• Non ci sono risultati.

1.

BOTTEGA di AUGENDUS828 (Scheda n. L.2)

Di questa fabbrica africana, databile tra il 175 – 225 d.C.829, potrebbero essere presenti delle filiali minori in Italia830. A Nora è noto un solo bollo AVGENDI con simbolo soprastante; proveniente dagli scavi del 1952, strada sud –ovest del teatro presso la soglia831.

2.

BOTTEGA di AUFIDIUS FRONIMUS (Scheda n. L110)

A questa officina africana di Aufidius Fronimus già Nota in Sardegna832 ed attiva nel II sec.d.C. si può attribuire un esemplare grazie alla forma particolare del bollo: rettangolare con linea in diagonale presso la prima lettera833. Della firma stampigliata e rialzata si può vedere

la parte centrale con le lettere – FFRO -, che risulta essere la lettura più accettabile. Lo stato del bollo, molto rovinato, potrebbe però suggerire anche la lettura PPRO, che risulta di difficile interpretazione.

L’esemplare Norense proviene dall’area G, scavi 1994.

827 L’ampio territorio della provincia africana denominata Proconsolare verrà suddivisa dall’imperatore

Diocleziano in tre parti denominate: Africa Proconsolare (Zeugitana), Bizacena, Tripolitania.

828 C.I.L., XV, 6326.

829 BUSSIÈRE, LINDROS WOHL 2017 p. 470. 830 JOLY 1974, p.87.

831 SOTGIU 1968, pp. 36 -38. 832 C.I.L., VIII, 22644, 42.

101

3.

BOTTEGA DI CTESO834 (Scheda n. L. 5)

Di questa produzione probabilmente africana835 sono stati localizzati pochi esemplari e lo stesso nome risulta incerto dando adito a diverse ipotesi, tra cui anche in questo caso un nome variabile tra greco e latino836; in Sardegna oltre al bollo ritrovato a Cagliari837 uno proviene da Nora durante gli Scavi degli anni 1953 -1955, ora al Museo Archeologico di Cagliari838.

4.

BOTTEGA degli IUNII (Schede nn. L 8, L9, L11, L. 55, L 95, L 140, L 283, L 284, )

Di questa importante famiglia di produttori di ceramica, tra cui le lucerne839, a Nora sono presenti diversi esemplari appartenenti alle due figline principali localizzate nella parte centrale dell’Africa Proconsolare, cioè la Byzacena840, ed attive nel II – III sec.d.C. soprattutto tra il 120 -200 d.C.841: C. Iunius Alexius842 e C. Iunius Draco843. In particolare abbiamo:

- 6 bolli con la scritta CIVNDRAC [C. IVN(ius) DRAC(o)]

a) Frammento di bollo CIVNDRAC con N inversa, Scavi anni 1953 -1955 ora a Cagliari, Museo Archeologico844. 834 C.I.L., VIII, 22644, 75. 835 DENEUVE 1968, p. 167, n. 712; cfr. quivi p.56. 836 SOTGIU 1968, p. 53 - 54, n. 414. 837 C.I.L., X, 8053, 57. 838 SOTGIU 1968, p. 53, n. 414. 839 Cfr. quivi pp. 59 -60.

840 Probabilmente vi erano diverse succursali di questa bottega ceramica anche in ambiente italico; BONIFAY

2005, p.32.

841 BUSSIERE,RIVEL 2012, p.357.; BUSSIÈRE, LINDROS WOHL 2017 p. P.471. 842 C.I.L., XV, 650.

843 C.I.L., XV, 6503. 844 SOTGIU 1968, p.74.

102

b) Frammento di bollo CIVNDRAC con N inversa, Scavi anni 1953 -1955 ora a Cagliari, Museo Archeologico 845.

c) Frammento di bollo CIVNDRAC, dal quartiere occidentale, area C ( Vano A32, US 2632)846.

d) Bollo CIVNDRAC, localizzato nel Quartiere Occidentale presso le Piccole Terme ( PT/R, US 28124)847

e) Bollo CIVNDRAC localizzato nel Quartiere Occidentale presso le Piccole Terme (PT/R US 28225)848

f) Bollo CIVNDRAC dalle Terme centrali ( 2010/2011 Te, US 31331)849

b) c) d)

Si potrebbe ascrivere a questa firma anche una lucerna quasi intera con bollo stampigliato, di cui si possono leggere le prime tre lettere corrispondenti a CIV () mentre la seconda parte risulta essere di difficile lettura; proprio per la lunghezza del bollo si propende a collegarla alla firma CIVNDRAC piuttosto che alla firma CIVBIT di C. Iunius Bitus, da Nora Area D-I (US 3822).

- 4 bolli con la scritta IVNIALEXI [IVN (vs) ALEXI (vs)] a) bollo VNIALEXI, Scavi del 30 maggio 1953850

b) bollo C IVNALE, in rilievo, all’interno di tabula ansata, Scavi anni 1953 -1955851 c) bollo C IVNALE, in rilievo, all’interno di tabula ansata, Scavi anni 1953 -1955852

845 SOTGIU 1968, p.74. 846 PARODI 2007, pp.40 - 42. 847 PARODI 2012, p.81

848 In fase di studio; PARODI 2012, p.81 nota 32.

849 Attualmente in studio da parte della dott.ssa Panero; PANERO 2012, p. 95 nota 20; PANERO 2016, p. 171. 850 SOTGIU 1968, p.70.

851 SOTGIU 1968, p.70. 852 SOTGIU 1968, p.70.

103

d) Bollo IVNIALEXI, mancante delle prime due lettere, dalle Piccole Terme (PT/A/C , US 28865)853

a) b) c) d)

5.

BOTTEGA dei LUCCEI (Scheda n. L.14)

A questa bottega africana854, localizzata nella parte nord della Proconsolare855, attiva nel II sec.d.C., in particolar modo tra il 175 - 225 d.C.856, appartengono diversi rami di una stessa famiglia di fabbricanti che commerciano nel Mediterraneo occidentale. Si può ricondurre un bollo in rilievo LUCCIE con le lettere E e I in nesso. Scavi anni 1953 -1955, ora Cagliari, Museo Archeologico857.

6.

BOTTEGA di M NOVIUS IUSTUS858 (Schede nn. L20, L108, L112 )

Nota fabbrica africana, localizzata a Sousse nella Tunisia centrale859 attiva nel II sec.d.C (120 -180 d.C.860), in cui lavoravano più operai/liberti che bollavano diverse tipologie di

lucerne con più sigle: MNOVIVST (Marcus NOVius IVSTus), NOVIVST. A Nora sono presenti 3 bolli:

a) 1 bollo impresso MNOVIVST, Scavi 1954, a nord ovest dell’incrocio (?) nella cisterna nr.2, ora Cagliari, Museo Archeologico861.

b) 1 bollo NOVIVS, dal Quartiere centrale, Terme centrali (Te, US 31316)862.

853 PARODI 2012, p.80.

854 C.I.L., VIII, 22644, 184, 185,186; cfr. quivi p. 63. 855 BONIFAY 2005, p. 32.

856 BUSSIÈRE, LINDROS WOHL 2017 p. 471. 857 SOTGIU 1968, pp.80 – 82.

858 C.I.L., IX, 6081, 50; C.I.L., XV, 6579.

859 Si tratta anche in questo caso della parte centrale dell’Africa Proconsolare, cioè la Byzacena,BONIFAY 2005,

p. 32; WILMET 2005, p. 301.

860 La data di inizio viene data proposta tra il 120 e il 150/160 mentre è fissa per tutti quella finale: Pavolini

1976 - 1977, tabl.II; BAILEY 1988, p.99;WILMET 2005, p.301; BUSSIÈRE, LINDROS WOHL 2017 p. 472.

861 SOTGIU 1968, pp.110 -113.

104

c) 1 bollo –VIV- , impresso in rialzo risulta frammentato ma collegabile a questa bottega, dal Quartiere Occidentale (Area G, US 46019).

a) c)

7.

BOTTEGA di NIVS (Schede nn. L18, L19, L221)

Di questa modesta bottega africana863 che commerciava tra la Sardegna e l’Africa Proconsolare nel I sec.d.C sono presenti a Nora tre frammenti con bolli incisi :

a) un bollo scritta NINI, Scavi Nora anni 1953 – 1955 ed ora Cagliari, Museo Archeologico864.

b) un bollo scritta NINI, Scavi Nora anni 1953 – 1955 ed ora Cagliari, Museo Archeologico865.

c) un frammento di bollo inciso riportante la lettera iniziale N ma collegabile alla firma NINI per similitudine di scrittura con il bollo ritrovato a Porto Torres, ora Sassari, Museo Archeologico866; proviene dal Quartiere Occidentale presso le Piccole Terme (PT/R, US 28105).

a) b) c)

8.

BOTTEGA di PONTIANO (Scheda n. L.21 )

Anche questa figlina867del II sec.d.C. localizzata in Africa presenta un bollo a Nora, ora Cagliari, Museo Archeologico con le lettere PONT IAIN su due righe; tale firma viene di solito collegata alla figlina di L. Pompeius Pontianus868.

863 C.I.L., VIII, 22644, 238; cfr. quivi p.70. 864 SOTGIU 1968, p. 110.

865 SOTGIU 1968, p. 110. 866 SOTGIU 1968, pp.109 – 110.

867 C.I.L., VIII, 22644, 260; C.I.L., VIII, 22644, 262; cfr. quivi pp.71 -72. 868 SOTGIU 1968, p. 124; DENEAUVE 1986, p. 157.

105

9.

BOTTEGA dei PULLENI (Scheda n. L.22)

Figlina localizzata nella parte nord dell’Africa Proconsolare869, in particolare nella regione di Thugga870; risulta molto attiva e potente nel periodo tardo antonino – severiano871 riuscendo da avere due membri in Senato sotto i Severi872. Non è chiaro a quale personaggio collegare il solo bollo di lucerna rinvenuto a Nora con PVLLAENI, ora Cagliari, Museo Archeologico. Scavi del 1953 dall’edificio a S. del teatro, ambiente nr.2873.

10.

BOTTEGA di Q. MARCIUS (Scheda n. L. 16, L.17 )

La figlina di Quintus Marcius o Q. Marcus874, nota all’interno dell’impero romano, potrebbe

essere localizzata in Africa Proconsolare durante il II – inizio del III sec.d.C.

È presente a Nora con due bolli presentano la caratteristica di avere la I nella riga sottostante; entrambi dall’abitato, ora Cagliari al Museo Archeologico, rinvenuti durante gli scavi del 1953.

1) 1 bollo graffito QMARCI con soprastanti tre piccoli globuletti875 2) 1 bollo graffito QMARCI876

869 C.I.L., VIII, 22644, 280-281 opp. VIII 22644, 271, 279 e 282; XV 6643; cfr. quivi pp.72 -73. 870BONIFAY 2005, p. 32.

871 BUSSIÈRE, LINDROS WOHL 2017 p.472. 872 DENEUVE 1968, pp. 85 -86.

873 SOTGIU 1968, pp. 125 -126.

874 C.I.L., XV, 6546: cfr. quivi pp.73 -74. 875 SOTGIU 1968, p.85.

106

1) 2)

11.

BOTTEGA di STERCEI ? (Scheda n. L. 191 )

Bollo inciso dentro fondo a mandorla di una lucerna probabilmente a “becco di cigno” in vernice nera locale e databile quindi tra fine I sec.a.C. – I sec.d.C., sembrerebbe su due righe con la N più piccola in alto forse come semplice segno di riconoscimento della produzione; la lettura è resa difficile sia dalla rottura in quattro frammenti del pezzo che dalla superficie stessa877. Dal Quartiere Occidentale, Piccole Terme (Ptmc, US 29235).