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Della òtti maritin]aconlaruacìna[icila,&con'iiriioraolo,peruiad’aledimurafibrìcaro,eoolemifure deilaTua pianta,&daqiidla perordinedi Prorpetnua(ir.ituneilf(io alzato, moltiaodo

per uatiare tuttalamutaglìafopraifot^aiiicntifeoza alcun terrapieno.

Cap.

XVIII.

Ncora che,perlaopinionediPlatone,la cittìdouedeeflerper Io

meno

diccimigliadalmatefcoftata.ilchecredo dicedeperpiu lànità;fiuede nondilneno, cheilmarenon porgeallacittà crirtez-za d’ariajcomcfi pudconfidcraredi Vcnctia, Napoli, Genoua»

GoftantinopolijS' altre adai,che fonodi

buona&

perfetta aria.Ri-ceuefipoimoltopiu contentezzancll’habitarelacittàmaricima, chequella di terraferma.conciofia cofachefceglic utile la città, doue ècilmentcpuòcfercitarfiilcarro:meglioferìquella,chegoderàtal

commo-dità,&pereda o predoìleipadcràilfiumenauigabilc.& molto megliofora quella, che,oltre alleduedettecommodità,feràporta inbuon portodimare, battendo Tal-trequalità pari.pcrochenonfolodailuoghiuicini,

ma

damoltolontanipotràedere fouucnuta,

&

piuficura diognialtrafipotràrendere.peroche,uolendolaadediarc, bifognarebbeuna armatapermare,ècunoefercito in terra•,come conuennefareà Ti-toAlcdandto

Magno ,&à

quellaperl’abbondanza grande dclpclceferàporroin tempodiguerranonpiccoli'uflìdiojcdcndomoltofacileancoraàimercantiper

U

com-PRIMO.

ZI

, comnioditÀdeliii.irccol coiiipr.ir uile. Seuendercaro,nauigar mercaiitie 6c altre co-fedamolteloiiMiic regioni alla loro cittao adaltre,Se colidaquella tralportarcad al-triliiogbidifcollojficomeiiitcruicne allefopranominate,Se àmolte altrecittàniari-timc;dallequaliperledimollratc ragionifidebbofperarclenza coJiiparationcmolto piiigrandczzad’imperio,che daquelle di terraferma,potendo mafiimefcorrerc fcii za fatica &C ritirarli,e tal uolta inunl'ubi torproucdutamcntealTaltarc qualche luogo, Scinlignorirrenc. E’daconfidcrare dipoi, che, fe la natura è bella per la uarietà,checi moftrajchc ancoralacittàmaririmaper la uarietàdenauigli dellegenti,

&

dellemcr cantic,chead ogn’horaapparilconoinquelle, epiubella dell’altrc.Separmi che piu

I

cótentofiriceuaucdcruenirdi lontanouna moltitudinedi legni inconfctuaàufodi guerra nauale,cheiicdcrcorrerequantità di caualli.ancor chequcfto pollaaccadere nella cittàmaritima:perche partecipandoquella in terra,comeinmare,non Icnun-cheràneuaghezza,necommoditàdiognialtra città di terra ferma.Douendofidun-queinluogo maritimoeleggerilfito dellacittà,

&

elTendo quelloportonaturale, fcrà grandonodellanatura, cfipotràtaluolta fiirc.richiedendoloilluogo, unafortezza in mezzodifuabocca,oucr due,unad.il deliro, d’altra dal finiflro lato di talbocca,o

m

altroi'uoluogo,fecondo chel’entrata

&

capacità delporcoricercalTe.&cofifiuerrà à (ìcurari!portoconlacittàinfieme dallearmatenimiche.

ma

fe,perlabont.àdell’aria ,

per la fertilitàdelpaefe,o per lacommoditàdiqualfiuogliacofa,o altre luebuone qualità,fipcnfalTe edificare lacittàinluogo maritimo,chenaturaiportononfulTejfi

I

conuerrebbeintalcaioconangulataScbene fcarpatamiiraglia.douelanaturaman-calTe,conl’artefupplirc,recingendocontalmuragliaquello fpatio,cheà tal citrà fuf-feconuenlentemolo5Se inalcunafua parte,onerointraquello&le muradellafua cit [

tàlalTareunaopiubocche,che ad ognigrolTo nauilio pollino cITerc

commode

entra-te,come damanlìnillradiquellonoftrodifcgnod’unafolaentratafipuòconfi'Jer.trer

I &àpiucommodicà deinauiganti fbreflieri,come deiterrazzani facciofiuna opiu fpa tiolcc porticatepiazzenellaellremafronte della ci trà,chediuerfoilmolo0porto uic-ne,comc perilnoftrodifegnofidimollra, nellcquai piazzefienilicon alcune conl'er-ueo pozzidiacqua

&

coniloromagazzini piuhabitabiliftanze,conunmagno,ben compoflo,&leggiadro tempiojacciòchealtempo dellepioggiecofiifbreftieri ma-rinari,comequelli dcllacittà,fipolIìnofotto taiporrichi&nci tempioridurre.Et, douendofifare cittadella,partecipi quelladelmolo&c della città,acciòchel’unaSe l’altrapolladominare.&: inogniangulodellemutadi talmolofaccifiun baluardo attià poterli feoprire Se fiancheggiare intra efit Seconlecortine delleloromuraecon quelle della città inficine.Venendo boraalleinilurc particolaridella prefcntc pianta, prefupporremola città inluogo pianodi fei porteoentrate, dinouelati eguali,

&chc

daanguloécangiilocorga cannecentotrenta,comepcrlettere.o,fidimollra,

&

da ciafeuno di tali angiili àifianchide’Tuoi baluardi fegnati di crocettafonocannefcdici emezzo.

&

ilmedefimo fonoifiancliidi effibaluardi, delle qualicannenonecmezzo fenclalTaalIcloro fpalle,5ccanneotto cmezzofer.anno lepiazze,uolendoIe farpiglia-reunacanna dentroallecortine, Seper l’altro uerfofipotrannofar tai piazzedallecan I nccinqueemezzoin fin fei,&rcllcràfpatioàlufficienzaper lepiazzedifopra,I

ba-! luardidelmolo ancor chefienfàttidellamedefima grandezzadiquelli della città, fi potrebbononondimenofareminori,pcrclTcrcmolto

meno

fottopoftiàbatteria:

quandochéicolpi delle artiglierie dimare fonoincerti,

&

dimolto inenualorc, che quelli di terra.Dentroallecortinefifarannoiconrraforti.uoltandoui foprale uolte per corri coio Se difenfion delmolo.

ma

ibaliurdififarannoinaflìci,6caperti dallaban da di uerfoilmolo,Ilquadrilatero della cittadella fcrà perunuerfocannecentodue,

&pcrTaltrocanne otianu, come perlelettere,o,fidimoftra,Seda ciafeunodiquelli

I F anguU

LIBRO

angiilifinoàifianchide’ fuoi baluardifonocannetredici,&,ifianchi delle cortine nel-leteftcpiu ftretteuengono pur cannetredici. gli altrifianchiuengono qualchecolà meno.lepiazzedabailo de’baliiardi di e(Ta cittadella.àunafola cannonierafcranno per ogniuetfocirca braccia diciotto.

&

parendopcrquerte&per lefecondepiazze pocofpatio,fipotrannoibaluardi farmaggiori.Lofpatio tra lemura

&

lecale della città,ficlaffatodicanne quaranta:nelqiialc,bifognando,fi potràfareunaritirata,

&

ancor cheintornononcifidimoftri iltbfTo,cifidebbenondimeno comprendere coliintornoallacittàcomeallacittadella, éefipotranno empirediacqua marina.La piazzaprincipale della città diquadroperfettoccannefelTantacinqueperogniuerfo,

&

laftradamaggiore,chepaffaperilmezzodiquella,ècannefetteemezzo,lapiazza porticataèperlalonghezza canne quarantacinque,

&

perlalarghezzacome trenta-cinque.Lofpatio tra lemura

&

lecafe della cittadella ècanne uincidue.lcmifure del-lealtreftrade dellepiazze degli fpatiiombratipergliedificii coli della

cittadellaco-me

dellafua città Se delmololìtrouerannocolcompaffo,proportionandoleallealtre già dette:

&

fipotrannotutteoparte diquelle far dimaggioreo minorefpatio,fccon do chealla dignitàdelluogo, &poinbiIitàdelpotentatoconuenilTe.Potrallìancora ordinare ilDarfcnale àtalcittàdiragioneuolecapacità.Et àcagione,chenelle fortu-nofenottipollinoinauiganti uerfoilmolo o portoindirizzarli,èdacollocare lalan-terna 0lumieranelpiueminenteluogodella cittadella,oaltrobaluardodelmolo:la qualelerà alleuoltegrandillìmorefugioàquelli,chepocomeno chenelmare fom-merfi,non uedendola,fipcnfalTero.Et leillitodella città,quantunque maiitimo fuf-fe,per elTcr à pie diqualchefcogliofomonte,nonfililepiano,talchetra lacittadella, chepartecipa delmolo,6c lapiualtaparte di terrafermas’interponelTc ualle,fcoglio, ocollctto. SenonpotelTeper tali cagioni la cittadeUa delmololenon poco dominare la città:ficonuerràin tal cafo, oltre à quella del moIo,fabricare un’altra cittadella nella piqalcaparte della città5onero,fàbncandofolquella,lalTarilmolofenzacittadella.

Vietili,eflendopoffibile,chenelporto o molo nonentrifoce difiume,pcrochcnon folodaquello,elTendomenataghiarra, &faffi,ne riempionoilporto:manefcguita, che,mefcolandofi TacquedolciconIclàlfc,neintriftifconoTaria.&feilluogofcrà uìfitatodauenti ,feràpiufano:quando peroquelliuenghinorotti,

purgati, &fian-chi:& iienendocoli,nonpotrannofarefortunofoilmolo:ilquaìcdebbaelTeredi buon fondo,netto,Sefenzaherba, àcagioneche perilloto,oherbofità,

&

per la baf-fezzadellefueacquenonuenilTe nelTabbalIarfiTacque troppola fiateà infettarneTa-ria,oelTereincommodeàinauiganti.Tufei taoboccafua fàcciafi fpedita. Se netta,Se cheprelToà quella nonuifieno Icogli,o fecche,cheàinauigliipollinonuocere.nc manchino dentroallacittàacque uiuc, che furghinonelluogo proprio àlufficienza:

Se cofifirenderàilluogo piuficuro .

LIBRO

lldifcgno,cheTeglie,rapprcfenra l’alzato della pianta palTata, tiratodaquella per ordinedi ProTpcttiiia:lemuradelqualefonodiuerle in altezza.pcrochcquelle del-la citta

&

cittadellaTonoaltecanncotro,&quelle delmolo fonoaltecanne cinque*

mafipotrebbono fàraltcquattrocannc.&cofiralmoloferà meglio giudicato&:oT-fcfo dallemuradella città &: cittadella,allequalifidaràconucnieiite&ragioneuolc fcarpa.&ancor chequellamuraglianonfiIlafatta fcarpatafenoninfinoalliduo ter-zidi Tuaaltezza,

&

inipoTailcordone;fipotrànondimeno guidartalefearpa

àmoU

topiualtezza,fecondo che meglioparrà.Seancorchelemuradella città

&

cittadella conuenghinoelTcreterrapienate:fidimoflranondimenoinquelloalzato tal mura-glia tutta(opraifondamentifino allafiiafommitàrenzaalcunterrapieno5accioche quella piu fàcilmente polla efferc confiderata.ancorachenellemuradella cittànon n dimollrinolefuc fei entrate,ilcheaimiencperla breuitàdeldifegnorcifideueno nondimenocoli inquellocomenellafua pianta coniIderare,l5c coliancoral’entrate della cittadella*

P

R

I

M O.

Alirafortnadicitr.lftiiritimapnftanelpiano .difetrepoite oentratc.ilmododellaquale fcrucancorapercicc.Klclla:conlemiruredcllafiia pianta,&daquella

(iraConcilfuoalzacoper ordinediPrurpctiina .

Cap.XIX.

Auendointr.1

me

penfato,cheallacittàm.irittma regale,perpiu

fi-?P-,- 'ì

curtà del

Re

,clTcndomaflimcàiconfini diqualcheluoregno, o-t. Iucroinprouincie dipopoliTorpetti,oniiouamenteacqiiifl’acc,fi

^ ’potràfarcheilinolo fcruaancopcrcittadcllaj&cofifi pocràme-p glio lacictàScreciiuodclmoloinfiemcoffendere &giudicarejil

y

(_qualmolo cfTcndointutto fienro dallefortune,uerràancorai '

w

D-ufenale;però neho formatoqucft’altrodifegno:che,come fiuede,laTua città c di dodici anguli Sciati cgiiali:maidue da piedifono occupati dalla frontedelmolo,ocittadella,che guardaiierfo lacittà.Seuenendoallemilurc particolariprimadella città,fcràdaanguloSeangulodelfuodecagono canne noiian-ta:S!:da ciafeunoangulofegnati di lettera,o,ài fianchi de’ baluardi, fognati di cro-cetta,fonocannequindici. Seilmedefimo fonoifianchi.dellequalicanneottofene pigliaperleloro fpalle,Seilraedefimofiporrannofareper tal uerfo lepiazze da baf-fo,parendo chelepiglinouna canna dentrolacortina. Seperl’altrouerfofiiranno taipiazzecanne cinquecmezzo, edueferannoiloro parapetti:che fannofettee I mezzo.allequalifiaggiungacanncduetrailperdimcntodeliafcarpa Seilparapetto dellefecondepiazze:che fanno canne noneemezzo; chetratte diquindici reftano 1 canne cinqueemezzo pertaipiazze difoprafinoà gli anguli,o.1baluardi

dclmo-]Io,faluoquelliuerfoilmare,fifonofattiallainedcfimimiiLiradeidetti.mai quat-trodabaitouerfoilmarefifono faccifolodicanncdiecidi fianco,percfrcrcmolto 'menofottopoftià batteria. Sefipotèuanofare di affaiminorfianco,perocheicolpi

i delle artiglierie dimare fonoincerti.Sedimolto menoualore,chequelli di terra fer-ma.jqualibaluardinon uannoterrapianari.Sefimihnentenonfi nioftraterrapiana-taquella parte delmolo

&

cittadella,che guardaalmare:laquale uieneintra ledue lettere,P,lecortine colidelmolo,comequelle della fua cittàuerrannoàreffarc can-1 nefeffanta.Seilmedcfimolaboccad’effomolo,Se cifipotrannocomprendereicon traforti:Se cofiancorainquellaparte della cittadellacheuolta alla città, la qualefi di-moftra terrapianata.

ma

quella parte delmoloSe cittadella,cheuoltaalmarefifarà

j

fenza terrapianarc,facendoleluemurainfondomaffìcie,dibracciaundici. Se altre uinti.Seporranno perdere perlafcarpainfino incimabracciacinque,ondela mura-gliareftagroffa incimabraccia leijcomenclLtpartedabaffo traiduo,P,fipuò uede-re. laquale,perquelchefièdetto,ferààfiifficienza.Dalla parte della cittadella,che

I

guardauerfo la città,fie fattoilfollo:Se cofiancorafipotràconciniiare alla città.Per 1 maggioreutileSecommodità potranno da uno o d’ambediie lati del follo della cit-tadellapaffare lebarcheneliaciccà:SedaTanaSe l’altrabandaper m.aggior commodi-I tàdei marinari fifàràunaporticataloggiacoifuoimagazzini

fcaricatoi.Sehabitabi-I liftanze,Secon un tempio honorato,douefipotrannoridurreimercanticofi fore-fticricometerrazzaniperi loro negotii.Lofpatio tra lemuraSe lecafe della ciccafiè laffatobracciacento quaranta.delle quali lametàfenepigliaperilterrapieno,Se l’al-1trametàreftaper Io ftradoneintornotr.alecafee’Iterrapieno.delqualecanneotto

I faliràdolcedolce, Secannenonecmezzofcrà la fua fpianata. la piazza principale del-la cicca è diquadroperfetto, dicannefettantaperogniuerfo.leftrade.chcpaffano peimezzodiquella. Se cofi quelleche paffanonellelueduotefte;fono cannefei

lar-LIBRO

ghc.ilterrapieno della cittadella&molo,cheuolta ucrfolacittà,ccanne nonee mezzodi fpianata;

&

nifipotrà falircperpiuluogliiper fcalc àcordoni.ilrefto,co.

mefiedetto,cuotiod’ogn’intorno.la partedeiduobaluardidclmolo S:cittadcl-la,fegnati di lettere,

A

,cofidamandeftracome dafinilira,e terrapieno.

ma

ilreflo è\iotio,flcficongiongc conl’altrouotio,chegira tutta la partedabalTo.efiì &tto dentro6c nelmezzo deirecinti delmoloSe cittadella nella parte di fopracinque poz zi.Lepiazze, leftradc.&cafeperifoldacifimoftrano pcrlapianta:lcmiruredelle quali,&cofi ancoradelle fette tanagliedentroalmolo, conaltri fiioimembri,8cfi.

milmèntedciraltre piazze, ftradc. Se fpati)ombratidella città,fi troucrannocolcom-paffo.proportionandolealle già dette; le quali, cofi di quefta,comedelle altre pian-ttpaiTate,fiporrannofate dimaggioriScuariaticompartimenti.

LIBRO

.

nclircgtio,chcregtie,npprcfciiMr.i!zatodc!I.ipianMpalTit.i,tinfo (I.iqiioll.i per ordinediProrpettiua. le in» ira del quale, cviinefi e detto,lonoaltebraccia uinti;ben chelaparte della fronte dellemuradelmoloiicrlotlmarefipocrebbouo hrpmbal-fc:

&

perdonoper lal'carpa,cheua fino alla loro (ominit.i, braccia ciiiqic.Scie in ta-lcalzatononfimoftranoleporte della citta,come ancoradelmoloSccittadclla;è, perche nonl'ariano dialcuna apparenza.lalanrcrnao lumiera

, per mortrarcilmolola notteà1nauiganti,ficollocarà nelbaluardodimandeliralegnato,

A

,che guardala boccad’elTomolo.cnellepiazzedeibaluardi cofi de’ di legni palTati,comediquello,fi potrannofarleftanzecopertefoprapilallri nellapartepiudentroper le artiglierie, ag-giugnendo peròà tali piazze, oltre alle luilure date, gli Ipatii per tali ftanze: lequalinon fipolTonoinquelli diicgni cofi piccoli moftrare.l’altrcmiliirc cofi d’ogn’altro

mem-brodiquelloalzato,comedellaIna pianta,fifrolleranno col compalTo,proportionan-dolc alle altre dette.E'dafapcre,checofi inquello,come ancoraintuttigli altri dife-gnipaflati.per elTcr cofi piccoli,nons’cpolTuto,comefifarebbe in telagrande, mo-ftrareàmembropermembrotuttoquel,chelauariatanatura de’lìtineporgcjcomc fonogli effettie tranfito de’ fiumi, emare,conle uariate diuerfe e llranetormede’inon ti.Scla uarietà delle ualli.ne ancora

deimembn

particolarifipuòil tuttomoftrare, comefarialacontrafcarpa de’ folli,ladiuerlità delle piazze, tempii, calamcnti,ftrade, portici .Scaltri affai cdificii

.

WIVERSIDAO

PB.I

M O,

zf Di<]twnra>it''lir2fia4oiinlfiiiog!i.-tPreiicipc,orfpul>iicaforTÌfìcarci<ti>mmilloro:&«omef«ondola

<ll(ierra<^ualiMuc’poteiKaciricaiiuciigiancoiiicalironifìcacioisiclmcrfamenceprocedere.

Cap.XX.

ON

ccofa,che polTarcndcrcpiu ficurtà,

&

porgere occafioncdì aggrandir t]iialh uogliadominio,o regno,chediffìcultat di quel-loalncniicol’entrata.&in quellolìpuòinduo modi procedere, de’ qualiilmigliore è, fortificareiconfini,contutte l’altre terre,

&

luoghi,chepernaturafonodifitopiufortii&inquelleaitempi I

rofpcttiridurre tutti gli habitatori Seogniforte di ucttouagliedelle 3 altre terre Seluoghidebili, l’altro

modo men

buono,non potendo fortificare,cilbruciar &c guaftar le ucttouaglie e’I paefeperbuonadiftanzauerfoil ne-mico.Circ.tilfortificarecorre differenza,Iccondo chedifferentifono ancoralagran dezzade’dominiiSeregni,Se qualità de’potentati.perochenoncolicaftrettoilR.e di Francia o’ITurco,come unIDiica,un Marchefe,oaltroparticolarSignore,o repu-blicanon molto potente:

ma

difcorrcndoprimafoprail

Re

diFrancia,diconon elTe-rc neccllìtato fortificar altrocheiconfinidelTuo regno,perficurarloin tutto, &por-gcreoccafioncàlefteffod’allargartaiconfini, Seaggrandirilfuoregno, peroche,ef- chilReiUrM^

fendoquelloanticamentehercditario,Serircdendoinmezzodigran quantità di Si-tUn«n<wc^«

gnori antichi, riconofeiutidailoro fudditi Seamatidaquelli,figodonoleloropremi ncntic.Se coliamano moltoilloroRe?Separimentifonoamatidaquello. Sedaquelle fiurtpu.

cagionincfcguitala ficurtà Segrandezzaditalrcgno.Etfcpure da qualchebanda ha-uendofiguadagnato qualche baronefuffead.alcuno aperta la uia di entrarnelregno ,

nonper quefto laria l’imprclà ficura:perche ne diuerrebbeributtato Seminatodal rc-llodellamoltitudinedeiSignori uniticonlaporentia diuntanto

Re

:delqualc elTcn-doilregnocollanticamente hcrcdiraiio,nonha cagioneonccelfiràalcunadioffender neffuno,onde ncfeguitailgrandeamoreSeobligodeiSignori Se dc’’popuIigeneral-menteuerfo illoroRe.

Non

reffeilDucadiFcrraraàgliaffalti diPapaGiulionelX.

nca quellide’Vcnctianinel

LXXXIIII.

peraltrocheperelTcrecafaEHenfeanti-quatainquello flato, il

T

ureo fimiimcnte nonéneceffitato fortificar altrochei confi-ni.quantuqiicgliordini delfuoregnofianomoltodifferentidaquel,chefiè detto, di Francia,perochcal Turco,cffendoli tutti lliaui,Seobligati,nonfipoffonocorrompe re;ncin talregnopudefferchiamato, oapertoad alcunola llradada baronio Signo-ri .Seper quelloèmoltopiu difficileilpoterai entrare:

ma

entrandoui. Seammazzan « doilTurco,Sefpegnendoilfuo fangue,non hauendot.-ilregno alcun Signore,oal- 1»

traperfona,chehabbiacrcditocoipopuli,fiterrebbefenzaalciinadifficultàrcomcfniitlfuoriffu.

iiucmennealgtande Alcffandro :chehauendourtato,rotto,Semorto Dario,Senon rimanendodoppoluiSignoreo perfona alcunadicredito,

perefferlimileà queldel

T

ureo,figodè quel regnoficuro.Hor,quantoàunDuca,un Marchefe, oaltro parti-colarSignore,ènccclTario,ancor chefienoamatidai loro fuddiri, fortificare,oltreài confini,tuttequelle terre Seluoghidentroallorodominio,chedi fitofono natural-mentepiu forti>Se inquelleàitempifofpcttiridur tutte le genti Se uettouaglie delle altre terreScluoghidebilijcomedifoprafi diffe.perochefortificandofoloiconfini, potrebbemolto beneclTere,che,effendoaffaltatoillorodominio da qualche Pren-cipeoaltro potentatoiiicinoo lontano, effendolimalfimedaluicinoportofàuorc, cheper ucnireà campoallaprincipal città alTedialTe delle frontiere o confiniuno o duo luoghiper uia di fortiotrinciere,fecondo la qualità delluogo5acciòcheda quel linongli fiilTcimpeditalallradaneleuettouaglie,Sequeftofarebbepiu

& meno

pe-ticolofo,fecondochepiuemenofieftendeffeildominiodelnemicouerfoilpaefe clic egli affaltaiTc,ondepuò occorrete aluolta,cheun Pccncipc oaltropotentato

ui-C

cino

ABORATORtODE.."

.CRSIOADDESEV.