I “robottoni” meccanici, i super eroi e i mostri costituiscono un importante filone nella storia dell’animazione, dei manga, del cinema giapponese e non solo.
Sono famosi anche in Italia titoli come Gundam, Astro Boy e Gozzilla, personaggi più volte rivisitati e descritti attraverso più media, e sono davvero numerosissimi i personaggi creati che hanno appassionato per anni, continuando anche oggi, un vastissimo pubblico.
Nei dorama questa tipologia prende il nome di tokusatsu 特撮 che come abbiamo visto significa effetti speciali; queste serie sono caratterizzate dalla presenza di elementi fantastici e dall’uso di innovative tecniche cinematografiche per ricreare scene di lotta e per dar vita a particolari effetti speciali.
L’origine di queste produzioni risale comunque a molto prima, e precisamente ai primi esempi del teatro giapponese tradizionale, in particolare al teatro kabuki e al bunraku.
Dal Kabuki questi telefilm hanno tratto ispirazione principalmente per le scene d’azione e di combattimento che sono caratterizzate da movimenti estremamente coreografi e spettacolari, con pose espressive e ampio ricorso alle arti marziali; dal bunraku, invece, hanno mutuato tutta una serie di soluzioni tecniche artigianali collegate per lo più all’arte di muovere burattini durante gli spettacoli che poi, ulteriormente sviluppate e raffinate, hanno dato origine a quel particolare mix di effetti speciali in cui costumi sgargianti si sposano con esplosioni pirotecniche e modellini in scala di città, navi, aerei e mostri di vario genere e aspetto. Questi elementi, uniti a tecniche di ripresa decisamente dinamiche, con uso di zoomate, riprese angolari, frequenti cambi di campo e inquadratura, hanno dato origine a prodotti forse un po’ inclini al kitsch ma senza dubbio capaci di ricreare situazioni dal grande impatto emotivo.36
Esistono poi molti sottogeneri, suddivisi in base alle capacità non umane del protagonista: negli
henshin 変身, l’eroe mascherato è dotato di super poteri (es. Kamen Rider), nei Kyōdai Hīrō 巨大
ヒーロー il protagonista è in grado di assumere dimensioni gigantesche (es. Ultraman), mentre nei Sūpā Sentai スーパー戦隊 un gruppo di eroi lotta contro forze extraterrestri per proteggere il mondo e la pace (es. Himitsu Sentai Goranger).
L’introduzione di questi supereroi segue l’onda del successo cinematografico dell’eroe Super giant, e nel 1959 iniziano le avventure di Gekkō kamen 月光仮面 , conosciuto anche come Moon mask
rider trasmesso dalla TBS, all’epoca ancora KRT.
Strutturata in più archi narrativi la serie conta di più di cento episodi, e racconta le avventure di questo eroe completamente mascherato con un telo bianco;37 il suggestivo aspetto del supereroe,
insieme ai cliché del genere, (l’identità segreta, i poteri eccezionali) sono elementi importanti per capire il grande fascino suscitato sul pubblico di quegli anni.
Realizzato seguendo politiche aziendali tese ad economizzare quanto possibile, la serie suscitò comunque un enorme successo raggiungendo uno share del 60,8%38 tale da indurre altre emittenti a
cercare di conquistarsi l’attenzione degli spettatori ed iniziarono così altre produzioni concorrenziali con numerosi titoli che vanno da Nanairo Kamen 七色仮面 (Le maschere di sette colori, 1959) , fino a Arā no Shisha アラーの使者 (il messaggero di Allah, 1960) e National Kid ナショナル キッド (1960).
Ma sarà il famoso Ultraman ウルトラマン , grazie al suo incredibile successo, ad inaugurare la tipologia successiva, lo henshin; il padre di questa serie televisiva è il mago degli effetti speciali Eiji Tsuburaya 円谷 英二 , noto per aver contribuito alla realizzazione degli effetti speciali del primo film Godzilla (1954).
Dopo aver fondato la sua azienda nel 1963, la Tsuburaya Visual Effects Productions Co. Ltd, Tsuburaya lavorò ad alcune produzioni che furono la base su cui si fondò anche Ultraman: la serie che segnerà in maniera indelebile l’immaginario di un’intera generazione di telespettatori giapponesi e non.39
La storia parla di un super eroe spaziale che per proteggere la Terra si unisce ad un essere umano e grazie ad un "catalizzatore", la Beta capsule, può riassumere la sua forma originale di Ultraman e sconfiggere i nemici preistorici che minacciano la salvezza del pianeta.
Magma Taishi マグマ大使 (L’ambasciatore Magma, 1967) e Giant Robot ジャイアント ロボ・
(1967) sono invece i precursori delle serie che hanno come protagonisti enormi robot meccanici, seguiti poi da Spectreman ス ペ ク ト ル マ ン (1971) che diventerà in breve tempo una serie di successo in Giappone, per poi valicare velocemente i confini nazionali.
Titoli come Rainbow sentai Robin レインボー戦隊ロビン (1965) , o Ninja butai Gekkō 忍者部 隊月光 (squadrone ninja lunare) sono i prototipi dei sentai, altro popolarissimo filone che porterà alla nascita di Himitsu sentai Goranger 秘密戦隊ゴレンジャー (Squadrone segreto Goranger, 1977) primo esempio del genere Sūpā Sentai da cui è nato anche il famoso gruppo dei Power
Rangers.
37 CLEMENT, The Dorama Encyclopedia…, cit., p. 200. 38 NICORA, L’epoca d’oro dei tokusatsu …, cit., p. 52. 39 NICORA, L’epoca d’oro dei tokusatsu …, cit., p. 55.
Nome tipologia
Caratteristica principale Prime apparizioni Esempi
Henshin L’eroe mascherato è dotato di super poteri, e assume una doppia identità
1957 (Super Giant) Gekkō Kamen, National
Kid, Magma Taishi Kyōdai Hīrō L’ eroe è in grado di assumere
dimensioni gigantesche
1966 (Ultraman) Ambassador Magma, Fireman , Giant Robot, Sūpā Sentai Un gruppo di eroi lotta contro
forze extraterrestri malvagie per proteggere il mondo e la pace
1975 (Himitsu
Sentai Goranger)
Himitsu Sentai Goranger, J.A.K.Q.Dengekitai, Dengeki Sentai Changeman
Tabella numero 1: principali generi di Tokusatsu
Gli anni migliori di questo filone narrativo sono stati gli anni sessanta e settanta con periodi alterni di popolarità legati ad alcune debolezze strutturali quali la limitata capacità di innovazione e competizione con anime dalle stesse tematiche e forse più seguite.
Malgrado ciò il tokusatsu è rimasto nel cuore del pubblico: a dimostrarlo il fatto che anche oggi vengono realizzati numerosi titoli di tokusatsu come Kami no Kiba – JINGA 神ノ牙 -JINGA (La
zanna deel Dio, JINGA, 2018) o GARO piuttosto che rifacimenti o nuove versioni aggiornate dei
primi eroi comparsi sulla scena come Kamen Rider Zi-O 仮面ライダージオウ (2018) o Ultraman
R/B ウルトラマン R/B (2018).
Inoltre negli anni si è sviluppato anche un filone con eroine al femminile, parliamo di titoli come
Pretty Guardian Sailor Moon 美少女戦士セーラームーン(2003) , la versione in live action del
familiarissimo manga, e di altri titoli più recenti come Mahou x Senshi Magi Majo Pures!魔法×戦 士マジマジョピュアーズ!(2018) o Secret × Warrior Phantomirage!ひみつ×戦士 ファントミ
ラージュ!(2019).