douc(ìtrattaperuia diuaricpianteTordine dipiupalazzi,
&
cafamenti: ucnendodalpalazzoreale àquellodiparticolarSignore,Sehonoratogentilliuomo, (ino alle cafe diperfonepriuatc,
Onècofa, che renda piucontcntezzaa'glihiiomini, llluftriflìmo Signore,chel’hauereunafana.bcn comporta, &iiaga habitacio-ne.pcrricreatione&ripofodoppoiuaiiiSediuerfi irauagliamen-ti .
&
quellodeuedefiderareognigranPrcncipe,ciafeun Signore, Scqualfiuoglìahonoratogentilhuomo.&ognialtraparticolare perfona5confiderato,cheallamaggiorparte deltempoiPrencipi grandi,per caulà dellemolte audienze &negotii importanti,con uiencrtardentroài loro palazzi.pocomeno
intcruicneàigentilhuominidiconto, e tantopiu àquelli,cheTonodediti à gli ftudii:Coltreà gli edificatori,ne riceuono moltopiacereScontento queiSignori,Baroni, éegran gentilhuomini,che perle audienze,Scnegotii,o peruifitatcilperfon^gio entrerannoin fimiliben proportio-nati cdificii.ma
moltopiu le PrincclTe&granmadonne hanno dadefidcrareil palaz-zo,ohabiiationeloro di aria fana. Se dibello Seben proportionatoafpetto,per conue nirfimoltopiualledonne honorate, che àglihuominiftareincafa,6£di raro laiTarlì uedere.cortumafi inmolteprouincie,
ma
piudiognialtrainTofeana,comeRoma,
Siena,Fiorenza,Lucca,ScaltrialTailuoghi,cofiperimercanti,come peruarii Si-gnori5cgentilhuomini,iiolerper diporto intra le polTeffionioiiilleloroun luogo particolare dipiu falubrità,ornamento,Seuaghezzadituttigli altri,fiperpigliare aria laprimauera,o l’autunno,crai uoltalartate,elTendomaffimeinqualche anienOjUa-go,8cfrercocolletto,copiofodiuetzura,confiumicclli,Seacque uiue per fontane, comeinceruicncin maggiorpartedcllenoftrecollineintorno àSiena,pigliandoli in tai loro uille per uia di pefeagioni,cacciagioni,uccellare,canti,balli,ueglie, giuo-chi,Se altri uariati piaceri grato,honorato,&
honeftodiletto:quandofimilipiaceri ,o maggior panedi quellifipoiTonocon molto piubbertà u(àteallauilla,chenonfi farebbeallacittà.
Dellequalrl.cheingenerefideueno ricercare neipalazzi &caramenri colidei Rc,&aigran Prcncipe, odi alno Signore,
&
faonorato geniilliuo*ino, come di ogiÙ4l|ia particolare peifona .
'
Capìtoloprimo.
Ouendo hornoi particolarmente parlare dellebuonequalità,che fidcuenoricercare^nella edificationedeipalazzi,cafamenti,o al-trefabriche habitabiji diqualfiubgliaRc, Prcncipe,Prelato, Si-gnore,o honorato gentilhuomo,Sequalfiuogliaperfona partico-lare,
&
come fecondolafàcultàdeirenttate&
dignità delperfo-naggioficonuenga procederenella fpefa Se inagnificcn tia della fa brica,Sefimilmentechetutte le parti Semembridell’edificio deb-bono haucreintralororagioneuoleSccorrifpondentcproportione:onde prima nel-la cicttionc diqualfiuogliagranpalazzo,o cafamento,chenella cittàfipenlalTe edi-ficare.LIBRO Q_V ARTO. 47
ficare,fidcnericercareilbuonoafpctto del cielo,k
commoditadel giardino,coti quella capacità deliepiazze dinanziod’intorno,cheallaqualicà deU’edificio Se digni tà di chi edificaficonuenilTc.&feui forgerannoprelTo l’acqiie uiiie,che nifipoflmo condurre;ferà tantomeglio, potendofi malìimeper uia dicannonedimetallo,&
ua-riipifpini farlecadereda qualchealtezza nelle iiaghe, ornate, frefehe,&
ombrate da uerzure fontane deilorogiardini.Et fealla uilkfi uorràfabricarepalazzo,ocafamen to,ficoniierrà ricercarecon molto piudiligenza labontà deiraria&fanitàdclfito, conl’amenità&
fertilitàde’ terreni;acciòche,oltre alla fanità,corrifpondinol’cntra teallchonoratefpefcfatte.&dafarfi.E',permioauuifo, molto probabile laopinio-nediAttilioRegolo, chefudue uoltc confolonellaprima guerra Cartaginefe;ilqual diccua,chenonfiuorrcbbehaucrelauiÌlaopolTelIionedoiienonfu(reianaaria;ben-chehauelTe fertili terreni;Tieancoraquella,che,benchéfuffein ariafana,haueffe fierili terreni.Non
coGapprouoio laimputationefattada CenforiuerfoQuintoSceltola,&
ta Lucio Locullo,che furono àRoma
inuname£Ìefimaecà,dlchihaueadiqneftidue piufrcuartu mfL da(pazzarcche daarare;dicendo,chei’habirationc della uilla diLocullo richiedeuatjtmtji'cm/m maggior copiade’ terreni,o campi;SeiterrenidiSceuolarichiedeuanomaggiore ha"bitatione.Dico.cheinfiinilicafipuò moltobeneftare,chetaluoltaun Signore gen-tilhuomoricco faràunafortezza,un palazzo, oaltrahabirationc,maggiorediquel, chealbori!fuo’terrenioconfini richiedeffero,tenendo percerto dipoteraccrefeer quelliDcolcomprardaluicino ,0 conl’impadronirfcneinqualfiuogliahonefto
mo
do.ilchcnonfeglipudattribuirei uitio,ma
à grandezzadianimo,ma
quelli,che haranno terminatodefinito l’edificio di affaiminorgrandezza,chenonricercherà la qualitàdc’lorocainpioterrcni,ferannocfpreffamentcdabiafimare.perocheàquel-lomalfipotràfareaggiuntjone,chcconcordi coicompartimenti,membri,&
pro-portionigiàtenninate.ond.sperqiielchefièdetto.kimpLuationede’Cenfori ca-defolo l'opra diSceuok.Eflluiftonc’nofiritempi,chePapa Piofecondo fabriedin Pienza,ancorchéfuffe cittàcofi piccola,il
Duomo
,loArciuefeouado,Seun palaz-zo conaltriedificiiappreffodegnidihonoratacittà,quantunqueordinatidanon in-telligenteArchitetto.ilcheatalPonteficenonfidebbe imputareà errore,hauendo deliberato diaggranditetalcittàdirecinto,Se di edifìciidentro.mala morte, femprc prontaàleuarneimigliori,con dannoimiiierlaledellanoftra cittàleuandolodelmondo
,grimpedilafirada del defideratocamino.Debbefiper tanto fare,chetutte lefàbrichc,corrifpondendo allagrandezzaSedignità delperfonaggio,Sedella città ,pendino Tempre piunelmagnifico,chenel poiicro ;aiiuertendoperòdinon incorre-re introppolicentiofa fpefa, Se sfrenata fiipcrbia nellagrandezza degli edificiijquale fuquella diNerone, ilqualefabriedilfuo palazzoà guifa diuna grancittà, occupan-do con quellotuttolo (patio,cheè tra’lmonte CelioalPalatino,eftendendofi perle «.w.
'
Efq'.iilicarriiiaua finoàgli botti diMecenate,fpianando,perfartalfàbrica, infiniteca fc.eradentro à qucfto palazzo uno ftignodigrand.(fimo fpatio, felue,5t prateriegran difIì:ne,confpatiofccampagnc,&pafcoli,conmoltonumerodiarmenti,fiere,
&
uarie forti dianimali,con gran copiadiuigne,Secampiperfeminarc,con molti no-biliflìmiSe fiiperbi edificii,con ponicidi treordini dicolonne,
&
uarie forti dibagni diacquedolci&
marine.abbondandotallùbricafenzacomparatione piudiogni al-tradiqla!fiuogliacommodità,iiaghczza,magnificenza,ma
lapiu honorata par-tedi talp.dazzoer.i lafilamaggiore:laqualeerarotonda,&
perlafua uolta fattaà guifadel cielo,cheilgiornoSe lanottefiiioltauaintorno.eradentro à quefto palaz-zo iliempiodellaFortunaSeia, tutto diunafolapietratrafparcntc;che,cffcndoui dentro alcuno conleporte chiiifejCofiuifiucdeua.comcfefuffeftatoil tuttoaper-to.Hauendo Nerone condotto àfinequcftofuopalazzo,ad ognihiiomo fuordiere0- denza
LIBRO
^cnzamèraiitgliófb jilchealninon parendo,dilTecheeglipurealhora coniminciat?»
adhabitarccome hiiomojeffendoconformequellaincomparabileluperbiaallagian quantità del fiio theforo.douc dicono haucremclToinneincNerone centomilioni di oro.Dcbbefinonfolo,comefiedetto,dilcorrerc,cheallaqualitàdelpcrionaggio corriipondaladignitàdeiredificio,machcancoraàfimilitudincdiun ben proportio-natocorpohumanofieno tuttiimembri
&
partidcU’edificioconferenti intraloro,&
con ottime proportioniguidati5auuertcndo cheleporte éefinefirati di qualfi uoglia fabrica fieno diconuenicnteapertura,decorgaintra lororagioncuolediftanza. fimil-menteilcortile,lefale,lecatnere,ctuttel’altreftanze fieno diconuenicnte
fpatioal-V
lrdti”»J^qualitidcIl’edifìcio.Scdignitàdichicdifica.&fopratuttolefcalcjComccorapiudi drrsOgnialtra difficiiltora&
importante,uadinoper tutto libere, fpatiofe,&abbondinodip^ritdcU'ed^óilume,6cuadinodolcemente falendo,nc fieno dalle ftanzeimpedite, ne chequelle
impcdifchinoleftanze,douefiuede,chejpcrcffcreinpiu palazzi
&
cafamentinule accommodatelefcale,ne fonodiuenuti ftroppiatiie tal uolta,udendole corregge-re,cbifognatodarper terrabuonaparte dello edificio,debbefiancoraauuenire, che,come
neimembri, colinegliornamentinon corghinodifegualiproportioniinefi acconlèntamai.cheinimmedefimo pianofifàcciamefcolanzadipiu ordini: maha-uendoàùreunoedificio didue,tre,oquattro ordini dicolonne,fimetta ad ognipia noilluo,collocandoTempredigradoingradonelle partiopianipiu alti gli ordinimen
robufti,piunobili,&
piufonili,comefiuedecllcrc fiatoufatoconbella offer-uanzanelloainphi teatro diRoma.PlaiitadìpaIa2zoreale,odigranreptiblica ,conIe bracciadidiieapparraninici ,&coii qlanio porte incontro J’una àl’altra,uer.endociafcma ne! mezzodellafua
faccia,conleparticolarimifurediognifilomembro .
Cap.II.
Oiiendo hornoidarprincipioànani &; diuerficompartimentidi palazzi
^
cafamenti,etperelTcridiicgniSmembri
diquellicoli piccoli,non nediiierrianoiloro alzaci qualimenteaiutacidalla Prolpettiuajmoftraremo pertantololo di effile iiariate loro pian re,dallequalifipotrà facilmente,riducendolein formagrande.di-fegnare gli alzati loro per ordine di Prolpettiua.Formaremo dun-que primaun palazzoreale,operpotentercpublica, diducappar tamenti,conquattro porte,oentrate,incontrol’unaa l’altra checiaicuna dalia ina oppofitafia uifta, facendogli reftardentroallebracciaper piufuamagnificenza,nella fronte&
nella parte fuaoppofitauna piazzadibraccia centotrenta lunga, Se quaranta-dueemezzolai^a.Lalarghezza di ciafeun braccio è bracciaquarantacinque;che ad-doppiato fànouanta: che aggiunte concentotrentafannobracciadugentouinti.&
daifianchi èlungatalfacciabracciadugentoquindici:chepartitopercinque brac-cia,chefifannoinani
&
ifodi,neuerràquarantatre trauani Se fodi di ciafeun di cflì fianchi:che uint’uno ferannoiuaniconUportaprincipale, &:uintiduerefterannoi fodi. inani inquefto luogo s’intendonotutte leporte Se fincftrc aperte, finte, o mura-te.Lebraccia,comeè detto,fonobracciaquarantacinque: che,partite percinque ,neuerrànouctra’uani Se fodi,Se delle bracciaquarantadueemezzo,che fonoifian chi, fene pigliabracciadueemezzo per banda neglianguli difodo:Scicbracciaqua ranta.cbereftano,fipartino percinque, neuerrà ottoperinani Se iodi dei fianchi di elle braccia. Se colli delle braccia centotrenta di fpatio,checorre intra effe braccia del-lo edificio, fcnelaflìancorainogniangulo bracciaduccmczzoichercfteraimobrac eiacentouinticinque; che, partitepercinque, neuerràuinticinquc tra’ uani Se fodi intia
CLV arto. 48
intra effebracciadi tal pianta.&cofi feranno compartitediogn’intorno tiittelefac-ciate fiiotc.Piglilihotdallabandadelira e fini liraper le ftanze braccia uinticinque in-traimurodel cortile. Sequeldella fàcciafuore;checondetteduomura faranno brac-ciauintinoue,perochecollilmiuodel cortile,comeilTuooppofitodella facciafuo-re cbracciadue:chein tutte le ftanze tramandelira&finiftra,conIagtolTezzadelle mura,pigliano bracciacinquanc’otto,le qualifitriano di bracciadugenrouinti;cheè tutta lafrontedelpalazzo, refterà braccia cenrofeffantadue. e tanto feràlungoiluano del cortile,onde pertaluerfo fenepotràfàruintitreintercolunni,coniiinciduc co-lonne58cperòcauifibraccia iiintidueperle colonne,dando unbraccio didiametroà ciafcunanella partedabaffo;&refìerannobracciacentoquaranta:le qualifipartino pergli uintitre intercolunni,&neiierràbracciafei&duouincitreefimiper ciafeuno intercolunnio.horuolendotrouariluanodellalarghezza di effo cortile, piglilidiua nocofinella ftonte,comenellafua parteoppofita,intra’Imutodelie faccicfuore,Se queldel cortile, bracciauintidueSedodici uintitreefimi.chcconleduomurafaràuin tifei6cdodiciiiintitrecfimi;che addoppiati fannocinquantatre Seunuintitreefimo.&;
quellofiaggiungaàottantacinque,che Iportanoinfuore le braccia tral’una &l’altra banda.farannocentotrenfotto
&
unuintitreefimo. ilqualfi triadibraccia dugento-quindici:cheèpertalucrfolalunghezzadituttoilpalazzo.refterà fettantafeiSe uin-tidue uintitreefimi per lalarghezzadeluanodieffo cortile:delqualecondiecicolon nefenefaràundiciintercolunni,computatoiltranfiiooambulatoriodelportico. &;dellebracciafettantafei.&uintiduouintitreefimi fcnecanibraccia dicciper le dieci colonne.&lebraccia fciTantafei,Se uintidue uintitreefimi,chereftano,fipartinoper undici;Seneuerrà braccia Tei cdueuintitreefimiper ciafeunointercolunnio:cheuen gonoàelTcre eguali a gli altri già detti.Separendoftrettiiuani di tali intercolunni del cortile,fipotrannotarepiufpatiofi.&leloro colonnepiiigroffe.Iealtremura.chc fcruono per tramezzi,faluoquelle dellequattro falc grandi,checorganocome quel-ledel cortile Se quelle difuore, fifarannobracciaunoemezzo grone.