• Non ci sono risultati.

3. ANALISI COMPARATIVA: OLD PRC GAAP, NEW PRC GAAP E IAS/IFRS

3.16. Benefici ai dipendenti

Contenuto Riferimenti

normativi

Old

PRC

Gaap

Secondo gli Old PRC Gaap, sono previsti generici principi di contabilizzazione in merito alle retribuzioni dei dipendenti ma nessuna indicazione specifica viene fornita in merito a benefici a breve termine, benefici a lungo termine, benefici successivi al rapporto di lavoro e ai benefici per la conclusione del rapporto di lavoro.

New

PRC

Gaap

A differenza degli Old PRC GAAP, i New PRC Gaap forniscono una definizione specifica del termine “redditi da lavoro dipendente” (Employee compensation) facendo riferimento a tutti i tipi di pagamenti erogati dall’impresa in cambio dei servizi offerti dai dipendenti. La retribuzione di un dipendente deve comprendere: salari, bonus, indennità e contributi, spese previdenziali, assicurazione medica, assicurazione sulla vecchiaia, assicurazione contro la disoccupazione, assicurazione in caso di infortuni sul lavoro, maternità ed altre assicurazioni sociali. Deve inoltre comprendere l’indennità per l’Housing accumulation fund47, le Labour union expenditure, i fondi per la formazione del personale, i benefici non monetari ed il compenso relativo alla risoluzione del contratto di lavoro.

CAS 9

47 HOUSING PROVIDENT FUND IN CHINA: In May 1991, the local government in Shanghai

established a pilot project known as the Housing Provident Fund, designed to improve middle- and low-income workers’ access to private housing Other cities like Beijing, Guangzhou, and Tianjin established their own programs in 1992, and a nationwide Housing Provident Fund followed in 1999. These funds used regular mandatory contributions from both employers and workers to help municipalities meet their housing goals, including by establishing programs to expand low-cost housing construction. However, by mid-1999, the Chinese Central Government had discontinued this practice, and since then, the national government has defined the Housing Provident Fund solely as an employment benefit for individuals, intended to help workers purchase and maintain their own home. Contributors to the housing fund can apply for preferential rate mortgages, withdraw funds to pay for housing repair and maintenance costs, and apply for rent subsidies. If a worker’s contributed funds go unused, they can be transferred to other work locations, withdrawn at retirement, or used under other regulated circumstances.

I New PRC Gaap classificano i benefici ai dipendenti nelle seguenti quattro categorie e forniscono specifiche indicazioni in relazione a:

- benefici a breve termine;

- benefici successivi al rapporto di lavoro;

- TFR; e

- altri benefici a lungo termine.

Per benefici a breve termine si intendono i costi relativi alla retribuzione ordinaria di un dipendente che deve essere contabilizzata come un costo nel corso dell’esercizio contabile in contropartita ad una passività. Qualora il compenso del dipendente afferisca ad un progetto in corso di costruzione o ad una qualsiasi attività immateriale deve essere capitalizzato.

Se l'impresa annulla il rapporto di lavoro con un dipendente prima della scadenza del contratto di lavoro, o porta avanti una proposta di liquidazione allo scopo di incoraggiare il dipendente ad accettare un licenziamento, nel caso in cui sia previsto un piano formale di cancellazione del rapporto di lavoro oppure l’accesso alla cassa integrazione, l'impresa deve rilevare una passività a causa dell’offerta effettuata per la risoluzione del rapporto di lavoro con il dipendente, ed allo stesso tempo deve contabilizzare in conto economico un costo. Secondo i nuovi principi contabili cinesi nessun trattamento specifico è previsto in relazione ai piani a contributi definiti ed ai piani a benefici definiti.

IAS/

IFRS

Secondo lo IAS 19, nella voce “benefici a breve termine” devono essere ricompresi tutti i costi connessi alla retribuzione corrente del lavoro.

Quando un dipendente ha reso un servizio lavorativo, l’impresa deve contabilizzare l’ammontare dei benefici da pagare:

- come passività, al netto di quanto già corrisposto. Se i pagamenti già

effettuati eccedono i benefici totali, l’eccedenza deve essere contabilizzata come attività purché essa sia recuperabile attraverso la riduzione di futuri pagamenti o il rimborso; e

- come costi, a meno che non ne sia consentita la contabilizzazione tra le attività come previsto dallo IAS 2 per il magazzino e dallo IAS 16 per le immobilizzazioni immateriali.

Lo IAS 19 stabilisce, inoltre, che quando un’impresa paga dei contributi fissi a un’entità distinta (un fondo) e non avrà un’obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi, deve rilevare contabilmente i contributi a un piano a contribuzione definita solo quanto i dipendenti abbiano prestato la propria attività lavorativa in cambio di quei contributi.

Il costo riconosciuto in bilancio per un determinato periodo coincide con il contributo stabilito nel programma a fronte del servizio prestato dal dipendente nel medesimo periodo.

Dunque lo IAS 19 dispone che quando un dipendente ha reso un servizio a un’impresa durante un esercizio, l’impresa deve contabilizzare:

- come passività, al netto dei contributi già pagati. L’eventuale eccedenza pagata si contabilizza come attività se vi è la possibilità di ridurre futuri pagamenti o di ottenere un rimborso;

- come costi, a meno che un altro principio contabile internazionale non ne permetta la contabilizzazione come attività (IAS 2 o IAS 16).

I piani a benefici definiti, invece, rappresentano degli accordi con i dipendenti con i quali l’impresa si impegna ad erogare benefici dalla data in cui termina il rapporto di lavoro. Tali piani stabiliscono l’ammontare delle future prestazioni spettanti ai

dipendenti, in relazione alla durata del rapporto di lavoro e alle retribuzioni corrisposte. Possono essere non finanziati o possono essere interamente o parzialmente finanziati dai contributi versati dall’entità, e talvolta dai suoi dipendenti, a un’entità, o fondo, giuridicamente distinto dall’entità che redige il bilancio e che eroga i benefici ai dipendenti. Anche se il fondo è costituito come entità autonoma separata dall’impresa, quest’ultima è responsabile nei confronti degli ex dipendenti se le attività del fondo non permettono di far fronte agli impegni, mentre se le attività superano gli impegni ne beneficia attraverso minori costi futuri. La contabilizzazione di un piano a benefici definiti comporta una serie di fasi:

1. determinare le passività del “benefit plan” attraverso tecniche attuariali; 2. determinare il valore dei plan asset,

se esistenti;

3. calcolare il past service cost, cioè ciò che è dovuto ai dipendenti qualora si cambino alcune condizioni nei benefici promessi;

4. determinare, se esistenti, gli actuarial gain and losses.

Nel conto economico devono essere indicati:

- i costi connessi al lavoro prestato nell’esercizio;

- il costo per interessi;

- il reddito atteso sulle attività del piano all’inizio dell’esercizio;

- utili e perdite attuariali ripartiti sulla vita lavorativa media residua;

- costi pregressi: contabilizzati immediatamente per i benefici già acquisiti e a quote costanti sul periodo necessario alla maturazione dei diritti, se questi non sono ancora stati acquisiti;

- effetto di riduzioni o liquidazioni del piano.