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Capitoli di Castellaragonese

Nel documento a cura di Giovanni Murgia (pagine 30-41)

645 1643 gennaio 29, Cagliari (Parlamento)

Il sindaco della città di Castellaragonese don Paolo Solar Spinola, rammentando alcuni episodi di difesa vittoriosa della città contro attacchi nemici e sottolineando la fedeltà con cui questa ha sempre servito la Corona, chiede che a suo favore si decretino i seguenti capitoli:

1. Che la città venga dotata di una riserva d'acqua sufficiente alle esigenze della popolazione soprattutto in casi di assedio nemico. Il viceré risponde che la richiesta verrà tenuta nel dovuto conto.

2. La sorveglianza delle mura della città è affidata ai suoi abitanti, i quali vengono in tal modo distratti dalle loro occupazioni. Inoltre lo stare fuori alle intemperie causa numerose infermità il che è la causa dello spopolamento della roccaforte. È indispensabile quindi che venga dotata di un corpo di guardia di cinquanta soldati retribuiti, alla stessa stregua della città di Alghero. Il viceré risponde che, all'occorrenza, la difesa della città verrà rafforzata.

3. Nel Parlamento Vivas venne approvato un capitolo di Corte per la costruzione di un porto nella cala di Frixiano. L'opera, non ancora portata a termine, dovrà essere completata in tempi rapidi in modo da assicurare un approdo sicuro ai vascelli e un incremento delle entrate doganali che dovranno andare a vantaggio del sovrano e della città. Il viceré risponde che, per il bene della città, si provvederà al riguardo.

4. Con prammatica di Filippo II il porto della città venne abilitato al caricamento dei grani. Di questo privilegio ha goduto dal 1576 al 1615, quando con altra Prammatica reale veniva decretato che per l'esportazione il grano doveva essere condotto a quello di Porto Torres, il che si è rivelato di gran danno per la città e soprattutto per i produttori delle incontrade dell'Anglona e della Romangia, costretti a lunghi e costosi viaggi. La richiesta, risponde il viceré, è molto giusta, per cui si operi secondo quanto stabilito nel passato, salvo che il sovrano non opponga divieto.

5. Alla città è stato concesso il privilegio di poter annualmente immagazzinare duemila rasieri di grano, e di poter vendere liberamente le eventuali

eccedenze, senza pagare alcun diritto reale. Si chiede il rispetto di tale capitolo. Il viceré risponde che presenterà tale istanza al sovrano, in modo che l'approvi.

6. Con privilegio rilasciato alla città nel 1372 dal re don Giovanni, i suoi abitanti venivano dichiarati franchi dal pagamento di qualsiasi diritto doganale. Ora invece vengono costretti a pagarli dagli arrendatori (appaltatori) di tali diritti.

Si chiede l'inviolabile rispetto dell'antico privilegio. Il viceré risponde che tale privilegio dovrà essere rigorosamente osservato.

7. Tutti coloro che ricoprono o ricopriranno cariche all'interno dell'ammini-strazione della città dovranno, al termine del loro mandato, essere sottopo-sti a sindacatura. Dovranno inoltre, prima di assumere l'incarico, depositare una cauzione pari a cinquecento ducati, in modo che, in caso di cattiva amministrazione, la città possa rifarsi dei danni eventualmente subiti. La richiesta viene accolta, ma l'ammontare della cauzione viene ridotto a due-cento ducati.

8. Il territorio della città confina con quello dell'incontrada di Romangia, i cui abitanti, assai più numerosi, si sono impadroniti delle terre situate nella località di Pedra de fogo, che ricade sotto la giurisdizione reale. La città, a causa della sua povertà, non ha potuto intentare causa per recuperarle.

Pertanto chiede il diretto intervento dell'avvocato patrimoniale. L'istanza viene accolta.

9. Per evitare che le operazioni del raccolto si prolunghino fino al mese di settembre, che spesso è coinciso con l'arrivo delle piogge, con gravi danni ai cereali depositati nelle aie, la città chiede al viceré che ogni anno, nel mese di agosto, vengano inviate nell'incontrada dell' Anglona 200 cavalle per la trebbiatura del grano e dell'orzo, pagando il servizio allo stesso modo della città di Sassari. Il viceré risponde che, in quanto la richiesta coinvolge gli interessi dei vassalli, la città dovrà prima trattare con loro.

10.In ogni città del Regno è presente un sergente maggiore incaricato di istruire la gente nell'arte militare. Fino a non molti anni fa la città ospitava il sergente maggiore del Capo di Logudoro, ora residente in quella di Sassari.

Il viceré Vivas nominò per sergente maggiore della città Pietro Satta, applicando a questi un salario di 12 scudi al mese. Dopo la sua morte tale impiego è rimasto vacante, per cui è indispensabile che si provveda ad occuparlo con altra persona. Il viceré risponde che presenterà tale richiesta direttamente al sovrano.

11.Durante il Parlamento Vivas alla città venne riconosciuto il privilegio, al pari delle altre città del Regno, che per la elezione dei membri dell'ufficio della deputazione, venissero insaccolati anche nominativi di suoi cittadini e di cavalieri; il che, in realtà, ancora non si è verificato. Il viceré risponde che venga applicato il dettato del capitolo di Corte richiamato.

12.La città ha urgente bisogno, per motivi di difesa, che vengano riparate le mura, e venga provvista di opere d'artiglieria, di munizioni, palle di cannone e corde. Si chiede quindi un immediato intervento regio. Il viceré risponde che terrà in particolar conto l'istanza presentata.

13.In data Cagliari, 5 febbraio, il viceré decreta un altro capitolo a favore della città, accogliendo in tal modo la richiesta, presentatagli dal sindaco e dai consiglieri della stessa, diretto a impedire l'ingresso in questa, per la vendita, di prodotti, come pane e vino, quando ne è provvista dai produttori locali.

Capita, infatti, che alcune persone, soggette alla giurisdizione del castellano e del capitano di guerra, introducano tali generi senza pagare diritti doganali, vendendoli quindi a prezzi inferiori, con grave danno per i commercianti e produttori del luogo. Il viceré accoglie quanto supplicato.

c. 556 Capitols de Casteill Aragones.

(ja estan dats)43 /

c. 557 Illustrissimo y excellentissimo seflor44

Don Pablo Solar Spinola, sindico de la giudad de Castillo Aragones en este real Parlamento dice a vuestra excellencia que es noctoria la fidelidad con que dicha siudad a servido a.ssu45 rey y senor, deffendiendose en muchissimas ocasiones del impectu de los enemigos que en diversos tiempos le quisieron espugnar, sin que jamas lo haian conseguido, antes en los asaltos que se les a dado an mostrado sus vasallos el effecto y finesa con que son obligados servir a.ssu segnor, y en estas Cortes el dicho Solar Spinola, su sindico, lo a echo segun es patente a vuestra exellencia dexiando a parte la pobresa con que dicha ciudad se balla concuriendo su vocto al dicho real servitio, y a tal en el venidero se anime a siguir el mismo effecto, suplicca que de vuestra excellencia servido mandar, decretar en su favor los capitulos siguientes:

43 Le parole "ja estan dats" di c. 556 costituiscono una nota dello scrivano, messa a lato del foglio.

44 Con i capitoli di Caste! Aragones si ritrova la corrispondenza col testo spagnolo.

45 Nel testo barcellonese "a su rey".

1. (Que con la major prestesa possible se cumpla que dentro de la giudad de Castillo Aragones hay agua, / que no la tiene dentro por las ocasiones tan apretadas de guerras que corren)46

Primeramente suplica que de vuestra excellencia servido mandar, poner en perfesion la balia que el excellentissimo scior don Juan Vivas, siendo virrey de este reino, mando se hisiesse en dicha ciudad de Castillo Aragones por la gran penuria que tiene de agua que no la tine dentro la ciudad, a tal que ella tenga con que poderse sustentar en ocasion de guerra y assedio, que ja la maior parte esta echa, porque no cumpliendose dicha balga es imposible poderse sustentar dicha giudad un mes, este peligro a de mandar vuestra excellencia reparar decretando que con la maior prestesa

posible se cumpla por las ocasiones tan apretadas de las guerras que corren / se c. 557v.

tindra particular conte en que esta obra se fassa.

Don Montserratus Vacca secretarius.

2. (Que por no tener dicha ciudad sino ducientos sinquenta hombres de pelea y essos pobres que viven de sus trabajos que se pongan en esta giudad cinquenta soldados pagados, segun los tiene la giudad de Alguer, los quales attenderan a las guardias que asseguraran dicha giudad).47

2. Ittem representa a vuestra excellencia que dicha ciudad no tiene sino dosientos sinquenta hombres de pelea y essos pobres que viven de sus trabajos, y viviendo de trabajar son forgados aunque vengan mojados acudir a hager las guardias en las murallas, de donde sugeden muchas enfermedades y muertes, que es causa de la despoblasion de aquella plaga, por reparo del qual y a tal pueda estar con algo de seguridad en ocasion de enemigos, suplica a vuestra excellencia se sirva decretar que se ponga en dicha giudad sinquenta soldados pagados, segun los tiene la Qiudad de Alguer, los quales atenderan a las guardias y aseguraran dicha ciudad.

que en las ocasions que se offeriran se provehira de la gent que sera necessari per la custodia de dicha placa.48

Vacca secretarius

3. (Que se acabe de serrar la cala de Frixiano, que la major parte esta hecha, y para ello mandar scialarle los derechos la aduana de dicha ciudad hasta tanto que este cumplida y acabada de serrar).49

46 Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo al quale si riferi-sce. Manca nel testo barcellonese, come del resto le successive note a margine. Per facilitare la comprensione si è riportato il numero del capitolo anche all'inizio della nota ad esso relativa.

47 Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo a cui si riferisce.

48 Le parole "que sera necessari per la custodia de dicha placa" di c. 557v. vengono aggiun-te dallo scrivano a margine.

49 Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo al quale si riferisce.

3. Ittem representa a vuestra excellencia que en el Parlamento celebro el suso dicho don Juan Vivas decretto que se regonosiesse la cala de Frixiano por acabarla de serrar, siendo como es tan conveniente que aquella se sierre, a tal que los vaxieles que llegaren puedan estar seguros, de donde se verria a comertiar dicha ciudad sera su poblacion y redundara gran benefissi al real patrimonio, que por la falta de trafego esta despoblada, suplica mande vuestra excellencia que se acabe de serrar dicha cala de Frixiano, que la maior parte esta echo y para ello mandara vuestra excellencia segnalarle los derechos de la duana de dicha ciudad asta tanto que este cumplida y acabada de serrar.

se manara regonexer dita cala per a dispondre lo que mes convinga en beneffi0 de dita ciutat

Vacca secretarius

4. (Que en la pragmatica del rey Don Felipe segundo se scialo puerto a dicha ciudal de Castillo Aragones y estuvo en possession desde el ano 1576 basta el de 1615, que con otra pragmatica se mando que los que cargaren o embarcaren trigos en dicho puerto lo llevassen a remesurar en Puerto Torres, que viene en davo de los comerciantes y de la dicha ciudad que en adelante sea dicho puerto libre como era antes por assistir todos los ministros que assisten en los demas puertos).5°

4. Ittem representa ab vuestra excellencia que en la pramatica de agricultura, que conQedio el serenissimo rey Don Philipe segundo, de felis memoria, a este reino, c. 558 segnalo el puerto de dicha / ciudad de Castillo Aragones por uno de los carregadores y puertos libres d.este reino, en la qua possesion estuvo dicha ciudad desde el agno 1576 asta el agno 1615 que en otra pramaticca se mando que los que havian de targar y embarcar trigos en dicho puerto, lo llevasen a remesurar en Puerto Torres, de lo qual su magestad ne tiene ningum benefissio, que solo redunda en provecho de los ministros de aquel puerto, en dagno de los comertiantes y de dicha ciudad por cuya causa raras veces se embarcan trigos en su puerto, tiniendo como tiene tan cerca la comarca de las encontradas de Anglona y Romanja, en las quales se coxien muchos trigos, suplica mande vuestra excellencia decretar que en el venidero sea dicho puerto libre como lo era de antes pues en el asisten todos los ministros que asisten en los demas puertos.

que per ser cosa molt justa que se fassa com se suplica, mentres que sa magestat no se servesca ordenar altra cosa en contrari.

Vacca secretarius

5. (Que a dicha ciudad le fue concedido privilegio de poder amagazenar cada ano dos mil raseros de trigo y, passado el ano, le pudiesse embarcar franco e immune de

5° Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo al quale si riferisce.

todo derecho que dicho real privilegio se observe iusta su serie y tenor y en su tiempo darle libremente la extracion segun dicho privilegio manda).51

5. Ittem representa a vuestra excellencia que por los serenissimos reies, dona Juaria y don Carlos, de felix memoria, se higo merged a dicha siudad de Castillo Aragones, que pudiesse enmagagenar cada agno dos mil raseros de trigo, para tenelle aquel agno enmagazenado para las ocasiones que se pudieran offreger y, passado el agno, se pudiesse embarcar libremente franco e inmune de todo derecho, segun parege por

el privilegio despachado en la solitta forma de que se hage visura / a vuestra c. 558v.

excellencia, en effectuasion del qual el suso dicho Juan Vivas en la visitta higo a dicha ciudad mando hager muchos magagenes y uno d.ellos fue la casa de la duana, para que enserrasse cada agno la dícha cantidad de trigo y se dio principio a hagerlo, aunque por su muerte no se puso en total exiecusion, suplica por ende mande vuestra excellencia decretar que dicho real privilexio sea observado justa su serie y tenor, del qual redundara tener bastante provision dicha giudad para las ocasiones de guerra y en su tiempo darle libremente la extrasion que en dicho real privilegio se manda.

que se representara a su magestad la justificassio ab que lo suplica pera que li fassa tota merced.

Vacca secretarius

6. (Que por real privilegio del rey don Juan en el ano 1372 fue concedida gracia y merced a los ciudadans y habitadores de dicha ciudad de franquesa en todas sus ventas y compras de los derechos de la aduana real de aquella, como los son de la de Alguer y como estos derechos van per arrendamientos los arrendadores perturban dichos vassallos que se mande observar dicho privilegio iusta su serie y tenor inviolablemente).52

6. Ittem representa a vuestra excellencia que el serenissimo rey don Juan, de mortai recordasion, en el agno 1372 fue servido hager grasia y merced a los ciudadans y habitadores de ciudad de Castillo Aragones de franquesa en todas sus vendas y compras de los derechos de la duana real de dicha ciudad, ansi y como los son los de la ciudad de Alguer, segun es de ver en dicho real privilexio, de que se hage ostension y visura a vuestra excellencia y como los dichos derechos van por arrendamientos, los arrendadores algunas vezes perturban dichos vasallos en quererles a premiar a hager, pagar derechos que no son obligados, suplica mande vuestra excellencia decretar que dicho real privilegio sea inviolablemente observado justa su serie y tenor.

que se guarde dit privilegi en quant esta en us.

Vacca secretarius

51 Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo al quale si riferisce.

52 Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo al quale si riferisce.

6. (Que tanto los que han sido potestad en dicha ciudad, como los que en el vinidero lo seran, hayan de purgar tabla y que antes de exercer el officio den fianga de quinientos ducados de effectuarlo).53

c. 559 7. Ittem representa a vuestra excellencia que sibien su magestad, que / Dios guarde, manda en todos los privilejios que congede de potestad de dicha ciudad de Castillo Aragones, que imediatte acabado el govierno hajan de tener taula y estar a a vocto y pareer de los conselleres de dicha ciudad, para desagraviar los agravios que dichos potestades hazen en sus goviernos, lo que a muchos agnos que an abusado no tiniendola, de donde viene a resultar notable prejuhisio a dicha ciudad y sus vasallos, por ragon que se les exiecutan muchas penar juste o ver injuste, aplicandose a ellos el interes que por no tener taula no los restituien, suplica mande vuestra excellencia que tanto los que lo an sido potestad de dicha ciudad como los que en el venidero lo seran hajan de tener dicha taula y para cumplirlo ansi que antes de exiercitar el offissio den fianca de quinientos ducados de effectuarlo y que no puedan concorrer en offisios de la ciudad.

que se fassa com se suplica prestant causio de dos cent ducats de tenir dita taula Vacca secretarius

8. (Que dicha ciudad tiene los territorios contiguos con la encontrada de Romanja y por ser los vassallos de major numero de los de dicha ciudad, se han apoderado de un territorio llamado Pedra de fogo, que es de su magestad y de dicha ciudad, que el abogado fiscal patrimonial salga a la deffenga y pida dichos territorios).54

8. Ittem representa a vuestra excellencia que la dicha ciudad de Castillo Aragones tiene los territorios contigos con la encontrada de Romanja y por ser en maior numero los vassallos de dicha encontrada a los de dicha ciudad se an apoderado de un territorio llamado Pedra de fogo, que es de su magestad y de dicha ciudad lo qual por su pobrega no a podido ni puede pleitear para recuperarle y como se tracta de c. 559v. terras y jurisdision55 de sa magestad, suplica mande / decretar que la jurisdision de su magestad se deffienda y que para ello salga a la dicha defena el avogado patrimonial y pida los dichos territorios.

que se fassa com se suplica Vacca secretarius

9. (Que cada ai-io a los principios del mes de julio, se mande a los de la encontrada de Anglona llevar ducientas hieguas a los territorios de dicha ciudad para trillar los

53 Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo al quale si riferisce.

54 Annotazione a margine, che costituisce un breve riassunto del capitolo al quale si riferisce.

55 Nel testo barcellonese "jurisdisiones".

trigos y cevadas pagandoles como y d.esta manera que los pagan en la ciudad de Sasser a los que mandan para tillar su cosecha).56

9. Ittem representa a vuestra excellencia que por la conservasion y guarda de dicha giudad de Castillo Aragones conviene se ensierre en ella quanto mas presto fuere posible la cosecha, que cada agno hagen57 sus vasallos, y por no tener eguas de trillarlo, siendo como las tierras son fertiles se esta a trillar asta setiembre y muchos alios les coxien las aguas en las argiolas y se pierde todo el trigo y seba[da], por cuio reparo suplica mande vuestra excellencia decretar que cada agno en los pringipios del mes de julio se mande en la encontrada de Anglona dosientas egues para que acudan en los territorios a trillar los trigos y cevadas, pagandoles ansi y de la manera que los pagan en la ciudad de Sager a los que mandan por trillar su cosech[a].58 que per tratarse de interes de dits vassails procuren consertarse ab ells

Vacca secretarius

10. (Que ordinariamente vivia en dicha ciudad el sargento mayor del cabo de Logudor y per muerte de Pedro Satta que lo exercia esta vaca esta plaga, que se mande encomendar en una pergona bien vista hasta que su magestad mande proveherla) .59

10. Ittem representa a vuestra excellencia que en todas las ciudades de este reino hai un sarjento maior para dexiplinar la jente militar y en dicha ciudad hordinariamente vivia el sarjento maior del cabo de Logudor a muchos afios que el dicho sarjento major vive en la giudad de Sager, / por cuya causa el suso dicho don Juan Vivas nombro por c. 560

10. Ittem representa a vuestra excellencia que en todas las ciudades de este reino hai un sarjento maior para dexiplinar la jente militar y en dicha ciudad hordinariamente vivia el sarjento maior del cabo de Logudor a muchos afios que el dicho sarjento major vive en la giudad de Sager, / por cuya causa el suso dicho don Juan Vivas nombro por c. 560

Nel documento a cura di Giovanni Murgia (pagine 30-41)