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4.3 – Area sviluppo europeo

Nel documento IIS G Luosi Mirandola PtOF (pagine 33-36)

Piano di sviluppo Europeo

Il territorio dell’Area Nord di Modena, nel quale il comune di Mirandola è il maggiore di 9 comuni, sono presenti alcune importanti eccellenze nei settori tradizionali e di quelli di alta tecnologia. A Mirandola e comuni limitrofi il 20 e 29 maggio 2012 è accaduto un rovinoso sisma che ha distrutto molte parti del centro storico: dagli edifici culturali agli edifici pubblici, ai beni privati ed alle costruzioni industriali. Da allora è iniziata un’intensa ricostruzione anche in considerazione dell’elevato interesse economico dell’area nell’ambito dell’economia nazionale.

Il Piano formativo parte dalle esigenze e dalle opportunità che una fase di ricostruzione in più direzioni presenta a chi ne assume le responsabilità: istituzioni pubbliche, imprese, scuola e associazioni. In particolare si pensa alla comunicazione e alla promozione dei valori culturali del territorio come fattore di sviluppo economico e come sostegno alla ricerca attiva del lavoro. In modo specifico in una maggiore articolazione si vogliono sviluppare i seguenti argomenti:

• I valori culturali ed umani. Il fattore risorse umane;

• Azioni di marketing per l’inserimento nella rete internet dei valori economici e imprenditoriali che caratterizzano il territorio ad elevato contenuto tecnologico;

• Rappresentazione e valorizzazione del territorio.

• Innovazione metodologica ed organizzativa del sistema formativo territoriale in vista della realizzazione del tecnopolo di ricerca (delibera della Regione ER del 2013) e della costituzione dell’ITS nel campo della Tecnologie della vita.

Obiettivi per la mobilità docenti e di staff

Il progetto formativo e l’ambito di sviluppo deve considerare per gli aspetti più importanti ed emergenti del territorio le possibili azioni di sviluppo e miglioramento formativo che riguardano in particolare per i docenti e lo staff dirigente:

1. La comunicazione linguistica e specificamente nell’ambito delle tecnologie in particolare richiamata dalla forte internazionalizzazione del mercato dei prodotti biomedicali.

2. In tale ambito sono di particolare interesse le esperienze e i confronti relativamente alla metodologia di insegnamento della lingua madre (e delle lingue in genere), l’insegnamento della storia, della matematica e delle discipline giuridico-economiche.

3. L’importanza di introdurre nella formazione l’uso di modalità innovative nella formazione con l’utilizzo di strumenti quali: blog, e-book social network …. come strumenti di lavoro e di interazione collaborativa fra docenti e studenti;

4. Lo sviluppo di qualità favorevoli alle competenze di cittadina del modello europeo con l'uso critico delle fonti della conoscenza e in particolare per promuovere lo sviluppo di auto imprenditorialità fra i giovani. Per tale finalità vi è un forte interesse al confronto sulle metodologie attive nell’insegnamento-apprendimento per gli studenti.

ERASMUS PLUS - Mobilità fra docenti e studenti Allegato n°14 “Erasmus plus 14/17 KA1

https://drive.google.com/file/d/0BwrY3j1_uADseDFuZHpuc2JHUzg/view?usp=sharing

La scuola promuove la formazione e l’aggiornamento dei docenti mediante lo scambio con i paesi con i quali si costruiscono rapporti di collaborazione: Erasmus plus, gemellaggi, stage linguistici. Il progetto formativo e l’ambito di sviluppo deve considerare per gli aspetti più importanti ed emergenti del territorio le possibili azioni di sviluppo e miglioramento formativo che riguardano in particolare per i docenti e lo staff dirigente:

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particolare, richiamata dalla forte internazionalizzazione del mercato dei prodotti biomedicali.

• In tale ambito sono di particolare interesse le esperienze e i confronti relativamente alla metodologia di insegnamento della lingua madre (e delle lingue in genere), l’insegnamento della storia, della matematica e delle discipline economiche.

• L’importanza di introdurre nella formazione l’uso di modalità innovative nella formazione con l’utilizzo di strumenti quali: blog, e-book, social network, come strumenti di lavoro e di interazione collaborativa fra docenti e studenti;

• Lo sviluppo di qualità favorevoli alle competenze di cittadinanza del modello europeo con l'uso critico delle fonti della conoscenza e in particolare per promuovere lo sviluppo di auto imprenditorialità fra i giovani. Per tale finalità vi è un forte interesse al confronto sulle metodologie attive nell’insegnamento-apprendimento per gli studenti.

Si veda nello specifico il Progetto “Erasmus Plus”

Promozione della mobilità transnazionale Allegato n°15 “Studio all’estero”

L’istituto Luosi promuove nelle forme e nei modi possibili la mobilità transnazionale sia nell’organizzazione degli stage linguistici (nelle 4 lingue studiate: inglese, francese, tedesco e spagnolo), quelle attivabili nei programmi Erasmus +, i progetto di scambio con l’Australia, lo studio personale all’estero. Gli obiettivi sono i seguenti:

• consentire agli studenti di realizzare esperienze culturali, di stage lavoro/studio per migliorare la competenza della comunicazione nella/e lingue studiate,

• creare opportunità culturali e formative e far vivere agli studenti esperienze di

carattere emotivo e di forte qualità relazionale per la loro crescita e per la formazione di cittadinanza,

• conoscere, mediante esperienze dirette, l’ambiente di lavoro in una realtà d’Europa,

• poter svolgere esperienze con il supporto organizzativo adeguato e possibilmente senza costi a carico degli studenti (salvo le spese di natura personale),

• attivare gli stage con aziende multinazionali del settore biomedicale presenti a Mirandola anche ai fini di una reale comprensione del valore in ambito di economia globale dell’indirizzo prevalente della nostra economia di territorio;

Visite didattiche e d’istruzione

Allegato n°16 “Stage linguistici e visite d’istruzione”

Con il DPR 8/03/1999 n. 275, le istituzioni scolastiche hanno completa autonomia in materia di stage linguistici all'estero, visite e viaggi d’istruzione.

La regolamentazione, pertanto, di tutte le tipologie di “uscita” dalla scuola (viaggi di integrazione culturale, viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo, stage, viaggi di istruzione, viaggi connessi ad attività sportive, visite guidate) è di competenza degli organi scolastici che ne definiscono anche le modalità, in quanto tutte quelle (anche

particolareggiate) indicate nelle circolari ministeriali precedenti (in particolare C.M.

14/10/1992 n. 291 e C.M. del 2/10/1996 n. 623), assumono piuttosto la funzione di suggerimenti di comportamento.

I criteri per i programmi annuali e generali sono stabiliti dal “nucleo di direzione” che, con opportuno supporto tecnico, valuta anche le offerte delle agenzie e decide, con il dirigente scolastico, le soluzioni più convenienti.

Piano Integrato Europeo

Allegato n°17 “Piano Integrato Europeo”

La predisposizione del Piano Integrato risulta dall’analisi autodiagnostica delle potenzialità e dei bisogni dell’istituto. Autodiagnosi e Piani sono condivise dall’intero istituto e la loro elaborazione definitiva è portata all’approvazione del collegio docenti.

L’autodiagnosi riguarda il personale scolastico, gli studenti, le strutture e le infrastrutture, i rapporti della scuola con le famiglie e il territorio. Gli obiettivi del piano integrato 2014/2020 riguardano temi specifiche e ben definite quali:

• migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

• migliorare i livelli di conoscenze e competenze degli allievi

• accrescere l’accesso, la diffusione e l’uso della Società dell’Informazione nella scuola

• promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale

• migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita

I progetti che saranno via via finanziati saranno rendicontati non solo sul piano economico e contabile ma soprattutto in relazione ai benefici apportati e serviranno a quantificare:

• il miglioramento delle attrezzature derivante dai finanziamenti ricevuti, relativamente alle tecnologie e agli ambienti di apprendimento;

• le azioni di formazione;

• i risultati mediante i rapporti di autovalutazione e successivi sviluppi.

Si veda il progetto “E-twinning”

Nel documento IIS G Luosi Mirandola PtOF (pagine 33-36)

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