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Capitolo 3 La Cina nel panorama mediatico africano

3.2 Cambiamenti importanti dal FOCAC di Pechino 2006

Numerosi documenti ufficiali cinesi degli ultimi anni affrontano il tema della cooperazione culturale sino-africana, comprendendo il tema dei rapporti mediatici tra questi due Paesi. Il primo documento che ufficialmente tratta il tema della cooperazione sino-africana anche dal punto di vista dei rispettivi mezzi di comunicazione è il “White Paper on China’s African Policy”16. Nella quarta parte di questo documento vengono affrontati i vari ambiti in cui si realizza la cooperazione tra Cina e Africa, e più specificatamente, nel terzo punto si spiega la cooperazione nell’ambito dell’educazione, della scienza, della cultura e degli aspetti sociali. È in questo punto che si parla per la prima volta di cooperazione sino-africana per quanto riguarda i media; in questo ambito si scrive:

La Cina vuole incoraggiare la cooperazione e gli scambi tra le varie forme di media di entrambe le parti, in modo da migliorare la comprensione reciproca e consentire a tutti e due i paesi una copertura mediatica obiettiva ed equilibrata. Questo faciliterà la comunicazione e i contatti tra le amministrazioni interessate, con lo scopo di scambiarsi le esperienze per quanto riguarda la gestione dei rapporti con i media nazionali ed esteri, e per guidare e facilitare gli scambi in questo ambito.17

Il tema della cooperazione mediatica sino-africana viene ripreso con maggiore enfasi durante

16

“White Paper on China’s African Policy, January 2006”, in China Report, IV Documents, Vol.43, No.3, 2007, pp. 375 – 391.

la Terza Conferenza Ministeriale del Focac del 2006. Nel piano d’azione approvato al termine del summit di Pechino, al quinto punto si affrontano i vari aspetti della cooperazione nello sviluppo sociale; è qui che si possono leggere le novità riguardanti i media:

Le due parti sostengono gli scambi multi-livello e le diverse forme di cooperazione tra le rispettive autorità di stampa e i media, e incoraggiano maggiori visite tra i gruppi mediatici. Le due parti sostengono ed incoraggiano maggiori notizie e copertura reciproca da parte dei loro mezzi di informazione e si prestano assistenza e facilitazioni per le rispettive agenzie di stampa nel mandare corrispondenti residenti e non per la segnalazione di notizie.

La parte cinese continuerà ad ospitare laboratori per i corrispondenti africani e ad invitare i capi delle autorità di stampa e dei gruppi editoriali africani, così come ad invitare in Cina corrispondenti africani per scambiarsi opinioni, coprire notizie ed esplorare i modi per condurre una cooperazione efficace.

Le due parti concordano di ampliare la cooperazione nelle trasmissioni radiofoniche e televisive. La Cina si concentrerà su come aiutare i paesi africani nell’addestramento di personale specializzato per la radio e la televisione.18

Riconoscendo che maggiori contatti tra i rispettivi mezzi d’informazione possono contribuire ad una copertura di notizie completa ed obiettiva per entrambe, la Cina e l’Africa, negli ultimi anni hanno incoraggiato i rispettivi mezzi di comunicazione nello svolgere un ruolo positivo per migliorare l’amicizia e la comprensione tra i due paesi.

A partire dal terzo Focac del 2006, la cooperazione mediatica sino-africana è entrata far parte dei documenti ufficiali cinesi ed è diventata un argomento di discussione molto importante. Infatti, anche nel piano d’azione della Quarta Conferenza Ministeriale del Focac, tenutasi a Sharm El Sheikh in Egitto nel 2009, si affronta questo tema. All’interno del sesto punto dedicato alla cooperazione culturale e sociale, viene ripreso l’argomento che riguarda la stampa:

Le due parti continueranno a rafforzare gli scambi e la cooperazione tra i dipartimenti di stampa dei governi cinese e africano, e sosterranno il laboratorio annuale sulla stampa per i funzionari africani.

Le due parti promuoveranno visite reciproche tra funzionari dei dipartimenti di stampa, tra editori e giornalisti […] e incoraggeranno i mezzi di informazione delle due parti ad intensificare una copertura equa e obiettiva sia sulla Cina che sull’Africa.

Le due parti aumenteranno la cooperazione nella produzione di programmi radio e televisivi

18

Ministry of Foreign Affairs PRC, “Forum on China-Africa Cooperation – Beijing Action Plan (2007-2009)”, 16 novembre 2006, http://www.focac.org/eng/ltda/dscbzjhy/DOC32009/t280369.htm, 30-03-2013

64 conducendo scambi a vari livelli e in varie forme.19

Per concludere, anche nel documento ufficiale della quinta Conferenza Ministeriale del Focac, tenutasi a Pechino nel 2012, viene, tra i tanti, ripreso il tema della cooperazione nell’ambito dei mezzi di comunicazione. In un paragrafo di questo piano d’azione viene ribadito il fatto che la Cina rafforzerà la cooperazione con i dipartimenti dell’informazione, della comunicazione, della radio e della televisione dei paesi africani, intensificherà la formazione per il personale africano in questi ambiti e incoraggerà le compagnie cinesi dei media a partecipare alla costruzione di infrastrutture per l’informazione in Africa e ad impegnarsi in una collaborazione reciprocamente vantaggiosa20. Ma il punto in cui si tratta più esplicitamente di stampa, pubblicazione e media è il sesto punto di questo documento. Qui si sottolinea ancora una volta che, considerando il ruolo importantissimo della stampa nell’aumentare la comprensione reciproca tra i popoli cinese ed africano, e nel promuovere un’opinione pubblica favorevole alla cooperazione tra i due paesi, Cina e Africa

continueranno ad intensificare gli scambi e la collaborazione nella stampa e nei media, per migliorare altresì una copertura reciproca obiettiva e corretta delle vicende e aumentare la comunicazione tra i due paesi. A questo scopo, sarà stabilito in Cina un Centro per gli scambi sino-africani riguardanti la stampa, che promuoverà visite reciproche tra giornalisti cinesi e africani; la parte africana accoglie a sua volta con favore l’apertura della CCTV Africa a Nairobi, in Kenya. Le due parti istituiranno il “Forum di Cooperazione Radiofonica e Televisiva sino-africana”21, con l’ambizione di renderlo in futuro un appuntamento fisso per rafforzare il dialogo collettivo e la cooperazione amichevole in questo ambito. Le due parti rafforzeranno inoltre la cooperazione nella produzione cinematografica e televisiva, e anche quella nella pubblicazione di libri, nelle opere di traduzione tra le due lingue e nella

pubblicazione di libri che sottolineino l’ottima collaborazione sino-africana in campi quali l’assistenza medica, la salute, la tecnologia agricola, la cultura e l’istruzione.

19

Ministry of Foreign Affairs PRC, “Forum on China-Africa Cooperation – Sharm El Sheikh Action Plan (2010-2012)”, 12 novembre 2009, http://www.focac.org/eng/ltda/dsjbzjhy/hywj/t626387.htm, 30-03-2013 20 Ministry of Foreign Affairs PRC, “The Fifth Ministerial Conference of the Forum on China-Africa Cooperation – Beijing Action Plan (2013-2015)”, 23 luglio 2012,

http://www.focac.org/eng/ltda/dwjbzjjhys/hywj/t954620.htm, 30-03-2013 21 Ibidem.