.

Per approfondire temi trasversali riferibili alla sostenibilità e alla cittadinanza consapevole, le classi seconde possono aderire anche al progetto mini CLIL in lingua Inglese nel corso delle ore di Geografia e/o Scienze Integrate. Le finalità di questo progetto superano i curricoli disciplinari e includono la sperimentazione di un primo approccio alla metodologia CLIL, il potenziamento del metodo di studio attraverso lo sviluppo delle capacità di analisi, sintesi e schematizzazione. Le lezioni del mini CLIL di Geografia e/o Scienze Integrate consistono in lezioni in lingua inglese- curate dai docenti idonei-, e prevedono la realizzazione di mappe concettuali e tabelle riassuntive in lingua Inglese.

Per promuovere il benessere generale degli alunni è anche attivo uno sportello di ascolto psicologico per colloqui individuali con la psicologa richiesti dagli

studenti su appuntamento, previa autorizzazione dei genitori.

Fare educazione alla salute è un obiettivo molto alto, che vede al suo centro ogni individuo, le altre persone, l’ambiente in cui ci si trova a vivere, le regole indispensabili per la convivenza. E’ per questo che, pur essendo tematiche separate, fare educazione alla salute vuol dire fare anche educazione ambientale e

alla sicurezza, comprendendo perciò anche l’educazione stradale.

OBIETTIVI: Il progetto di educazione alla salute viene proposto per tutte le classi dell’Istituto. Gli obiettivi, pur nella varietà delle proposte e delle esigenze di ogni gruppo classe, sono i seguenti:

• Prevenire e diminuire il disagio giovanile;

• Conoscere la rete dei Servizi presenti sul Territorio (Consultorio, Sert, Spazio Giovani ecc. );

• Incentivare corretti stili di vita e ridurre fenomeni di imitazione di comportamenti a rischio sia personale che sociale;

• Favorire il confronto, la riflessione e la discussione sulle difficoltà, sui dubbi, sulle incertezze che si incontrano nel periodo dell’adolescenza;

• Essere consapevoli che la paura è una componente della vita di ciascuno;

• Identificare, rimuovere, prevenire fonti e situazioni di pericolo;

• Stimolare il senso di appartenenza alla comunità, socializzare le conoscenze;

• Conoscere il piano di emergenza e di evacuazione dell’istituto;

• Applicare correttamente le norme di utilizzo dei laboratori specifici;

• Sapersi orientare nella normativa relativa alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare per l’educazione alla sicurezza sono previste attività di formazione come laboratori, sopralluoghi, simulazioni, lezioni frontali, presentazioni, analisi della segnaletica, studio delle mappe...

Pag. 30 di 93

distribuite nell’arco degli anni scolastici, tenute dai docenti curricolari e/o da esperti esterni, che mirano alla costituzione di una cultura della sicurezza e della salute, improntata al rispetto reciproco, alla solidarietà, alla conoscenza delle procedure tecniche

indispensabili per l’utilizzo corretto dei vari laboratori, alle pratiche necessarie per affrontare le situazioni di emergenza/evacuazione a scuola e sul luogo di lavoro/stage.

La Legge 81/2008 (testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) equipara gli studenti a lavoratori durante lo svolgimento di attività di laboratorio e, ai sensi dell’art. 37, dispone che il Datore di Lavoro (il Dirigente Scolastico) assicuri una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza.

Il nostro Istituto è dotato di laboratori nei quali gli studenti esercitano le attività didattiche ed è pertanto previsto un percorso formativo che si articola in due moduli distinti.

FORMAZIONE GENERALE (art. 37 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 81/08)

Il modulo è di 4 ore e contiene i concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro (concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione; organizzazione della prevenzione; diritti e doveri dei vari soggetti; organi di vigilanza, controllo e assistenza).

Questo modulo viene svolto in modalità e-learning e rilascia un “credito formativo permanente”.

FORMAZIONE SPECIFICA (art. 37 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 81/08)

Per il settore istruzione, considerato a rischio medio, sono previste 8 ore di formazione specifica che verranno svolte in modalità blended.

Tale formazione deve avvenire all’inizio dell’attività di laboratorio e deve contenere misure e procedure di prevenzione dei rischi riferiti alle mansioni e protezione dai possibili danni conseguenti.

I contenuti riguardano: rischi e infortuni meccanici generali, elettrici, chimici, fisici, rumore, vibrazione, radiazioni, microclima, illuminazione, videoterminali, attrezzature, ambienti di lavoro, movimentazione manuale dei carichi, segnaletica, emergenze, procedure di esodo e incendi, procedure organizzative per il primo soccorso.

Il percorso formativo e i relativi argomenti dovranno essere ampliati e integrati, nella futura vita lavorativa, in base alla natura e all’entità dei rischi effettivamente presenti sul posto di lavoro (ripetizioni periodiche previste al comma 6 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08).

Proporre l’educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado nasce dalla necessità di formare futuri cittadini consapevoli del fatto che saranno i nostri comportamenti e le nostre scelte a dettare il futuro della Terra. Investire energie nell’educazione ambientale è una delle possibili vie per comprendere la complessità degli equilibri naturali che regolano il funzionamento dell’ecosistema Terra e per promuovere comportamenti responsabili finalizzati alla massima sostenibilità nel rapporto tra uomo e natura.

Inoltre, secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa tra il MIUR e ASViS firmato nel mese di Dicembre 2019 al termine della COP25, l’Istituto provvederà ad individuare un docente referente qualificato per l’educazione allo sviluppo sostenibile e per le azioni di sostenibilità ambientale. Tali azioni potranno coinvolgere soggetti terzi, pubblici o privati, che operano nel settore ed includeranno: promozione di iniziative di informazione/formazione sul tema dello sviluppo sostenibile e su tutti gli aspetti riconducibili ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030; individuazione all’interno dei curricoli disciplinari e promozione delle tematiche correlabili allo sviluppo sostenibile; integrazione delle stesse tematiche nella didattica curricolare e nel percorso di Cittadinanza e Costituzione/Educazione civica.

OBIETTIVI:

Pag. 31 di 93

● Riflettere sulle problematiche legate alla tutela dell’ambiente;

● Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente a causa dell’evoluzione tecnologica;

● Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone i beni ambientali, artistici e architettonici;

● Educare al rispetto dell’ambiente scolastico, urbano e naturale;

● Incentivare il risparmio energetico e la raccolta differenziata dei rifiuti;

● Educare a comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile.

ORGANIZZAZIONE E FASI: i singoli progetti hanno durata annuale oppure sono suddivisi in moduli che interessano tutto il percorso quinquennale di studio.

RISORSE: partecipano gli insegnanti delle classi coinvolte e gli esperti provenienti da Azienda Sanitaria Locale, Comune di Sassuolo, Regione Emilia Romagna, UNIMORE, Protezione Civile, Polizia Locale e Polizia di Stato, da AIRC, AIGVS, AVIS, ADMO, ANT, COOP Alleanza, HERA, LIONS e altre associazioni di volontariato, a seconda delle iniziative scelte.

Altri progetti sono contenuti nella voce VALORIZZAZIONE delle ECCELLENZE

Per favorire l’apprendimento di competenze di cittadinanza globale, l’Istituto ha realizzato nell’a.s.

2018/2019 il progetto PON-FSE 2014-2020 dal titolo ““Dimensioni del benessere - Ambiente e Salute”, sviluppando in un’ottica integrata, con metodologie didattiche innovative ed esperienze dirette sul campo, i temi di educazione ambientale e alla salute. Considerati gli obiettivi educativi raggiunti e la ricaduta positiva anche dal punto di vista motivazionale, tale progetto sarà ricandidato, con nuove caratterizzazioni specifiche, all’apertura dei prossimi bandi PON-FSE 2021-2027.

Per l’elenco dettagliato dei progetti della macro-area si veda l’Allegato n° 7.