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• Connessione alla rete in BT/MT

• Connessione alla rete AT/AAT

Aspetti generali

Il presente provvedimento,valido dal 1° gennaio 2011 dopo le modifiche apportate dalla delibera Arg/elt 125/10, definisce le modalità delle procedure e le condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione.

In base alla potenza del’impianto potremo avere:

• Connessione alla rete in BT per impianti fino a 100 kW

• Connessione alla rete in MT per impianti fino a 6000 kW

• Connessione al livello di tensione esistente nel caso di connessioni preesistenti Il gestore di rete può comunque garantire la connessione in BT o MT anche per potenze superiori ai rispettivi limiti. Questa condizione è decisamente gradita al cliente soprattutto nei casi in cui sia necessario realizzare cabine primarie o secondarie proprie. (art 2).

Il servizio di connessione è regolamentato nelle sue condizioni contrattuali dal cosiddetto MCC (modalità è condizioni contrattuali) pubblicato dai gestori di rete sui propri siti internet.

Le MCC devono prevedere: (art 3)

• le modalità per la presentazione della richiesta inclusa la specificazione della documentazione necessaria e per il pagamento del corrispettivo per

• le modalità e i tempi di risposta del gestore di rete in particolare per quanto riguarda la presentazione del preventivo e della STMD (soluzione tecnica minima di dettaglio) se prevista

• i termini di validità della soluzione proposta decorsi i quali, in assenza di accettazione da parte del richiedente, la richiesta si intende decaduta

• le modalità per la scelta sulle possibili soluzioni in materia di gestione dell’iter autorizzativi o di realizzazione in proprio della connessione

• le modalità e i tempi in base ai quali il gestore di rete realizza, per le azioni di propria competenza, gli impianti di rete per la connessione

• le soluzioni tecniche convenzionali adottate dal gestore di rete per la realizzazione della connessione, unitamente all’indicazione di valori unitari di riferimento utili all’individuazione dei costi medi realizzativi di tutto ciò

• per ciascuna delle soluzioni tecniche convenzionali, nel caso di connessioni in alta e altissima tensione, il valore convenzionale della potenza massima di esercizio in condizioni normali di funzionamento, intesa come la potenza massima dell’intera infrastruttura per la connessione indipendentemente dal reale grado di utilizzo di tale infrastruttura da parte dell’impianto produttivo

• gli standard tecnici e le specifiche di progetto utili per la realizzazione, per l’ esercizio e per la manutenzione degli impianti per la connessione

• le modalità di pagamento del corrispettivo per la connessione accettate dal gestore

• le condizioni e le modalità di presentazione dell’eventuale garanzia (fideiussione bancaria o deposito cauzionale)

• le modalità per la determinazione del corrispettivo a copertura dei costi sostenuti per la gestione dell’iter autorizzativi e dell’eventuale corrispettivo a copertura dei costi di predisposizione della documentazione da presentare nell’ambito dell’iter autorizzativi;

• le modalità dell’eventuale modifica dei tempi di risposta o di realizzazione degli impianti di rete

• le tipologie degli impianti di rete per la connessione che possono essere progettati e realizzati a cura dei richiedenti seguendo tutte le indicazioni in merito

Terna e le imprese distributrici con almeno 100.000 clienti entro il 30 giugno 2011 predisporranno un portale informatico, complementare a quello realizzato da Terna ai fini del GAUDI’,utilizzato per lo scambio delle informazioni necessarie per la gestione dell’iter di connessione. (art 4)

Il GAUDI’ acronimo di gestione delle anagrafe uniche degli impianti di produzione è il sistema introdotto da Terna per comunicare tutti i dati anagrafici e tecnici delle unità produttive. E stato introdotto con la delibera 125/10 e va a sostituire il cosiddetto CENSIP

Le richieste di connessione vengono presentate :

• All’impresa distributrice competente in ambito territoriale per potenze in immissione sotto i 10.000 kW

• A Terna per potenze in immissione superiori o uguali a 10.000 kW La richiesta deve contenere:

• i dati identificativi del richiedente

• il valore della potenza in immissione richiesta al termine del processo di connessione, espressa in kW

• la potenza nominale a cui si riferisce la richiesta di connessione o il valore dell’aumento di potenza installato

• in caso di richiesta di adeguamento di una connessione esistente, i dati identificativi del punto di connessione esistente, unitamente alla potenza già disponibile in immissione e alla potenza già disponibile in prelievo

• la fonte primaria utilizzata per la produzione di energia elettrica

• la data prevista di avvio e conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto e quella di entrata in servizio

• un piano particellare dell’opera che evidenzi le proprietà dei terreni sui cui è realizzato l’impianto di produzione

• una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la disponibilità del sito oggetto dell’installazione degli impianti contenete i presupposti di tale disponibilità in termini di proprietà o di eventuali diritti di utilizzo. Tutto questo non è richiesto laddove la procedura autorizzativa richieda l’esistenza di un preventivo per la connessione già accettato

• nel caso di impianti cogenerativi l’eventuale attestazione,fatta con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, del rispetto o meno delle condizioni di cui alla

• nel caso di centrali ibride l’eventuale attestazione del rispetto o meno delle condizioni di cui all’articolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03 fatta con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

• la documentazione attestante l’avvenuto pagamento del corrispettivo per l’ottenimento del preventivo

• la potenza relativa all’alimentazione dei servizi ausiliari, espressa in kW

• la potenza richiesta in prelievo,espressa in kW,con definizione del fatto che sia relativa alla sola alimentazione degli ausiliari di impianto o anche ad un altro centro di consumo. Nel caso in non sia contemplata o contemplata solo in parte l’alimentazione degli ausiliari andrà specificata la presenza di punti alternativi di alimentazione

• lo schema unifilare, firmato da un tecnico abilitato, della parte di impianto allo stesso livello della tensione di consegna compresi i trasformatori e tutti i dispositivi rilevanti ai fini della connessione indipendentemente dal loro livello di tensione

• la destinazione d’uso dell’energia elettrica prelevata precisando se viene unicamente destinata all’alimentazione dei servizi ausiliari o anche di altri carichi. Indicazione della tipologia di cliente, evidenziando in particolare se il cliente è domestico nel caso in cui non vi sia l’uso esclusivo da parte degli ausiliari delle’energia prelevata

• la certificazione antimafia ai sensi del D.P.R. n. 252/98, nel caso di potenze in immissione richieste superiori a 1 MW

• l’eventuale suddivisione dell’impianto in diverse sezioni per le quali si prevede un’entrata in esercizio in tempi differenti

• nel caso di adeguamento della connessione esistente,la presenza di altri impianti connessione mediante lo stesso punto

• la destinazione commerciale prevista per l’energia elettrica prodotta (autoconsumo e vendita, vendita esclusiva al netto dell’autoconsumo da ausiliari, scambio sul posto, ritiro dedicato)

• l’intenzione di richiedere gli incentivi previsti dalle normative vigenti, indicando quali

Il corrispettivo per l’ottenimento del preventivo è pari a:

• 100 euro per potenze in immissione richieste fino a 50 kW

• 200 euro per potenze in immissione richieste superiori a 50 kW e fino a 100 kW

• 500 euro per potenze in immissione richieste superiori a 100 kW e fino a 500 kW

• 1.500 euro per potenze in immissione richieste superiori a 500 kW e fino a 1.000 kW

• 2.500 euro per potenze in immissione richieste superiori a 1.000 kW (art 6)