Il governo russo e il WTO
CAPITOLO 5 Le opposizioni al WTO
6.1 La mobilità come strategia per un’economia di successo in Russia
Secondo gli studiosi del CEFIR: M. Gorban’ (economista), S. Guriev (candidato in scienze fisico-matematiche ed economista) e K. Judaeva (economista e direttore accademico del centro), la mobilità costituisce una possibilità data alla Russia per combattere i propri problemi economici. La mobilità delle risorse lavorative, la mobilità delle imprese, quella del capitale e delle informazioni.
La Russia ha bisogno di ristrutturare la sua economia e di spostare la popolazione da zone di lavoro meno produttive ad altre più produttive, i tre economisti ci spiegano che la prima condizione necessaria perché questo avvenga è la de burocratizzazione. Cosa si può fare quindi per aumentare la mobilità geografica? Le misure chiave possono essere: la sponsorizzazione di quest’ultima, l’eliminazione delle barriere amministrative, lo sviluppo dell’ipoteca, lo stimolo dei corsi di perfezionamento tecnico per i migranti e la lotta alla corruzione. L’aumento della mobilità dei lavoratori obbliga infatti le autorità regionali e locali
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ad un maggiore sforzo per attrarre e trattenere quadri qualificati e capitale, un esempio del successo di tale politica ci è dato dallo sviluppo economico della regione di Novgorod negli ultimi anni. Secondo i dati resi noti nel sito dell’amministrazione della regione, l’indice della produzione industriale manifatturiera dal gennaio-febbraio del 2012 è pari al 105,8%, mentre il recupero di materie fossili è del 141,6% ed infine la produzione e distribuzione dell’energia elettrica, di gas e acqua del 114,8%. È stato notato anche un significativo aumento delle attività economiche come ad esempio la fabbricazione di dispositivi elettrici ed ottici (163,4%); il controllo e la distribuzione di energia elettrica (136,6%); la produzione di automobili ed accessori (113,0%) e quella di generi alimentari incluse le bevande (110,9%) 183.
La forza lavoro russa è una delle più competenti nel contesto mondiale e va quindi sfruttata come risorsa, la sua formazione è poi da completare ricordando che nel mondo contemporaneo c’è bisogno della curiosità di imparare, così come della flessibilità e dell’ adattamento alle nuove situazioni.
La questione della mobilità delle imprese è invece legata alla formazione di una struttura amministrativa flessibile e all’aumento del livello di addestramento del personale. Affermano gli studiosi del CEFIR: “È necessaria una “rivoluzione di gestione”, c’è bisogno di persone che possano realizzare il passaggio da una struttura corporativa gerarchica ad un’organizzazione a rete contemporanea”184. In questa situazione giocano un importante ruolo alcune stimoli per manager e lavoratori, come per esempio il contratto a premio sull’acquisto di titoli. Sempre gli studiosi del CEFIR, sono certi che l’adesione al WTO potrà agevolare questo processo di ingresso nel settore dei servizi delle imprese straniere e migliorare la qualità del lavoro delle aziende russe. Assieme alle condizioni necessarie per un aumento della mobilità delle imprese c’è infine bisogno di un passaggio verso standard internazionali di contabilità che rendano le attività delle aziende più “trasparenti”.
Per superare le conseguenze negative dell’adesione al WTO, per uscire da un periodo di stagnazione e garantire uno sviluppo futuro, i tre economisti ritengono
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Administracija Novgorodskoj oblasti, Osnovnye pokazately social’no- ékonomičeskogo razvitija
Novgorodskoj oblasti v Janvare- Fevrale 2013 goda, 8 aprile 2013,
http://region.adm.nov.ru/economy/, (ultimo accesso 15 maggio).
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M.Gorban’, S.Guriev, K.Judaeva, Rossija v VTO: mify i real’nost’, “Voprosy ékonomiki”, n. 2, 2002, pp. 61-82.
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che la Russia debba migliorare il suo clima di investimenti ed abbassare i costi nel mercato di capitale. Questo può essere possibile attraverso un cambiamento della politica tariffaria, una riforma nella sfera normativa, la formazione del capitale di mercato delle infrastrutture e il miglioramento della direzione corporativa con il pieno rafforzamento della difesa del diritto degli investitori. In Russia infatti si riscontra una difficoltà a far nascere piccole e medie imprese a causa della mancanza di infrastrutture e per il peso di un apparato burocratico statale inefficiente e corrotto. Nella sfera della politica tariffaria in Russia sarebbe quindi più utile stimolare gli investimenti privati piuttosto che prelevare i soldi sotto forma di tasse e investirli successivamente. Gli investitori nazionali e stranieri devono essere posti sullo stesso piano di diritto e si deve concedere ai cittadini russi e alle loro imprese la possibilità di far fruttare denaro in azioni e valuta di denominazione. C’è anche bisogno di stimolare lo sviluppo dei fondi pensione non statali e quelli di investimento.
Riguardo alla mobilità informativa M. Gorban’, S. Guriev e K. Judaeva affermano che una società informatizzata così come un’ampia diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione quali internet siano indispensabili alla Russia.
La loro analisi si conclude facendo notare come l’unione delle diverse componenti della mobilità generi due diversi scenari di sviluppo economico: da una parte un cerchio chiuso di sopravvivenza senza modernizzazione, dall’altra la priorità di uno sviluppo in tutte le direzioni. Il primo scenario è rappresentato da una moderata crescita nei periodi di aumento del prezzo del petrolio ad altri di ristagno o recesso nel periodo di diminuzione di tale quota. Il secondo scenario è dato invece dal rafforzamento della mobilità orizzontale, verticale o informativa, così come dall’aumento del livello di attrazione dei quadri qualificati li dove arriva il capitale straniero. L’afflusso degli investimenti nei settori di una nuova economia facilita l’aumento della qualità dell’istruzione e la mobilità della popolazione. Il punto forza per squarciare il cerchio chiuso del primo scenario e lasciar spazio al secondo sarebbe perciò, rispetto a quanto emerge dallo studio degli economisti del CEFIR, quello di puntare sulla qualità del capitale umano russo che permette di attirare gli investimenti nel settore dei servizi e creare in questo modo stimoli per l’aumento della mobilità.
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6.2 Innovazione come strategia per un’economia di successo, il caso della