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2.1. Caratteristiche della serie 1. La storia

2.1.2. Plot e personaggi

2.1.2.9. Craig Pelton

Interpretato da Jim Rash. Il Rettore del Greendale Community College, Craig Pelton, è un eccentrico amministratore che fa assurdi annunci e trova ogni occasione per vestirsi in modi fuori dall’ordinario. Durante il suo mandato alla Greendale, Pelton ha instancabilmente provato a promuovere la sua scuola come un istituto progressivo ed inclusivo, e spera di abolire ogni pratica discriminatoria e oppressiva nel campus. Sfortunatamente, la sua vigilanza e le sue iniziative sono nel migliore dei casi fuorvianti, e spesso viene mal consigliato da docenti e studenti, portando a disastrosi risultati. Nel corso delle stagioni, gli spettatori guardano il Rettore promuovere eventi scolastici pieni di alcol (Il triangolo di Pascal - Pascal’s Triangle Revisited – stagione 1, episodio 25), distribuire preservativi difettosi ad una fiera di sensibilizzazione sulle malattie sessualmente trasmissibili (Politica della sessualità umana -Politics of Human Sexuality – stagione 1, episodio 11) e molestare ripetutamente studenti per cui ha una cotta.148 Dopo aver guardato pochi episodi, e vedendo lo svilupparsi di questi eventi, lo spettatore non è sorpreso di apprendere che tutte le scuole dove ha precedentemente lavorato non esistono più.

Football, bagni ed esseri umani. Pelton annuncia al gruppo di aver battezzato la squadra di football del Greendale “Esseri Umani”: “È mia l’idea. L’altra era ‘I Grizzly di Greendale’, ma trovo che… beh, tanti studenti qui è una vita che li chiamano bestie, quindi…” In questa frase lo spettatore vede i buoni propositi del rettore di far diventare la Greendale una scuola più inclusiva. Decide, infatti, di creare insieme a Pierce una mascotte che non ferisca nessuna minoranza etnica. La cosa, ovviamente, è molto ironica, in quanto tutti sanno che Pierce è razzista:

PELTON: Se noi siamo esseri umani, e abbiamo come mascotte un semplice uomo bianco, che messaggio trasmettiamo? Il simbolo dovrà svelare la diversità della nostra scuola e della specie!

148 Melissa Vosen Callens “Creating a Colorblind Community: Dean Pelton and the Greendale Human Being”, in Ann-Gee Lee (a cura di), op. cit., pos.1980.

PIERCE: Quindi lo vuole nero?

PELTON: No, perché non siamo “I neri di Greendale”, signor Hawthorne, o “Gli asiatici di Greendale”. No, noi siamo “Gli esseri umani di Greendale”

Pierce, quindi, realizza alcune possibili alternative. Alla partita di football, Annie e Jeff vedono un uomo vestito di bianco, con due punti neri come occhi e le labbra cucite.

PIERCE: Dite ciao alla mascotte etnicamente neutrale, “l’Essere Umano di Greendale”.

Beh, il costume lo rende quasi cieco…

[l’Essere Umano borbotta qualcosa di incomprensibile]

PELTON: Non muove la bocca, lo so…ma in Umanese voleva dire “buona sera”.

Andandosene, Pierce e Pelton discutono sul loro prossimo lavoro, con l’idea di fare qualcosa riguardo i nani e gli albini. Questo è il primo episodio dove lo spettatore capisce che le buone intenzioni del rettore vengono continuamente rovinate dalla sua scarsa professionalità.

Danza interpretativa (Interpretive Dance - stagione 1, episodio 14). Pelton vede Jeff e la professoressa Slater mentre stanno parlando in modo molto amichevole, e preoccupato delle implicazioni morali dice: “Le relazioni tra insegnati e studenti si verificano davvero e si finisce in tribunale. Quindi noi vigiliamo, e infatti, studenti e professori fisicamente attraenti sono individuati, messi in una lista e classificati in base alle potenzialità di seduzione”. Da un lato, lo spettatore potrebbe rispettare Pelton per i suoi tentativi di proteggere e migliorare il suo istituto, anche se in modo goffo e al limite della moralità. Dall’altro lato, può vedere il suo senso di protezione come assurdo, inefficace e oppressivo.149

Il tratto distintivo del rettore è quello di indossare sempre ridicoli ed elaborati costumi. Il più delle volte, questi costumi instaurano nello spettatore dei dubbi sulla sua sessualità, dal momento in cui spesso sono molto femminili. La sessualità del rettore viene messa in dubbio attraverso il modo in cui si comporta con Jeff, trova infatti ogni scusa per cercare un contatto fisico e per uscire insieme a lui.

Nozioni di traslochi moderni (Studies in Modern Movement – stagione 3, episodio 7). Annie deve effettuare il trasloco dal suo appartamento a quello di Troy e Abed e chiede aiuto al gruppo. Jeff, come sempre, trova una scusa per non andare e si reca al centro commerciale, dove casualmente incontra Pelton:

149 Melissa Vosen Callens “Creating a Colorblind Community: Dean Pelton and the Greendale Human Being”, in Ann-Gee Lee (a cura di), op. cit., pos.1993.

RETTORE: Ehilà, straniero! Quale coincidenza, eh? Come nel film La casa sul lago del tempo! Almeno credo, anche io ho i miei bei limiti.

JEFF: Rettore Pelton.

RETTORE: Jeff, è sabato, chiamami Craig! Fuori dal campus sono un Craig qualsiasi!

Oooh! Cos’hai comprato? Ah… misà che vado a rendere tutto quanto…

JEFF: Rettore – Craig… felice di vederla, ma ora devo andare.

RETTORE: Oh, certo, immagino che devi dare una mano ad Annie coi mobili, vero? È che seguo Troy e Abed su Twitter… so che Annie cambia casa e che tu sei malato all’ospedale? Curioso, sai, magari passo a trovarli e se vuoi porto i tuoi saluti…

JEFF: Gradirei che evitasse

RETTORE: O forse non avrò tempo, magari sarò al… ristorante…

Il rettore convince quindi Jeff a trascorrere la giornata insieme a lui, andando persino al karaoke. Jeff si diverte, ma si arrabbia quando scopre che Pelton ha letto di nascosto le sue mail e lo ha avvisato della svendita al centro commerciale.

Metti il rettore, togli il rettore (Queer Studies & Advanced Waxing – stagione 6, episodio 4).

Carl e Richie, due membri del consiglio scolastico, propongono al rettore di unirsi a loro.

RICHIE: Entra nel consiglio insieme a noi.

RETTORE: Davvero? Mi piacerebbe farne parte.

RICHIE: Strepitoso! Un’altra cosa. Tu sei gay, vero? Voglio dire, dichiaratamente gay.

RETTORE: Ehm, “dichiaratamente” non sono un bel niente. E “gay” è un termine scarno a mio riguardo. No! Ora è chiaro… è solo per via della protesta! Voi avete cancellato il gay pride in favore del consiglio pride!

RICHIE: Quei ragazzi vestono fashion quasi tutto l’anno! Noi solo un giorno!

CARL: No! No no no no, non c’entra niente con quello. Qui si parla di aggiungere un volto nuovo al consiglio, semmai.

RICHIE: E se metti che questo volto nuovo fosse apertamente gay, sarebbe perché qui c’è tanta tolleranza!

CARL: E c’è sempre stata. Ma il problema in questo caso è il nostro. E invece il tuo è legato all’interrogativo “Sono apertamente gay?”

RICHIE: Perché se lo sei, la tua gaytudine sarà come un razzo, che ti porterà a nuove vette gay!

CARL: Ma, se non lo sei, beh, ci sono nugoli di gay là fuori…

RICHIE: Devi decidere se investire in un preciso stile di vita…

È chiaro che ai due membri del consiglio non importano gli interessi del rettore, ma spingono affinché si unisca a loro solo perché serve un rappresentante gay, in nome del politicamente corretto. Pelton, parlandone con gli altri, si dice dubbioso, perché “se fare coming out fosse uno spettacolo di magia, ed essere gay una colomba che esce dal taschino, allora sarei una sequela di fazzoletti variopinti”. Sotto suggerimento di Jeff, decide però di esemplificare la sua sessualità in semplice “gaytudine”, con la speranza di entrare nel consiglio e rivoluzionare il sistema dall’interno. Quello Pelton che non si aspetta, però, è che Carl e Richie hanno assunto un attore, Domingo, che si finga il suo compagno, mettendo il rettore in una difficile posizione. Quando gli studenti gay gli dicono di essere un’ispirazione per loro, il rettore è ancora più combattuto, perché continua a mentire su quello che è davvero. Convoca quindi una conferenza stampa.

Vi ho convocati all’improvviso perché sono stato poco onesto e sincero col pubblico. Io appaio come il rettore apertamente gay del Greendale Community College, ma questo non è sufficiente a descrivere chi davvero io sia. La mia categoria è tra le più emarginate, odiate e decisamente meno oneste e pulite d’America. Io sono un politico.

Direte “e con questo?” Un politico è uguale a noi, del tutto uguale a noi. Beh, è un errore. Gente come noi farà qualsiasi cosa serva ad acciuffare e a mantenere una poltrona. Significa che niente di ciò che dico e pochissimo delle cose che sostengo di credere meritano fiducia. Sono stanco di queste ombre che mi gravano addosso. E farò un vero coming out ora. L’unica speranza è che accettiate di concedere a un uomo dichiaratamente politico quella poltrona. E se rifiuterete me ne farò una ragione.

Il rettore, quindi, ha finalmente ammesso di aver mentito su chi fosse veramente, dicendo di aver fatto tutto in nome della politica, venendo escluso dal consiglio.