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10 ANALISI DEL COMPORTAMENTO DI GIOCO E DELLA

10.6 L’atteggiamento nei confronti del gioco

Nel momento in cui ci apprestiamo a vivere un’esperienza di gioco diventa molto facile far si che altri sappiano delle nostre abitudini e spesso questo può crare situazioni di imbarazzo se dei conoscenti conoscessero le nostre abitudini nei confronti del gioco. Al fine di capire l’atteggiamento che ci si pone nei confronti del gioco, ci servirebbe sapere se questo fatto crea fastidio, indifferenza o addirittura faccia piacere far sapere agli altri la passione per il gioco d’azzardo.

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Dal grafico sembra che la maggior parte dei giocatori che hanno partecipato alla ricerca non ha problemi se altri venissero a sapere della della loro pratica di gioco, infatti il 55.02 % è indifferente mentre il 35% degli intervistati non ha difficoltà a rivelare ad altri che gioca.

Rispetto al genere dell’intervistato ri rileva una differenzia significativa tra gli uomini e le donne: queste ultime, infatti, sembrano molto piu preoccupate rispetto agli uomini che gli altri conoscano queta loro abitudine. Infatti vi sono piu di 10 punti di differenza a favore degli uomini nell’opzione “se capita non ho dificoltà a dire ad altri che gioco” (40.6% per gli uomini contro il 27.1% per le donne). Inoltre sia gli uomini che le donne sembra manifestare un certo imbarazzo (8.4% per le donne contro 9.2% per gli uomini). Si nota, inoltre, che nessun rispondente di sesso femminile ha risposto “mi fa piacere che altri sappiano che gioco” mentre solo il 2.3% degli uomini hanno risposto su questa opzione.

L’atteggiamento nei confronti del gioco può essere spiegato anche analizzando i rischi più temuti da chi lo pratica, infatti ci sono alcuni rischi che possono essere ritenuti più pericolosi di altri. Ecco i valori che abbiamo riscontrato:

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“Pensando a questo tipo di giochi, indica quanto ritieni pericolosi i seguenti rischi. Clicca sulla linea e trascina il cursore per rispondere, tenendo conto delle indicazioni nell’intestazione della tabella e che l’inizio della riga rappresenta il punto 0(= non si avvicina assolutamente al tuo caso), mentre la fine della riga è il punto 100 (= perfetta coincidenza con il tuo caso).”

a) Perdere il controllo sul comportamento di gioco. 6.03 b) Sviluppare una dipendenza dal gioco simile a quella per la

droga. 6.64

c) Perdere la stima delle persone care (familiari, amici, colleghi). 4.99 d) Indebitarsi per pagare i debiti di gioco. 6.52 e) Sottrarre tempo allo studio o al lavoro a causa del gioco. 5.48

f) Altro (specifica) __________ 3.18

Nelle precedenti domande a cui gli intervistati hanno risposto attraverso il cursore non i erano registrati risultati “estremi” verso la parte terminale della scala (vale a dire verso l’estremo destro o valore 10), in relazione a questa risposta, invece, sembra esserci un’inversione di tendenza (forse perché la domanda è più stimolante e non chiama direttamente in causa il rispondente che può limitarsi ad esprimere un parare e non dichiarare un comportamento).

In particolare sembra sia percepito come pericoloso la possibilità che si sviluppi una dipendenza dal gioco simile a quella per la droga (valutazione media pari a 6.64), a seguire “indebitarsi per pagare i debiti di gioco”con una media pari a 6.52 delle risposte. Da come possiamo vedere anche le altre opzioni sembrano avere una loro importanza da parte dei rispondenti, “Perdere il controllo sul comportamento di gioco” con una media pari al 6.03(questa va di pari passo con l’opzione sullo sviluppo di forme di dipendenza) e con una media di 5.48 per “sottrarre tempo allo studio o al lavoro a causa del gioco”. Anche “perdere la stima delle persone care ha avuto una certa importanza nelle risposte dei rispondenti(una media di 4.99). le risposte date dai rispondenti fanno comprendere soprattutto come i rischi proposti possano essere considerati tutti più o meno attendibili.

Anche ripetendo l’analisi rispetto al genere dei rispondenti non si riscontrano differenze significative.

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MEDIA DONNE UOMINI

a) Perdere il controllo sul comportamento di gioco. 6.41 5.76 b) Sviluppare una dipendenza dal gioco simile a

quella per la droga. 6.97 6.40

c) Perdere la stima delle persone care (familiari,

amici, colleghi). 5.16 4.88

d) Indebitarsi per pagare i debiti di gioco. 6.89 6.26 e) Sottrarre tempo allo studio o al lavoro a causa del

gioco. 5.80 5.24

f) Altro (specifica) __________ 4.49 2.08

Inoltre giocare è un attività che richiedere in base al nostro desiderio, o dalla natura del gioco stesso, qualcuno che ci faccia compagnia come amici o conoscenti. Proprio per questo abbiamo deciso di chiedere un parere su quale fosse solitamente la compagnia preferita da avere accanto sempre che se voglia una.

Sembra che il 45% dei giocatori sia indifferente se giocare in compagnia o da solo, mentre il 41.05% dei giocatori preferisce giocare in compagnia con chi conosce mentre il 12.23% dei giocatori preferisce stare da solo mentre gioca, mentre solo 1.31% preferisce giocare con persone che non conosce. In sintesi sembra che i giocatori non si faccino molti problemi nel momento in cui si gioca, tendendialmente non è un problema farlo sapere agli altri, così come non è un problema giocare in compagnia se capita l’occasione. In questo caso sarebbe comunque preferita la possibilità di giocare insieme a persone che si conoscono.

Un dato interessante risulta, infine, anche dall’analisi della variabile “antenati”, infatti da come possiamo vedere i ragazzi che provengono da famiglie prive di genitori giocatori sembrano preferire di gran lunga un attività fatta in compagnia di amici o di persone che si conosce (48.31% che risulta essere il dato più alto se lo si confronta con gli altri gruppi, ossia con “padre giocatore o madre giocatrice od entrambi giocatori” che non supera il 38%). Si potrebbe pensare di giustificare questo dato come un modo per stare con gli amici e passare il tempo con loro mentre si gioca.

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Il campione inoltre è stato poi a sua volta sottoposto a un ulteriore domanda che in prima approsimazione potrebbe sembrare strana, ma in realtà serve per capire qual è la propensione al rischio dei soggetti intervistati. I proverbi servono a far rivelare alcuni tratti della personalità dell’individuo e in particolare a far rivelare da chi ha partecipato alla ricerca su presenta, in genere, atteggiamento più prudente e quindi una minor propensione al rischio oppure se ha un atteggiamento più coraggioso e, dunque, una maggiore propensione al rischio.

Grafico 28: I proverbi scelti dagli intervistatii

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La maggior parte dei soggetti che ha partecipato all’indagine presenta una scarsa propensione al rischio, aspetto che influisce in maniera netta sulla propensione al gioco e si spiega il perché solo pochi dichiarano di essere appassionati al gioco o di giocare con continuità. L’area rischio è considerata solo dal 23% delle ragazze giocatrici contro il 5.26% dei ragazzi giocatori. Si noti che le i ragazzi rispetto alle ragazze vogliano rischiare meno affidato alla prudenza del giocare. Infatti per il 78% le ragazze sono più prudenti rispetto ai ragazzi giocatori 69%.

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Nella variabiole “antenati” invece non sembra che i ragazzi con genitori non giocatori presentino dei valori molto differenti. Presentano infatti un basso livello di propensione al rischio pari al 20.53%.

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Grafico 32: ripartizione fra aree do rispondenti con genitori non giocatori

Inoltre non c’è sostanziale differenza anche nei confronti dei ragazzi che hanno almeno un genitore giocare, all’incirca abbiamo un area di rischio pari al 31,3%.

Grafico 33: preferenza da parte degli intervistati su una serie di proverbi

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