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6.9-Caso specifico dei dorama giappones

Motivazioni di perché non piacciono:

Molti partecipanti al sondaggio hanno indicato come motivo discriminante nella scelta di non guardare le serie nipponiche la recitazione degli attori, colorita da espressioni a dir loro esagerate e poco realistiche, che porta a ricordare troppo gli anime e i manga, con un senso di allontanamento dal coinvolgimento emotivo.

Sempre in riferimento agli attori, risulta determinante anche la presenza estetica degli stessi, che influisce nell'allontanare una fascia di spettatori: l’attrattiva per un particolare attore asiatico può invogliare o disincentivare la visione; nello specifico alcune risposte hanno indicato che gli attori giapponesi erano ritenuti meno attraenti demotivando la visione delle loro programmazioni.

Altra motivazione molto ricorrente riguarda le trame: molti denotano “la mancanza di qualcosa” nei

dorama giapponesi rispetto agli altri.

Si è ipotizzato che questa percezione nasca in gran parte dalla presenza meno evidente e spesso assente di temi romantici; a favore di questa ipotesi, in numerose risposte si è lamentata tale carenza con affermazioni del tipo: “Sono interessanti, ma essendo prevalentemente appassionata di rom- com48 trovo poco romanticismo nei dorama giapponesi”.

Spieghiamo meglio questo punto:

47 Mi riferisco ai music video (MV), ovvero i video promozionali delle canzoni. Il temine si è esteso anche ai video amatoriali in cui vengono mostrate scene di uno o più drama, con un sottofondo musicale. Esistono MV non solo di drama, ma anche di film, telefilm e quant'altro.

Il romanticismo non è assente nei dorama giapponese, anzi come abbiamo visto nel capitolo 4 i

trandy dorama sono largamente basati su di esso; tuttavia bisogna tenere in considerazione che la

cultura nipponica risulta “meno aperta e appassionata” e questo influisce non poco sull’opinione del pubblico italiano e fa sì che la medesima in genere venga spesso percepita come “fredda e impersonale”, soprattutto se confrontata con quella degli esuberanti concorrenti coreani.

Il confronto con i drama coreani non è da sottovalutare: ricordiamo che una delle loro caratteristiche, è quella di inserire elementi di romance in quasi ogni genere di serie; non importa quindi se il drama sia poliziesco, legale o medico, non mancheranno elementi di romanticismo ad abbellire la storia; nei drama coreani l’amore è al centro della vicenda nella maggior parte dei casi, come non succede nei dorama giapponesi che mantengono rigidamente separato il genere romantico dalle altre tipologie e possono risultare “freddini” se paragonati alle passionali storie d’amore delle serie coreane.

Motivazione di perché piacciono

Paradossalmente proprio questa mancanza di romanticismo è anche la caratteristica che piace di più a molti intervistati, i quali indicano la pacatezza e la realistica rappresentazione della vita come la parte preferita dei dorama giapponesi.

Probabilmente, la differenza nella percezione risiede, oltre che nella diversa sensibilità dell’osservatore, anche in alcuni topos specifici delle serie giapponesi: infatti spesso sia nelle storia ad ambientazione scolastica che nelle commedie romantiche, anzi possiamo dire quasi sempre, sono evidenti delle esagerazioni che possono risultare sgradevoli; fatto in gran parte vero soprattutto se parliamo di serie tratte da shōjo manga.

Negli home dorama invece la narrazione ha toni più realistici e spesso sono presi in esame problematiche sociali, o tematiche delicate; proprio l’accostamento di questi temi riesce a creare un “livello di coinvolgimento dello spettatore” molto elevato.

Tra le motivazioni del gradimento è anche rilevante il numero esiguo di episodi; infatti come abbiamo visto precedentemente, le serie giapponesi nel formato renzoku, hanno un numero più contenuto di puntate rispetto alle serie di altre nazionalità. (Ricordiamo, dai 16 ai 50 episodi in Corea, dai 30 in su i Cina, 20 a Taiwan; ma per i dettagli rimando al capitolo 3).

Ci sono poi alcune trasposizioni di manga molto famosi anche in Italia che attirano il pubblico per la curiosità di rivedere i personaggi in carne e ossa.

Gioca un importante ruolo anche l’interesse per la cultura nipponica; infatti molte risposte hanno messo in evidenza che una delle ragioni del gradimento dei dorama risiede nella loro capacità di far immergere lo spettatore nel mondo giapponese: seguendo la serie televisiva si possono infatti assorbire elementi culturali semplicemente guardando la tv da casa.

Non sono poi da dimenticare motivi di studio, a livello di interesse personale piuttosto che universitario e/o linguistico; è stato infatti riferito come la preferenza per la nazionalità giapponese

sia dovuta anche al suono della lingua stessa che, ad un primo ascolto, risulta meno “ostica” all’ascolto se confrontata con il coreano, il cinese o il tailandese.

Questo punto può sembrare di minore rilevanza ma in molti casi anche gli appassionati di dorama nell'approcciarsi a nazionalità diverse dal loro usuale hanno un primo scoglio da oltrepassare nel semplice ascolto di una lingua sconosciuta.

Un altro dei punti di indagine riguardava la generale conoscenza delle tipologie delle serie offerte dalla televisione nipponica; a tal fine ho chiesto agli intervistati se avessero mai guardato taiga e

asadora, le due tipologie che ho ritenuto più significative in detta programmazione.

Le risposte hanno messo in evidenza che più della metà degli interrogati non conosce questi generi; questa generale disinformazione, è da attribuire all’inesistente presenza di sottotitoli in italiano per queste due tipologie di video dovuta al fatto che nessun fansub si è mai dedicato ad esse, probabilmente a causa del numero elevato di episodi.