Im ponente è l'a zio n e che lo S tato va svol
gendo per la e le ttrific a z io n e delle fe rro v ie : a lla fin e del 1922 risu lta va n o e le ttr ific a ti appena 700 c h ilo m e tri di linee; nel 1932 la rete fe rro v ia ria e le ttr ific a ta raggiungeva i 1952 ch ilo m e t r i; al 31 lu g lio 1 9 3 8 -X V I, m isurava già 3 .9 5 9 c h ilo m e tri.
Il 12 ed il 13 novem bre 1 9 3 8 -X V II, v e n i
vano a ttiv a te le due im p o rta n ti linee: la M ila - no-Bologna-A ncona e la R om a-Livorno; il 28 o tto b re 19 3 9 - X V l l i , venivano a ttiv a te la M
i-¡84) L’attività autarchica investe lutti i trasporti e riguarda le materie prime, le macchine e l’energia, yui si accenna soltanto all’azione che — ai fini dell’autar
chia del combustibile — il Regime va svolgendo nel set
tore dei trasporti terrestri: ferrovie, tramvie, servizi au
tomobilistici.
lano-V oghera, la M ilano-C hia sso e la O rte -A n - cona, p ortando così la -re te e le ttrific a ta ita lia n a a 5.131 c h ilo m e tri di linee.
Quando sarà in te g ra lm e n te re a liz z a to il program m a generale di e le ttrific a z io n e concre
ta to nel 1932 dall'E roe d i Buccari (8 5 ), l'eser
c iz io e le ttric o si estenderà su 9 .0 0 0 c h ilo m e tri di linee (8 6 ), vale a dire su più della m età della re te fe rro v ia ria ita lia n a che — come è noto — ha uno sviluppo di c h ilo m e tri 16.949,8.
A n ch e sulle ferrovie concesse a ll'in d u s tria p riv a ta , l'e le ttrific a z io n e è a n d a ta sviluppandosi in questi u ltim i a n n i; al 31 dicem bre 1938- X V I I , risu lta va n o e le ttr ific a ti 1.880,4 ch ilo m e t r i, circ a il 3 0 per cento della rete che è di c h i
lo m e tri 6.271,3.
Le linee tra m v ia rie estraurbane, servite da tra m v ie a vapore, vengono g ra d a ta m e n te sosti
tu ite da tra m v ie e le ttric h e : su 2 .5 6 8 c h ilo m e tri, lunghezza della rete tra m v ia ria estraurbana al
(85) La medaglia d ’oro conte Costanzo Ciano resse il Ministero delle Comunicazioni Ano al 30 maggio 1934-XII.
(86 A parte gli enormi vantaggi tecnici ed economici, l’elettrificazione apporta il vantaggio, notevolissimo ai fini autarchici, di un considerevole risparmio di car
bone. Quando sarà realizzato il programma generale di elettrificazione, circa due milioni e mezzo di tonnel
late di combustibile saranno annualmente risparmiate.
(Cfr. : Dott. Ing. Luigi Velani, direttore generale delle Ferrovie dello Stato: « La trazione elettrica e l’autar
chia » in Atti della XXVII riunione della Società italiana per il progresso delle Scienze, voi. IV, fase. I, 1° gen
naio 1939-XV1I).
31 dicem bre 1 9 3 8 -X V II, Km. 9 7 4 risu lta va n o ancora serviti da tra m v ie a vapore e Km. 1594 da tra m v ie e le ttrich e .
N e i servizi estraurban i ed urb a n i va esten
dendosi sempre più l'im p ie g o della filo v ia che
— a p a rte l'energia che s fru tta — presenta ca
ra tte ris tic h e di sile n zio sità , dolcezza di m arcia, assenza di esalazioni m oleste che la fa n n o pre
fe rire alle stesse linee tra m v ia rie , quando il t r a f fic o non superi una ce rta in te n sità . A lla fin e del 1 9 3 4 -X III, si avevano in Ita lia nove linee f ilo v ia rie con una lunghezza di esercizio di 7 2 c h i
lo m e tri; al 31 dicem bre 1 9 3 8 -X V II, erano già 5 0 le linee e la lunghezza di esercizio ra g g iu n geva i 285 c h ilo m e tri (87).
V a estendendosi l'u so degli a utoveico li ad a c cu m u la to ri che si prestano o ttim a m e n te per tra s p o rti urbani (servizi di ra cco lta spazzature, di in n a ffia m e n ti stra d a li, tra sp o rti postali, t r a sporti di pane, la tte , carni m a ce lla te , ecc.) o svolgentisi su itin e ra ri p ia n e g g ia n ti a lim ita to
(87) L’impianto di linee filoviarie — anche nei ser
vizi pubblici estraurbani — è stato agevolato dai prov
vedimenti governativi che hanno .prolungata la durata della concessione ed elevata la misura della sovvenzio
ne (v. n. Decreto Legge 14 giugno 1937-XV, n. 1728).
Viene favorito anche dalla disposizione del Ministero delle Comunicazioni che, mentre fa divieto di soppri
mere linee tramviarie per sostituirle con linee automo
bilistiche, -fa obbligo di impiegare filovie per l'impianto di nuove linee; soltanto quando ragioni di indole esclu
sivamente tecnico ne escludano l’uso, è consentito l’im
piego di autobus a gasogeno, a gas metano o ad altri carburanti nazionali.
percorso e per i q u a li non si richiedono velocità elevate.
V a sempre più afferm ando si come c a rb u ra n te nazionale, il gas m etano che presenta o t tim a resa di im piego e richiede m in im i a d a tta m e n ti al veicolo.
Si rite n n e che l'u tiliz z a z io n e di questo gas dovesse essere lim ita ta ad un raggio di un cen
tin a io di c h ilo m e tri d a lla sorgente, in q u a n to una più lo n ta n a u tiliz z a z io n e avrebbe rich ie sto la soluzione di num erosi problem i re la tiv i al peso delle bom bole, al tra sp o rto , a lla u tiliz z a z io n e . L 'A z ie n d a T ra m v ia ria M ilanese ha re a lizza to un im p ia n to (88) che, accrescendo la estensione del raggio di convenienza d e ll'u so del m etano, fa di questo gas un c a rb u ra n te nazionale con vasto cam po di applica zione (89).
A l 1° settem bre 1 9 3 8 -X V I, si avevano già in Ita lia 617 autobus e 3 6 0 a u to c a rri fu n z io n a n ti a gas m e ta n o ; ai p rim i d e ll'a n n o 1939, (88) Oltre ad assicurarsi così la copertura del fab
bisogno per gli autobus cittadini, la A.T.M., ha potuto assicurare il metano occorrente ¡per le auto pubbliche e per gli altri servizi pubblici cittadini (v. Ing. A. Fio- reniini: « Un moderno impianto per il trasporto e l’im
piego del gas carburante nella trazione » in Rivista A.T.M. luglio 1939-XV1I; Ingg. Franceschini e Fiorentini:
« L’A.T.M. di Milano per la metanizzazione dei servizi pubblici urbani », Comunicazione presentata al 2° Con
gresso del metano a Bologna 25-27 maggio 1939-XVII).
(89) Sono state costituite importanti società per la ricerca, la lavorazione e la vendita di metano; di recen
te; la « Società smercio applicazioni metano » con sede a Torino, la « Società vendita applicazione metano » a Milano.
erano in circo la zio n e 771 autobus o gas m etano in servizio pubblico ed un m ig lia io di a u to c a rri;
il loro num ero si è poi notevolm ente accresciuto in relazione alle sopravvenute continge nze di c a ra tte re in te rn a zio n a le che hanno co n sig lia to severe re s triz io n i al consumo dei c a rb u ra n ti di
im portazione.
Si è a ffro n ta to il problem a della u t iliz z a zione dei gas ca rb u ra n ti s o tto p ro d o tti d e ll'in d u s tria m e ta llu rg ic a (gas di cokeria) e chim ica (gas provenienti d a lla ra ffin a z io n e ed id ro g e nazione del p e tro lio , idrogeno s o tto p ro d o tto di m o lte industrie ch im ich e , ecc.). Ricerche ed esperienze sono s ta te e ffe ttu a te d a ll'A z ie n d a T ra m vie Ente A u to n o m o del V o ltu rn o in c o lla borazione con l'Is titu to dei m o to ri a c o m b u stione interna.
N el settore della a u to tra z io n e a gasógeno, l'a ttiv ità del Governo fascista è s ta ta riv o lta a promuovere la tra sfo rm a zio n e in autobus a gasógeno dei veico li già fu n z io n a n ti con c a rb u ra n ti di im p o rta zio n e ed a fa vo rire l'a cq u isto di veicoli appositam ente c o s tru iti per il fu n z io n a m ento a gasógeno; a ta le scopo lo S tato ha con cesso notevoli c o n trib u ti e prem i di acquisto.
A lla fin e del 1938, circolavano in Ita lia 564 autobus e 3 2 4 a u to ca rri fu n z io n a n ti a gasó
geno, tra nuovi e tra s fo rm a ti.