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Benefici a lungo termine

Benefici a lungo termine

• Migliori outcome a breve e lungo termine (madre e neonato/bambino) (consen-sus)

• Riduzione dei costi sanitari (consensus)

• Maggiore consapevolezza della popolazione sulle complicanze legate alla gra-vidanza (consensus)

Componenti dello standard

Componente

Grado di

evidenza

Indicatore di con-formità allo

stan-dard

Per i genitori e la famiglia

1. Le donne in gravidanza sono infor-mate dai professionisti sanitari sui fattori di rischio e sui sintomi e/o se-gni di complicanze imminenti della gravidanza. (13,14,20-24)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Materiale informa-tivo per il paziente

2. È disponibile una comunicazione ac-curata (contenente tutte le informa-zioni essenziali). (13,14)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Feedback dai genitori

Per i professionisti sanitari

3. Tutti i professionisti sanitari coinvolti sono stati formati a riconoscere i fat-tori di rischio, utilizzando gli strumenti adeguati, ed i segni di un parto pre-termine imminente. (25-30)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Evidenza documentale della formazione

4. Viene effettuata una comunicazione professionale ed empatica. (13,14)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Feedback dai professionisti sanitari,

feedback dai geni-tori

5. Le donne a rischio di parto molto pre-termine vengono assistite esclusiva-mente in centri specializzati. (31-33)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Report dell’audit

Per il reparto di neonatologia

6. Una linea guida di reparto sulle pro-cedure e sugli algoritmi per la ge-stione della minaccia di parto preter-mine e sulle condizioni sottostanti, è disponibile e regolarmente aggior-nata. (34)

A (Qualità alta)

7.

Le donne a rischio di parto molto pre-termine vengono riferite e trasferite in tempo utile ad un punto nascita ap-propriato. (31-33)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Report dell’audit

Per l’ospedale

8. Viene garantita la formazione per po-tere identificare precocemente i fat-tori di rischio ed i segni di un parto pretermine imminente, sapendo al contempo utilizzare gli strumenti ade-guati.

B (Qualità alta)

Evidenza documentale della formazione

9. È in atto un programma di migliora-mento continuo della qualità. (35)

A (Qualità alta) B (Qualità moderata)

Report dell’audit

Per il servizio sanitario

10. Una linea guida nazionale sulle pro-cedure e sugli algoritmi per la ge-stione della minaccia di parto preter-mine, e sulle condizioni che lo deter-minano, è disponibile e regolarmente aggiornata

B (Qualità alta)

Linea guida

11. Vengono istituite reti regionali per l'assistenza perinatale. (36).

A (Qualità alta)

Gruppo di lavoro regionale

12. Sono in atto programmi per ridurre il rischio di parto pretermine.

B (Qualità

moderata)

Report dell’audit

13. I datori di lavoro forniscono un am-biente di lavoro adeguato alle donne in gravidanza. (37)

C (Qualità alta)

Legislazione sui luoghi di lavoro

Dove andare – Sviluppi futuri dell’assistenza

Sviluppi futuri

Grado di evidenza

Per i genitori e la famiglia

• Promuovere il prolungamento dei congedi di mater-nità e patermater-nità.

B (Qualità alta)

Per i professionisti sanitari

N/A

Per il reparto di neonatologia

N/A

Per l’ospedale

N/A

Per il servizio sanitario

• Incoraggiare o promuovere l’aumento dei finanzia-menti per la ricerca sulle cause e la prevenzione del parto pretermine.

B (Qualità moderata)

Per iniziare

Passi iniziali

Per i genitori e la famiglia

• I genitori vengono informati verbalmente, con tempistica adeguata, sulla gravi-danza fisiologica e sulle complicanze della gravigravi-danza da parte dei professionisti sanitari.

Per i professionisti sanitari

• Frequentare la formazione sui fattori di rischio, sui segni di una nascita preter-mine impreter-minente nonché sugli strumenti a disposizione per valutare tale il rischio; formarsi anche sulle possibili complicanze della gravidanza.

• Fornire counseling alle donne/coppie da parte, ad esempio, di ostetriche, medici di medicina generale, ostetrici/ginecologi.

Per il reparto di neonatologia

• Sviluppare e implementare linee guida sulle procedure e gli algoritmi per la ge-stione della minaccia di parto pretermine e delle condizioni sottostanti.

• Distribuire materiale informativo sulla gravidanza fisiologica e sulle possibili com-plicanze ai futuri genitori.

Per l’ospedale

• Supportare i professionisti sanitari a partecipare alla formazione sui rischi e segni della nascita pretermine e sugli strumenti per la valutazione del rischio di parto pretermine imminente.

Per il servizio sanitario

• Sviluppare e attuare una linea guida nazionale sulle procedure e sugli algoritmi per la gestione della minaccia di parto pretermine e sulle condizioni che lo deter-minano.

• Sviluppare materiale informativo sulla gravidanza fisiologica e sulle possibili complicanze della gravidanza per i futuri genitori.

Descrizione

Fattori di rischio per il parto pretermine (3–10)

Condizioni legate alla gravidanza

• Storia riproduttiva: storia di nascita pretermine (spontanea) o aborto

• Travaglio pretermine: può essere causato da diverse condizioni: gravidanza multipla, polidramnios, infezione,

• Gravidanza multipla

• Complicanze della gravidanza: diabete gestazionale, disturbi ipertensivi (preeclampsia), ritardo di crescita intrauterina, sanguinamento vaginale all'ini-zio della gravidanza, insufficienza cervicale

• Tecniche di riproduzione assistita: più alto numero di gemelli e aumento del rischio di complicanze della gravidanza

• Infezioni uterine/cervicali Condizioni fetali

• Malformazioni fetali

• Ritardo di crescita intrauterina Condizioni mediche di base

• Anomalie uterine o cervicali

• Patologie croniche: ipertensione, insufficienza renale, diabete mellito, malattie autoimmuni, anemia

Fattori demografici

• Età materna: <17 anni o > 35 anni

• Etnia: rischio più elevato di parto pretermine nelle donne di etnia africana • Contesto socioeconomico: basso livello di istruzione, basso reddito, scarso

so-stegno sociale

• Esposizione a inquinanti ambientali • Sottopeso e sovrappeso (obesità) • Dieta squilibrata

• Elevato livello di stress

• Assistenza prenatale non ottimale

Fonti

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Prima edizione, Novembre 2018

Ciclo vitale

5 anni/ prossima revisione: 2023

Citazione raccomandata

EFCNI, Schlembach D, Simeoni U et al. European Standards of Care for Newborn Health: Information provision for women about the risk for preterm birth. 2018.

Un ringraziamento speciale a Maurizio Gente e Roberto Aufieri per aver tradotto que-sto standard in italiano.

Trasporto materno per cure specialistiche

Cetin I, Schlembach D, Simeoni U, Nagy Bonnard L, Bernloehr A, Gente M, Grosek S, Jourdain G, Kainer F, Radzeviciene L, Ratnavel N, Rossi R, Roth-Kleiner M

Chi beneficia dello standard

Donne in gravidanza e i loro partner

Chi applica lo standard

Professionisti sanitari, reparti di neonatologia, ospedali e servizi sanitari

Dichiarazione dello standard

Il trasferimento di donne gravide per cure specialistiche (per madre e/o neonato) rap-presenta una componente essenziale dell'assistenza perinatale e viene effettuato in modo tempestivo, sicuro ed efficiente.

Razionale

Poiché i neonati nati da donne trasferite in epoca prenatale presentano migliori out-come rispetto a quelli trasferiti dopo la nascita, l'obiettivo principale della centralizza-zione perinatale è che le donne e i neonati ricevano cure ostetriche e neonatali nelle strutture appropriate.

Il trasferimento materno si riferisce al trasferimento di una donna gravida nel periodo ante -, intra- e occasionalmente anche post-partum per cure specialistiche della donna, del neonato o di entrambi. (1-15)

Il trasferimento ante-partum evita la separazione di madre e neonato nell'immediato periodo post-partum, consente alle madri di comunicare direttamente con i professio-nisti sanitari della terapia intensiva neonatale (UTIN) e sostiene l'obiettivo della family-centred care (cure centrate sulla famiglia).(16) La definizione di indicazioni e controin-dicazioni omogenei per il trasferimento materno e la disponibilità di accordi formali (che sottolineino i bisogni, i requisiti e le capacità delle risorse e delle strutture locali) contribuiranno a garantire un trasferimento sicuro. (12,15)

Il fattore principale da considerare quando si stabilisce la necessità del trasferimento materno è che i benefici attesi superino i potenziali rischi. (12,15) La condizione da evitare il più possibile è la nascita durante il trasferimento materno. Nel caso in cui questa sia imminente ed il centro non disponga del livello adeguato di assistenza, va organizzato immediatamente il trasferimento del neonato, già prima della nascita, te-nendo in considerazione la situazione clinica, strutturale e geografica. (1,2,12-15,17,18)

Benefici

• Migliore assistenza medica per le donne gravide e per i loro bambini (2,19,20) • Migliore outcome neonatale, materno e familiare (2–8,10,11,15,19,20)

Componenti dello standard

Componente

Grado di evidenza

Indicatore di

con-formità allo

stan-dard

Per i genitori e la famiglia

1. Le coppie in attesa vengono indiriz-zate in epoca prenatale al centro più appropriato. (11,25-29)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Report dell’audit, cartelle cliniche

2. Le coppie in attesa vengono infor-mate dai professionisti sanitari sulle motivazioni del trasferimento ma-terno.

B (Qualità alta)

Materiale informativo per il paziente

Per i professionisti sanitari

3. Una linea guida di reparto sul trasfe-rimento materno, che identifichi i di-versi gradi di urgenza, è seguita da tutti i professionisti sanitari.

B (Qualità alta)

Linea guida

4. Il training sulle indicazioni e controin-dicazioni al trasferimento materno è stato seguito da tutti i professionisti sanitari coinvolti. (12,15,30)

A (Qualità alta)

B (Qualità alta)

Linea guida, evidenza documentale della formazione

5. Il training sulla rianimazione neona-tale è seguito da tutti i professionisti sanitari coinvolti. (vedi GdE forma-zione e training)

B (Qualità alta)

Evidenza documentale della formazione

Per il reparto di neonatologia

6. Una linea guida di reparto sul trasfe-rimento materno, che identifichi i di-versi gradi di urgenza, è disponibile ed aggiornata regolarmente.

B (Qualità alta)

Linea guida

7. Le dimissioni e il ritrasferimento presso l'ospedale di provenienza vengono effettuati non appena clini-camente possibile. (25)

A (Qualità bassa)

B (Qualità alta)

Report cartelle clinichedell’audit,

8. Viene garantita l’aderenza al livello di cure di appartenenza

C (Qualità

9. I reparti fanno parte di un network pe-rinatale regionale. B (Qualità moderata) C (Qualità moderata)

Report dell’audit

Per l’ospedale

10. Il training sulle indicazioni e controin-dicazioni al trasferimento materno e sulla rianimazione neonatale è ga-rantito.

B (Qualità alta)

Documentazione del training

11. Sono disponibili risorse adeguate per facilitare il trasferimento materno, in-cluso un team adeguatamente for-mato. (12,14,15) A (Qualità alta) C (Qualità moderata)

Report dell’audit, evidenza Documentale della formazione

Per il servizio sanitario

12. Una linea guida nazionale sul trasfe-rimento materno, che identifichi i di-versi gradi di urgenza, è disponibile e regolarmente aggiornata.

B (Qualità alta)

Linea guida

13. Viene istituito un sistema per identifi-care in tempo reale la disponibilità di posti letto (per madre e neonato).

B (Qualità

moderata)

Report dell’audit

14. Viene progettato un network regio-nale per il trasferimento perinatale in base alle esigenze locali (distanza, caratteristiche geografiche, vie di co-municazione) al fine di garantire i re-quisiti di sicurezza per il trasferimento materno/neonatale; la qualità viene regolarmente controllata. (23,31)

C (Qualità bassa)

Report dell’audit

Dove andare – Sviluppi futuri dell’assistenza

Sviluppi futuri

Grado di evidenza

Per i genitori e la famiglia

N/A

Per i professionisti sanitari

N/A

Per il reparto di neonatologia

N/A

Per l’ospedale

• Avere a disposizione un numero sufficiente di professionisti sanitari formati (ostetriche, ginecologi, anestesisti) per il tra-sferimento materno.

B (Qualità moderata)

• Prevedere servizi adeguati, incluso un parcheggio per le fa-miglie che vengono separate in emergenza.

B (Qualità moderata)

Per il servizio sanitario

• Realizzare strumenti di comunicazione tra gli hub ed i cen-tri periferici con telefoni e servizi web dedicati (database sanitario elettronico – eHealth - regionale/nazionale per le unità perinatali).

B (Qualità moderata)

Per iniziare

Passi iniziali

Per i genitori e la famiglia

• I genitori vengono informati verbalmente dai professionisti sanitari sulle indica-zioni al trasferimento materno presso un livello adeguato di cure.

Per i professionisti sanitari

• Partecipare all'istruzione ed al training sulle indicazioni, controindicazioni e ma-teriale occorrente per il trasferimento materno.

• Conoscere e seguire i protocolli per il trasferimento materno.

• Partecipare alla formazione specialistica mediante formazione sul campo o pro-grammi di formazione professionale.

Per il reparto di neonatologia

• Elaborare e attuare una linea guida sul trasferimento materno.

• Sviluppare materiale informativo sul trasferimento materno per i genitori. • Istituire network perinatali.

Per l’ospedale

• Favorire la partecipazione dei professionisti sanitari ai training sulle indicazioni e controindicazioni al trasferimento materno e sulla rianimazione neonatale. • Garantire unità perinatali con professionisti sanitari adeguatamente formati ed

attrezzature adeguate al trasferimento.

• Individuare e assicurare risorse per creare e mantenere – o collaborare con - i servizi di ambulanza.

Per il servizio sanitario

• Sviluppare e attuare una linea guida nazionale sul trasferimento materno. • Disporre di banche dati sanitarie elettroniche (eHealth) regionali/ nazionali per le

unità perinatali.

Descrizione

Quando sono prevedibili complicanze della gravidanza, legate o meno alla prematu-rità, è obbligatorio un consulto precoce e, se necessario, un trasferimento presso un centro adeguato.

Le più comuni indicazioni ostetriche al trasferimento materno (12,14,15) • Travaglio pretermine*

• Rottura pretermine delle membrane

• Gravi disturbi ipertenisvi (preeclampsia/sindrome HELLP)

• Trauma materno

* Generalmente per età gestazionali inferiori alle 32 o 34 settimane, in relazione all’or-ganizzazione del servizio sanitario

In alcune circostanze, il trasferimento materno non è possibile, come ad esempio: (12,14,15)

• Condizioni instabili della gravida • Emorragia incontrollata

• Condizioni fetali instabili, che minacciano di deteriorarsi rapidamente • Parto imminente

• Nessun operatore esperto disponibile per accompagnare la donna • Condizioni meteorologiche troppo rischiose

Consenso per il trasferimento

Dovrebbe essere dedicato il tempo adeguato a spiegare alla gravida ed alla famiglia le motivazioni del trasferimento e fornire indicazioni adeguate alla famiglia per rag-giungere il nuovo centro.

Attrezzature per il trasferimento materno (14,15)

• I veicoli devono essere equipaggiati come per ogni paziente ad alto ri-schio/emergenza, con in più un "kit per la nascita in emergenza" (un kit sigillato dovrebbe essere disponibile in ogni veicolo utilizzato per il trasferimento di una gravida):

o Farmaci tocolitici

o Magnesio solfato (per la profilassi dell’eclampsia) o Farmaci antiipertensivi

o In caso di nascita imprevista: cord-clamp, forbice, telino isotermico per il neonato (detto anche “metallina”), farmaci uterotonici, contenitore per pla-centa, sistema di contenimento (per assicurare il neonato con la madre du-rante lo skin to skin dudu-rante il viaggio)

o Se la nascita avviene in ambulanza, nella maggior parte dei casi possono essere necessarie solo le fasi iniziali della rianimazione (per circa il 99% dei neonati saranno sufficienti le fasi A e B delle linee guida ILCOR) -; una per-sona esperta nella rianimazione neonatale dovrebbe viaggiare con la madre se è in travaglio attivo. (32) (vedi GdE Procedure per l’assistenza medica e la pratica clinica)

o Equipaggiamento: pallone di AMBU/ maschera neonatale (misure da 0 a 2), laringoscopio neonatale, dispositivo di aspirazione a batteria, catetere di aspirazione (misure 8, 10 e 12 CH), cannule oro-faringee di Guedel (dimen-sioni 4, 5 e 6), sonda SpO2 per pulsossimetro, sondino naso-/oro-gastrico Protocolli di trasferimento adeguati dovrebbero essere disponibili, in particolare per eventi di emergenza che possono verificarsi durante il trasferimento, quali crisi eclamptiche, distacco di placenta, prolasso di funicolo, parto, rianimazione neonatale, emorragia post-partum, sepsi, arresto cardiaco materno

Durante il trasferimento dovrebbero essere utilizzati i farmaci con il miglior profilo di sicurezza, ovvero i tocolitici con minori effetti collaterali materni. Durante il trasferi-mento dovrebbero essere compilate le schede grafiche di rilevazione dei parametri vitali e di allarme precoce MEOWS (maternal early warning signs). (33,34)

Fonti

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