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1. BOTTEGA degli ANNII 725 (Scheda n. TS 2)

Il bollo rettangolare SEX ANN noto già ad Arezzo dove si inserisce nell’iniziale attività della bottega, viene identificato anche come prodotto da un’officina di sigillata liscia di un Sesto

Annio, attivo a Ostia dal 20/15 a.C. in poi726. L’attribuzione a una figlina - succursale è dovuta al rinvenimento ad Ostia di una pila di scarto di fornace con questo bollo. Probabilmente a questa stessa officina ostiense potrebbero essere attribuito il bollo di SEX ANN (OCK 184)727 che rappresenta una delle poche testimonianze di diffusione nel Mediterraneo di prodotti bollati da questa officina ostiense. Proviene dall’abitato728.

725 Cfr. quivi p. 26.

726 TRONCHETTI 2006, p. 250: porta la datazione fino al 10 d.C.

727 Secondo C. Tronchetti (TRONCHETTI 2006, nn.21 - 22) OCK 183 sarebbe dell’officina aretina, OCK 184

dell’officina ostiense, ma ambedue identici. In base alle rotte commerciali è più facile che siano stati prodotti direttamente ad Ostia.

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2. BOTTEGA di APOL(L)ONIUS (Scheda n. TS 3)

Produzione dell’Italia Centrale, il bollo si presenta rettangolare databile approssimativamente dal 10 a.C. al 10 d.C.; Oxè, la forma circolare del bollo e dello stile delle lettere in generale, suggerisce un’associazione con la figlina di Sex. Avillius ( OCK 410 - 418), di cui è noto un bollo anche a Nora729

- 1 bollo APOL (OCK 218).

3. BOTTEGA degli ATEII (Scheda n. TS 1, 4, 20, 32 )730

I contatti norensi con la rinomata bottega di Cneus Ateius sembrano avvenire in maniera ridotta, ma continuativa poiché sono presenti quattro bolli collegabili a diverse produzioni: a) 1 bollo in cartiglio rettangolare su due righe CN ATEIVI CRESTVI (OCK 285) con a fine

riga sopra la palma e sotto la corona prodotto a Pisa tra il 5 a.C. ed il 25 d.C., rinvenuto nell’area alfa, ex marina militare731.

b) 1 bollo in planta pedis CN A M (OCK 299) sempre prodotto a Pisa, 5 a.C - 20 d.C., di Cn

Ateius Mahes, rinvenuto nell’abitato di Nora732.

c) 1 bollo in planta pedis CN AT AR (OCK 282) prodotto a Pisa, 30 – 80 d.C., è collegabile a

Cneus Ateius Arretinus,che sembra essere un marchio di qualità del prodotto733. Ritrovato presso le Terme a Mare734.

d) 1 bollo in cartiglio rettangolare rilevato e lettere leggermente a rilievo [---] (EI) per il quale viene ipotizzato, anche per il repertorio proposto, la lettura "CN.ATEI", Quartiere Centrale735. 729TRONCHETTI 2006, p. 251, p. 258; cfr quivi n. 4. 730 Cfr. quivi pp. 26 - 29. 731 ARCA 2020, p. 102. 732 TRONCHETTI 2006, n. 58. 733 MALFITANA 2013.

734 TRONCHETTI, 1985, p. 80, 5: si tratterebbe di un piatto. 735 BASSOLI 2014, pp. 278 - 279.

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a) b)

c) d)

4. BOTTEGA di AVILLIUS (Scheda n. TS 45)

All’interno dei bolli collegabili all’officina di Avillius736 a Nora si trova:

1 bollo in planta pedis L (A)VI… (OCK 259), databile tra 30 – 70 d.C., di una coppa su piede decorata a bacellature. Proviene dalla necropoli norense, ora Cagliari, Museo Nazionale, coll. De Tommaso737.

5. BOTTEGA di C ME() R() (Scheda n. TS 68 )

Di questa bottega non ben nota si è rinvenuto un esemplare con bollo in planta pedis CMER (OCK 1133) dall’abitato – Quartiere Occidentale738 .

736 Cfr. quivi p. 29

737TRONCHETTI 2006, n. 65. 738 PARODI, 2017, pp.49 – 50.

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6. BOTTEGA di C. SENTIUS (Scheda n. TS 33 )

Di questa ben nota bottega localizzata in Etruria databile tra il 20 a.C. ed il 20 d.C. si ha un bollo in cartiglio impresso collegabile a questa bottega, rinvenuto nell’area alfa, ex marina militare739.

7. BOTTEGA di CRISPINIUS (Scheda n. TS 29 )740

La figlina non è stata ancora localizzata anche se si potrebbe pensare ad Arezzo; la data di attività è approssimativamente compresa tra il 10 a.C. e il 10 d.C. A Nora è presente un bollo, in cartiglio rettangolare su due righe con la scritta CRISPIN (OCK 702, 30) mentre la riga sottostante è composta da un decoro a cordone; tra le due righe un punzone di suddivisione sotto la lettera S, dal pronao del Tempio Romano741.

8. BOTTEGA di L GELLIUS (Scheda n. TS 46)742

Anche a Nora è stato localizzato un bollo appartenente a questa importante figlina aretina, che fa capo a L Gellius

- 1 bollo LGELL (OCK 879); proveniente genericamente dall’abitato norense743.

739 ARCA 2020, p. 102. 740 Cfr. quivi p. 32.

741MANTOVANI,SAVIO, TABAGLIO 2015 p. 2283. 742 Cfr. quivi p. 34.

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9. BOTTEGA dei MURRII: (Scheda n. TS 5)

I prodotti rinvenuti a Nora collegabili alla produzione di questa nota figlina744 risultano tra i più numerosi ed attestano diverse tipologie di bollo, facendo intuire come il perdurare della produzione abbia trovato nel mercato norense un forte riscontro:

- 1 bollo MURRI (OCK 1202) databile tra il 1 -30 d.C.745;

Gli altri bolli presenti appartengono ai produttori della cosiddetta Sigillata Tardo - Italica.

10. BOTTEGA dei PERENNII (Scheda n. TS 10, 19)

Anche la nota officina aretina dei Perennii risulta presente a Nora, per uno dei due frammenti l’attribuzione è data grazie ad un frammento di parete decorata:

a) 1 frammento di parete di forma aperta che presenta la fascia dell’orlo sottolineata da listello fra gole, al di sotto una teoria di rosette con punto centrale e una decorazione fitomorfa attribuibile alla produzione della figlina dei Perennii e in particolare a Marcus

Perrenius Tigranus attivo in età augustea – tiberiana ( Arezzo 20 a.C. – 10 d.C.)746, proviene dal quartiere occidentale.

b) 1 frammento di calice decorato tipo Dragendorff 11/ Conspectus R2 con bollo TIGRAN (OCK 1412/2) collocato nel decoro in cartiglio rettangolare con lettere in rilievo e le lettere I ed N in nesso, dal Quartiere Centrale, tra il 10 a.C. e il 10 d.C.747.

a) b)

11. BOTTEGA di C P() V() (Scheda n. TS 59 )

Figlina di cui non si conosce la collocazione, i cui prodotti sono commercializzati dal 15 d.C. in quanto utilizza la planta pedis; al momento risultano noti solo due bolli uno in Africa ed uno in Spagna (OCK 1343)748:

744 Cfr. quivi pp. 36 – 37; pp. 47 – 48. 745 CIL X, 8056, 217e.

746 TRONCHETTI 1996, p. 131, n. 22. 747 BASSOLI 2014, pp. 277 -278.

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un bollo in planta pedis CPV su coppa Conspectus 36, proveniente dall’abitato di Nora749.

12. BOTTEGA di C. POMPO(NIVS?) (Scheda n. TS 35 )

La bottega si presenta tramite un bollo in cartiglio quadrangolare su due righe CPOMPO (NIVS?) ERONIS che porta a datare verso la fine del I sec.a.C. la sua produzione; al momento tale bollo non risulta classificato ne si può indicare un rapporto diretto con figlinae note, rinvenuto nell’area delta, ex marina militare750.

13. BOTTEGA INDETERMINATA di CE/ CCK / COP (Scheda n. TS 62 )

Non si sa bene a quale figlina attribuire questo bollo molto frammentario in planta pedis in quanto sono leggibili solo le prime due/tre lettere. Il frammento di fondo proviene dall’area del teatro751.

14. BOTTEGA INDETERMINATA di ---ILI (Scheda n. TS 12 )

Un bollo in planta pedis risulta di difficile lettura, una probabile lettura viene dalle ultime tre lettere --- ILI. Proviene dall’abitato CS dietro la strada EF, ai piedi della collina di Tanit vicino la marina militare752.

749 TRONCHETTI 2006, n. 157. 750 ARCA 2020, p. 104.

751 VALENTINI 1994, p.246, tav. II, 2. 752 PARODI 2017, p. 48 nota 8.

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15. BOTTEGA INDETERMINATA di IOAN (Scheda n. TS 63)

Anche il bollo in planta pedis IOAN (?) molto frammentario non permette di individuare una

figlina; proviene sempre dalla zona del teatro753.

16. BOTTEGA INDETERMINATA di … NAM (Scheda n. TS 71 )

Non è possibile attribuire con sicurezza un bollo in planta pedis su un piatto, di cui sono leggibili solo le ultime lettere NAM, forse integrabile NAMANTUS o NAMILIANUS di età antonina754. Proviene dalla necropoli, tomba 18.

17. BOTTEGA INDETERMINATA di ZO… (Scheda n. TS 40)

Il bollo in un cartiglio rettangolare presenta leggibili solo le due lettere iniziali ZO[ … ]: si potrebbe ipotizzare un collegamento con Zoilos755, ma sono possibili altre letture come Zosimus, Zoticus, Zoter e Comazon756. Proviene dalla necropoli, tomba 24757.

18. BOTTEGHE INDETERMINATE (Schede nn. TS 18, 23, 27 )

Alcuni bolli si presentano praticamente illeggibili.

a) Uno entro cartiglio rettangolare sul fondo di forma aperta, probabilmente su due righe le cui lettere sono completamente erase; forse è possibile distinguere una V. Proviene dall’area del teatro758.

b) L’altro è un frammento di fondo di coppa che presenta un bollo sul fondo interno in un sottile rettangolo, ma illeggibile. Forse è possibile distinguere una N o L IV, che non permette nessuna identificazione di figlina. Sulla parete esterna è graffito un contrassegno a forma di clessidra affiancato da una R, probabili indicazioni di proprietà. Proviene dall’abitato dietro le Piccole Terme759.

753 VALENTINI 1994, p.246, tav. II, 1. 754 La FRAGOLA 1994, p. 211. 755 LA FRAGOLA, 2003, p.211; cfr quivi n. 10. 756 https://archaide-desktop.inera.it/. 757 LA FRAGOLA, 2003, p. 211. 758 Inedito.. 759 Inedito.

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c) Un terzo bollo, databile all’inizio del I sec.d.C. rettangolare si presenta come astratto, probabilmente presente in tutte le officine, da PG 760.

a) b)

c)