Il presente capitolo ha l’obiettivo di fornire una stima molto indicativa in merito ai potenziali costi e ricavi che genererà Cima Pianca. Inoltre, in questa sezione si vogliono presentare le varie opportunità di finanziamento per il progetto.
Le ipotesi di partenza riguardo all’occupazione di Cima Pianca sono elencate nelle tabelle sull’allegato 11 (si ricorda che i posti letto disponibili nella stalla e nella casera sono in totale 28). La prima tabella rossa riporta la situazione ipotizzabile nel caso in cui si verifichi uno scenario negativo. Questo tipo di scenario (meno probabile rispetto all’altro) prevede innanzitutto la chiusura della Lema SA, che porterebbe inevitabilmente a una netta diminuzione di persone che passano da Cima Pianca. Secondariamente, questo scenario assume un’importante diminuzione di pernottamenti da parte delle scuole a seguito della sentenza del tribunale federale del mese di dicembre 2017 (citata precedentemente).
La tabella verde riporta le ipotesi di uno scenario positivo. Esso è il più credibile, e potenzialmente si verificherà nel caso in cui le condizioni attuali rimangano invariate.
I ricavi annui sono stati calcolati considerando una media di 12 persone pernottanti al giorno (si presume infatti che Cima Pianca venga prevalentemente utilizzata da gruppi). Per i calcoli relativi all’utilizzo “ostello” è stato preso in considerazione un prezzo per persona di CHF 13, che si può considerare molto concorrenziale rispetto agli altri ostelli (vedi allegato, che indica un prezzo medio superiore a CHF 50). Per quanto riguarda l’utilizzo “per feste ed eventi”, si è calcolato un forfait di CHF 200 a notte. Anche questo è un ottimo prezzo rispetto a quelli di mercato (vedi ad esempio il forfait applicato dall’ Alpe di Pazz, che ammonta a CHF 520). Sono stati considerati unicamente i mesi tra aprile e settembre in quanto si assume che la struttura di principio rimanga chiusa nel periodo invernale. Con la casella “altri giorni” si fa riferimento principalmente ai giorni festivi (ad esempio Natale e capodanno) durante i quali si potrebbe mettere a disposizione gli edifici (su richiesta) per feste ed eventi. Con “pernottamenti” ci si riferisce all’occupazione relativa all’utilizzo degli stabili come ostello, mentre con “affitto per eventi” si intende l’utilizzo a scopo di feste ed eventi. Quest’ultima finalità d’uso rimane invariata per entrambi gli scenari (si ipotizza che la potenziale chiusura della Lema SA e la diminuzione della domanda relativamente alle scuole non intacchi l’occupazione per quanto riguarda le feste e gli eventi).
Sempre sull’allegato 11 vengono invece elencati i principali costi a cui bisognerà fare fronte. Questi sono stati stimati con il supporto del sig. Claudio Delmenico, che grazie alla sua esperienza professionale e privata è al corrente dei costi di gestione indicativi a cui deve far fronte una struttura come quella di Cima Pianca. Le spese comprendono anche il pagamento di un interesse ipotecario, che è calcolato su una cifra di CHF 100'000. Infatti, in base all’esperienza del sig. Claudio Delmenico, si può ragionevolmente supporre che sarà necessario richiedere un credito bancario che approssimativamente ammonterà a questo importo.Trattandosi di stime molto indicative, non è stato ritenuto opportuno inserire anche i costi e i ricavi relativi all’offerta di un servizio di ristorazione.
Anche i costi (espressi in cifre arrotondate) sono divisi secondo due scenari, in quanto i costi di pulizia e il salario del custode sono direttamente correlati al grado di occupazione. Si calcola per entrambe le voci una media di 2 ore e mezza di lavoro al giorno, con un salario di CHF 25 all’ora.
Oltre ai costi elencati precedentemente bisogna tenere conto di un margine di circa CHF 1'000- 2’000 all’anno per interventi di manutenzione e migliorie, indispensabili per mantenere Cima Pianca una meta attrattiva.
La figura seguente mostra a grandi linee le principali voci di costo, i ricavi e gli investimenti più importanti che verranno effettuati.
Figura 8: preventivo dei costi, dei ricavi e degli investimenti
Fonte: elaborazione dell’autore
Dall’immagine soprastante si nota che nel caso dello scenario positivo si prevede un utile iniziale di CHF 7’500 annui, mentre in quello negativo si verifica una perdita di CHF 8'000. Bisogna considerare tuttavia che la perdita preventivata per il secondo scenario non è così preoccupante perché bisogna tenere conto che con il passare degli anni è probabile che l’Alpe diventerà sempre più conosciuta e i suoi tassi di occupazione aumenteranno.
Dal momento che lo scopo del patriziato non è quello di generare profitto, eventuali utili derivanti da questa attività potranno essere reinvestiti per migliorare ulteriormente l’attrattività dell’Alpe (ad esempio attraverso la manutenzione e la riattazione degli stabili o investimenti per offrire servizi aggiuntivi, come quelli proposti nel capitolo riguardante le raccomandazioni).
Per quanto concerne l’aspetto finanziario, come esplicitato dal sig. Claudio Delmenico, il patriziato può investire una somma di CHF 150'000. L’importo restante dovrà essere messo a disposizine da finanziatori esterni.
Un primo potenziale finanziatore del progetto è il Fondo di aiuto patriziale, il cui scopo è sostenere i patriziati finanziariamente più deboli che si trovano in difficoltà nell’attuare un progetto di interesse pubblico. Il fondo è amministrato dal Consiglio di Stato ed è regolato dalla Legge organica patriziale (LOP) e dal Regolamento di applicazione della Legge organica patriziale (RALOP). L’alimentazione di questo fondo avviene attraverso i contributi dei patriziati che conseguono redditi netti annuali superiori a CHF 5'000 e grazie a un contributo dello Stato almeno pari a quello globale dei patriziati. Il patriziato di Novaggio ha già avanzato una richiesta di finanziamento a questo fondo, la quale è stata accettata. La cifra messa a
disposizione ammonta a CHF 90'000 (Repubblica e Cantone Ticino, Dipartimento delle istituzioni, s.d.).
Un’ulteriore fonte di finanziamento è la piattaforma di crowfunding promossa dagli ERS “Progettiamo.ch”. Essa ha lo scopo di raccogliere fondi online al fine di finanziare progetti imprenditoriali, iniziative turistiche e culturali oppure il settore non profit. I metodi di raccolta fondi sono tre: “sosteniamo” (per finanziare progetti senza fini lucrativi, come ad esempio iniziative di valorizzazione storica), “doniamo” (per iniziative a scopo di beneficenza) e “finanziamo” (per il finanziamento di iniziative imprenditoriali ticinesi) (Progettiamo.ch, 2014). Nel caso di Cima Pianca si tratterebbe di raccogliere fondi secondo la prima modalità; un metodo per incentivare i sostenitori potrebbe essere quello di offrire loro degli omaggi (come ad esempio un pannello di ringraziamento sull’alpe o l’offerta di un pranzo).
Anche il Fondo per la gestione del territorio si annovera come un valido finanziatore. Esso è stato creato per promuovere interventi di gestione e manutenzione del territorio promossi da enti patriziali e comunali (ad esempio la valorizzazione del patrimonio boschivo, il risanamento selviculturale, la manutenzione di sentieri, la ristrutturazione di cappelle ecc.). Allo stesso modo del fondo di aiuto patriziale, esso è regolato dalla LOP e dal RALOP ed è amministrato dal Consiglio di Stato. Per ottenere degli incentivi da questo fondo è necessario allestire un accordo programmatico con un programma di investimenti tra comune e patriziato (Repubblica e Cantone Ticino, dipartimento delle istituzioni, s.d.). Bisogna tuttavia considerare che si può ricevere un finanziamento o dal Fondo di aiuto patriziale o da quello per la gestione del territorio (e non da entrambi).
Il Fondo svizzero per il paesaggio (FSP) rappresenta un'altra possibile fonte di finanziamento. È stato isituito nel 1991 con una dotazione di 50 milioni di CHF. Il suo scopo consiste nel promuovere la cura dei paesaggi rurali tradizionali. Esso garantisce i necessari incentivi finanziari per sostenere le iniziative finalizzate alla conservazione e alla ristrutturazione dei paesaggi e dei monumenti storico-culturali. Le richieste di finanziamento devono essere inoltrate per iscritto e devono comprendere gli elementi fondamentali inerenti al progetto quali l’ente esecutore, il contenuto del progetto e il suo finanziamento e la richiesta di contributo al FSP (Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP), 2018).
Il Padrinato coop per le regioni di montagna viene spesso finanziariamente utilizzato come finanziatore per progetti simili a quello di Cima Pianca. La Coop si impegna dal 1942 a sostenere le regioni di montagna offrendo contributi finanziari per il risanamento delle abitazioni e delle infrastrutture. Gli obiettivi sono quelli di contrastare l’esodo delle popolazione di montagna, di conservare i paesaggi montani e alpini e di sostenere i contadini negli importanti lavori di salvaguardia delle regioni montane (Coop, s.d.).
Anche la sezione dell’agricoltura del canton Ticino, grazie ai suoi “Contributi per miglioramenti strutturali” rappresenta un possibile finanziatore. Essa concede contribuiti e crediti di investimento per quanto riguarda:
bonifiche fondiarie (strade agricole, protezione di edifici ecc.);
edifici di economia rurale (ad es. costruzione o ristrutturazione di installazioni alpestri);
costruzioni e impianti collettivi per la trasformazione e lo stoccaggio di prodotti agricoli regionali ecc. (Repubblica e Cantone Ticino, Dipartimento delle finanze e
dell'economia, s.d.).
Nelle pagine precedenti sono stati citati gli ERS, che sono i partner di riferimento per la consulenza e per lo sviluppo di progetti territoriali. Essi gestiscono i finanziamenti attraverso il Fondo di promozione regionale, che finanzia progetti medio-piccoli (di un
investimento complessivo massimo di CHF 200'0007). L’importo a disposizione del fondo è di CHF 500'000, ed è destinato a:
“Iniziative imprenditoriali che favoriscono un indotto economico diretto o indiretto; progetti che valorizzano i potenziali locali e regionali (prodotti tipici, turismo,
artigianato, energie rinnovabili);
progetti per mantenere o migliorare i servizi di base nelle aree più discoste. (Ente regionale per lo sviluppo del Luganese, s.d.)”.
I contributi (di massimo CHF 60'000) vengono concessi sottoforma di prestito senza interessi o di contributo a fondo perso e per un massimo del 50% dell’investimento totale. Il richiedente deve finanziare con i mezzi propri almeno il 10% delle spese previste. Il signor Stefano di Casola, collaboratore dell’ERS del Luganese, ha riferito telefonicamente il 17 agosto 2018 che il progetto di Cima Pianca sembra essere conforme ai requisiti necessari per beneficiare di un sostegno finanziario da parte di questo fondo. Ha inoltre specificato che il finanziamento può essere concesso anche se l’investimento complessivo per la ristrutturazione dell’Alpe supera i CHF 200'000.
La Legge sul turismo prevede la messa a disposizione di sussidi cantonali a favore degli investimenti e delle attività per il turismo, in modo da aumentare la capacità concorrenziale del Ticino. Il sussidio può essere concesso come contributo a fondo perso o come mutuo agevolato. Nella decisione di concessione dei sussidi vengono presi in considerazione molteplici fattori, tra cui la concordanza del progetto con gli obiettivi della strategia turistica cantonale e l’importanza del progetto per il turismo ticinese (Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, 2014).
Dal momento che uno dei mercati obiettivo ipotizzabili per Cima Pianca sono i cicloamatori, può essere preso in considerazione come possibile finanziatore il Fondo Sport-toto. Esso è destinato alla promozione dello sport, e sostiene gli enti che operano a questo scopo. Fra i suoi vari settori d’intervento si annovera il contributo finanziario per la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi. Per ottenere tale contributo (che ammonta al massimo al 35% dei costi complessivi riconosciuti) bisogna provare che gli impianti sono destinati in modo preponderante alle società società sportive (Il Gran consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, 2011).
Si consiglia dunque al patriziato di Novaggio di rivolgersi a questi enti al fine di ottenere la somma necessaria per la ristrutturazione. Oltre ad essi, il patriziato può richiedere un contributo anche al comune di Novaggio, a fondazioni private ed eventualmente a una banca.
7 Come riferito telefonicamente il 17 agosto 2018 dal sig. Di Casola, collaboratore dell’Ente regionale di
sviluppo del Luganese, anche se sul sito internet dell’ERSL viene indicato che il Fondo finanzia progetti non superiori a CHF 200'000, non è da escludere a priori un eventuale finanziamento. Infatti in passato sono stati finanziati progetti che richiedevano investimenti di parecchi milioni di franchi.