Capitolo 2 Le caratteristiche strutturali e i risultati economici delle aziende
2.2 Le caratteristiche strutturali
L’applicazione della metodologia di analisi sopra descritta consente in primo luogo di rilevare una composizione del campione RICA stratificato per tipologia di conduttore giovane e non giovane che risulta omogenea a livello regionale e nazionale, con una quota di aziende condotte da giovani pari al 13% del complessivo campione RICA nel triennio 2009-2011 (Fig. 2.1), comunque superiore a quella osservata nell’ultimo Censimento dell’agricoltura italiana che indica pari a 7,8% la quota di capi di azienda con età inferiore a 40 anni.
A determinare la misurata presenza di giovani agricoltori e l’invecchiamento della forza lavoro nel settore hanno contribuito una pluralità di componenti e un lungo processo di evoluzione della struttura economica, che hanno avuto come effetto il processo pluridecennale di spopolamento delle campagne e di abbandono dell’attività agricola, accompagnato dallo scarso interesse mostrato dai giovani per un settore agricolo non in grado di garantire un reddito certo e sufficientemente elevato, nonostante l’attivazione di politiche di settore finalizzate all’inserimento dei giovani in agricoltura e allo sviluppo delle aree rurali.
Figura 2.1 - Distribuzione percentuale del campione RICA per tipologia di conduttore. Valore medio anni 2009-2011
Fonte: INEA BDR RICA
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Molise Italia Non giovani Giovani
33
Stando alla lettura dei dati regionali disponibili nella banca dati RICA- INEA, riguardo al profilo del conduttore emerge che i giovani sono per la gran parte maschi, provengono soprattutto da famiglie agricole e con disponibilità di terreni agricoli, tendono a prediligere la conduzione di aziende a carattere familiare e con forma giuridica prevalente quella diretta del coltivatore. Queste tendenze, essendo proprie anche dei conduttori non giovani, valgono in generale per il
complessivo campione osservato, confermando il ruolo preminente
dell’occupazione maschile nel settore agricolo regionale e nello stesso tempo evidenziando il tradizionale assetto dell’agricoltura che vede la famiglia al centro dell’organizzazione produttiva.
Informazioni più utili a cogliere le eventuali distinzioni fra aziende condotte dai giovani e dai non giovani possono desumersi confrontando alcuni parametri strutturali e patrimoniali riportati nelle tabelle in appendice.
Come evidenziato in tabella A.2.1, riguardo alle superfici i dati RICA mettono in evidenza che le aziende condotte da giovani in Molise hanno una disponibilità media di terra di poco inferiore a quella osservata per le aziende condotte da non giovani, pari a poco più di 28 ettari la superficie totale e a circa 26,5 ettari la superficie utilizzata, con uno scostamento rispetto al dato del gruppo di confronto rispettivamente del -6% e del -1% circa (Fig. 2.2). Tali dimensioni fisiche, se confrontate con i dati stimati a livello nazionale dove la superficie mediamente utilizzata dalle aziende condotte da giovani è di 38 ettari, mostrano una realtà imprenditoriale giovanile molisana contrassegnata da carenze strutturali, e quindi da una minore capacità competitiva rispetto ad altre realtà territoriali. Va inoltre considerato che a livello nazionale lo scarto osservato tra le superfici medie stimate nelle aziende condotte da giovani rispetto a quelle del gruppo dei non giovani (pari a +17% per la superficie totale e +18,3% per la superficie utilizzata) è di segno opposto a quello osservato in Molise, a testimoniare come in generale prevale l’esigenza di una maggiore disponibilità di superfici da parte delle aziende condotte da giovani, nella prospettiva di un loro rafforzamento sotto il profilo strutturale.
Estendendo l’analisi alla superficie irrigata si nota la minore dimensione media nelle aziende condotte da giovani rispetto al gruppo di confronto (-28%) e al dato medio regionale, comunque connessa alla localizzazione territoriale delle aziende e alla tipologia degli ordinamenti colturali praticati dai giovani agricoltori.
34
Figura 2.2 - Molise. Scostamenti % giovani/non giovani per alcune variabili strutturali. Categoria giovani tra parentesi. Valori medi anni 2009-2011. (Campione RICA)
Fonte: INEA BDR RICA
Ulteriori differenze significanti tra le due classi di conduttori esaminate si evincono nella disponibilità dei terreni per forma di possesso. I dati mostrano che le aziende condotte da giovani tendono a caratterizzarsi per una più esigua dotazione di superfici utilizzate in proprietà - in media di 7,1 ettari (-57% rispetto al gruppo di confronto) - e per un maggiore ricorso alle superfici di terzi (in media di 19,3 ettari), queste ultime volte a favorire l’ampliamento delle superfici aziendali per una migliore gestione dei processi produttivi attivati. Come dettagliato in figura 2.3, nelle aziende con giovane conduttore le superfici in affitto risultano essere pari alla metà della complessiva superficie utilizzata, contro un peso della superficie in proprietà superiore al 26% e di quella in comodato del 23% circa.
Quanto rilevato è espressione della scelta operata dai giovani conduttori molisani per affrontare il più rilevante ostacolo che influisce sul rinnovamento generazionale in agricoltura, quale l’accesso alla terra. Il ricorso all’affitto rappresenta il principale se non l’esclusivo strumento utilizzato per superare il limite dell’accesso al capitale fondiario, conseguente alla riduzione della mobilità della terra e all’aumento dei valori fondiari, soprattutto nelle aree più fertili (Frascarelli, 2013), nonché per ovviare alla “scarsa propensione del sistema -70% -60% -50% -40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% Superficie totale (28,2 ettari)
Superficie agricola utilizzata (26,4 ettari) Superficie utilizzata in proprietà (7,1 ettari) Superficie irrigata (2,8 ettari) Potenza motrice (155,5 KW) Unità di lavoro annue (1,6 ULA) Unità di lavoro familiari (1,3 ULA) Unità bovine adulte (32,2 UBA)
35
creditizio a finanziare gli imprenditori sulla base del progetto produttivo piuttosto che sulla base delle garanzie patrimoniali” (Corsi, Carbone e Sotte, 2005).
Altro elemento specifico delle aziende condotte da giovani è il maggiore numero di unità di lavoro medie per azienda (1,6 ULA), del 18% circa superiori al valore osservato per il gruppo dei non giovani, in larga parte costituite dal lavoro apportato dal giovane imprenditore e dalla sua famiglia (1,3 ULA), visto il ruolo secondario svolto dal lavoro dipendente.
Le informazioni RICA relative al nucleo familiare consentono inoltre di cogliere la tendenza dei giovani agricoltori a subentrare ai propri genitori nella conduzione dell’azienda - solitamente già strutturata - e ad avvalersi del lavoro e delle competenze maturate da questi in campo agricolo. Il dato è per di più sintomatico della garanzia di continuità dell’attività agricola nelle aziende in cui all’interno delle famiglie si rinviene la presenza di giovani, ma anche dell’interesse mostrato da questi ad operare nelle aziende agricole dotate di una certa vitalità economica.
Figura 2.3 - Molise. Composizione % della SAU per titolo di possesso e tipologia di conduttore. Valori medi anni 2009-2011. (Campione RICA)
Fonte: INEA BDR RICA
Proseguendo il confronto sulla base dei dati relativi al patrimonio zootecnico, si osserva la maggiore dimensione media degli allevamenti nelle aziende condotte da giovani (oltre 32 UBA), superiore del 15,4% a quella media osservata per il gruppo dei non giovani (27,9 UBA). Tale dato, unitamente al
8,1% 22,6% 30,6% 49,8% 61,3% 26,6% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Non giovani Giovani
SAU in proprietà SAU in affitto SAU in comodato
36
valore degli indicatori del carico di bestiame e del grado di intensità zootecnica (Tab. A.2.2) e ai relativi scostamenti rispetto al valore calcolato per il gruppo dei non giovani (Fig. 2.4), conferma la propensione dei giovani agricoltori alla pratica dell’allevamento, alla quale senz’altro concorre la naturale vocazione della regione per l’attività zootecnica e la produzione lattiero-casearia e a cui va pertanto riconosciuto il ruolo di favorire la permanenza dei giovani e delle relative famiglie nel settore nelle aree rurali interne della regione.
Figura 2.4 - Molise. Scostamenti % giovani/non giovani per alcuni indici strutturali. Categoria giovani tra parentesi. Valori medi anni 2009-2011. (Campione RICA)
Fonte: INEA BDR RICA
Proseguendo la lettura dei dati strutturali per classi di analisi, in primo luogo si considera la distribuzione numerica delle aziende molisane per tipologia di conduttore e classi tipologiche. Come riportato in figura 2.5, i giovani imprenditori presenti nel campione RICA tendono a operare prevalentemente nelle aree della collina e montagna interna, sono maggiormente presenti nei settori produttivi specializzati che richiedono forti impegni di lavoro e capitali (zootecnia, coltivazioni permanenti e seminativi/ortofloricoltura) e in prevalenza risultano a capo di aziende di media dimensione economica.
-60% -40% -20% 0% 20% 40% 60% 80%
Intensità del lavoro (16,9 ettari) Incidenza della SAU irrigata (10,7%) Incidenza superficie in proprietà (25%) Grado intensità zootecnica (10,7 UBA) Carico bestiame (0,6 UBA) Incidenza manodopera familiare (82,2%) Grado meccanizzazione terreni (5,7 kw) Intensità di meccanizzazione (96,6 kw)
37
Figura 2.5 – Molise. Distribuzione % delle aziende per tipologia di conduttore e classe di analisi. Valori medi anni 2009-2011. (Campione RICA)
Fonte: INEA BDR RICA
La presenza dei giovani nelle aziende di maggiori dimensioni economiche e in quelle più intensive a sua volta esplicita la propensione dei giovani a una modalità di conduzione delle aziende più professionale, finalizzata all’ottenimento di livelli di reddito soddisfacenti e pertanto orientata verso indirizzi produttivi più intensivi e convenienti.
Circa l’osservazione delle caratteristiche strutturali per classi tipologiche si evince la correlazione tra la grandezza delle variabili considerate e la dimensione economica aziendale (Tab. A.2.3). In ciascun gruppo di conduttori esaminato, come a livello del complessivo campione, l’entità media delle superfici, della potenza motrice delle macchine, delle unità di lavoro e delle unità di bestiame, cresce in maniera diretta con l’incremento della dimensione economica aziendale.
L’analisi delle caratteristiche strutturali con riferimento all’ordinamento produttivo e alla zona altimetrica mostra invece una significativa eterogeneità dell’entità delle variabili, sia tra i due gruppi di conduttori, sia a livello di singolo gruppo di conduttore. Con riferimento alla SAU è interessante segnalare la maggiore dimensione media delle aziende condotte da giovani - rispetto al gruppo di confronto - nel caso della tipologia della piccola azienda (+23%), delle aziende
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Grandi Medie Piccole Misto coltivazioni e/o allevamenti Zootecnico Seminativi/Ortofloricoltura Coltivazioni permanenti Collina litoranea Collina interna Montagna interna Di m en sio n e ec o n o m ic a Orientam en to p rod u ttiv o Zon a altim etrica Giovani Non giovani
38
ad ordinamento produttivo specializzato e per le aziende localizzate nell’area della montagna interna (+45%) (Fig. 2.6).
Figura 2.6 - Molise. Scostamenti % giovani/non giovani della superficie agraria utilizzata per classe di analisi. Valori medi anni 2009-2011. (Campione RICA)
Fonte: INEA BDR RICA
I dati sul fattore lavoro analizzato per classe tipologica di analisi convalidano quanto in precedenza osservato in merito alla capacità delle aziende condotte da giovani di assorbire forza lavoro (Fig. 2.7). Per le unità di lavoro, gli scostamenti più significativi rispetto al gruppo dei non giovani si riscontrano per le aziende condotte da giovani localizzate nell’area montana (+32,6%), per quelle orientate alle coltivazioni permanenti e per le aziende di grandi dimensioni economiche (+19,3%).
-30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% Grandi
Medie Piccole Misto coltivazioni e/o allevamenti Zootecnico Seminativi/Ortofloricoltura Coltivazioni permanenti Collina litoranea Collina interna Montagna interna Molise Dim ensione ec onom ic a Orie nta m ent o produtt ivo Zona al ti m et ric a -
39
Figura 2.7 - Molise. Scostamenti % giovani/non giovani delle unità di lavoro per classe di analisi. Valori medi anni 2009-2011. (Campione RICA)
Fonte: INEA BDR RICA
Nel confronto tra le stime - giovani/non giovani - relative ai parametri strutturali, oltre alle differenze indicate si individuano comunque delle tendenze che accomunano entrambi i gruppi di conduttori; tra queste si segnala la maggiore dimensione media in termini di SAU delle aziende specializzate nei seminativi o nell’orticoltura, il maggiore ricorso alla forza motrice nelle aziende localizzate nell’area della collina interna e in quelle specializzate nell’allevamento, il maggiore impiego di lavoro nelle aziende localizzate nella collina litoranea e in quelle specializzate nelle coltivazioni permanenti.