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Argomento del Gruppo di Esperti: Procedure per la care

Argomento del Gruppo di Esperti: Procedure per la care

Panoramica

Le procedure per la care possono avere un grande impatto sui neonati, specie su quel-li estremamente prematuri e malati. (1) Questi pazienti sono a maggior rischio di infe-zioni, perdita di liquidi, squilibri, instabilità termica e lesioni della pelle; (2) a causa della loro vulnerabilità hanno bisogno di ricevere cure quotidiane appropriate, in ma-niera personalizzata e con attenzione al comfort, per ridurre al minimo il rischio di conse-guenze a breve e lungo termine. Le cure quotidiane in TIN includono il supporto postu-rale, l’alimentazione, l’igiene, il cambio del pannolino, il controllo della tempera-tura, la cura della bocca e della pelle, la tutela del sonno, il controllo del peso, ma anche pro-cedure quali inserimento e mantenimento dei sondini alimentari, esecu-zione di prelievi e supporto durante le procedure dolorose.

Tutti i caregiver devono essere consapevoli dei bisogni specifici dei neonati prematuri e malati ed essere in grado di attuare cure quotidiane appropriate. (7,8) Per evitare lo stress, le cure devono essere fornite da professionisti esperti, specificamente formati ad una cura sensibile basata sullo sviluppo, volta a garantire al neonato comfort, igie-ne, stabilità fisiologica e comportamentale secondo i suoi bisogni individuali. (3-6) De-vono essere utilizzate tecniche per limitare le lesioni cutanee, il discomfort, lo stress, il dolore e l’instabilità fisiologica. (1) Inoltre, devono essere disponibili materiali e pro-dotti sufficienti, adeguati e adattati alle diverse età (vedi ad es. i propro-dotti per la pulizia della cute).

I genitori devono essere informati e guidati dai professionisti sanitari nelle cure al loro bambino e considerati parte attiva in esse, poiché ciò incoraggia il bonding genitore-neonato e migliora la loro sicurezza e le loro competenze genitoriali nell’accudimento. (9-11)

Tutte le procedure assistenziali devono essere effettuate da professionisti sanitari for-mati sui principi della cura dello sviluppo incentrata sul neonato e sulla famiglia (vedi il Gruppo di esperti sulle “Cure per lo sviluppo centrate sul neonato e sulla famiglia”) Il Gruppo di esperti sulle “Procedure assistenziali” ha sviluppato standard sui diversi argomenti di cui si compone l’assistenza ai neonati pretermine e malati e sulle tecni-che assistenziali più appropriate.

Fonti

1. Anand KJ. Clinical importance of pain and stress in preterm neonates. Biol Neonate. 1998;73(1):1–

9.

2. Lund CH, Osborne JW, Kuller J, Lane AT, Lott JW, Raines DA. Neonatal skin care: clinical outcomes

of the AWHONN/NANN evidence-based clinical practice guideline. Association of Women’s Health, Obstetric and Neonatal Nurses and the National Association of Neonatal Nurses. J Obstet Gynecol Neonatal Nurs JOGNN. 2001 Feb;30(1):41–51.

3. Comaru T, Miura E. Postural support improves distress and pain during diaper change in preterm

infants. J Perinatol Off J Calif Perinat Assoc. 2009 Jul;29(7):504–7.

4. Lyngstad LT, Tandberg BS, Storm H, Ekeberg BL, Moen A. Does skin-to-skin contact reduce stress

6. Visscher MO, Taylor T, Narendran V. Neonatal intensive care practices and the influence on skin

condition. J Eur Acad Dermatol Venereol JEADV. 2013 Apr;27(4):486–93.

7. Coughlin M, Gibbins S, Hoath S. Core measures for developmentally supportive care in neonatal

intensive care units: theory, precedence and practice. J Adv Nurs. 2009 Oct;65(10):2239–48.

8. Coughlin M. Transformative Nursing in the NICU [Internet]. Springer Publishing. [cited 2018 Jun 20].

Available from: http://www.springerpub.com/transformative-nursing-in-the-nicu.html/

9. Davidson J, Aslakson R, Long A, et. al. Guidelines for Family-Centered Care in the Neonatal,

Pedi-atric, and Adult ICU. Crit Care Med. 2017;45(1):103–28.

10. Bracht M, OʼLeary L, Lee SK, OʼBrien K. Implementing family-integrated care in the NICU: a parent education and support program. Adv Neonatal Care Off J Natl Assoc Neonatal Nurses. 2013 Apr;13(2):115–26.

11. Als H. A Synactive Model of Neonatal Behavioral Organization: Phys Occup Ther Pediatr. 1986 Jan 1;6(3–4):3–53.

Posizionamento e gestione dei sondini per l’alimentazione

Oude-Reimer M, Frauenfelder O, Camba F, Ceccatelli M, Hankes-Drielsma I, Jør-gensen E, Lopez Maestro M, Silva E

Chi beneficia dello standard

Bambini e genitori

Chi applica lo standard

Professionisti sanitari, reparti di neonatologia, ospedali e servizi sanitari

Dichiarazione dello standard

Il posizionamento e la gestione dei sondini per l’alimentazione nei bambini sono ese-guiti da una persona formata e sono adattati ai bisogni e al comfort del bambino.

Razionale

Il sondino per l’alimentazione naso-gastrico od oro-gastrico è necessario fino a quando il bambino riesce ad alimentarsi esclusivamente al seno o col biberon. I son-dini per l’alimentazione sono utilizzati anche per la decompressione dello stomaco dall’aria e per la somministrazione di farmaci. Il modo in cui il sondino viene inserito e come l’alimento viene somministrato fa la differenza in termini di tolleranza dell’ali-mento e di comfort del bambino. L’ipersensibilità alla stimolazione orale e le risposte sensoriali di difesa sono due esempi di cosa il bambino pretermine possa sviluppare durante l’alimentazione col sondino. (1)

L’uso prolungato del sondino per l’alimentazione è associato al reflusso gastro-esofa-geo e alla difficoltà nel passaggio ad una esclusiva alimentazione per suzione (1) o, successivamente, all’assunzione di cibi solidi. La presenza del sondino può irritare il bambino e stimolare il riflesso faringeo. A lungo termine, i bambini alimentati con son-dino possono abituarsi a questa irritazione che può alterare la sensibilità e interferire con la suzione e con la deglutizione quando viene introdotta l’alimentazione orale. Inoltre, i professionisti sanitari dovrebbero essere a conoscenza dei potenziali rischi dovuti all’esposizione agli ftalati nelle unità neonatali. Pertanto, i materiali dovrebbero essere noti e considerati i dispositivi alternativi. (2)

C’è un piccolo rischio che, durante il posizionamento, il sondino per l’alimentazione enterale possa essere introdotto erroneamente nei polmoni o nell’etmoide oppure possa dislocarsi dallo stomaco in un secondo momento. Il mal-posizionamento può essere riconosciuto in una fase precoce, cioè prima che il sondino venga utilizzato. Ci sono vari metodi per verificare il posizionamento dei sondini naso-gastrici per l’alimen-tazione. (3,4)

Benefici

Benefici a breve termine

l’ali-

• Riduzione dello stress per i genitori (6)

Benefici a lungo termine

• Riduzione dei problemi nel passaggio all’alimentazione orale (1,7) • Migliore sviluppo sensoriale (1)

Componenti dello standard

Componente Grado di evidenza Indicatore di

conformità allo standard

Per i genitori e la famiglia

1. I genitori vengono informati dai pro-fessionisti sanitari riguardo alla pos-sibilità di utilizzare il sondino per l’ali-mentazione. (8) A (Qualità moderata) B (Qualità alta) Materiale informativo per il paziente 2. I genitori vengono formati di

profes-sionisti sanitari per riconoscere e agire in base ai segnali di disagio del bambino durante il posizionamento del sondino. (8) (Vedi GdE Proce-dure per la care, vedi GdE Cure per lo sviluppo centrate sul bambino e sulla famiglia) A (Qualità moderata) B (Qualità alta) Evidenza documentale della formazione

3. I genitori hanno la possibilità di es-sere presenti e di supportare il pro-prio bambino durante il posiziona-mento del sondino. (8)

A (Qualità moderata)

Feedback dai genitori

Per i professionisti sanitari

4. Tutti i professionisti sanitari aderi-scono alla linea guida di reparto sulla gestione e sul mantenimento dell’alimentazione. (9,10)

B (Qualità alta) Linee guida

5. Tutti i professionisti sanitari respon-sabili dell’assistenza seguono il trai-ning teorico e pratico sulla gestione e sul mantenimento dei sondini per l’alimentazione. (4,11–14) A (Qualità moderata) B (Qualità alta) Evidenza documentale della formazione

Per il reparto di neonatologia

6. È disponibile una linea guida di re-parto sulla gestione e sul manteni-mento del sondino per l’alimenta-zione che viene regolarmente ag-giornata. (9,10) (Vedi GdE Proce-dure per la care)

A (Qualità mode-rata)

B (Qualità alta)

Linea guida

Per l’ospedale

7. Viene garantito il training sul posizio-namento e sulla gestione dei sondini per l’alimentazione. (9) (Vedi GdE Sicurezza del paziente e Pratiche per l’igiene) A (Qualità moderata) B (Qualità mode-rata) Evidenza documentale della formazione

8. Sono disponibili sondini realizzati con materiali sicuri e di differenti mi-sure. La misura del sondino deve essere scelta individualizzandola al bambino. (2)

A (Qualità alta) Report dell’audit

9. Sono disponibili differenti materiali di fissaggio adattabili al singolo bam-bino. (15)

B (Qualità moderata)

Report dell’audit

Per il servizio sanitario

10. È disponibile una linea guida nazio-nale sull’inserimento del sondino che includa la sicurezza dei materiali, che viene regolarmente aggiornata. (16)

Dove andare - Sviluppi futuri dell’assistenza

Sviluppi futuri dell’assistenza Grado di evidenza

Per i genitori e la famiglia N/A

Per i professionisti sanitari N/A

Per il reparto di neonatologia N/A

Per l’ospedale N/A

Per il servizio sanitario

• Favorire la ricerca sugli ftalati nei sondini usati per i bam-bini vulnerabili.

A (Qualità bassa)

Per iniziare