2.4 L'elettroni a di MEG
3.1.1 Calibrazione dei fototubi
LamisuradiEQeGsiottieneattraverso duemetodi,unobasato sull'emissioneluminosa
diLED edil se ondo utilizzante ilde adimento disorgenti
α
su loimmersonello XeL.LED
Seassumiamo he lalu evista dalfoto atodoprodu a un numero medio deifotoelettroni
Ne sisuppone he ilPMTabbia unarispostalinearein ari a, allorala ari aanodi aq,
èdatadalla espressione:
q = GN + q0,
(3.1)dove
q0
indi a il piedistallo del segnale. Per un dato segnale luminoso si assume he la statisti a deifotoelettroni rispetti lastatisti a poissoniana, per iò lavarianza della ari aletta seguelalegge
σ2
= G2N + σ02.
(3.2)Sesi ombinanole3.1e3.2siottieneunaespressione helegailguadagnoaivalorimisurati:
σ2
= G(q − q0) + σ20.
(3.3) L'interpolazionelineare diσ
2
infunzione diq,permettediri avareilparametro G.
Questa te ni aè statautilizzata on su esso nella alibrazionedel LP [39℄ed è stata
da po o appli ata al alorimetro nale. Ing. 3.1 a) è rappresentato lospettro misurato
dalPMT0 delLP duranteuna presa dati diLED a dierentiluminosità; ing. 3.1 b) si
può notare la linearità della relazione tra la varianza e lamedia della distribuzione della
ari a anodi a.
Sorgenti-
α
di241
Am su lo
L'impiego dello XeL ome materiales intillante, permettediimmergerenelliquido al uni
li suiquali sonomontate delle sorgenti-
α
, on lequali può essereeettuata una alibra- zionedel alorimetro. Le sorgenti-α
utilizzate sonodi241
Am[40℄ e sonossate, mediante
termo ompressione,sudiunloditungstenodeldiametrodi
≈ 100 µ
m. Unostratoinerte d'oro di 1.5µ
m le ri opre per evitare la ontaminazione dello XeL. La loro attività è di≈ 200
Bq ed il tempo di dimezzamento dell'isotopo (t1/2
= 430
anni) è tale da fornire un'emissione ostante diα
pertutta laduratadell'esperimento.a) b)
Figura3.1: a)SpettrodelPMT0adiversaintensitàdiLED.b)Dipendenzadellavarianza
dallamedia della distribuzione della ari a anodi adelPMT 0.
La misura della EQ dei PMT ne essita di sorgenti radioattive di energia ssata e di
posizione nota, osì he sia possibile onfrontare il numero di fotoelettroni misurati on
una previsione ottenuta mediante il metodo di Monte Carlo. L'impiego delle sorgenti-
α
perla alibrazione del alorimetro,è stato giàsperimentato sulLP [41, 42℄.La simulazioneè stata eseguitaperognifototubo eperognisorgente-
α
tenendo onto delledistanzerelativefraognisorgenteedognifototuboedituttiifenomenisi i oinvoltinella propagazione del fotone di s intillazione, in parti olare: la diusione Rayleigh e
l'assorbimento nelmezzo.
Inxenongassoso(XeG)lapro eduraènotevolmentesempli atainquantolalunghezza
diassorbimentoelalunghezzadidiusioneRayleighsonomoltopiùgrandidelledimensioni
del alorimetro e l'indi e dirifrazione èpari a 1. È da tenere in onsiderazione inoltre, la
diversaresa dilu edis intillazioneinXeGeXeL:(lu eXeG)/(lu eXeL)= ir a0.3[47℄.
Notoilguadagno,dalla ari a anodi aè possibileri avaresperimentalmente ilnumero
di fotoelettroni prodotti dal foto atodo di un dato PMT. Eseguendo un'interpolazione
poissoniana dello spettro osservato per una data sorgente, si ottiene il valore medio del
numero di fotoelettroni. In g. 3.2 a) è mostrata una tipi a distribuzione della ari a
prodotta. Se il risultato delle misure vienerappresentato infunzione della previsione del
a) b)
Figura3.2: a) Interpolazionepoissoniana della distribuzione del numero fotoelettroni. b)
UnesempiodiinterpolazionelinearetrailnumerodifotoelettronimedioperundatoPMT
ela previsionemediantesimulazionediMonteCarlo( onEQ assunta parial 5
%
).Unesempio diinterpolazione èvisibile ing. 3.2b).
La EQ dei fototubi dipende, in generale, sia dalla temperatura he dallo spettro in
energia deifotoni. Perquestaragione,il gasdurante la alibrazioneè statomantenuto ad
unatemperaturaprossimaaquelladiliquefazionedelloXe. LavariazionediEQ,legataalla
variazioneditemperaturatralafasegassosaelafaseliquida,èlimitataa
≈ 5%
[43,35 ℄. È stato sperimentalmente osservato he lospettro d'emissione deivaristati diaggregazionedello Xe[44, 45,46 ℄ nonprodu e un eettoapprezzabile sullaEQdel foto atodo.
La misura delle EQ nel LP è stata ondotta an he in XeL. In questo aso è stato
ne essariotener onto delle proprietàotti he (indi edi rifrazione,lunghezza didiusione
Rayleigh
λR
, lunghezza di assorbimento). La diversa lunghezza del ammino delle par- ti elle alfa in XeL, pari a 40µ
m, è tale he il deposito di energia avviene in prossimità del lo ad una distanza inferiore al suo stesso diametro. Per questa ragione parte dellaradiazionedis intillazionevieneinter ettatadalsupportoelari ostruzionedellaposizione
deide adimenti
α
èmodi ata da uneettoombra. Ing. 3.3sipuò notareladierenza qualitativa tra la ri ostruzione della posizione delle sorgenti-α
in XeG e XeL. Nelle g. 3.4 a) e b) è mostrata la posizione ri ostruita degli eventiα
di alibrazione (in un engi- neering run) nel alorimetro nale dell'esperimento. Nelle stesse gure le sorgenti su loa) b)
Figura3.3: a) Ri ostruzione delle 8sorgenti
α
di241
AmnelLP inXeG.b) Ri ostruzione
delle 8sorgenti
α
inXeL.alibrazioni del alorimetro sonotuttora preliminari.
Confrontandogra amentelemisuredellaEQingasedinliquidosiottienelag. 3.5a)
he dimostraunabuona orrelazionelinearetraiduerisultati. Èstatostimato he questa
pro eduradi alibrazionefornis auna misuradelle EQ onunerrore sistemati odel10
%
[42 ℄. LadeterminazionedelleEQ onquestolivellodiin ertezzaèsu ienteperunabuonari ostruzione dell'energia dei fotoni, in quanto statisti amente, l'errore sull'informazione
fornita da
n
fototubi s ala ome(1/
√
n)%
Ing. 3.5b) sono onfrontati glispettriinenergia, difotonida54.9MeV e82.9MeV,
ottenuti on leEQnominali e on leEQ misurate individualmente.