dellacòrdasuccesse
Marco
>AntonioCo-^lonna,duranteilicuigovernolaSicilia
"fu travagliata
da
pestilenza portatavi d’Egitto, laquale il Colonnasisforzò adarrestare conrigoroseleggi.A
lui'•successe*il
Macqueda
;ma
questi reg-gendo venne a morte Filippoil 1598.•Per Napoli.
D. Chi successe
a
FilippoSecondo?
R. 11 figliuolonatogli
d’Anna
d’Austria suaquarta moglie colnome
diFilippo Terzo. Questi d’indolee costumi af-fattodififerentedal padre,dopo23
an-ni che sedette sul trono* spensierato della cosapubblica, laqualecommise
del tutto ai ministri, mori di feld}rc ' di anni>45.. D. Chi ebbe
mandato
ilreFilippoTerzo a governareil nostro régno?R.
Mandò
in prima FerdinandoRuitzde Castro, conte diLemos
, che discoprì c sventò lacongiuradi-Tommaso
Cam-panella calabrese, frate dis. Domeni-co,uomo
di elevatispiritie dianimo
ardente.Lo
stessoviceré diéprinici-' pio alla fabbrica del reale palagio di
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. jVapoIi con disegnodel celebre,
archi-• tetto
Domenico Fontana
, làqaale fa poi seguitata dal figliuolo di lui Fran-cesco, di Castro, che, morto il padre, per alquantotempo
governò il Regno-Nei 1605.venne ilcontediBenavente, Giovanni Pimenteld’Errerà, ilquale intesead
infrenare 1’audacia.de' bri-ganti ede*Turchi; però agguagliò al suoloil castellodi Durazzosolitonido- di costoro.Per, operadi luiancorasi fecerole vie diPoggioreale edis.
Lu-cia,laqualeadornòdivaga fontana,ilpontediGhiaia, quelli diCava, Bovino, eBenevento, non cheilpublico granaio, cheora'diciamo Fossedelgrano.
Al
Pimentel, statoal governo7
anni, nel 1610 successe il contediLemos
nipo-te al precedente.Questisiccomeuomo
dilettereediscienze,ad
accrescerneil lustro,trasportò l’Università degli studi dalconventodis.Domenico
Maggiorein queirampiocsplendidoedifìziofattoda
luirizzare fuori porta Costantinopoli
,
con disegnodello stessoFontana,che og-gidìpure
addimandiamo
gliStudi.Indi fu speditoPietroducad*Ossuna, eque-DigilizedbyGoc^le
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sii richiamato per sospetto di ambi-zione di regno, venne luogotenente per pochi mesi il CardinalBorgia,
* c quindi il cardinale Zapatta, al quale sendo
mancata
prudenza e for-tezzad’animo in provvedere al caro' dè’cibi
, che pati Napoli per inclemen-za del cielo,fu stretto poia porline allesollevazioni che ne avvennero con severi supplizi. Stando questo viceré,
mancò
la vitadi Filippo Terzo.PerStciliix.
D.
Da
chi fu retta laSiciliasottoFilippo Terzo?R.
Fu
governata primadalducadiMac-queda
, il cuinome
éricordato tuttora dallacomoda
stradache aprì in Pa-lermo; quindi dalduca
d’Ossuna, altempo
del quale l’armatasiciliana ri-portò segnalate vittorie centra i Tur-chi; é poscia dal contedi Castro.perNapoli.
D. Chi successea Filippo
Terzo?
R. ^Filippo Quarto suo primogenito di anni 16, vano
, profuso ed orgoglioso di natura. Egli sposò prima Isabella
'
'Borbone sorella di Luigi Decimoterzo
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redi
Francia, ed in seconde nozze‘Maria d’Austria figlia delFiimperator Ferdinando, la qualegli dió>duefigli
Margherita e Carlo.
D. Quali governarono Napoli a
nome
di FilippoQuarto?
R.Governarono Napoli per Filippo Quar-to undici viceré, de*quali il duca d’Alba, il duca d’Alcalà, il conte diMonterei, il duca di
Medina
ob-bligatia imporre nuovi balzelli sulle nostre province, già devastateda tre-muotieda
orribilieruzioni del V^esu-vio,persosteneregli esercitidiSpagna
nelle Fiandre, inGermania
, in Lom-bardia, pocos’ingranziarono al popo-lo; quantunque ilnome
del duca diMedina
venisse ricordatoda
alquante opere pubbliche, quali sono la fon-tana rimpetto al Castello
Nuovo
, e la porta a Montesanto.A
luitenne dietroGiovanni Alfonso Enriquez, ilqualed’indolemansueta e benigna a-vrebbevolutorattemperare leantiche gravezze;
ma
,peri risentimenti che ebbea^patirne dai ministri diSpagna, sforzato a dimandareilsuorichiamo,
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•‘rennegU surrc^ato V Almirante che
t perle ragioni,medesimefsidimise pu-redall’ ufficio. Allora fu spedito il du-ca d*Arcos
uomo
duro e caparbio, il cui goveruo fu campo-di memorabili avvenimenti.D.
Che
avvennesotto ilduca
d’Arcos? R.Per
tirar danaro egli poneva nuo^va gabella sudellefrutta, lequali
es-* sendo il principale nutrimento della minutaglia; però questa indignata di tantaoppressura fremeva.
Ora
, sorta contesaun
giornotra igabellieri e i• venditoridi fruttain sulla piazza del
' Mercato,
Tommaso
Aniello,detto vol-garmente Masaniello, pescatore amal-fitano, giovaneardito e piacente del-la persona, postosi acapo del tumul-tuante popolo corse all’uffizio de’ga-bellieri,ev’sqipiccò ilfuoco;indi, in-grossatosiil
numero
de’ribelli,trassero dal viceré,echiesero abolisse lanuova imposta. Questi impaurito concesse tut-to:però Masaniello si procacciò. tanto potere sull’animo del popolo, che ogni suo cenno fucomando;
e per lui si uccìdeva, siincendiava,si trucidava.DigilizedbyGoogle
Ma
questofavore della fortuna.Io git-tò inun
delirio;perilche,abbandonato dall'incostante plebe,mentreun
giorno dopo vivo discorsofattolenella chiesa delCarmine
riposava inuna
stanza di quelconvento, fu quivimorto acolpi di archibugio;e, spiccatogli ilcapo dal busto, fuquelloportatosu d’un
paloy.edilcorpo trascinatoobbrobriosamente perlevie dellacittà.Intantocon Masa-niellononfuspentoilfuoco della rivol-ta,edilpopolositolsea capoil princi-pediMassa, Francesco Toraldo,il qua-le pure pagò con la vita i tradimenti onde diò sospetto. Allora
un
popolano anome Gennaro Annose
, entrato nel-la vece di lui, venne stimolando ilduca
di Guisa, discendente per linea femminiledagli Angioini, acorrere in Psapoli,ed a prenderneil
supremo co-mando.
Giuntocostui tranoi,fu accol-toagranfesta, esplendido e leggia-dro cavaliere, e destro ed avveduto com'era nelle arti che a governanti appartengono, ben presto prese a pa-droneggiareglispiriti. Senonche, tra per il difetto degli aiuti promessigliDigilizedbyCotale
C9
(laFrancia, tra per alcunegarecon r
Annese
, sifuggi poi per la via de-gliAbruzzi, ovepreso, fu tratto pri-gione in Ispagna.
D. Qualialtri Viceré successero?
U. Saputisi inIspagna i motidiNapoli
,
fu
mandato
conbuona
flotta D. Gio^vanni d’Austria percalmarli, e prov-vederealla futura quiete.
Or
questi, conosciutocome
il d’Arcos era dive-nuto segno all’odiouniversale, ilri-mandò
in Ispagna, ed egli stesso per conforto degli statuali spagnuoliimprese a ricomporre lecose napolitane. Indi cesserufiìcio al conte diOnnatte; e, costuirichiamato per troppo rigore, venne il principe di Castrìllo. Questi assai dolcementeesercitò lasua auto-rità, e con caldo operare seppevenir presto alla calamità della peste, in che fu involto tutto quasi il nostro reameda
marzo ad agosto del 1656,e che spenseben400,000 vite. Il con-te di Pinnaranda, succedutoal prece-dente, continuò
come
quegli arepri-mere
r audacia dei masnadieri;ma
l’opera fu compiuta dal cardinale
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squale d’
Aragona
, ultimo viceré per Filippo Quarto.perSicilia. ' '
D. Qualiesercitaronoil vicereale potere inSiciliadurante la vita di Filippo Quarto
T
R.
Venne
primaEmmanuele
Filiberto di Savoja cugino del re, il quale cadde vittima di peste, che infierì nell’ Iso-la. Indi il cardinale Doria, D. An-tonio Pimentel marchese diTavola
,
ed il
duca
d*Albuquerque.A
tem-podi costui , lascarsezza del ricol-to,allaquale mal seppesiprovvedere, dié occasionead alcuni moti in Mes-sina, lecui scintille propagaronsipoi sinoa Palermo; edammorzate una
volta, visiridestaronopiùvivamente perope-" ra di Giuseppe
A
lessi e diPietroPer-“ tuso. In tali tempestose vicende‘morì il
Duca,
e VincenzoGusman
generale dellegalere presele redini dellacosa pubblicafino all’arrivo dell’altro vice-réil Cardinal Trivulzio.'' Per Napoli.
D. Chi successe
a
FilippoQuarto? R. Carlo suofigliuolo. Égli sposòprima
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" Maria Luisa di Borbone; e, morta
costei senza prole, prese Maria,di
Neumburgo
figlia dell^elettore,Filippo Guglielmo,dallaquale neppure avendo avutofigliuoli, legògli statia Ferdi-nando Giuseppe principe di Baviera.Se non che,essendogli costui
premor-' to,colconsiglio di
papa
Innocenzo De-cimosecondofé erede di tutte lesue corone Filippo Borbone secondogenito del Delfino di Francia.D. Quali furono iviceré sotto Carlo
Se-condo?
li.
Ei
vi confermòdapprima
Pietro diAragona
, che costruì la fontana di Montoliveto;acostuisuccesse Federico diToledo, e poco dopo, il marchese d’Asterga. Questiobligato asostenere' conle'armi le parti di
Spagna
con-tro ai Siciliani, che tentarono d’ i-scuoterne ilgiogo, crasi veduto stret-to a sempre più aggravare d* impo-steil nostro paese; peròquando
ilmarchese di Los-Velez, subentratogli neH’ufiizio,fustimolatoalsolitoa
man-dar danaronelle Spagne,trovòlecose giunte a tale, che fu condotto a-,fareDigitizedbyGoogle
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., vergognoso,mercato,sin.delle cariche dello stato.
Nò
ciò fututto<: che, tra,perla estrema miseria, tra.perla
ne-- gligenza de’magistrati,
da
pertut-' tone
ammorbarono
falsari dimone-ta,con assaidiscapito del
commercio
;sicchéilmarchesedelCarpiosuccessore di Los-Velez
, perripararea ciò, in-trodussenuova moneta didiffìcilissimo edinimitabile conio, siccome pure at-tese a purgare il
Regno
da’briganti, e da’vagabondi; laondemorendo
lasciòfama
di accorto ed operoso ministro.Lui
seguirono il conte di s. Stefano,.edil duca di Medinaceli, che
amen-due
ancora meritarono bene de’Napo-litani;edilsecondoprecipuamente per
. averabbellita la città,e favoritele
ar-. ti elelettere
, nellecui dolcezzesperò
.. di confortarnegliabbattuti animi..
VerSicilia.
-D.
A
quali fucommesso
di reggere la Sicilia per CarloSecondo?
m . R..Inprimaal principe diLignè,atem-podelquale ribellando novellamente
' Messina per colpa diLuigi de Hojo, che era sopra alle cose di quella
cit-DigitizedbyGoogle