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Regi-na?

R. Manfredi

da

Chìaromonte,.Conte di

-Modica, avendo conquistata quasi tut-tarIsola, voleva esserne proclamato re. Allora furonofattea Maria, ed

a

Martinolepiù vive istanze di condur-siin Sicilia.

Al

loro arrivomoltecittà tornarono all’antica obbedienza;

ma

. inappresso per operadello stesso

Con-. te nuovamentelesiribellarono, e

so-‘.lo si tennero fedeli Napoli, Messina

,

Siracusa e Catania.Nel 1402 Maria diè in luce

un

figliuolettoche addiman-darono Pietro;

ma

nello stesso anno mori questi, ela madre.

D. Chi prese alloraa governarel’Isola ? R. Martino marito di Maria, il qualesi

ammogliò

poicon Bianca figliuola del re diNavarra. Spedilo egli

da

suo pa-dre a sottoporrela Sardegna, dopodi aver

mandata

a fine l’impresa con buon successo, mori di febbre a Ca-gliariil dicembre del 1409.

1).Chi successe aMartino?

R. Questi

morendo

lasciò ilgoverno del-la Siciliaa Bianca, il che accrebbe

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JadisfSOPdie fra i,,Chiaroitt©nti ed i Catalani,

non

volendo i primi

ricono-^ 5cerla. Peròila regina.

a

porre in'

^l-sv'vola vita,-sicondusseinIspagna,ab-'

bandonando

risola, cuitolse in tan-toa-reggereMartinoil vecchio

,

pa-dredel* suo.consorte. !

'

U.

Chi

successe altrono di Sicilia? R. Martinolasciò il regno

a

Ferdinan-doà*

Aragona

,-figliuolo d’Eleonora,

mogliedelreGiovanni di Castiglìa, siccomequellochegliera più

propin-quo

per sangue. Sotto di lui finalmen-le cessarono le guerreintestine,che pertanti anni avevanodilacerata l’iso-la. Questo principeperlagiustìzia on-de resse lo stato, fu addimandato Ferdinandoilgiusto. Finila vita in

Aragona

di anni45,ed a lui successe

' Alfonsosuofigliuolo primogenito. ^ Per Napoli.

1). Chisalìaltrono dopo la morte di Ladislao?

R. Morto egli senzaprole, asceseal tro-no Giovanna' sua sorella, vedova di

'-Guglielmo duca d*Andria, la quale

V'sdegnando-lecure di regno e

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. ^0

m^Uo

.i piaceri, dièla

somma

delle cose io

mano

ai snoi faToriti.

Se non che

ad

istanza deibaroni aven-dopòi la Regina sposato in seconde nozze

Giacomo

conte della

Marca

,dei Reali diFrancia, informatocostui del vergognoso potere dei cortigiani dilei,

come

prima giunse in Napoli, fe* moz-zare il capo ad

un

tal Pandolfo

Alo-po

,detto

comunemente

Pandolfello, giovanotto vilee plebeo cui laRegina ebbesollevatosino algrado di conte camerlingo; e, posta al

comando

del-iefortezze lagente chesecoaveva

me-nata di Francia, misela stessa Regi-nasotto severa custodia.

D.

Che

avvenne dipoi della Regina?

R. Col favore del popoloella ritornò al-rantico potere,eGiacomo, cercato

a

morte, si chiuse nel castellodeU’Uovo, onde nongli fu datouscire, se non

a

condizione dismettere iltitolodi re,

prendendo quello di principe di

Ta-ranto. e di allontanare

da

i Fran-cesi.

Ma

in capo a

5

anni, nei quali eglinon ebbe

giammai

goduto piena libertà

, colto il destro, sifuggi in

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.Francia,ove, fattosi

monaco

di s.

^Francesco, morinel 1458.t^ A-iy

D.

Che

fece laReginapartitoilmarito? R.

Ruppe

vergognosamente

ad

ogni

li-cenza,ed i suoi favoriti occuparono di

nuovo

le-supremedignità

dello^sta-.to.^

Fra

glialtriónotatoGiovanni

Ca-' racciolo

, cui ella elevò a

Gran

Sini-scalco. Però ibaroni, e segnatamente lo Sforza,

un tempo

anche egli aceet-to allaRegina, sollecitarono

Ludovico

-

Terzo

d’

Angiò

a conquistare il

Rea-^Bie, promettendogli ogniaiuto. Questi

' accettòvolentieri; e'

, creato loSforza ,suo vicegerente, mandògli buon soc-corso didanari, con iquali quel ca-pitano allestito

buon

esercito, il con-dussevittorioso sin sotto le

mura

di Napoli.

-D.

Che

ebbefatto la Reginain tale pe-ricolo? %

R.

Chiamò

a sé Alfonso d’

Aragona

*re della Sicilia, e losi adottò in

figliuo-‘ lo, condritto disuccederle al trono,

- commettendogli intanto di respingere

' ilnemico. Alfonso

mandò

a

buon

line

^

r

impresa;

ma

salito in superbia

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,45

'mittciò

ad

arrogarsi il-supremo pote-re; 'peròla Regina

sd^nata

ne

riro-1 ,cò Tadozione, esielessea successore

. Ludovico Terzo d’Angìò, a cui fu fa-cileinsignorirsi del

Reame

per la par-teiizadiAlfonso.Indi.Ludovico,

essen-do

stato spedito nella .Calabria per sottoporre ibaroniribelli,'affranto dal-le fatiche dellaguerra mori

sema

la-sciar figliuoli.

D.

Come,

e

quando

ebbe fineGiovanna? R.

La

nuova della morte di Ludovico rafflisse tanto, che ne mori

lascian-•

do

il

R^o

a Renato fratellodel

de-- funto, efu sepolta nella .chiesa della

. Nunziata.

D. Chi governò Napoli alla morte di Giovanna Seconda ?

R.

Vennero

trascelte

20

persone

nell’or-;dine de’patrizi e dei plebei, e lo-ro fudato a reggere lo stato finché Renato non venisse. Intanto Alfonso,

perfar valere lesue ragioni, a ca-po di grosso esercito entrò nel

Re-gno

, prese alcune città, e strin-se d’assedio Gaeta. Allora gli abi-tanti di questa dimandarono

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so ai'Gènovesi, iqualinon furono lar-'di aspedirvi le loro'galere sotto il

comando

di' Francesco Spinola;

ed

essendosi questeincontrateconle Ara-genesi nelle acque di

Ponza

,

ven-nero abattaglia, in cuiAlfonso,

rot-i to, cadde insieme ai fratellied a

mol-tibaroni in

mano

al nemico,dal qua-le furonoconsegnatia Filippo

Maria

Viscontiduca di Milanoe signore di Genova.

D.

Venne

Renato ad occui>areilsuo sta-to?

R. Ei

non

venne;perocchétrovavasi cat-tivo del

duca

diBorgogna e

mandov-visua moglieIsabellaconidue figliuo-li Ludovico e Giovanni. Alfonso intan-to, ottenutala libertà dal Visconti

,

con nuove forze tentò di conquistare

il

Reame.

Intale distretta Isabella ri-chiese di aiuto

papa

Eugenio, ed avu-tine cinque milacavalli,e quattro mi-la'fanti condotti dal prode Giovan-ni Vitelleschi, molte città ritornarono airubbidienza di Renato, il quale pure, ricuperata la libertà, si af-frettò di venire in Napoli,

menando

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