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Il budget degli investimenti

CAPITOLO 3: I DOCUMENTI FONDAMENTALI DEL BUDGET

3.6 Il budget degli investimenti

Il budget degli investimenti riguarda la programmazione degli acquisti esterni o di produzione interna di fattori produttivi a carattere pluriennale; gli investimenti ai quali si fa riferimento sono quelli relativi agli incrementi di immobilizzazioni previsti nelle varie aree funzionali. Questo budget risulta dall’insieme di tutte le richieste di progetti di investimento effettuati nella diverse aree funzionali dell’azienda per poter realizzare determinati programmi operativi. L’articolazione per aree funzionali consente di definire meglio i fabbisogni di ciascuna area e dal punto di vista operativo il budget degli investimenti non conterrà solo le acquisizioni previste nel corso della formazione del budget di periodo, ma anche quelle già decise in anni precedenti che ancora non hanno trovato completamento. Esso presenta delle caratteristiche, tra queste le principali

sono le seguenti66:

 I progetti di investimento si riferiscono a tutte le aree funzionali dell’azienda, i

cui programmi rappresentano l’input per la redazione del suddetto budget;

66

Su tali temi si confronti L. Brusa, F. Dezzani, Budget e controllo di gestione, Giuffrè, Milano, 1983, p. 179.

67

 I progetti sono classificati per obbiettivi all’interno del budget67

;

 Determina, in termini quantitativo-monetari, il fabbisogno di capitale necessario

alla realizzazione degli investimenti programmati;

 La valutazione degli investimenti proposti viene effettuata su basi di valutazione

di carattere tecnico ed economico-finanziario;

 I legami con la pianificazione strategica sono stretti.

Un aspetto importante che deve essere messo in evidenza è che gli investimenti:

 Sotto l’aspetto finanziario sono connessi alla parte di capitale fisso materiale ed

immateriale che occorrono per il funzionamento dell’azienda;

 Sotto l’aspetto economico sono relativi a costi pluriennali che origineranno

quote di ammortamento annuali.

In base agli obbiettivi specifici che si intende raggiungere, le varie tipologie di investimenti possono essere classificati in:

 Strategici o di rinnovo, tesi all’innovazione e allo sviluppo dell’azienda;

 Di espansione, volti all’incremento della capacità produttiva e quindi del volume

di produzione;

 Di razionalizzazione delle risorse, con lo scopo di migliorare l’efficienza della

produzione, soprattutto attraverso un rinnovamento della tecnologia esistente;

 Di sostituzione, finalizzati ad evitare il degrado tecnologico dell’azienda

mediante la sostituzione di beni strumentali obsoleti ed ampiamente sfruttati. Dopo aver ricevuto come input i dati provenienti dalle altre aree funzionali, il processo di formulazione del budget degli investimenti può essere così sintetizzato:

1. Esame del piano pluriennale degli investimenti; 1. Redazione del budget annuale degli investimenti; 2. Autorizzazione degli investimenti;

3. Consuntivazione e controllo sugli interventi di investimento realizzati.

67

Vedi R.N. Anthony, D.F. Hawkins, D.M. Macrì, K.A. Merchant, Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni aziendali, McGraw Hill, Milano, 2001, p. 261.

68

Solo le proposte più interessanti e valide supereranno queste fasi per arrivare poi alla definitiva approvazione e successiva formalizzazione nel budget degli investimenti. Ci sono altri due aspetti di fondamentale importanza che devono essere considerati: la programmazione temporale e la fattibilità finanziaria. Per quanto riguarda il primo aspetto, gestire correttamente la tempistica, implica di riuscire a sincronizzare le iniziative realizzate dall’azienda con le necessità manifestate dalle singole aree funzionali o a livello aziendale in generale. Mentre verificare la fattibilità finanziaria dei progetti, è una premessa indispensabile all’autorizzazione, all’attuazione e al completamento di tali investimenti. Tutto questo, infine, viene formalizzato nel budget degli investimenti, che per le sue particolarità potrebbe anche richiedere tempi di elaborazione lunghi e procedure differenziate rispetto a quelle utilizzate per la redazione del budget d’azienda. Durante la formulazione di questo budget devono essere rispettate alcune considerazioni:

 Verifica della fattibilità e della convenienza economico-finanziaria degli

investimenti;

 Rispetto delle procedure di autorizzazione necessarie per eseguire i progetti

realizzati;

 Verifica della conformità tecnica ed economico-finanziaria dell’investimento

programmato;

 Controllo dell’effettiva realizzazione degli investimenti programmati e analisi

dei risultati tecnici ed economico-finanziari raggiunti.

Un aspetto da sottolineare, è l’analisi delle tecniche usate per la valutazione degli investimenti; di fatto l’apprezzamento della convenienza degli investimenti dovrebbe essere un’attività multidimensionale, relativa alla ricerca e alla valutazione delle varie proposte di investimento, definendone i riflessi economici. Una prima tipologia comprende metodi di carattere finanziario come il payback period, il V.A.N. (Valore Attuale Netto) e il T.I.R. (Tasso Interno di Rendimento). Il primo criterio evidenzia il periodo in cui è possibile recuperare, attraverso i flussi monetari di ritorno, i flussi negativi relativi all’investimento, esaltando la capacità dello stesso di tornare in forma liquida. Con il V.A.N. vengono attualizzati per un periodo di tempo prescelto i flussi monetari prodotti dall’investimento a un tasso desiderato, considerando un investimento

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accettabile, nel caso in cui i flussi positivi attualizzati siano maggiori o uguali di quelli sostenuti per effettuarlo. Invece il T.I.R. si riferisce a quel tasso di attualizzazione che consente di uguagliare i flussi monetari prodotti, considerando accettabili quelli il cui

tasso sia maggiore del costo del capitale68. I criteri di carattere finanziario considerano

solamente un aspetto degli investimenti, che non sempre riesce a sintetizzare tutte le problematiche rilevanti ed inoltre sono di difficile applicazione in presenza di investimenti di carattere immateriale. Ulteriori considerazioni si riferiscono al fatto che le caratteristiche degli investimenti sono tali per cui i relativi effetti si manifestano in tempi relativamente lunghi e può risultare difficile quantificare i flussi economici e finanziari in un ambiente altamente incerto, oltre al fatto che si tratta di metodi che presentano una certa soggettività. Per questi motivi, essi devono essere integrati facendo delle considerazioni di carattere strategico, come l’analisi dei rischi connessi, dei vantaggi competitivi e delle opzioni di crescita. In conclusione, la valutazione definitiva dei progetti d’investimento è di competenza del consiglio di amministrazione, dopo aver rapportato il fabbisogno finanziario complessivo del budget con le disponibilità finanziarie stimate. Nel caso in cui le risorse finanziarie disponibili risultassero insufficienti, alcuni progetti non saranno approvati e di conseguenza, saranno scartati.