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10 ANALISI DEL COMPORTAMENTO DI GIOCO E DELLA

10.5 Le ragioni che spingono a giocare

Abbiamo diviso i ragazzi giocatori da quelli non giocatori come analizzato nel precedente paragrafo.

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In conseguenza alla risposta data a questa domanda sono state create due apposite sezione, una dedicata a chi gioca, l’altra a chi non gioca.

Una domanda interessante e utile per capire la struttura del collettivo formato dai giocatori, è capire a quale età hanno cominciato a giocare. È possibile che non ci sia un idea precisa di quanto si è iniziato a giocare per la prima volta, ma le risposte raccolte convergono sulla fascia di età tra i 15 e i 20 anni (indicata dall’85% dei giocatori).

In particolare gran parte dei giocatori hanno dichiarato di aver iniziato a giocare all’età di 18 anni (29% dei rispondenti), e come dato non stupisce affatto anche perché è un dato che viene preso come punto di riferimento (a volte può capitare di non ricordare esattamente a che età si è iniziato a giocare e quindi questa viene inserita come una data generica, perché non si ricordava quella di effettivo inizio) e in ogni caso poiché per giocare d’azzrdo bisogna essere maggiorenni, è comprensibile che qualcuno, per pudore, non abbia indicato la vera età.

Comunque, nonostante la precedente considerazione, il 5.2 % dei rispondenti ha dichiarato di aver iniziato a giocare d’azzardo tra compresi tra 8 e 14 anni. Anche se è probabile che abbiano giocato solo a giochi particolarmente semplici e non “pericolosi”, come ad esempio un gratta e vinci o una schedina del lotto, puntanto una piccola somma per tentare la fortuna resta il fatto che si tratta di un comportamento che contravviene il divieto per i minorenni di giocare d’azzardo.

Nella figura che segue si può vedere come nella maggioranza dei casi, si cominici a praticare il gioco in età adolescenziale. Sembra quindi difficile che la pratica del gioco si acquisisca in un’età più matura

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Non si può dunque parlare di gioco d’azzardo senza prima verificare quale tipo di gioco sia piu praticato dagli intervistati; si è perciò chiesto di scegliere tra una lista di giochi che comprendono tutti quelli più conosciuti, sia in modalità tradizionale che in modalità telematica.

Ovviamente da tener presente che oggi giorno il modo di giocare è cambiato è si è andato sempre più a sviluppare il gioco online.

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Grafico 24: giochi più praticati dai rispondenti-

Dalle risposte risulta che il gioco piu praticato è il «gratta e vinci» tradizionale (la classica lotteria istantane disponibile nei tabacchini, bar…). Come secondo gioco piu gettonato sono le scommesse sportive (praticato dal 43.7% dei rispondenti contro il 58.9% dei gratta e vinci).

È probabile che la maggiore facilità della meccanica di gioco del gratta e vinci rispetto a quella delle scommesse sportive favorisca la propensione a giocare a questa tipologia di giochi. Inoltre notiamo un ampio distacco tra il gioco tradizionale e il gioco online. Tra i diversi giochi online è il poker quello più gettonato (lo praticano il 9.6% dei giocatori intervistati mentre gli altri giochi non arrivano a sfiorare il 2%).

Nel questionario, alcune domande prevedevano l’indicazione da parte dei rispondenti di un voto oppure di una “posizione” attraverso un cursore mobile, che poteva essere spostato con il mouse o la tasiera che permetteva di segnare il punto sediderato lungo un segmento orizzontale (compresa tra due punti estremi uno collocato a sinistra all’inizio del segmento e l’altro a destra alla fine, oppure tra due aggettivi polarizzati tipo “molto facile” – “molto difficile”). Ad ogni punto del segmento veniva automaticamente associato un numero reale compreso tra o e 10 che tuttavia non poteva essere visto dal

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rispondente (chi compilava il questionario avav solo la possibilità di vedere il punto esatto in cui si colocava lungo la linea). Questa modalità di risposta identifica una scala grafica.

Proprio con queste domande iniziamo a capire le motivazioni principali che hanno portatato i rispondenti ad iniziare l’attività di gioco da parte del nostro campione di ragazzi. Sono state date 9 opzioni piu un eventuale opzione alternativa da specificare, e per ciascuna di esse andava assegnato un valore servendosi dell’apposibot cursore. Questi sono i valori medi che abbiamo elaborato:

Perché hai iniziato a giocare? Utilizzando una scala da 0 a 100, clicca sulla linea e trascina il cursore per rispondere, tenendo conto delle indicazioni riportate nell’intestazione della tabella. L’inizio della riga rappresenta il punto 0(= non si avvicina assolutamente al tuo caso), mentre la fine della riga rappresenta il punto 100 (= perfetta coincidenza con il tuo caso).

1) I miei familiari giocavano e a un certo punto ho iniziato a giocare anch’io

per conto mio. 1.28

2) Ho cominciato perché giocavano i miei amici e ho voluto provare. 2.89 3) Ho iniziato perché sono stato invitato a partecipare a giocate di gruppo (tipo

“sistemi”, ecc.). 1.33

4) Volevo fare una nuova esperienza, qualcosa di divertente e di diverso. 2.07 5) Perché mi piaceva l’idea di vincere una grande somma di denaro. 4.33

6) Perché volevo conoscere come si gioca. 2.61

7) Perché ero incuriosito dalla popolarità di certi giochi (in TV, sui giornali,

ecc.). 1.91

8) Perché ho notato una pubblicità che invitava a giocare e ho provato. 1.25 9) Per mettermi alla prova, affrontando altri giocatori e dimostrare la mia

bravura. 1.54

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Come possiamo osservare dai dati nessuno dei rispondenti si sia sbilanciato collocandosi verso posizioni estreme verso la fine del segmento (si ricorda che il valore massimo, corrsipondente all’estremo destro del segmento è 10).

Infatti, le opzioni sono varie ed è difficile pensare che ciascuna delle opzioni previste non sia quella che corrisponda al rispondente. l’unica opzione che emerge piu di tutti rispetto alle altre è “Perché mi piaceva l’idea di vincere una grande somma di denaro” che ha totalizzato un punteggio pari a 4,34.

La valutazione massima che si assegna è pari a 10 (da adesso in poi verrà utilizzato il cursore dove il valore minimo è 0 e il valore massimo e 10), non si può considerare questo come un valore molto elevato anche se emerge rispetto alle altre valutazioni. Gli altri valori infatti sembrano non essere per nulla vicini alle reali intenzioni che hanno spinto i rispondenti ad iniziare un’attività di gioco. Un'altra domanda affrontata con l’utilizzo del cursore riguarda quali fra le seguenti frasi descrivono alcuni motivi che possono spiegare perché una persona gioca.

Vediamo tra le otto opzioni i valori medi calcolati in funzione delle risposte date:

“Le frasi seguenti descrivono alcuni motivi che possono spiegare perché una persona gioca. Indica quanto le seguenti affermazioni si avvicinano ai motivi per i quali tu giochi. Clicca sulla linea e trascina il cursore tenendo conto delle indicazioni nella riga di intestazione della tabella. L’inizio della riga rappresenta il punto 0 (= non si avvicina assolutamente al tuo caso), mentre la fine della riga è il punto 100 (= perfetta corrispondenza al tuo caso)”

a) Per sfidare altri giocatori e sentirmi più bravo/a di loro. 1.43

b) Perché mi aiuta a vincere la noia. 1.22

c) Perché spero di vincere una grande somma di denaro.

5.01

d) Perché questo tipo di giochi mi eccita e mi diverte.

2.44

e) Perché giocare mi aiuta a sentirmi meglio quando mi sento triste o depresso.

0.83

f) Perché è un’occasione per stare insieme ai miei amici.

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Anche in questo caso la situazione è simile alla domanda precedente. I rispondenti continuano a non sbilanciarsi. Sembra che non ci siano opzioni prevalenti rispetto alle altre a parte quella in cui si afferma di avvicinarsi al gioco perché si spera di vincere una grande somma di denaro (la valutazione media è pari al 5.01).

Bisogna ammettere che fra queste due tipologie di domande non c’è una differenza tale da giustificare una diversità tra i valori finali. Le due domande hanno avuto piu o meno il solito risultato come principale motivo che spinge a giocare la speranza di poter vincere del denaro.

Analizzando alla fine ciascuna singola variabile non si riscontrano differenze importanti rispetto ai valori elaborati ma c’è un’eccezione quando si parla della variabile antenati, infatti proprio nell’opzione “vincere una grande somma” si riscontrano dei valori molto elevati nei ragazzi con dei genitori che giocano o hanno giocato (6.2 con padre giocatore e 6.7 con madre giocatrice) mentre nonostante rimanga in prima posizione, questa opzione cala in valore quando si va a isolare i ragazzi che non hanno dei genitori giocatori(4%).

Questo ci porta a fare delle riflessioni come il fatto che chi ha un parente stretto giocatore (madre o padre) è più coinvolto nel gioco e dunque è più portato a sviluppare una passione per il gioco rispetto a chi non ha familiari che giocano e in particolare con l’obiettivo di arrichirsi grazie al gioco.

Inoltre, è importante capire quali sono le emozioni che vengono provate durante questa esperienza, in quanto alcune possono essere ritenute più eccitanti di altre forma di divertimento (anche se le emozioni possono essere molto soggettiva al variare del tipo di gioco).

Dalle risposte sembra che si preferisca soprattutto il momento in cui si gioca e al tempo stesso conoscerne il risultato (49.8%) seguito a ruota da ciò che si immagina se si vincesse una grossa somma di denaro (46.3%). Seguono poi quando si inventano le strategie di gioco o si scelgono le scommesse su cui puntare o le combinazioni di numeri da giocare (19.2%), a ruota segue l’emozione che evidenzia la sconfitta degli g) Perché giocando mi distraggo dai problemi quotidiani e mi rilasso.

1.25

h) Per il gusto di farlo, ma non so indicare una ragione in particolare.

2.85

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avversari al fine di far meglio rispetto agli altri giocatori (15.7%), seguito a distanza dalle altre emozioni specificate dai rispondenti (4.8%) e seguito alla fine dall’ultima affermazione di saper il rischio di perdere anche ingenti somme di denaro ma sapendo di potersi controllare (0.4%).

Non sembrano dunque prevalere specifiche motivazioni, in quanto molti viaggiano con la fantasia nella speranza di vincere una grossa somma di denaro proprio perché la mente porta molte persone a sognare una vita migliore se vincessero una grossa somma di denaro in grado di cambiare la loro vita. Anche l’opzione “tra quando ho giocato e il momento in cui conosco l’esito del gioco” può esser vista in questa ottica, perché spesso quando si gioca e si è in attesa di sapere se si ha vinto o meno ci si lascia andare con l’immaginazione e molti fantasticano su cosa potrebbe succedere in caso di grossa vincita. Il problema è che questa emozione rimane quasi sempre una grande illusione perché la vincita sognata molto difficilmente si realizza!

L’ultima parte che riguarda questa sezione riguarda l’effettiva conoscenza da parte dei giocatori sulla probabilità di vincere al gioco. Infatti molte persone non si rendono conto e non hanno idea di quanto si dissicile vincere in termini oggettivi e ignorano che le possibilità di vincita sono legate a precisi calcoli di probabilità. Chiedendo agli intervistati se conoscevano la probabilità vincere al loro gioco preferito abbiamo ottentuto le seguenti risposte:

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La maggior parte degli intervistati ignorano la probabilità di vincere (58.6%) e sebbene alcuni sembrerebbero interessati a conoscerla. Solo il 42,4% degli intervistati dichiara di conoscere la probabilità di vincere.

Tuttavia, un conto è dichiarare di conoscere qual è la probabilità di vincere e un conto è conoscerla per davvero. Infatti molte persone pensano di conoscerne la probabilità, invece la ignorano. Per questo motivo abbiamo deciso di sottoporre gli intervistati a una serie di domande che chiedevano di dire quale fosse la probabilità di vincere ad alcuni giochi molto popolari: Superenalotto, Lotto, Poker, Win for life e nella Roulette.

Per quattro domande sono state riportate 4 possibili risposte e solo una di queste risultava corretta. Di seguito sono riportate le percentuali di successo dei rispondenti:

tabella 7: percentuale di successo dei rispondenti

Probabilità di: % risp giusta % non lo so

a) fare 6 al Superenalotto con una schedina(1

su circa 600 milioni) 29.26 44.10

b) fare cinquina al gioco del Lotto (secca) (1 su

circa 45 milioni) 13.97 68.12

c) avere servita nella prima mano una scala

reale al gioco del Poker (1 su circa 700.000) 8.73 76.42

d) vincere la combinazione massima al Win for

Life (10 + il numerone) (1 su 3.5 milioni) 8.73 73.36

e)vincere alla Roulette puntando su un solo

numero (1 su 37) 32.31 57.64

Da come possiamo vedere non sono molti che conoscono la risposposta esatta, la maggioranza ha deciso di rispondere di non sapere preferendo questa risposta piuttosto che tirarne a caso una.

Inoltre si nota che sono principalmente gli uomini ad aver dato la risposta corretta da come possiamo vedere dalla tabella che segue:

Tabella 8: percentuale di successo dei rispondenti con variabile genere

Probabilità di: % risposte esatte uomo % risposte esatte donne

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a) fare 6 al Superenalotto con una schedina(1 su

circa 600 milioni) 36.1 19.8

b) fare cinquina al gioco del Lotto (secca) (1 su

circa 45 milioni) 16.5 10.4

c) avere servita nella prima mano una scala reale

al gioco del Poker (1 su circa 700.000) 11.3 5.2 d) vincere la combinazione massima al Win for

Life (10 + il numerone) (1 su 3.5 milioni) 9.0 8.3

e)vincere alla Roulette puntando su un solo numero

(1 su 37) 45.9 13.5

Da come possiamo vedere nella roulette il 45.9 % degli uomini hanno dato la risposta giusta contro il 13.5% delle donne (questa era una delle domande più facili anche se non ha avuto percentuali di risposte esatta molto elevate).

Considerando, infine, la variabile professione, si è ottenuto che chi studia e lavora al tempo stesso sono più sicuri rispetto ai non studenti o agli studenti. Si ha infatti che per il superenalotto chi studia e lavora in contemporanea è più sicuro rispetto agli studenti e lavoratori (32% contro 29.41% per gli studenti che risultano a sua volta più sicuri dei lavoratori 26.67%).

Mentre per il Lotto sia ha per chi studia e lavora più sicurezza nel saper dare la risposta corretta (20%) contro 12.61% degli studenti che a sua volta risultano piu sicuri dei lavoratori(11.67%); per il poker invece vale il solito discorso fatto prima, 12% per chi studia e lavora contro 9.24% studenti contro 5% di chi lavora; per il win for life vale il solito discorso, 12% per chi studia e lavora contro 8.40% per gli studenti contro 6.67% per i lavoratori.

Non vale invece la solita cosa per il gioco della roulette, abbiamo dunque per il lavoratori maggiore sicurezza nell’affermare la risposta corretta 41.67% contro 29.41% di chi studia contro il 28% di chi studia e lavora. La tabella sotto riportata riassume quanto detto.

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Probabilità di: % risposte esatte

studenti % risposte esatte di chi studia e lavora % risposte esatte lavoratori

a) fare 6 al Superenalotto con una

schedina(1 su circa 600 milioni) 29.41 32 26.67

b) fare cinquina al gioco del Lotto

(secca) (1 su circa 45 milioni) 12.61 20 11.67

c) avere servita nella prima mano una scala reale al gioco del Poker (1 su

circa 700.000) 9.24 12 5.00

d) vincere la combinazione massima al Win for Life (10 + il

numerone) (1 su 3.5 milioni) 8.40 12 6.67 e)vincere alla Roulette puntando su

un solo numero (1 su 37) 29.41 28 41.67

Appare quindi verificato che il credere di conoscere quale sia la probabilità corretta in teoria, spesso non è confermato dalla pratica.