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Una propuesta de sistematización:

4. Gli avverbi che creano relazion

La nostra definizione dell'avverbio, intuitivamente soddisfacente, sembra minacciata dall'esistenza di avverbi capaci di creare ponti concettuali tra processi simili a quelli messi in opera dalle congiunzioni subordinative e coordinative e dalle preposizioni. Negli esempi seguenti, la giustapposizione (1), rinforzata da un avverbio anaforico, esprime la stessa relazione di causa che compare nel costrutto subordinativo (2); la giustapposizione (3) esprime una relazione concessiva come il costrutto coordinativo (4); la giustapposizione (5) esprime una relazione finale, la stessa che in (6) è affidata a una preposizione:

1. È piovuto. Per questo la strada si è allagata 2. La strada si è allagata perché è piovuto

3. Ha fatto secco. Il grano è germogliato lo stesso. 4. Ha fatto secco ma il grano è germogliato

5. Mario voleva diventare traduttore. Per questo si è iscritto alla SSLiMIT 6. Mario si è iscritto alla SSLiMIT per diventare traduttore

La difficoltà, tuttavia, è solo apparente. Per superarla, occorre identificare le funzioni non in modo generico – creare relazioni – ma specifico, precisando la natura esatta delle relazioni coinvolte. Mentre le preposizioni e le congiunzioni

creano connessioni grammaticali interne a frasi semplici o complesse, gli avverbi creano ponti anaforici tra processi indipendenti, contenuti di frasi grammaticalmente indipendenti, quando non tra vaste porzioni di testo.

In termini sintattici, le congiunzioni collegano due frasi in una frase complessa, mentre le espressioni anaforiche prese in esame appartengono interamente al secondo enunciato della giustapposizione, e non creano nessun legame grammaticale con il primo. Il secondo enunciato entra in relazione con il primo, che funziona come antecedente, solo sul piano del contenuto. In presenza di una congiunzione, il primo termine della relazione è necessario per la buona formazione sintattica di una frase complessa. In presenza di un'espressione anaforica, il primo termine della relazione è necessario per la coerenza del testo.

Nel caso delle congiunzioni coordinative, all'analogia funzionale si affianca una apparente analogia strutturale: come le congiunzioni coordinative, gli avverbi anaforici sembrano collegare due enunciati di pari rango virtualmente indipendenti. L'analogia, però, è solo apparente, mentre le differenze sono discriminanti.

I costituenti di una relazione coordinativa sono circoscritti a priori in modo rigoroso sulla base della loro simmetria in quanto costituenti: nel caso pertinente per noi si tratta di due frasi. Viceversa, l'antecedente di una relazione anaforica non coincide necessariamente con un singolo enunciato, ma può dilatarsi a ritroso in modo indefinito, seguendo il solo criterio della coerenza concettuale e testuale.

Le congiunzioni coordinative hanno una posizione obbligata, e possono comparire solo sul confine tra i due enunciati congiunti: Piove e soffia un vento

gelido; Il cielo è limpido ma la temperatura è fredda. Le espressioni anaforiche,

viceversa, non hanno una posizione fissa ma possono spostarsi con una certa libertà: Il cielo è limpido. La temperatura è ugualmente fredda.

Infine, dato che occupa la stessa posizione e ha la stessa funzione, una congiunzione coordinativa non può combinarsi con un'altra congiunzione: e, ad esempio, non può combinarsi con ma. Dato che occupa una posizione diversa e ha una funzione diversa, un'espressioni anaforica può coesistere con una congiunzione coordinativa (Dik 1968: 34). Forme anaforiche come malgrado ciò, perciò, a

questo scopo, pertanto, lo stesso, tuttavia, ciononostante, quindi e così8 possono cooccorrere con e o ma, confermando così l'intuizione che si tratta non di congiunzioni, ma di avverbi o locuzioni avverbiali:

8 Possiamo distinguere tra espressioni anaforiche in senso forte e in senso debole. Tutte le espressioni anaforiche richiedono, per il loro uso coerente, il riferimento a un antecedente. In più, le espressioni anaforiche in senso forte contengono una ripresa puntuale dell'antecedente. Un esempio di espressione anaforica in senso forte è per questo, dove questo riprende un processo (o una porzione di testo) antecedente; un esempio di espressione anaforica in senso debole è quindi, che si limita a richiedere un antecedente senza operare una ripresa puntuale.

20. Piove, ma malgrado ciò uscirò senza ombrello 21. Piove, e pertanto rimango a casa

22. Il sole è tramontato e di conseguenza la luna è diventata visibile 23. Gli ho scritto tre lettere e malgrado ciò non mi ha risposto

24. Voglio passare le vacanze al mare e a questo scopo ho affittato un appartamento

La distinzione tra connessione grammaticale e relazione anaforica non si limita a rendere possibile una definizione rigorosa e intuitivamente soddisfacente degli avverbi, compresi quelli che hanno la capacità di tracciare relazioni. In più, permette di ridimensionare la categoria delle congiunzioni, e in particolare delle congiunzioni coordinative, con un criterio esplicito.

Se consultiamo una grammatica al paragrafo Congiunzioni coordinative, troviamo generalmente un buon numero di espressioni che congiunzioni non sono. In Dardano, Trifone (1997: 375), ad esempio, troviamo un elenco di cosiddette congiunzioni coordinative che accanto a e, o e ma include parole come anche,

neanche, però, tuttavia, cioè, infatti, in effetti, dunque, quindi, perciò, pertanto, allora.

Sono sicuramente congiunzioni coordinative e, che codifica la cooccorrenza, o che codifica l'alternativa, e ma, che codifica l'opposizione: Ha smesso di piovere ed

è tornato il sereno; Vuoi prendere la bicicletta o andare a piedi? Splende il sole

ma fa freddo. Lo stesso vale per né, controparte negativa di e, e per ovvero e

oppure, varianti di o.

Anche è sicuramente un avverbio, e così neanche e nemmeno: Giovanni non è arrivato, e Guido neanche. Però cooccorre con e, e ha una posizione libera: Elena è arrivata; Luca, però, si fa aspettare. Cioè, infatti, in effetti, dunque, perciò, allora, quindi, cooccorrono con e e hanno una posizione libera: Ha smesso di piovere, e dunque possiamo uscire. Possiamo uscire. Il tempo, in effetti, è migliorato.