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2. Introduzione al lavoro

2.2. Il Last Week Tonight with John Oliver

2.2.1. Caratteristiche del programma

Ciascun episodio del programma riprende uno dei temi principali della settimana appena trascorsa o analizza un importante argomento di attualità che catalizza l'attenzione dell'audience per un determinato periodo di tempo, come le elezioni presidenziali negli Stati Uniti o le olimpiadi. Il tema prescelto viene quindi argomentato tramite il frequente ricorso a dichiarazioni e interviste di personaggi pubblici come attori o politici, nonché tramite titoli e citazioni di articoli di giornali o riviste specializzate nella materia in questione.

Questo programma, se ci basiamo su uno dei criteri esposti nel paragrafo precedente, si pone a metà strada tra l'intrattenimento e l'informazione, rientrando in quella categoria indicata dal neologismo infotainment. Inoltre, il fatto che non siano sempre previsti degli ospiti e che il conduttore in questi casi operi una sorta di monologo per l'intera durata della puntata è un'ulteriore caratteristica che lo rende unico nel suo genere e di difficile classificazione. Pur basandosi, infatti, su uno humour spesso dissacrante e satirico simile a quello di celebri talk show come il Late Show condotto da David Letterman prima e da Stephen Colbert attualmente o il Tonight Show di Jimmy Fallon, che ha raccolto l'eredità di Jay Leno, esso si discosta dal talk show propriamente detto proprio perché non sempre John Oliver ha degli ospiti in studio con cui conversare. Analizzando l'elenco, consultabile sul web, di tutte le puntate trasmesse fino a oggi, è possibile verificare che nella prima stagione del Last Week Tonight sono stati presenti ospiti in 15 puntate delle 24 totali, nella seconda in 22 puntate su 35, mentre nella terza e ultima stagione la percentuale si è abbassata al 50%, dato che il conduttore ha avuto ospiti solo in 15 delle 30 puntate andate in onda finora (dati aggiornati a tutto il 2016). Si può quindi registrare una graduale tendenza a limitare la presenza di ospiti per centralizzare l'argomentazione sul conduttore, come dimostra il fatto che nelle ultime 10 puntate della terza stagione vi sono stati ospiti solo in 4 occasioni, forse anche a causa della par condicio in vigore per le imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Ad ogni modo, è lo stesso Tim Carver, produttore esecutivo del programma, ad affermare di avere, insieme a John Oliver, la libertà da parte della HBO di invitare o meno degli ospiti e di scegliere chi invitare in trasmissione.

Quando John Oliver si trova da solo in studio, la mezzora di puntata è strutturata in modo tale da interrompere di tanto in tanto il monologo del conduttore tramite l'inserimento di brevi estratti video riguardanti interviste, documentari o servizi di notiziari e telegiornali. Questo

escamotage, oltre ad arricchire l'argomentazione o accentuare la vena umoristica, permette di dare maggior vivacità a un programma che altrimenti potrebbe risultare monocorde, dato che non sono previsti spot pubblicitari durante la diretta.

Ogni puntata affronta un argomento principale attorno al quale se ne possono sviluppare uno o più secondari, solitamente di stringente attualità. L'argomento principale, invece, può anche non essere pertinente all'ultima settimana trascorsa, bensì può riguardare un lasso di tempo più ampio, come le elezioni politiche, le cui campagne elettorali cominciano mesi prima delle elezioni.

Le puntate si suddividono solitamente in segmenti. Il segmento principale porta in dote l'argomento principe della serata, cioè quello che John Oliver intende analizzare in maniera più dettagliata, spesso tramite un suo monologo in cui alternare appunto argomentazione e comicità. Gli altri eventuali segmenti possono ricollegarsi al tema trattato in quello principale introducendo, ad esempio, ospiti da intervistare al riguardo. In alternativa, possono trattare altri temi riconducibili al principale per alcune caratteristiche.

L'inizio del segmento principale solitamente serve al conduttore per fare un riepilogo delle notizie principali della settimana o delle informazioni di base per l'analisi del tema primario che intende affrontare. Il tema principale viene spesso presentato tramite la prima parola, che può indicare anche un concetto strettamente collegato al tema, con cui Oliver inizia l'episodio o il segmento. Si vedano, a titolo esemplificativo, le prime parole di due puntate che hanno trattato rispettivamente le ricerche scientifiche e lo scandalo del doping:

Science, the thing we love and respect so much we only allow scientists to be portrayed by actors like Arnold Schwarzenegger, Nicholas Cage and Al Pacino (III stagione, episodio 11, 8 maggio 2016)

The Olympics, otherwise known as the biennial reminder that NBC exists (III stagione, episodio 17, 26 giugno 2016)

Si può notare che il tema principale o uno correlato vengono subito esplicitati, garantendo altresì al conduttore un espediente per introdurre un elemento di comicità. Altri modi con cui Oliver abitualmente inizia a parlare del tema principale sono tramite le espressioni “our main story tonight” o “I would like to talk you about”.

accompagnata da un umorismo spesso incentrato su satira politica, ironia, iperboli, allusioni e riferimenti culturali, mentre la conclusione del segmento o della puntata spesso prevede un video preparato ad hoc, ad esempio un finto trailer o una parodia, per prendersi gioco in modo irriverente dei soggetti della sua argomentazione. John Oliver è anche famoso per aver coniato in diretta degli hashtag spesso umoristici pertinenti ai temi trattati, alcuni dei quali sono poi diventati virali sul web, soprattutto su Twitter.

Nel corso dei tre anni di attività, la trasmissione ha trattato una vasta gamma di temi, argomentati da Oliver con maestria, in modo coinvolgente e mai banale. La maggior parte dei temi è di natura politico-sociale, sia a livello nazionale che internazionale: la riforma sull'immigrazione negli Stati Uniti, il referendum sull'indipendenza della Scozia e quello della cosiddetta Brexit, le punizioni capitali, gli armamenti nucleari, i diritti degli omosessuali, le elezioni presidenziali statunitensi, la legge sull'aborto, il consumo di oppiacei, la discriminazione razziale, le condizioni delle carceri americane e la pena di morte sono solo alcuni dei temi analizzati in questi anni. A questi si collegano temi secondari, dove il conduttore dimostra di saper spaziare anche nel mondo della scienza, dello spettacolo e dello sport. Proprio questo aspetto è ciò che lo diversifica maggiormente dai talk show americani tradizionali: nel Last Week Tonight la funzione principale sembra essere quella informativa, dato che la maggior parte dei temi sono in realtà molto seri e delicati e di conseguenza necessitano di un'argomentazione più profonda e riflettuta. Infine, in alcuni casi si può identificare anche una funzione persuasiva: nella puntata dedicata alla Brexit, John Oliver ha esplicitamente dichiarato di essere preoccupato che il Regno Unito lasci l'Unione Europea e si è rivolto direttamente ai suoi connazionali britannici invitandoli a votare per la permanenza nell'UE. Allo stesso modo, nell'episodio dedicato a Donald Trump del febbraio 2016, Oliver si schiera senza mezzi termini contro la candidatura di Trump come primo candidato del partito repubblicano.