Adesione russa al WTO: prospettive per l’economia e i suoi diversi settor
2.3 Le caratteristiche dello sviluppo dell’agricoltura russa e del commercio agricolo
A partire da alcuni dati dello studio condotto da Sergej Kiselev e Roman Romaškin: Possible effects of Russia’s WTO accession on agricultural trade and
production, analizzeremo quelle che secondo gli autori sono le maggiori
caratteristiche dello sviluppo dell’agricoltura russa e del commercio agricolo e vedremo come queste possono venire danneggiate o favorite dall’adesione russa al WTO.
La positiva situazione economica, registrata in Russia dal 1999 al 2010, ha influenzato anche l’agricoltura. Infatti la media del tasso di crescita della produzione è salita del 2,4% annuo39. I fattori che hanno contribuito allo sviluppo agricolo sono: le favorevoli condizioni atmosferiche dovute alla positiva influenza dei cambiamenti climatici,(il riscaldamento globale favorisce l’estensione dell’agricoltura in Russia); lo sviluppo dell’industria alimentare che ha generato un aumento della domanda di produzione agricola; il rafforzamento del ruolo di compagnie verticalmente integrate nel mercato agricolo russo e un’attiva applicazione delle misure di protezione marginali (incluse quelle non tariffarie). Utili sono stati anche l’aumento del budget di supporto all’agricoltura e l’utilizzo di politiche e programmi di investimento mirate al settore agricolo.
Le Russia nel campo dell’agricoltura commercia con: nazioni sviluppate, nazioni in via di sviluppo e paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI)40. Il valore delle esportazioni russe nei paesi in via di sviluppo è superiore al 20% ed è relativamente stabile mentre quello delle importazioni sta crescendo. Nel 2000 era pari al 13,1% e nel 2010 era del 31,4%. I prodotti maggiormente importati da questi paesi sono: frutti, nocciole, carne, zucchero, caffè, verdure, tabacco. Con i paesi della CSI il valore delle esportazioni è del 15%, mentre quello delle
39
S. Kiselev, R. Romashkin, Possible Effects of Russia’s WTO Accession on Agricultural Trade
and Production, ICTSD (International Centre for Trade and Sustainable Development), Ginevra,
aprile 2012, p. 13.
40
Confederazione composta da undici delle repubbliche dell'ex Unione Sovietica costituita nel 1991.
30
importazioni è passato dal 34,3% nel 2000 al 13,8% nel 2010. I prodotti importati sono: uova, miele, preparati di carne e pesce. L’esportazione verso i paesi sviluppati è quella più significativa in termini di valore e l’importazione è relativamente stabile41. La Russia è al 16 posto come fornitore di risorse agli USA, dal 2000 al 2010 le importazioni dalla Russia sono aumentate del 235%42. L’ingresso nel WTO prevede un abbassamento graduale dei sussidi all’agricoltura. Questa riduzione da una parte sembra sfavorire il settore agricolo russo, dato che come detto precedentemente i sussidi sono stati un elemento di crescita per il settore; dall’altra c’è chi preferisce sottolineare il fatto che i sussidi non verranno a mancare, ma avranno una forma diversa. Cambierà la struttura del supporto statale: ci saranno cioè sussidi indiretti per la lavorazione della terra, l’approvvigionamento di semi e la costruzione di strutture e infrastrutture sociali nelle aree rurali. Tali misure incentiveranno lo sviluppo produttivo e offriranno la possibilità di lavorare su prospettive a lungo termine, mentre i sussidi diretti manterranno semplicemente a galla gli agricoltori e saranno applicati come misure di emergenza43. Invece, la presenza di significativi rapporti commerciali con i vari Stati del mondo, in particolare con quelli sviluppati, confermerebbe la positività dell’accesso al WTO che andrebbe a sviluppare e a migliorare questi scambi. La Russia secondo un’altra prospettiva avrà degli svantaggi dovuti alla riduzione delle tariffe doganali che saranno del 30,5% sui cereali e del 28,5% sullo zucchero e sulla produzione dolciaria (i cereali, in particolare il grano e l’ orzo sono i prodotti più esportati dalla Russia), mentre i tagli tariffari minori verranno applicati al tè e al caffè (3,3%) che la Russia importa in grandi quantità. Una riduzione moderata sarà applicata ai prodotti di caseificio (10,2%), all’olio di semi e grasso (10,6%)44. Secondo quanto emerso dalle trattative di mercato al Doha Development Round, l’attuale summit del WTO, non sono ammessi sussidi all’esportazione, tuttavia il governo russo manterrà il diritto di aumentare i dazi su alcune importazioni agricole per supportare il settore nazionale.
41
S. Kiselev, R. Romashkin, Possible Effects of Russia’s WTO Accession on Agricultural Trade
and Production, ICTSD (International Centre for Trade and Sustainable Development), Ginevra,
Aprile 2012, p. 4.
42
U.S. Census Bureau, U.S. trade in goods with Russia, Foreign Trade,
http://www.census.gov/foreign-trade/balance/c4621.html#2010, (ultimo accesso 26 aprile 2013).
43
Sergej F.Sutyrin, Russia’s accession to the WTO: major commitments, possible implication, ITC (International Trade Center), San Pietroburgo- Ginevra, Settembre, 2012, p. 8.
44
31
Le negoziazioni riguardanti il settore agricolo hanno portato all’adozione di norme che chiedono l’adattamento del regime russo all’accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie del WTO. La Federazione Russa si è assunta l’impegno di
sviluppare tutte le misure SPS (sanitarie e fitosanitarie) necessarie: In particular, SPS measures would be applied only to the extent necessary
to protect human, animal, or plant life or health; would be based on scientific principles and, where they exist, on international standards, guidelines, and recommendations; and, would not be more trade restrictive than required to achieve the appropriate level of protection applied in the Russian Federation. SPS measures would not arbitrarily or unjustifiably discriminate between Members where identical or similar conditions prevail, including between the territory of the Russian Federation and that of other Members. SPS measures would not be applied in a manner which would constitute a disguised restriction on international trade, and would not be maintained without sufficient scientific evidence, except as provided for in Article 5.7 of the WTO SPS Agreement45.
Il principale scopo degli accordi sulle misure sanitarie e fitosanitarie è quello di impedire ai membri del WTO di usare tali misure come mascherato protezionismo. L’accordo permette ai Paesi membri di applicare i propri standard, ma richiede che vengano applicati solo per la protezione della vita umana, animale e vegetale. In base agli accordi stabiliti nel WTO, i membri sono incoraggiati ad applicare degli standard accettati internazionalmente ma possono usarne anche di più elevati se hanno fondamento scientifico. In aggiunta, i membri devono praticare l’equivalenza con l’obiettivo di facilitare il commercio. Ovvero, se un paese esportatore può dimostrare che le sue misure di ispezione dei prodotti raggiungono lo stesso livello di sicurezza e protezione delle nazioni importatrici, allora tali Nazioni devono accettare gli standard e le procedure delle nazioni esportatrici come equivalenti alle proprie.
In una prospettiva di breve periodo, gli impegni sulle misure sanitarie e fitosanitarie faciliteranno l’accesso degli esportatori esteri nel mercato russo e
45
European Commission, Overview of the Terms of Accession to the WTO of the Russian
Federation, Sanitary and phyotsanitary measures (SPS), Brussels, 10 novembre 2011, http://eur-
lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0720:FIN:EN:PDF, (ultimo accesso 9 marzo 2013).
32
difficilmente il contrario. Per esempio, la Russia si troverà a dover adeguarsi agli standard di sicurezza europei, più alti rispetto ai propri.