• Non ci sono risultati.

2.1. Caratteristiche della serie 1. La storia

2.1.2. Plot e personaggi

2.1.2.3. Britta Perry

Interpretata da Gillian Jacobs. Britta è una studentessa che ha abbandonato il college alla fine dei vent'anni ed è un’attivista politica, oltre che ambientalista, animalista e femminista. La serie televisiva di Dan Harmon costruisce una complessa meditazione sulle nozioni di genere e di femminilità, riflettendo sui discorsi all'interno del femminismo contemporaneo e della cultura popolare. È descritta dagli altri come ridondante o addirittura “la peggiore”, e il suo nome è usato come verbo per indicare una situazione che è stata rovinata. La struttura della serie impone che il personaggio di Jeff sia l’impulso per la creazione del gruppo di studio;

infatti, lo spettatore è introdotto a Britta nell’episodio pilota attraverso gli occhi di Jeff, che si

riferisce a lei come “la tizia sexy che fa Spagnolo”. A differenza degli altri personaggi, però, lei non è facilmente vinta dal suo fascino. Dall’inizio della serie, infatti, Britta è costruita come l’Anti-Jeff, 136 anche per la sua volontà di impegnarsi attivamente con gli altri.

A lezione di Spagnolo (Spanish 101 – stagione 1, episodio 2). Mentre il gruppo è seduto al tavolo di studio, Britta informa gli altri riguardo le repressioni governative in Guatemala.

Shirley e Annie, colpite da questo, decidono di organizzare una fiaccolata di protesta. Quando Britta vede quello che le amiche hanno organizzato, però, si irrita.

ANNIE: Bene, appena è buio darò a tutti le candele, e faremo la cosiddetta “Protesta a bocca chiusa”. Col nastro isolante sulla bocca, una mano si unirà all’altra in un mare di silenzio indignato.

BRITTA [spegnendo la musica]: Basette a Stella! No, no!

ANNIE: Britta! Cosa ti succede?

BRITTA: Queste cose non si fanno così!

SHIRLEY: Non le faresti così perché non le stai facendo tu, la facciamo noi!

BRITTA: Questa è volgare e ridicola! Non volevo dire… Mi dovete scusare. Vorrei che capiste. Questa causa è davvero personale per me.

ANNIE: Stai dicendo che a noi è vietato protestare? Britta, la pensi come in Guatemala!

SHIRLEY: Forse qualcuno ha contratto la “uso-la-politica-controcorrente-per-rendermi-speciale-ma-in-concreto-non-faccio-nulla”-ite

Britta, a questo punto, capisce che Shirley ha ragione, che lei non si è mai veramente impegnata in qualcosa, e decide di aiutare le amiche nella protesta. Questo episodio descrive i limiti del femminismo liberale di Britta e la sua inabilità di impegnarsi adeguatamente con gli altri riguardo le questioni politiche.137 Britta, nello specifico, può essere vista promulgatrice della politica di genere e identità che ha caratterizzato la terza ondata del femminismo, che si focalizza sull’obiettivo di distruggere le forme di potere che opprimono le donne nel mondo.138 È un movimento molto eterogeneo, che si distacca dai movimenti femministi degli anni Sessanta e Settanta. Pochi risultano essere d'accordo su cosa e chi incapsula. L'unico consenso generale emerso è che è diventato un nome per le giovani donne che si identificano come femministe e, specialmente tra i detrattori, è un nome assegnato a chi non ha ben chiaro

136 Jessica Ford, “Feminist and Postfeminist Discourses: Reading the Britta Problem” in Ann-Gee Lee (a cura di), op. cit., pos.1652-1677.

137 Ibidem, pos.1680.

138 Beatrice Carvisiglia, “Verso l’intersezionalità: la terza ondata del femminismo”, in Bossy, 13/01/2020, https://

www.bossy.it/verso-lintersezionalita-la-terza-ondata-del-femminismo.html (consultato il 27/04/2021).

il senso di quello che i movimenti, le identità e le ideologie femministe hanno significato nel tempo e nello spazio.139 Britta corrisponde a questa descrizione in quanto si identifica come una femminista, così come una donna contemporanea che possiede la sua sessualità; tuttavia, la sua serietà o durezza spesso la fanno alienare dagli obiettivi che questi movimenti si pongono.140

La terza stagione rappresenta un cambio nel personaggio di Britta, perché è più integrata nel gruppo e il suo insolente femminismo cambia. Mentre l'indebolimento dell'agenda di Britta nelle prime due stagioni è stato piuttosto sottile e sfumato, nella terza diventa esplicito e aggressivo. Britta si è ammorbidita in gran parte a causa dei suoi tentativi falliti di cambiare sé stessa e il gruppo. Ha interiorizzato la sensibilità del post-femminismo e, più significativamente, il gruppo di studio è meno propenso ad assecondare le sue tendenze attiviste o ascoltare le sue istanze sulle politiche di genere.141

Conflitti globali (Geography of Global Conflict – stagione 3, episodio 2). Britta viene a sapere che una sua vecchia “compagna di proteste” è stata fatta prigioniera in Siria. Quando Shirley le dice che è una cosa terribile, lei replica: “Certo che è terribile, lei è nelle mani di un oppressivo regime dall’altra parte del mondo e io cosa faccio? Vado al College! Ho buttato nell’immondizia i miei valori.” Riscoprendo le sue radici da attivista, decide di organizzare una protesta durante la simulazione Onu a cui partecipa il resto del gruppo. Si chiude in una gabbia e grida “Questo è quello che l’Onu fa alla tua libertà!” Mentre il gruppo la ignora, assorto dai propri problemi, questo sembra essere l'ultimo tentativo di Britta di reclamare la determinazione da lei esibita nelle prime stagioni, ma è completamente ignorata dagli altri.142

L’horror in sette inquietanti passaggi (Horror Fiction in Seven Spooky Steps – stagione 3, episodio 5). Dopo aver sottoposto i membri del gruppo ad un test per il suo corso di Psicologia, Britta scopre che uno dei membri è un sociopatico. Convince quindi i suoi compagni a raccontare storie dell’orrore per scoprire chi tra loro potrebbe essere un potenziale omicida. Quando Jeff ammette di aver messo le risposte a caso, Annie scopre che Britta ha fatto passare i test al contrario. Quindi, Abed commenta “Ha brittato”. Lo status di Britta come “la peggiore” si è pienamente compiuto, tanto che il gruppo ha iniziato ad usare il suo

139 Ednie Kaeh Garrison, “Contests for the Meaning of Third-Wave Feminism: Feminism and Popular Consciousness” in Stacy Gillis, Gillian Howie, Rebecca Munford, Third-Wave Feminism: A Critical Exploration, Londra, Palgrave Macmillan, 2004, p.24.

140 Jessica Ford, “Feminist and Postfeminist Discourses: Reading the Britta Problem” in Ann-Gee Lee, op. cit., pos.1711.

141 Ibidem, pos.1903-1913.

142 Ibidem, pos. 1923.

nome come verbo per indicare qualcosa che è stato rovinato. Rifacendo i test, si scopre che soltanto uno tra il gruppo è sano, mentre gli altri sono pazzi. Decidono quindi di non rivelare i risultati e rimanerne all’oscuro.

BRITTA: Abbiamo imparato una grande lezione. Non dovremmo mai brittare a brittare le sensazioni degli altri.

PIERCE: Non si usa così!

JEFF: Cavolo. Hai brittato a brittare.

Come la rivendicazione dei nomi “queer” e “nigger” usati dagli altri gruppi attivisti emarginati, Britta tenta di reclamare il proprio nome, ma facendolo, fallisce nel capire correttamente il suo significato. Lo spettatore può solo comprendere l’ironia di questo momento di riflessione se ha capito quanto Britta ha lottato contro la derisione del gruppo di studio delle sue tendenze attiviste nelle prime due stagioni.143

Nella quarta stagione, ancora una volta Britta viene ridicolizzata da Jeff mentre cerca di organizzare un evento di protesta verso l’autorità, ma stavolta ha una rivalsa nei confronti dell’amico.

La sua storia della danza (Her Story of Dance – stagione 4, episodio 8). Il rettore annuncia al gruppo di aver organizzato un ballo a tema anni Cinquanta, ma al contrario: la ragazza inviterà il ragazzo. Mentre Annie e Shirley si dimostrano elettrizzate, Britta vuole rimarcare il suo anticonformismo: “E secondo lei un solo giorno all’anno le donne possono decidere chi portare fuori? Sentitelo, l’uomo di Neanderthal, cavolo.” Decide quindi di organizzare un ballo alternativo, ma già da subito viene messa in ridicolo dallo stesso Pelton: “Fammi il piacere. Già, e tu organizzeresti un ballo con annessi e connessi, così dal nulla?” Sempre più decisa nelle sue convinzioni, Britta ne discute con il gruppo.

SHIRLEY: E così, Britta, organizzerai un ballo alternativo…esistono?

BRITTA: Sì, da oggi. E farò schiattare il rettore. La mia festa sarà in onore di una vera femminista. Una che ha difeso i diritti femminili tutti i giorni della sua vita. Sophie B.

Hawkins.

Mentre tutti gli altri rimangono perplessi. Jeff ne approfitta per prenderla in giro: “Sai una cosa Britta? Hai ragione. Sophie B. Hawkins va onorata. Tutta la scuola sarà d’accordo”.

Mentre la ragazza è sinceramente convinta del supporto di Jeff, lui in realtà la sta prendendo

143 Jessica Ford, “Feminist and Postfeminist Discourses: Reading the Britta Problem” in Ann-Gee Lee, op. cit., pos. 1923.

in giro. Infatti, Annie le fa notare che potrebbe aver confuso Sophie B. Hawkins, che è una cantante, con Susan B. Anthony, che è stata un’importante attivista politica. Mentre Jeff la prende in giro perché ha chiamato anche un gatto in nome della militante e ha di nuovo

“brittato”, lei cerca di difendersi facendo credere che in realtà intendesse proprio Susan B.

Hawkins. Andando avanti con il suo piano, Jeff la invita a ritirarsi prima che l’evento si trasformi in una “brittastrofe”, ma lei, per non dargliela vinta, arriva alla sera del concerto disperata, perché non è riuscita ad invitare la cantante. Viene però aiutata da Pierce, che si impietosisce nel vederla sempre ridicolizzata da tutti. Pierce, infatti, ha sponsorizzato in passato un evento della cantante, e ha deciso di invitarla alla festa per salvare la reputazione dell’amica. Parlando con Jeff, espone le sue ragioni:

JEFF: Sei stato tu. Perché?

PIERCE: Perché a dispetto di ogni senso logico, Britta non ha mollato.

JEFF: È totalmente assurdo.

PIERCE: Inoltre sei stato troppo stronzo con lei.

JEFF: Ha fatto cose assurde!

PIERCE: Sì. Ma che alternative aveva? La prendi in giro, usi il suo nome come sinonimo di “rovinare”. Lasciala un po’ in pace Jeff. Ti ha dato una mano a riconciliarti con tuo padre. Per la miseria, lascia che sia felice.

Jeff si rende conto di averla trattata sempre male, e vedendo la riuscita della festa, le scrive un messaggio: “So che è quasi impossibile leggere i miei messaggi senza trovarli sarcastici. Ma ti assicuro che questo è sincero. Complimenti per il bellissimo ballo. Hai organizzato una cosa

“brittastica”. In questo episodio Britta ha avuto una rivincita personale, anche se stata aiutata, perché comunque si è dimostrata coraggiosa e non si è persa d’animo, venendo finalmente apprezzata da una delle persone che la prendevano in giro di più.