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Sulla base del lavoro svolto, di seguito viene fornita una lista di raccomandazioni che può essere utile al patriziato di Novaggio per decidere la sorte di Cima Pianca.

10.1 Raccomandazioni strategiche

 Un buon compromesso sarebbe quello di creare una struttura polivalente, adatta a tutte le finalità d’uso identificate. In questo modo si assicurerebbe un maggior grado di occupazione degli edifici. Secondariamente, questa potrebbe essere una strategia per “sondare il terreno” e comprendere sul campo quali sono i mercati obiettivo più interessanti e quelli che invece sono marginali. Grazie a questa strategia sarebbe possibile decidere, in un secondo momento, su quali segmenti di clientela concentrarsi.  Come è stato evidenziato nell’analisi SWOT e sulla base del modello della Tripla Elica

accennato nel capitolo teorico, sarebbe opportuno riflettere in merito all’introduzione di un progetto più ampio, che implichi la collaborazione e la messa in rete di tutti i portatori di interesse (imprese, istituzioni, centri di ricerca ecc.). Grazie a un progetto di questo tipo (improntato su un approccio partecipativo) si potrebbero instaurare collaborazioni e sinergie in grado di apportare un vantaggio comune a tutti. Ad esempio, in questo modo si potrebbero creare delle campagne promozionali comuni o dei pacchetti turistici in grado di far vivere una vera e propria esperienza ai visitatori. Infatti, grazie ad essi si potrebbe ad esempio combinare al pernottamento all’Alpe di Cima Pianca l’offerta di tutta una serie di altre attività. In questo modo si renderebbe Cima Pianca più attrattiva, in quanto il cliente acquisterebbe un’ “esperienza” e non un mero pernottamento (come evidenziato nel capitolo teorico, vi è una crescente tendenza verso la “ricerca dell’esperienza”). Secondariamente, grazie all’inclusione di altri soggetti, si aumenterebbe la conoscenza e l’indotto economico della regione. Un altro vantaggio relativo all’introduzione di un progetto più ampio riguarda il fronte dei finanziamenti. Infatti, i contributi cantonali previsti dalla NPR di cui si è discusso nella parte iniziale della tesi sono più facilmente ottenibili se il progetto è ampio. Per beneficiare di tali sussidi bisogna innanzitutto dimostrare che il progetto è in grado di contribuire al rilancio della destinazione turistica (in questo caso il Luganese). Inoltre, esso deve essere coerente con le strategie di Lugano Turismo e deve mettere in rete le offerte della zona. È dunque difficile che i contributi della NPR vengano concessi per la ristrutturazione di una singola struttura, a meno che si dimostri che essa costituisce la premessa fondamentale per lo sviluppo di tutta una serie di altre offerte (Repubblica e Cantone Ticino, 2015, p. 47).

 Si consiglia di allestire un Business plan in modo da approfondire tutta una serie di elementi che non sono ancora stati studiati in profondità. Andrebbe posta una particolare attenzione allo studio della concorrenza e alla quantificazione del mercato potenziale. Infatti, oltre all’Alpe di Pazz e all’ostello del monte Lema, vi sono numerose strutture in Ticino che potrebbero essere considerabili dei concorrenti per Cima Pianca. L’alpe di Pazz e il monte Lema rappresentano i potenziali concorrenti più vicini a livello geografico, e quindi saranno molto probabilmente quelli più importanti. In questo senso sarà dunque fondamentale capire la direzione del trend futuro della domanda di Pazz e del Lema (soprattutto alla luce della sentenza del Tribunale Federale inerente al principio di gratuità delle attività scolastiche). Infatti, se il trend dovesse essere negativo, è molto probabile che anche per Cima Pianca lo sia. Come citato precedentemente, l’idea per Cima Pianca è quella di indirizzarsi inizialmente a un mercato diversificato, ed eventualmente concentrarsi in un secondo momento su

mercati obiettivo specifici offrendo loro servizi ad hoc. Questa strategia potrebbe essere un buon modo per differenziarsi rispetto all’offerta di Pazz e del Lema, e quindi attenuare la loro concorrenza. Un alto modo per ridurre la concorrenza è quello di sviluppare delle sinergie e delle collaborazioni fra le varie strutture (come spiegato precedentemente) in grado di apportare un vantaggio comune a tutti.

Anche l’aspetto della promozione è un elemento fondamentale che va sviluppato in profondità all’interno del business plan. A questo proposito sarebbe interessante cercare di valorizzare Cima Pianca creando una strategia promozionale complessiva, che metta in risalto anche i punti di interesse adiacenti all’Alpe (ad esempio il sentiero tematico “Tra Cielo e Terra”, il monte Lema ecc.). In questo modo Cima Pianca acquisterebbe valore agli occhi dei potenziali visitatori, e allo stesso tempo si potrebbero ridurre i costi pubblicitari, i quali verrebbero ripartiti fra i vari soggetti interessati. Di seguito vengono illustrate delle idee di attività promozionali che potrebbero essere promettenti per il contesto in questione:

- reportage sugli sport che si possono effettuare nella zona (vedi esempio nella tabella 1);

- organizzazione di eventi e feste sull’Alpe (si vedano gli approfondimenti relativi all’importanza di eventi tradizionali nel capitolo teorico);

- pubblicità su siti internet quali quelli di Ticino Turismo, di associazioni cicloamatori, del comune di Novaggio e del Politecnico di Zurigo; - creazione di un profilo su Tripadvisor, Facebook e Booking.ch; - presa di contatto diretto

con i potenziali clienti (gruppi di cicloamatori, direttori di scuole, WWF ecc.).

Come è stato evidenziato nel capitolo teorico, è importante

creare una strategia

promozionale in grado di rafforzare l’identità territoriale. Si tratta dunque di identificare delle caratteristiche tipiche e uniche della regione e di evidenziarle (ad esempio attraverso uno slogan o degli eventi a tema) al fine di creare un’USP. Si consiglia inoltre di inserire all’interno del Business plan un’analisi relativa a

ulteriori potenziali mercati target (ad esempio le scuole per i ragazzi diversamente abili, che frequentano saltuariamente l’alpe di Pazz). Sarebbe pure interessante includere una ricerca in merito a possibili offerte per il periodo invernale, al fine di contrastare la stagionalità della domanda.

 È importante creare una collaborazione con l’Alpe di Pazz affinché i suoi gestori indirizzino le richieste eccedenti verso Cima Pianca. Una buona cooperazione è necessaria affinchè si possano dividere fra i due stabilimenti i grandi gruppi.

 Per rafforzare le peculiarità di Cima Pianca e per sfruttare la prateria di fronte agli stabili potrebbe essere interessante produrre dei prodotti caseari con un marchio locale, da vendere ai passanti o a coloro che soggiornano sull’Alpe.

Un esempio di progetto di messa in rete molto originale da cui si può prendere spunto è quello della “Regione da scoprire”, promosso da Mendrisiotto turismo e sostenuto finanziariamente dall’ERS del Mendrisiotto e del basso Ceresio. Si tratta di un’iniziativa promozionale volta a rafforzare la visibilità della regione, che si indirizza alle scuole, ai bambini e agli adulti, sia residenti in Ticino che turisti. Sul sito “laregionedascoprire.ch” (tradotto in varie lingue) si propone ai bambini una serie di cartoni animati dal carattere comico e fiabesco che ha lo scopo di informare e incuriosire in merito alla regione del Mendrisiotto. Questi cartoni animati raccontano le storie dell’esploratrice “Morsetta”, una giovane appassionata del territorio del Mendrisiotto. Sul sito si trovano anche dei filmati per adulti che riprendono i luoghi più affascinanti della regione (il monte Generoso, la Grotta dell’Orso ecc.), dei prospetti e delle pagine informative (Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio, s.d.).

 Un’idea per risparmiare sui costi potrebbe essere quella di assegnare il mandato di allestimento di un Business plan a un istituto di formazione (ad esempio alla SUPSI nell’ambito di un progetto didattico).

10.2 Raccomandazioni operative

 Per quanto riguarda la finalità di utilizzo “ostello”, sarebbe importante servire almeno la colazione (come consigliato dalla sig.ra Giandeini).

 Per valorizzare la zona, sarebbe importante disboscare i punti panoramici e migliorare la segnaletica.

 Sarebbe interessante creare un sistema di prenotazione degli stabili di Cima Pianca pratico e funzionale come quello dell’Alpe di Pazz (“a calendario”).

 Al fine di risolvere il problema legato alla carenza di mezzi pubblici sarebbe utile organizzare un trasporto che raggiuga Cima Pianca.

 Nella fase di pianificazione del Piano d’azione si cita il reclutamento delle risorse umane e la definizione delle varie responsabilità in merito all’attuazione del progetto. In questo contesto è importante allestire un profilo completo delle competenze e del carico di lavoro richiesti per ogni posizione, per evitare di incappare in situazioni che potrebbero ostacolare la buona riuscita del progetto. Delle competenze particolarmente importanti per la buona riuscita del progetto riguardano il marketing, la comunicazione e la gestione delle strutture ricettive. Anche la conoscenza di diverse lingue è una competenza importante per chi sarà a contatto con la clientela: come illustrato a pag. 24, i turisti provengono da molte nazioni. Se si decide di realizzare un progetto più ampio (come consigliato precedentemente) sarà necessaria la figura del manager regionale discussa all’interno del capitolo teorico.

 Come consigliato dal direttore delle scuole di Chiasso (vedi allegato 5), la messa a disposizione di giochi e accessori (ad esempio tavolo da ping-pong, beamer ecc.) rappresenta un importante vantaggio soprattutto per le scuole.

 Per rendere Cima Pianca più attrattiva per vari segmenti di mercato, sarebbe interessante offrire delle attività collaterali. Ad esempio, si potrebbe riprodurre un progetto simile a quello attuato sull’Alpe di Zalto, come illustrato dall’esempio nella pagina seguente. L’introduzione di zone tematiche sull’Alpe al fine di far conoscere la sua storia e tradizione potrebbe rappresentare una logica continuazione del sentiero tematico “Tra cielo e terra” già esistente. Nella pagina seguente vengono elencate ulteriori proposte di attività accessorie che potrebbero venire riprodotte a Cima Pianca.

Tabella 5: esempi di offerte proponibili da parte di Cima Pianca

Sull’Alpe di Zalto, nella Capriasca, è stato portato a termine un progetto che consiste nella posa di cartelloni informativi permanenti di carattere didattico-naturalistico. Questi, indirizzati a bambini e adulti, si trovano lungo un percorso che parte da Gola di Lago e raggiunge l’Alpe Zalto. Essi informano i passanti sulla storia dell’Alpe, le sue leggende, la flora e la fauna. Inoltre, sull’Alpe vi sono zone tematiche che riguardano la vita all’alpe e la natura (Ente

fonte: ERSL

fonte: Mydays

Un modo originale per informare i visitatori riguardo alla storia dell’Alpe e alle sue tradizioni potrebbe essere quella di utilizzare dei “totem” che trasmettono dei contenuti multimediali divertenti (riguardanti l’alpe, la flora, la fauna ecc.), magari adatti anche ai bambini.

fonte: Digigreg

Un’attività molto apprezzata dai bambini che potrebbe essere svolta sull’Alpe è il “lama trekking”. Alternativamente ai lama, si possono organizzare passeggiate con pony o cavalli.

fonte: Travelglobe, 2018

Un’idea per far vivere ai visitatori la natura a 360 gradi può essere quella di costruire un percorso sensoriale (percorribile anche a occhi bendati con il supporto di una persona addetta). Tale percorso potrebbe consentire a bambini, adulti, ragazzi diversamente abili ecc. di percepire con maggior intensità i rumori, le forme e gli odori della natura. Esso si potrebbe concludere con una degustazione di prodotti tipici del luogo. Un’attività di questo tipo può essere svolta autonomamente dai visitatori così come con il supporto di un esperto. In questo senso la si può proporre come attività per le scuole, per i gruppi di teambuilding e per gruppi di privati.

fonte: Depositphotos

Agli ospiti che sono particolarmente amanti della natura si potrebbe offrire la possibilità di dormire in tenda. A tal fine si potrebbe riflettere in merito alla realizzazione di spazi appositi (ad esempio piattaforme in legno) dove appostare le tende. Per i servizi igienici invece si farebbe riferimento alla struttura principale.

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