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- Atti e registri dalle origini al 1750

Nel documento Comune di Treviglio (pagine 29-44)

Struttura del complesso archivistico

sottosezione 1.1.1 - Atti e registri dalle origini al 1750

1185-1775; seguiti al 1850 (unità 129, sottounità 84)

escrizione della fonte

In questa sottosezione viene raccolta tutta la documentazione dalle origini fino al 1750. Oltre tale data l'archivio viene tenuto e gestito in modo diverso e un effettivo cambiamento sostanziale nella gestione dell'archivio si consolida in termini legislativi nel 1755 con la "Riforma" di Maria Teresa d'Austria (1). Le serie dei registri (esclusi gli "Statuti") sono state collocate in coda alla seconda sottosezione per non spezzare e duplicare eccessivamente serie nelle due sottosezioni. Complessivamente solo quattro registri su dodici (tre Libri di Ordinazioni e un registro della serie "Nomine dei pretori") vanno riferiti cronologicamente alla documentazione di questa sottosezione.

La documentazione di questo complesso archivistico è stata assai rimaneggiata nel corso dei secoli e nell'ambito del presente intervento si sono rese necessarie modifiche all'impianto precedentemente realizzato a causa del rinvenimento di nuova documentazione o del riconoscimento del vero nesso archivistico di taluni documenti con altri, descritti in sezioni dell'archivio successive a questa.

Un utile strumento per la rilevazione, controllo e aggregazione della documentazione alle unità archivistiche originarie è stato fornito dall'' "Inventario di tutte le scritture che sono nell'archivio della magnifica comunità di Treviglio" (2).

Nella serie "Privilegi" si trovano copie di diplomi, "litterae patentes", mandati, decreti e ordini con cui gli imperatori Federico I, Arrigo VII, Ludovico il Bavaro, i duchi di Milano e i re Adolfo di Nassau e Giovanni di Boemia prima, di Francia e di Spagna poi, concedono e riconfermano alla comunità privilegi, sopratutto in materia giurisdizionale, fiscale e mercimoniale e circa i diritti sulle acque del fiume Brembo. All'inizio del secolo XIV si apre la questione dei diritti di sfruttamento delle acque, nel 1305 Mosca della Torre ottiene il privilegio, incontestabile per 200 anni, di costruire un canale per la derivazione delle acque sul territorio Brembatese (3). Nel 1311 inizia anche la politica di appropriazione delle acque da parte del comune di Treviglio, che ottiene dall'imperatore Enrico VII il diritto di derivazione delle acque fino al suo territorio. Il precedente inventario realizzato nell'ambito del progetto Archidata aveva considerato atti di Antico Regime copie ottocentesche di atti antichi utilizzati come atti di causa per la vertenza tra gli utenti delle acque del fiume Brembo e la città di Milano in seguito alla presentazione al Ministero dei Lavori Pubblici da parte della stessa città del progetto della Società Italiana per Condotte d'Acqua per la conduzione a Milano di acque potabili prelevate dalle sorgenti del Brembo (4). Di seguito nella serie "Ordini" sono collocati atti concernenti disposizioni proveniente dall'autorità dominante da funzionari di questa. Nella serie "Statuti" sono raccolti il libro degli statuti, compilati nel 1393 e approvati da Gian Galeazzo Visconti nello stesso anno (5).

Seguono nella serie " Affitti, vendite, censi e debiti e altri contratti" gli atti dispositivi del patrimonio del comune che documentano le acquisizioni o le cessioni da parte del comune di Treviglio di beni immobili, mobili e dei relativi diritti, nonché la loro successiva amministrazione. A partire dal sec. XII e, in modo più consistente, nel XIV, è documentata l'acquisizione, da parte del comune, di numerosi appezzamenti di terreno soprattutto boschivo, arativo e prativo. La verifica con l'inventario antico rende conto delle importanti dispersioni.

La serie " Liti, cause vertenze" raccoglie documentazione cartacea e pergamenacea relativa a liti e vertenze sorte tra il comune di Treviglio, da una parte, e privati, enti religiosi o comuni confinanti, dall'altra. Gran parte delle liti rientrano nell'ambito civile: quelle tra comunità e privati riguardano essenzialmente il possesso di alcuni beni immobili, dei dazi, delle acque e delle ghiaie del fiume Brembo, la costruzione e l'uso degli edifici annessi e questioni inerenti il fisco e l'estinzione di alcuni debiti. Le vertenze tra la comunità di Treviglio e quelle confinanti di Caravaggio e Brembate riguardano invece la determinazione dei confini, sempre in rapporto allo sfruttamento del fiume Brembo. Per questa serie in particolare la nuova documentazione rinvenuta ha permesso di riempire alcun vuoti. In particolare sono stati ritrovati alcuni pezzi che permettono di identificare compiutamente l'oggetto di alcune cause legate a rivendicazioni per diritti di sfruttamento delle risorse del fiume Adda (acqua, pesce, ghiaia) contro gli abitanti del comune di Brembate. Un altro fascicolo relativo alla lite tra la comunità di Treviglio e il capitolo di S. Stefano in Brolo di Milano, di cui si fa menzione nell'inventario antico è stato sostanzialmente ricostruito. La dispersione di documentazione, risulta, con il confronto con l'inventario antico, davvero notevole.

L'articolazione delle unità e delle sottounità che costituiscono la serie è stata ricondotta a singoli procedimenti laddove era stata unita in modo incoerente o dove il nesso non archivistico non era stato compreso.

Dopo la serie "inventari" costituita unicamente dall'inventario sopra citato è stata costituita una serie che raccoglie "Atti di privati" pervenuti all'archivio comunale per cause diverse.

La sottosezione è composta da 6 buste e 3 volumi.

note

(1) Unità n. 130.

(2) Unità n. 127.

(3) Vedi inventario Archidata curato da Stefania Danda, Anna Paola Montanari, Laura Panarella, Anna Maria Rapetti.

(4)Unità n. 1862. Un'ulteriore esempio di rimaneggiamento della documentazione, avvenuto tra il 1888 e il 1892 è costituito dall' unità 1909 che contiene atti circa una richiesta di un prestito alla Commissione Centrale di Beneficenza e alla Banca Popolare di Milano di lire 55.000 per la costruzione della nuova diga sul fiume Brembo; in quella occasione venero trasmessi alla commissione i documenti antichi circa la proprietà delle acque derivate dal fiume. L'unità contiene tra l'altro: "Elenco delle pergamene sciolte e documenti che si trasmettono alla onorevole Commissione centrale amministratrice della Cassa di Risparmio di Milano".

(5) Altre copie degli Statuti di trovano presso l'Archivio di Stato di Milano, Fondo Notai incerti, Famiglie, filza 46 (si tratta di una copia del scritta nel 1448) e presso la Biblioteca del Senato a Roma con segnatura Stat. ms. 350. Questa ultima è una copia incompleta del sec.

XIX.

serie 1.1.1.1 - Privilegi

1185-1715; seguiti al 1850 (unità 33)

n. fald./reg. unità

1 1 1 1185 febbraio 11; Reggio

1.1.1.1-1 Diploma concessionis et promissionis Frederici I imperatoris (1).

Concessione da parte di Federico I, imperatore, al comune di Milano delle regalie di diritto dell'Impero nell'Arcivescovado di Milano e nei comitati di Seprio, di Martesana, di Burgaria, di Angera (2) ed altri e nelle località già cedute dai milanesi ai

cremonesi, all'annuo censo di lire trecento di imperiali; stipulazione di patti per i reciproci diritti e doveri. (3) (4) (5) (6).

1 unità documentaria membr., mm. 1490x270, latino, stato di conservazione: discreto segnatura precedente: I. 1

note:

(1) Titolo attribuito tratto da "Le carte del monastero di S. Ambrogio di Milano III / 2 (1181-1200)" a Cura di Ada Grossi, in "Codice diplomatico della Lombardia medievale (secoli VIII-XII)" a cura di Michele Ansani

(http://cdlm.unipv.it).

(2) Nel testo "Statione", Stazona. Nell'edizione Angera.

(3) Godefredus, cancelliere imperiale, per Filippo, arcivescovo di Colonia e arcicancelliere d'Italia; pubblicato per mano di Rodolfo, protonotaio dell'aula imperiale.

(4) Copia semplice, sec. XIV.

(5) Di questo atto, oltre questo conservato nell'Archivio storico del comune di Treviglio, esistono una copia semplice del XIV sec. in., Archivio di Stato di Milano, AD, pergg., cart. 313, n. 221; una copia mutila del XIV sec. in., Archivio di Stato di Milano, Diplomi e dispacci sovrani - Germania, cart. 1 , copia semplice del XIV sec. di copia post 1311, una copia semplice del XV sec., Biblioteca Ambrosiana di Milanoi, ms. Ambr. B 19 inf., c. 15v.

(6) G. Barelli, Documenti dell'archivio comunale di Treviglio. Diplomi, lettere ricevute di imperatori, cancellieri e vicari imperiali (1081-1339), in «Archivio Storico Italiano», s. V, 30 (1902), pp. 3-70.

(7) Rotolo composto da due ff.: contiene i documenti con precedente segnatura l.1, l.2, l.3.

2 1 2 1186 maggio 28; "in terratorio cremonese in distructione castri Menufredi"

1.1.1.1-2 Diploma di concessione di Federico I.

Concessione da parte di Federico I, imperatore, al comune di Milano dei territori di Rivolta, Casirate, Agnadello, Pandino, Misano, Varate, Paradino, Fornovo, Comazano, Gardella, Rivera, Calvenzago, Arzago, Roncadello, Prada, Vidalengo, Pagazzano, Caravaggio, Pontirolo, Brignano ed altri siti tra il fiume Adda e l'Oglio, già tenuti, in passato, da detto comune. (1) (2)

1 unità documentaria membr., mm. 1490x270, latino, stato di conservazione: discreto segnatura precedente: I. 2

note:

(1) Gotefredo, cancelliere imperiale, per Filippo di Colonia, arcivescovo e arcicancelliere d'Italia.

(2) Copia semplice sec. XIV.

3 1 3 1295 febbraio 19; "Reveldae"

1.1.1.1-3 Confermazione di privilegi di Adolfo di Nassau, re dei Romani.

Conferma di Adolfo di Nassau, re dei Romani, al Podestà, ai Capitani, al Priore, agli Anziani e al Consiglio del Comune di Milano dei privilegi, dei diritti di giurisdizione e delle libertà già concessi dai precedenti imperatori. Copia semplice, sec. XIV.

1 unità documentaria membr., mm. 1490x270, latino segnatura precedente: I. 3

4 1 4 1305 ottobre 20; Bergamo

1.1.1.1-4 Concessione del Consiglio generale del comune di Bergamo a Mosca della Torre.

Ratifica della concessione da parte del Consiglio generale del comune di Bergamo a Mosca della Torre, cittadino di Milano, della costruzione di un canale dal fiume Brembo attraverso i territori di Brembate, Cisano Bergamasco e Boltiere (1).

1 unità documentaria membr., mm. 530x390, latino, stato di conservazione: buono, danni:

strappi, macchie segnatura precedente: R

note:

(1) In Bortolo Belotti (vol. II, pag. 115 dell'edizione Bolis del 1959) compare nella didascalia viene scritto che si tratta di trascrizione notarile del XV secolo. In Giuseppe Barelli, documenti dell'archivio comunale di Treviglio (pag. 42): "Uno degli originali conservati nell'archivio comunale di Treviglio misura 52x39 con qualche macchia e laceratura non dannosissima: carattere nitido, accurato, conforme al notarile lombardo dell'epoca. Copia cartacea del secolo XV in codice Trevigliese a fogli 45v-46r.

5 1 5 1311 marzo 20; Milano

1.1.1.1-5 Confermazione di privilegi di Arrigo VII, re dei Romani.

Conferma di Arrigo VII, re dei Romani, di tutti i privilegi già concessi dai suoi predecessori al comune di Milano. (1) (2)

1 unità documentaria membr., mm. 1490x270, latino segnatura precedente: I. 4

note:

(1) Francesco, vescovo di Trento, cancelliere imperiale, per Enrico, arcivescovo di Colonia, arcicancelliere per l'Italia.

(2) Copia semplice sec. XIV.

6 1 6 1311 marzo 31

1.1.1.1-6 "Privilegio concesso alla comunità da Henrico imperatore. in cui da e concede a Trevi un mero e misto imperio, le conferma i Statuti e privilegii, comanda che le mercanzie de' Triviliaschi possino stare, andare e passare e ritornare libere per tutto il Romano Imperio, el comferma la roggia dal fiume Brembo e che niun suo successore possa imporre gravame alcuno alla detta comunità".

Acquisizione alla propria camera da parte di Arrigo VII del comune di Treviglio, approvazione della vendita e permuta avvenuta tra il comune e il Monestero dei Santissimi Gervasio e Protasio di Milano, concessione del mero e misto imperio, della libertà di commercio e della derivazione di un canale dal fiume Brembo. Enrico, vescovo di Trento, cancelliere imperiale per Enrico, arcivescovo di Colonia,

arcicanceliere d'Italia. Copia del XVI secolo.

1 fascicolo, cc. 4, latino

segnatura precedente: MSS Alfa 75 7 1 7 1327 luglio 29; Milano

1.1.1.1-7 "Copia di privilegio concesso alla comunità da Lodovico in cui riceve la terra di Trevi sotto la sua protezione e conferma tutti li privilegi concessi alla medema da suoi predecessori oltre altre prerogative 1327" (1).

Acquisizione alla propria camera da parte di Ludovico IV, re dei romani, del comune di Treviglio, approvazione dell'acquisto o permuta effettuata tra la detta comunità e il Monastero dei Santissimi Gervasio e Protasio, conferma dei privilegi e degli statuti, concessione al comune del mero e misto imperio, della libertà di commercio e della facoltà di derivare un canale dal fiume Brembo. Hermann da Lichtenberg, cancelliere imperiale, per Enrico di Colonia, arcivescovo e arcicancelliere per l'Italia. Copia semplice del XVI secolo.

1 fascicolo, cc. 2

segnatura precedente: b. 1 n.3 note:

(1) Copia del sec. XV.

8 1 8 1331 giugno 1; Parma

1.1.1.1-8 Privilegio di Giovanni di Lussemburgo.

Concessione da parte di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia alla comunità di Treviglio del privilegio della derivazione di un canale dal fiume Brembo, nel territorio di Bergamo, fino a Treviglio. Originale. Sigillo pendente deperdito.

1 unità documentaria membr., mm. 320x330, latino segnatura precedente: J

9 1 9 1331 giugno 15; Bergamo

1.1.1.1-9 Privilegio di Giovanni di Lussemburgo.

Concessione da parte di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia alla comunità di Treviglio del privilegio della derivazione di un canale dal fiume Brembo, nel territorio di Bergamo, fino a Treviglio, dietro pagamento di 1600 fiorini d'oro. Copia semplice del secolo XVI di altra copia autentica dal "Libro dei privilegi del comune di Treviglio"

del notaio Francesco Peregrinus vice cancelliere del comune.

1 fascicolo, cc. 2, latino segnatura precedente: b. 1 n. 4 10 1 10 1352 settembre 7; Milano

1.1.1.1-10 "Litterae, quod conducentes vigualia, et mercantiae per stratam qua itur a Trivilio Arcenum non molestentur".

Ordini di Giovanni Visconti, arcivescovo e signore di Milano circa il libero transito ai mercanti di Treviglio lungo la strada per Arcene e Bergamo. Copie a stampa del sec.

XVIII. (1)

1 fascicolo, cc. 10, latino

segnatura precedente: b. 1 n. 5.

note:

(1) Su una delle stampe ms.: "Registratae in Libro autentico privilegiorum fol. "

11 1 11 1401 novembre 20

1.1.1.1-11 "Litterae pro vicinis recipiendis".

Concessione da parte di Gian Galeazzo Visconti duca di Milano al comune di Treviglio della residenza di forestieri in Treviglio. Copia del XVII secolo.

1 fascicolo, cc. 4, latino

segnatura precedente: Segnatura. b. 3 n. 60 12 1 12 1408 agosto 29; Milano

1.1.1.1-12 "Litterae ducales confirmantes privilegia et gratias hominum de Trivilio".

Confermazione da parte di Giovanni Maria Visconti, duca di Milano, di tutti i privilegi concessi in passato alla comunità di Treviglio. Sottoscrizione di Ubertus. Copia a stampa del XVII secolo.

1 fascicolo, cc. 2, latino segnatura precedente: b. 1 n. 6 13 1 13 1412 luglio 18; Milano

1.1.1.1-13 "Capitula concessa per illustrissimum Iohannem Mariam Vicecomitem ducem

Mediolani communi et hominibus de Trivillio".

Concessione da parte di Giovanni Maria Visconti, duca di Milano, di esenzioni fiscali.

Copia semplice del sec. XVI. (1) 1 fascicolo, cc. 2, latino

segnatura precedente: b. 1 n. 7 note:

(1) Nel documento sono scritte disposizioni a proposito della presenza di militari, l'uso delle acque del fiume Brembo e la difesa del comune di Brembate Inferiore.

14 1 14 1493 ottobre 27; Pavia

1.1.1.1-14 "Littere ducalis disponentes in favorem comunitatis Trivillii".

Ordine di Ludovico il Moro, duca di Milano, circa la conservazione della palizzata eretta sul fiume Brembo da parte del comune di Treviglio. (1) (2) (3)

1 fascicolo, cc. 2, latino

segnatura precedente: b. 2 n. 54.3 note:

(1) Estratto in copia semplice, sec. XVI. (2) Sottoscrizione di Chalcus. (3) Presente foro di filza.

15 1 15 sec. XVI

1.1.1.1-15 Cronologia dal 1301 al 1333 relativa a concessioni di derivazioni d'acqua

interessanti la comunità di Treviglio.

1 fascicolo, cc. 2, latino

16 1 16 sec. XVI

1.1.1.1-16 "Capitula comunitatis Trivilii cum illustrissimo Francisco Sfortia I illustrissimo duce" (1).

Camicia vuota.

1 fascicolo note:

(1) Annotazione sul lato sini stro: "1453".

17 1 17 sec. XVI in.; seguiti al sec. XIX metà

1.1.1.1-17 Istanza del comune di Treviglio al re, duca di Milano, Luigi XII (1).

Contiene: sec. XIX, prima metà, traslitterazione di ignoto con carta intestata "A E".

1 fascicolo, c. 1 note:

(1) Nella traslitterazione è scritto: Deve essere indirizzata al re Francesco I circa gli anni 1516-1521.

18 1 18 1511 agosto 21

1.1.1.1-18 "Dispensatio Ludovici Francisci Regis tunc Mediolani Ducis quod riedat registro

territorii Tervilii pro omnibus scripturis de quibus in eo fit mentio" (1).

Accoglimento della supplica del comune a Luigi XII, re di Francia e duca di Milano per l'autenticità delle scritture contenute nel libro dei privilegi in sostituzione degli originali perduti in un incendio. (1)

1 fascicolo, cc. 2, latino

segnatura precedente: b. 1 n. 13 note:

(1) Titolo ripreso da nota tergale. Copia semplice, sec. XVIII, da altra copia autentica del notaio Giulio Cattaneus.

19 1 20 sec. XVI s.m.; seguiti a sec. XIX in.

1.1.1.1-19 "Indice e descrizione di tutti li privilegii di Trevi et origine delle acque che si estragono dal fiume Brembo" (1).

Repertorio di strumenti e privilegi comprovanti i diritti acquisiti dalla comunità di

Treviglio in materia di dazi, merci, oneri, strade e uso delle acque del fiume Brembo, dal 1081 al 1560.

1 fascicolo, cc. 68

segnatura precedente: Mss alfa 85, b. 1 n. 29 note:

(1) Di altra mano: "Si veda la mia relatione stampata, dove sono descritti infine sino a sopra numero 40, con un indice nelle mie scritture segnato "croce" relativa a detti privilegii delle cose più importanti".

20 1 20 1511 post

1.1.1.1-20 "Libro in cui vi sono le copie dei privilegi dichiarati degni di fede, concessi alla comunità dagli imperatori, re, duchi di Milano e dalla repubblica di Venezia, con le copie di molti instrumenti circa l'acquisto delle acque del fiume Brembo e di permuta di beni per far li cavi, per redurre delle acque, in somma tutto ciò che è seguito dall'anno 1081 all'anno 1511 [.]".

Copie di privilegi concessi dagli imperatori e dalle autorità milanesi e veneziane alla comunità di Treviglio e copie di istrumenti d'acquisto di diritti sul fiume Brembo, trascritti da Giovanni Daiberti prima, e da Orfeo Daiberti poi, cancellieri del comune di Treviglio. (1)

1 volume membr., cc. 91, orig. cc. 7 - 85, num. rec. pp. 169, cc. 1 - 6 e c, mm. 225x310, leg.

restaurata in pelle con residui di chiusura, italiano e latino segnatura precedente: AA

note:

(1) Il contenuto del Codice AA e stato redatto in un inventario delle pergamene, dei registri e degli autografi conservati in Bilbioteca di cui non si conosce l'autore redatto, si presume, ai primi del 900.

Si riproduce l'elenco (con qualche correzione).

n. 1, 1081 aprile 14; Milano, "Privilegio di Enrico IV col quale dispone che i trevigliesi nulla paghino a chicchessia a titolo di fodro e rimangano sotto la potestà al Monastero dei S.S. Gervasio e Protasio di Milano", p. 1.

n. 2, 1137 aprile 9; Fermo, "Privilegio di Lotario II contenente disposizioni uguali al sopracitato di Enrico IV", p. 1.

n. 3, 1152 ottobre 31; Norimberga, "Privilegio di Federico Barbarossa simili ai due precedenti", p. 1.

n. 4, 1311 gennaio 29; Milano, "Privilegio di Enrico VII di Lussemburgo onde vengano confermati tutti i precedenti privilegi concessi ai trevigliesi", p. 1.

n. 5, 1311; Milano, "Privilegio di Enrico VII col quale riceve sotto la sua protezione il comune di Treviglio riscattatosi dalla dipendenza dal Monastero dei S.S. Gervasio e Protasio: concede ad esso comune il merum et mixtum imperium: conferma statuti, privilegi, diritti sul Brembo: riserva a sè ed ai suoi successori l'imposizione delle tasse", p. 2.

n. 6, 1218 aprile 30; Pavia, "Privilegio di Ottone IV onde si stabilisca che il comune di Treviglio debba pagare marche sei d'argento a titolo di fodro nell'arrivo dell'imperatore", p. 2.

n. 7, 1327 luglio 29; Milano, "Privilegio di Lodovico V il Bavaro [si tratta di Ludovico IV ndr.] col quale conferma tutti i privilegi già ottenuti dal comune di Treviglio ed il merum et mixtum imperium, ed i diritti delle acque del Brembo" p. 2.

n. 8, 1152 luglio 28; Ulma, "Privilegio di Federico I simili a quello di Ottone IV", p. 2.

n. 9, 1147 marzo 13; Francoforte, "Privilegio di Corrado II [si tratta di Corrado III ndr.] pure simile a quello di Ottone IV, p. 2.

n. 10, 1194 marzo 15; Pavia, "Privilegio col quale il legato dell'imperatore Enrico VI vieta a chiunque di usare angherie e vessazioni al comune di Treviglio", p. 2.

n. 11, 1311 febbraio 12; Milano, "Presentazione di un privilegio imperiale che proibiva al comune di Milano di gravare Treviglio con indebite esazioni ed angherie fatta dai procuratori di Treviglio al vicario imperiale presente il notaio imperiale", p. 3.

n. 12, 1322 settembre 14; Treviglio, "Promessa fatta ai trevigliesi dai procuratori dell'imperatore Federico [si tratta di Federico III d'Asburgo ndr.], che esso imperatore confermerà tutti i privilegi e grazie loro accordate dai suoi predecessori qual Federico nel 1322 mentre regnava Luigi V il Bavaro [si tratta di Ludovico IV ndr.] e il suo competitore Federigo figlio d'Alberto d'Austria era in prigione", p. 3.

n. 13, 1339 giugno 14; Monaco, "Privilegio di Lodovico V [si tratta di Ludovico IV ndr.] col quale investe Vincenzo Suardi del fiume Brembo, della villa di Brembate Inferiore e della terra di Romano", p. 3.

n. 14, 1311 febbraio 26; Milano, "Quitanza per sei marche d'argento pagate da Treviglio a titolo di fodro nell'arrivo di Enrico VII in Italia", p. 3.

n. 15, [1311 maggio 8] , "Lettera dell'imperatore Enrico con la quale ingiunge al comune di Treviglio di mandare genti e vettovaglie all'esercito cui egli appresta per marciare contro Brescia" [Non ha data precisa ma l'assedio di Brescia fu fatto da Enrico VII nel 1311 ndr.], p. 3.

n. 16, [1311 maggio 20] ; dal campo sopra Brescia, "Lettera dell'Arcicancelliere imperiale con la quale ordina che non siano molestati i trevigliesi che vengono all'esercito, vi si fermano, o ne ritornano" [non ha data precisa ma l'assedio di Brescia fu fatto da Enrico VII nel 1311 ndr.]", p. 4.

n. 17, [1311 settembre 13], "Lettera dell'imperatore Enrico onde si lagna che il comune di Treviglio non gli abbia ancora spedito le vettovaglie richieste e le sollecita con minaccia", p. 4.

n. 18, 1327 maggio 21; Milano, "Quitanza per sei marche d'argento pari a fiorini d'oro 24 di Firenze, pagate a titolo di fodro dal comune di Treviglio nella venuta di Lodovico V [si tratta di Ludovico IV ndr.] nella Lombardia", p. 4.

n. 19, 1331 giugno 1; Parma, "Concessione di diritti sulle acque del Brembo, fatta ai trevigliesi da Giovanni re di Boemia e Polonia, conte di Lussemburgo, signore di Brescia etc. (Uguale al documento della pergamena sciolta distinta con la lettera I)", p. 4.

n. 20, 1279 ottobre 25; Milano, "Ordine del comune di Milano che per innanzi Treviglio si chiami borgo e ne goda i diritti e faccia mercato ogni lunedì", p. 4.

n. 21, 1344 marzo 19-1344 marzo 31; Milano, "Dimanda dei trevigliesi che le loro liti possano definirsi in Treviglio e rescritto favorevole ai signori di Milano", p. 5.

n. 22, 1344 maggio 2; Milano, "Lettera dei signori di Milano che concedono a Treviglio l'uso delle acque del Brembo", p. 5.

n. 23, 1344 maggio 2; Milano, "Duplicato della lettera descritta sotto la precedente marca 22; ma senza le

n. 23, 1344 maggio 2; Milano, "Duplicato della lettera descritta sotto la precedente marca 22; ma senza le

Nel documento Comune di Treviglio (pagine 29-44)