Il DUCE, nel suo discorso a lla l l i Assem blea delle C orporazioni — 15 M a g g io 193 7 -X V
— ebbe a segnalare a g li in d u s tria li siderurgici la assoluta necessità di sganciare l'in d u s tria d a lla dipendenza predom inante dei ro tta m i di im portazion e. Una siderurgia — : Egli ebbe ad am m onire — che lavora per il cin q u a n ta per cento sui ro tta m i a ltru i, è una siderurgia a r t i
ficiosa, che può mancare ai suoi scopi proprio nel m om ento più necessario.
Da a llo ra , un nuovo in d iriz z o è s ta to im presso a lla siderurgia ita lia n a c h ia m a ta a fa re assegnamento s o p ra ttu tto sulle risorse n a zio n a li.
M e n tre , a ttra ve rso l'ENTE D IS T R IB U Z IO NE R O T T A M I (4 6 ), si è provveduto a d is c ip li
nare l'a cq u isto e la d is trib u z io n e tra le d itte p ro d u ttric i di fe rro e di acciaio dei ro tta m i e della ghisa necessari a lla loro in d u stria (47),
(46) Costituito con R. Decreto Legge 28 giugno 1938- XVI, n. 1116, ha per scopo l’acquisto dei rottami di ferro e di acciaio e della ghisa necessari per la produzione siderurgica, per la produzione di ghi6a sintetica, di ferro-leghe, nonché per lavorazioni siderurgiche acces
sorie; la assegnazione fra le ditte, che fanno parte del
l’Ente, dei rottami di ferro e di acciaio e della ghisa acquistati, in relazione ai loro fabbisogni; il controllo della distribuzione del rottame riutilizzabile che si renda comunque disponibile in Italia.
(47) Le assegnazioni vengono effettuate a norma del R. Decreto Legge 28 giugno 1938-XVI, n. 1117, (attua
zione del piano autarchico della Siderurgia) convertito, con modificazioni, nella Legge 19 gennaio 1939-XV1I, n. 190. 1 provvedimenti, approvati dal Consiglio dei
si è in te n s ific a ta la produzione in te rn a di m i
nerali di fe rro (48). N a tu ra lm e n te la più elevata q u o ta di m inerale è fo rn ita d a ll'Is o la d'E lba;
poi dalle m in ie re di Cogne, della N u rra , di V a l- daspra, d e lla V a l di Sole (T rento) e da a ltre .
N e l fervore di in iz ia tiv e te n d e n ti ad accre
scere la produzione di m in e ra li di fe rro , non si sono tra scu ra te le sabbie fe rrife re del lito ra le del Lazio, da Fogliano a C ivita ve cch ia (4 9 ), e del lito ra le di M a rg h e rita di Savoia.
Intense si svolgono in ta n to le ricerche (50) nelle zone degli scisti d e ll'Is o la d'E lba, nei pressi di T o lfa nel Lazio, in V a l T ro m p ia , nella a lta C arnia, in C a la b ria , in Toscana, in Sardegna, per d e te rm in a re la consistenza di eventua li masse di m in e ra li di fe rro non a ffio ra n ti e di nuovi g ia c im e n ti, ricerche che vengono estese anche nelle zone dove è prevedibile l'esistenza di g ia c im e n ti im p o rta n ti, anche se di m in e ra li poveri.
Ministri del 3 ottobre 1939-XVII, prescrivono l'obbligo della denuncia dei rottami di ferro da parte di tutti coloro che ne siano detentori per quantitativi superiori ai 500 chilogrammi.
(48) La produzione di minerali di ferro è passata dalle tonn. 551.454 del 1935, alle 990.043 tonn. del 1938.
(49) Le concessioni di sfruttamento sono state affi
date alla « Cogne » ed alla « Terni »; alla prima appar
tengono gli impianti semi industriali di Nettuno, visi
tati dal DUCE il 15 luglio 1938-XVI.
(50) Il programma di ricerche viene realizzato dalla
« Fìnsider » e dalla Società Nazionale « Cogne », confor
memente alla decisione del Comitato Interministeriale per l’Autarchia (riunione del 7 febbraio 1939-XVII).
La fu n z io n e di propulsore per una intensa a ttiv ità nella ricerca dei m in e ra li fe rro si, è s ta ta a ttr ib u ita a lla SO CIETA' F IN A N Z IA R IA SIDE
RURG ICA « FINSIDER » il grande organism o fin a n z ia rio cre a to a llo scopo di prom uovere e coordinare le a ttiv ità riv o lte a lla sollecita rea
lizza zio n e delle d ire ttiv e corporative nel campo d e lla siderurgia (51). A lla « Finsider » fanno capo le due grandi società n a zio n a li — la Uva e la Società Ita lia n a A ccia ie rie di C orniglian o
— ch ia m a te ad assumere il co m p ito di a ttr e z zare l'in d u s tria siderurgica ita lia n a secondo le d ire ttiv e a u ta rc h ic h e (52). A lla S.I.A.C . è stato a ffid a to il com pito di rea lizza re il nuovo centro di siderurgia in te g ra le (partendo cioè dal m in e rale) che sta sorgendo nella grande Genova (53).
Intense procedono le ricerche di m in e ra li di fe rro nelle te rre d e ll'Im p e ro ed in A lb a n ia : le ricerche e ffe ttu a te in A .O .I. hanno p o rta to al rin ve n im e n to di im p o rta n ti g ia c im e n ti di m in e rale in Som alia, n e ll'a lto G iuba, nella zona di (51) Creazione della « Finsider », è la Società Mine
raria Siderurgica costituita il 25 gennaio 1939-XVI1, per l’esercizio dell’industria dei minerali e materiali fer
rosi. Per provvedere alle relative ricerche, è stata co stituita la Società Ricerche Minerali Ferrosi « Rimifer ».
(52) Cfr.: Relazione del Consiglio di Amministrazione della « Ilva » sul bilancio al 31 dicembre 1938-XV1I.
(53) La produzione italiana di ghisa fu, nel 1935, di 633.383 tonnellate; raggiunse, nel 1938, le 864.536 ton
nellate. La produzione di ferro e di acciaio fu, negli anni predetti, rispettivamente di 2.330.000 e di 2.377.466 tonnellate.
G im m a (5 4 ); le ricerche fin o ra e ffe ttu a te in A l
bania hanno a c c e rta ta la esistenza nei pressi del Lago di O crida di un bacino fe rrife ro di n o te vo lissim a im p o rta n za , sì che è s ta to possibile con
cretare, secondo g li o rd in i del DUCE, il re la tivo piano di s fru tta m e n to che prevede, tr a l'a ltro , una produzione da un m ilio n e ad un m ilione e m ezzo di to n n e lla te di m inerale e n tro il 28 O t
to b re 1941- X IX ed una produzione superiore negli anni successivi (55).