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cinolìaccoftafletantoconleterredelfuodominioalpaefe,cheegli alTaltalTc,che, nonfrollandomolto benfortificatiiconfini,quantunquetroualTcIgombrate leiirr-touaglie Sebruciatoilpaefe,potrebbenondimenoaccoftarfi,

&

piantare l’eferciio alla Principal città di tal paefe alTaltaio,comefeceàdi

XX VI

.diCìennaro,

M.

I).LUI.

Cofimo DucadiFiorenzaallacittànoftra diSiena;ildominiodellaquale,faluoche uerfo Fiorenza,lìeftende inognialtro iicrfoper moltemiglia. Se ciTcndoda ognialtra bandaiconfini di Siena,che daquella di uerfoFiorenza, liior di portaàCamollia af-faibenefortificati,&accoftandori uerfolacittànoftra diSienapertalbandail domi-nioFiorctinoa cinque olèimigliacon piucaftcllajSeeffondotrailDuca Cofimo, per effereimp,eriale,&larepublica noftra diSienaFrancefc.grandillimo fofpetco di guer-ra,& maggiormente perla uemitadelSignorPietroStrozzi,generai delRein Italia ,

uenutoin Sienapochigiorni inanzijuolendodunqueilDucaCofimofuggireuna pericolofaguerra,comelarebbc ftata,fcfifuffeperiSignori FranceficonIoaiuto de’

Sancii affaltatoprimailfuodominio;penfòilDuca,che,moucndoegliprimalaguer ra,fuggirebbeilpericolo,emetterebbelo addolToadaltri,Se

,

nonriufccndoli in tut-toilfuopenfiero,mantenerlinondimenolariputatione dell’armi56c,douendo ueni-rc à gli accordi,riufeirnecon piu honoracipatti.onde,uedendononcffcrc inSiena guarnigiondi foldati,SenonritrouandofiilSignorPietro,pereffereandatoà ordina-reScuederlefòrtificacioni fatte

&

dafarlipertuttoildominio,tentòilDucainun

me

defimotempolaprefa dimont’Alcino,Se diPienza,mandandoui alcunefucbande fottoinfegne Franzefi:

&

fece ufeirquattrocento SpagnuolidiOrbeteIIo,per ammaz-zarofarprigioneilSignorPietro,che alhora conpoca gentefitrouaua cinquantami-glialontanodaSienatraTalamoneSeGrolTeto,S: circa ledici miglialontano daOrbe-tello,tutte terredellanoftra

Maremma

jpcniando ancora che iimcdefimiSpangiioli poteffefacilmentefucccdcreilpigliarGroffeto:Se la nottemedelìmafpinfe l’cfercito alla cittànoftra di Siena,chedue otregiorniinnanzihauca fegretamente radunatoin piufue terreuicine à Siena,hauendo pergeneraleilMarchefediMarignano: ilquale, trouandoapertala ftrada diuerfoCamollia,&ilpaefepienodiogniforce uettoiiaglic.

Sepernonefferedaqucftaparte fortificato fenon Montereggioni,caftcllettodipoco ricetto)nofe glipotè per qucftofole uietarglinerentrata,ncle uettoiiaglic.ondetale efètcicofuprimaallemuradiSiena,che kcittàfe nefuffeaccorta,combattendobuon pezzoiborghiSciaporta diCamollia.Secffcndoncalfine ributtati,occuporno quel-la partedel forte,chel’anno paffatofuordi talporta fu fatto da’noftriconpiuanimo-ficàcheconfiderationeperlauenutadell’efercico imperiale, fortificandofi in quelloi nemicicome dentro dunacittà,etuttocauucmuo .perche daqucfta bau dadi iicilb Fiorenza,che piu doueuanoeffer fortificatiiconfini, cifihebbemancoaiuiertenza di ognialtroluogo

.&

purfipoceuanofortificarcon pocafpefa,

&

moltapreftezza.&fi farebbe uietaco diqueUialDucal’entrata

.&

deliberandoeglipurmuoucrcila guer-ra,non l’harcmmoliauiua cofifprouedutamentein fu lemura,illucceflo&finedella qualelìftaincofpetto dellabontàdiDiorallaqualepkcciaperfuagratiamciccrpace tra’ Prencipi Criftiani,Se difporliàuoltareunitamenteleloroforze conirail commu-ue nimico.

IL

»6

IL SECONDO LIBRO Di ARCMITETTVRA

DI PIETRO CAIA NEO SENESE,

oucfitratta diqluntofiafpctta alla materia perlafabrica

.

ON

dcbbcilbuonoArchitetto, IlluftrifsimoSigtior,hauerman

^

conotitiadcIUmateriaattaadognigcneracioncdiedificio,chedi 1.^1qiialfiuogliaalrracofaipcroche.febcnetutte le làbriche fuffcro

^inognipartecon ottima proportioneguidate,

&

nonfuffero di buonamateria,ne àidebititempifabricate}potrebbono facilmeh teruinarCjdc in piccolo

tempouenirealmenoidichencperucr-^

rebbenonpiccolodanno,Sedishonoredello edificatore,Se dello Architetto.E'necelTarioper tanto,chetale arteficehabbiabuonanotitiadelle calci-ne, recalci-ne,marmi,e pietre di ogni forte, cretaper faremattoni,Seognialtrolaiioro, chelicomiengaalleoperedellefabriche,&fimilmente d’ogni gencratione dilegna-me,Seancoradel giclTo, c diqualiuiquecompofitiene di ftucchi,òfmalti,8c gli effetti di ogni altracofaconuenicnteàtale cfercitio, dichefipoffahauercnotitiajeffendo chedi

moke

nonfenepollarenderbuonaragione.Ecpriinanonpardacredere,che iinacofabrucciatapoffaaccendcrcilfuoco:&purfiuedc,chc,elTcndolacalcina di pietrebrucciatc,gittandoui fopral’acqua, accende fuoco. Porgono ancora non po-camerauigliaqueidue montidiEthiopia,uicini intra di loro:l’uno de’qualicdiuna fortedipiecra.chcdifcaccudafcilferro5

&

1 ’altro è di pietra calamita,chelotiraàfc:

nefilaperche,bagnandolacalamita co’l fucchio dell’aglio, perdalauirtii,8cnontiri piuàfclifèrro.Altre pietrefono,che eternamente conferuanoicorpi:Scaltre,chein imfubitogliconfumano :&:alcuncbruccianoincambio dilegna.E' cofa notabilillì-maancora, che,per effereilffainno tantonimicoalle ferpi,fe delle fuc fiondi fifa-raun ccrchionon congiunto.Se nell’ apertura,òbocca delcerchio facendofiilfuo-co,fcdipoidentroàtalccrchiofimettcriqualfiuo^ljauelenofoferpe,piupreftofi metteràa pafTar perilfuoco,cheperilcerchio.

\

edefiancora,che, benchélapaglia fiadinaturacalda.conlerualaneue. ondequelli

&

altrieffettifiHannoinmaeftadella natura,anzi,perdir meglio, diDio, ancorchéfidicacommunemente chetuttigli hiio mini fannotuttelecofc .ilcheà

me

nonpiace di credere,pcrochcfcfifapeffero gli ef-fiitti,uirtu,6cproprictàdi tutte le pietre, arbori, piante,

&

herbe,

&

di lorofiutti,

co-me

ancoradelle parole,delleacque,Se altre cofe-,ficrede,che ancorafitiouariaad ogn’infìrmitiilfuorimedio

,

AcljeficonofchiUbuoMcrmj&come.&àchetempos’impaftinelfardeimactoni,

&altcilJiiondiquellaperlefabriche accommodan .

Capitolo primo.

Canacriben confideranaonelle antiche

&moaerne

fabriche, feqfipotrà erpreflimente giudicale,cheper vitelle fieno piucomodiI mattoni chele pietre, quandofieno dibuonacreta,,idebititempi lauorati,ac coiiiicnientementeafeiuteiSecotti.Ondc Semiramidea

Ai

il/iv"l maggiorperpetuità fece lemuradi Babilonia, polle tra lefettecole fS'.a.tìr!i'dqmeraiieliofedclmSdo.dimationfimiiraticobimmetenaciffimo, deiheo’AtCdS ide.&cdaconr.derare,che albera fera perfettala cretadafar1mattom

&ogJaltrola„otopcrlefabriche,qujdoquelknonfiane,roppogra^

gra.pcrochc,per icneie latroppograffa di&igooloto,ncld,feccairidfuoknor^^^

iORATORIO D£. 'ERSIDADDE

SE\.-LIBRO

ftcfTo ritira, ficncdiiiienc fuor dirquadra:

&

latroppo magra, pcrciTcrcfabbionora

, inoltreché mais’impartabene, cficndo ancoratroppocotta,illaiiorofuofitorce,

&

elTendomalcottaillauorofuofisfarina,&maflìme quando conquella fieno mefeo-lati nichiarclliopictruzzc.&queftaintuttofidebbefuggire.Dicodunque, che ha-uendotrouatala creta bianca, rofla,o nerobigiccia:quandodiciafeunadi quefte in piuluoghi dellabuonafcnetroiia:maSicna,Pira, Perugia,\’rbinohanno miglio-ricrete di ruttoilrefto d’Italia,

&

malTìmeSiena,cheintorno

&

àcantoallefuemura in piuluoghifelle lauora della perfètta ingrandeabbondanza,ondediogniunadi quelle frollatone dellabuona,loautunno,

per elTcre llagione pi u appropriata,fi deb-bocauarej

&

canatacheIla,Hiacciarla,8c cruiellarlabene,e tenerlamacerataper tut-toiluerno,5clauorarla dipoi nellapnmaucra. perochcilgrande freddo, i! gran-de caldofàcilmente fafendereillauoro.&fe pure daneceflitàcoflrcttobifognalTe in tempocaldiffimo farne illauoro,debbelìin talcafo coprirlo di paglia bagnata.

&

fein tempofrcddifiìmo bifognaffe farlo,cuoprafialhora di arida fabbia, 6cconlecca paglia difopra.manonclTendo danccellìti affretto.rautunno o laprimaueraficomiicnc fpianareillauoro,acalcopertoo all’ombra metterloà feccare.neuuoIe\'etruuio, cheinmenodidueanni polla elTetcbene afciuttoiilqualeapproua ancoraportale materiailfabbionemaftio.Furonodagli antichi ufate uarieformedimattonidi mag-giori&minori grandezze, difponcndo im^gioriàipublici,&iminoriàipriuati cdifìcii.

ma

tuttieranodimaggior fórmadi quelli,ches’ufano alprefente.Qiiei la-uori di creta cotta,cheficoftumano hoggi commiincmenteinFiorenza,inSiena, in

Roma,

&:pertuttaTofeana, fono mattonididueforti,

quadrucci ,

quadruccioni ,

mezzane,pianelle,&pianelloni.imattoniordinarlifitànnolunghiunpiede,cioè mezzo braccioTofcano,elarghilametàdilorolunghezza, cheèun quarrodi braccio,

&groiniametàdi lorolarghezza,cioèunoottano di braccio.

&

quelli feiuonoqua-liàtutte l’opere dellemuraglie,l’altraforte dimattonififanno lunghi ottanopiudei

detti,che ucngonoielTerc lunghicinqueottani dibraccio, rielreflofonodiniifurcfi mili àgli altri.c tali dicinqueottanifono commodilTmii perpalchi,nefiadoperano peraltro.iqnadruccifono lunghimezzobraccio,comeimattoni3

ma

uno ottano dibraccio cofigrolfi,comelarghi.

&

iquadruccionilono ancoradellainedefimalun ghczza&grolTczza,

ma

una uolcacinezzolarghideiquadrucciicheuengonoà cf-fere larghi dettiquadruccionitrefedicelìmi dibraccio, lemezzane fonodella mede-limalunghezzaetlarghezzadeimattoni,malametà piulottili.

&

lepianellefono an-coradellamedefima Urghezzaetlunghczza.ma piurottilidellemezzane,i pianel-lonilìcoftumanoaffaiper palchiStpauimenti,elifannolarghiunterzo di br.iccio,&:

alquanto piu gròIlidellemezzane,

ma

dilonghezzafifanno puremezzobraccio, fan noli, in oltreàquelle, altriquadronicfagoni ottanguli,perpaiiimcnti &ccolonne di quellagrandezza,

chepm

piace à chi fàbrica. et dipiuancorafi fannoquadro-niperlecifterneincauati dicircolo perfetto,conuenientialdiametroò circonferenza di lotobocce,ocorpi.Seguonoappreffoper coprirne di tetti le tegole et docci: benchéquali in tutto le tegole fieno tralalTate, iStpiuin ufo fieno rimartiidocci:iqua lipereffere affai manifcfti,nonm’affaticheròmoftrarcleloro figure,nuritornando àquelche piuimporta,dicoche,udendofaremigliore la pallaperqualliuoglia la-uoroditerra cotta,cheficani la creta al principiodelucrno,laffandola Ilarealmeno perdue meliinnanzichelalimaceri, oimpalli5acciòchedalfrcddonediuengapiii cotta,

&

piutrica5offeruandonel reftoquantos’èdetto. Sedouendoliinuetriarei mattoni,auertircafichenonfieno di terra (abionofa,ne troppoarida,òmagra3acciò chenon uenghinoin tutto à fucchiarfiiluctro. Se fe fottilififaranno,diuerrannopiu belli,Semigliori;perochc meglio de1groffificuocoiio.

E

flato tifatoperalcuni,

fàt-SE

C O N D O.

17 ciclichannoimattoni,acciòfiucnghino egualmenteà inuetriarc,diribagnarlt in li-quidifiìmaflcbianca creta. (jiouer.-ì aliai alla uaghezz.! Sebontà deimattoni,i'e, in-nanzicheficuochino,firaderanno, olifccrannojauuertcndo checoniicnicnteinentc fieno cotti:percheperi!troppo cuocere,fitorconoj

&

perilpoco,altempodel fred-doillauorofisfarina.Trouanfidi luiriate nature di cretadafarcailaiiori.dellequali, perquantodiceVetniuio,nella ulterioreSpagnanella città di CaJento, in Marfiliadi Francia,Se in AfiainPitlunediunafortefitroua,che,per elTcrepomicofa,5cmolto leggiera,fattonemattoni HannoagallafopraT-icqua,ficomeftilTerodileggicriflìmo legno.PuofTìancoincafo di ncccffità,quando nonfipotclTeliauere in tuttobuona creta,aggiugneredellamagra condella graffa inconueneuoleportionc.&impaftarla condiligenza.

&

collin tal

modo

fifariancoraaffaibuono lauoro.diche àbaffanza ini parehaucrdetto »

Natura Scefferridipietre;&primadclIemarmoree,& cornei Porfidi, Mifchi, Serpentini, Granici,balerealiaicolorateficonucngliino tenere permarmi.

Gap.II.

Onolccfipartorirenelle pietre efletti quafimiracolofi.conciofia che alcunenelleuifcerelorohannonutrici uarii animalijaltrecon liimano preftoicorpij&c altrelungotempogliconferuano;&cde altre fcnetrouano,che brucianocomelegna5Se altredalfuoco8c da ognialtroimpetofidifendono.dellequalialcune nella mede-limacaliacrefeono:altreficreanodiacquae terracongelata:Se alcunefono daifiumiprodotte,

ma

lamaggiorpartefonodalla terraconccrte:Sefitrouanodinatura diuerle.delle qualidouendoparlare,Se laflan-do daparteidiamanti, rubini, fmeraldi, perle. Scaltre affai «ariate

gemme

opietrepre tiolcjSedifeorrcndol'opraquelle,chealleoperedellefabrichcfiricercanojèdafape re,chenelprimo grado fonodaelTcremeflì1marmi, deiqualiibianchi dcll’ifola di Paro5furonoinnanziad ognialtromarmo daiprimi,come da Dyopeno,Scylo, Ba-bulo,Scaltri eccellentiSedegnifcultorimclllinopera.Se di quellone furonofatte molteuarie Sediuerfe ftatue.e tale

marmo

chiamoronolichnitc.peroche dentroalle caucfitagliauaalumedilucerna;quando chelichno lignificalucerna.VToronogli antichilungotempoilMaxiomarmo,dcll’ifoladiCipro.giudicoronodipoi miglio-riquelli diArmenia, trouoronfidoppoquelli in Italianelmontcdi Luni,dominiodi Carrara,manni moltopiu candidili qualifurono,Sefono ancoragiudicatiottimi, Se dianteporre àtuttiifuddettiperfare llatiie:Se fenecarianograndiffìmclaidezze ,

DiodoronelTuo terzo librodailuancoal

marmo

diArabia,affermando,inbianchez za,inliiftro,inpalla,Se in pefoeffere migliore di tutti5Seciòauiienire dallabuona qualiudell’aria3dicendo,cheilcalore Iocondenfa,la liceitàIo affina,Seira^i fola-rilo illiiininano.

Trouanfi, in oltre àimarmibianchi,deinegri,deirolli,deigialli,deipauonazzi, deibigi,deiuerdi, Se quafi diognialtrocolore,Se diquelli,chehannoinoftro uarii Sediuerfi difegni,degnidi affai confidcrationc:Sefopra ogn’alcrafii cola meratiigliofa, quandocheiiiFarosfiritrouòin unafalda di

marmo

l’iiiimaginc di Sileno.Ci fono ancoraimarmiPorphiritri ,cofi detti dagli antichi:Scheggi ancorafiriferiianoil

re-me

diPorphido,comeporlìdiofodirefiftcrcalfcrro,pereffere d’ogn’aìrra pietrapiu duro:ilqualeancorafuchiamato Leiicoftydo:Pt c rollo,punteggiato, oIchizzato miniitilTniumentedibianco,Se di tale fe n’è canataogni grandezza,

&

fitroua in Fgit to:Sefitiene,checollquello,

come

ancoratutte le altre forte dimarmi,etpietre, fie-noaffai

men

duri à lauorarlequandoficauano,chequandoperalcuntempofieno

Ha-L

r

R R o

tc all’ariafcopcrta*& ditalePorphido fcncrroiiano molte operedi diiicrrc niante-te,comequadri,tondi,otcangiili.Scaltre dipiu

&

menoanguli,6clati,fpianatiper pauimcnti.con piuragioni dicolonnepiccole Se grandi.contiguredimezzoSe baf-fo rilieuo .animali,mafcherc.ftatiic.urne,pili.Scaltre affai uariatc cofe Torto dnierfi difegni.Afinio Pollione

,

procuratorediClaudioCelare, glimandodi Egittoà

Ko-ma

treffatucdiPorphidoiScciòfutenutacofanuoua.pcrnonfcneeffcrcuirtc

pri-ma

inquella città:

ma

nonfumolto apprezzata :& però nonfudipoipermolto tem-poalciino.chi lo imiraffencl far iienire ffatiic di l’orphido

.

Ecci dipoiilmarmo Ophite,collchiamatodagli antichi per confarli affaiconle macchiedelle ferpi:Scheggi ancoralìchiama Serpentino .dclquale nonféne frolla-no colonnelenonpiccole,con piubafe,Se altripezzirotondi Se angulati dipiu for-ti.fpianatiperpauimenti.e talpietra Plinio la fa didueforti:unadellequalidice ef-ferc tenera.Sebianca,l’altranereggiante, Sedura

.

Pretiofiflìmo Sepiu allegro di tutti futenuto dalliantichiilmarmoiicrdedi Lacc-demonia.Se coli IoAugufteo,Sedipoiil

T

iberio:iqualifuronotrouati in Egitto nel principato diAiigufto .Sedi Tiberio5Sefono macchiatiindiuerfìmodi,loAugufteo moftramolticrelpi rifrofi5SeilTiberioèinuoltoinunainuiluppatacanutezza

Seguitaapprenoilmarmo Mifchio,dallamcfcolanzapezzata,conlarghemacchie diuariicolori:deiqualiipiuduri SeipiuuaghifonogliEgitcii.Sei Greci:ancorche di tali fenetrouaneimontidiLuni,0 Carrara, in quelli di \ ’crona, inqueldi Siena uicinoalla città,Sein altri affailuoghicofi d’Italia,comedialtreregioni.Se di qucfti nonfene fonouifte ftatuc,oanimali,

ma

benegrandi Se grollecolonne,uafì,pili. ba-famenti, ftipiti, cornici. Se di molti altri lauoriconucnienti alleoperedelle fabriche

.

Ci fono ancoraimarmiGranici:iqualifonodimolta durezza.Sedi qucfti aicuni fene trouanopuntatiofehizzati di rollo, altri dinero,altridibianco,Sealcuni di al-tricolori.Sedi tali in Egitto fcnefono cauatc maggiorilaidezze,chediqualfiuoglia altraforte5come nc rendonotcftimoniole Piramidi, gli obclifcbi,Seigrandiflimi uafiperibagni,Selefuperbccolonne,chein

Roma

Sein altreregioni Se diuerfi luo-ghifiritrouano - Se di qucftilenefonoancora per piu luoghid’Italia tagliati affaigran dirocchi!:

ma

imaggiori,quantoall’Italia,fifonocanatidaiRomaninella ifola dell’Elba

-Sonofopra tuttimolto dacelebrareimarmitrafparenti,comeeraquello detto fpc culate,delqualefenefeniiiuno:deiqualiipiupendono alquantoingialliccio,

per poterfeneferiiireinogniluogodouepoflìnonuocereiiienti,come neibagni,ftufè, lumiereperi porti dimare,periluoghi dapalTeggiardcigiardini,Seperaltri affaiac-cidenti, Semaffime neifineftrati:ilqualeera dalli antichimelToinufo,come hoggiil uetronelle fineftre uetriatc.di taliper piu luoghidiGrecia, Seperpiudiuerfc parti di Leuantefeneritrouano:Sefuronotrouati laprimauolta inCappodacianel principa-todi Nerone.Se diquelloneedifico egliiltempiodellaFortuna.Se delmcdcfimo mi doàcredere iochefuffe latorre,chenell’ifola diPharofece fareTolomeoalporto di Aleffandria.pcr farlumelanotte àinaitiganti .Se uolfccheinquella fuffe ferinoil

nome

di Softrato,Architetto di taleopera .

Auuengache damoltimodernipartedeifuddetti,comeilPorfido,ilSerpentino, alMiftio,ilGranilo,Se altri dellamedefimanatura,fieno flati daimarmidiuifi:tutti nondimeno, comefiè detto,fideueno tenere permarmi:Se cofiancorailnegro:del qualedeltanto beliofinona,che ferueper paragone.Le primec.auc,die moftra/Te-ro neimarmiquellemacchie o granedi uarii colori,furonoquelledelPifobdiChic, Se di qucfti fecero lemurad;quelbcittà;chedipoiinoftrandolcàtutticome cofama gnifìca, fulorotilpollocon piaceuole motto da Marco

T

ullio,che piumerauigliofa

SECONDO.

28 CO I rircbl>cftat.t, fcI’li.melTero fatte di iafTo Tcucrtiiio.Et circa tali tiarictà di colori fo'mancolianeopinioni:c]iiando alcuniuogliono.chcuengadalSole, altri dalla qualità

&

inilhiradella tetra, Scaltri,malliniequando fonoinilli,dallacorrottionc 6c minodialcunometallo focto à taimarmi generato

.

Troiianfìnonfolomarmiinmoltealtreregioni,

ma

ancorainpiitliioghi deido-mniii di particolari città colideicoloraticome deibianchijcomeper Italiafipud có fiderare,chenonfoloquei diLimi oCarrarapiu di tutti gli altri approiiati,

ma

fene frollinoancoraneimontidiVerona,inquelli diMilano,nell’ifola dell’Elba,Se in pililuoghi deldominiode’ Senefi. 5cprimanellanioncagnuoladi Callena,c Simigna-no.iiicini à Siena fette miglia, uifcnecaua,inoltre almifchiogiàdetto, del bian-co,delbigio,dei giallo,Sedelpauonazzo,tutti dibuonaparta. Se di ragioneuoli fal-dezze;comeperpiuoperedelfuoprmcipaltempio,Se airriliioghi della cictàfipuò confidcrarc.trouafiancoranelmeaefimo dominiodiSienamarmorollonel mon-tediGicrfaIco,uicino alla città fedici miglia.Sedipiuancorain taldominioficaua àVaUeranouicino à tale città dodiciinigliamarmonegroaffaibello .£'dafapere, chenontuttiimarmi fonodicaua

.perochcmolti leneritrouano fparti fotterra.Hor feio uolellì raccontare tuttiidiiierfinomideimarmi,

me

neanderei introppa lun-ghezza:quandononfoloaccadedifferenza intra diloro per la diuerficàdei macchia-tio fchizzaticolori,maancoraibianchifonochiamatifotte diuerfinomi, fecondo che ilfuono.Iagrana,illuftrp,ilpefo, le tiene,olaqualità dellalorobianchezzanc diinortra.Seganfi tutte le fonideimarmi,come ancorale altrepietre: lequali dipoi fiHanno lauorando conlegradine,

&co

imartellidiuerfanienteappuntati, Seconi trapani,Sdirne di piu forti, Scaltriferramenti.fccondochelalorodurezzaoqualità dellauoro diquadro onerod’intaglioricerca.

Del Teuerrino ,dcl Macigno, del Tufo,&altrepietre;&comeliconuengtùoo

Del Teuerrino ,dcl Macigno, del Tufo,&altrepietre;&comeliconuengtùoo