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Il catalogo delle eroine Introduzione

Come si è accennato in sede introduttiva, il canto XI si apre con tre incontri con personaggi – Elpenore, Tiresia, Anticlea – che mostrano evidenti addentellati con le necessità narrative più immediate e che, benché introdotti da formule ‘contestuali’ catalogiche, possono essere classificati come pienamente appartenenti alla categoria della narrazione. Dopo aver parlato con i personaggi più ‘funzionali’ dal punto di vista della trama, ovvero quelli che contribuiscono a legare saldamente l’episodio di discesa agli inferi al resto della vicenda del proprio νόστος, Odisseo si trova però di fronte ad una moltitudine di figure femminili che Persefone spinge verso di lui96 e con le quali scambia dei brevi dialoghi.

Od. XI 225-234 225 νὦϊ μὲν ὣς ἐπέεσσιν ἀμειβόμεθ᾽, αἱ δὲ γυναἶκες ἤλυθον, ὤτρυνεν γὰρ ἀγαυὴ Περσεφόνεια, ὅσσαι ἀριστήων ἄλοχοι ἔσαν ἠδὲ θύγατρες. αἱ δ᾽ ἀμφ᾽ αἸμα κελαινὸν ἀολλέες ἠγερέθοντο, αὐτὰρ ἐγὼ βούλευον, ὅπως ἐρέοιμι ἑκάστην. 230 ἥδε δέ μοι κατὰ θυμὸν ἀρίστη φαίνετο βουλή· σπασσάμενος τανύηκες ἄορ παχέος παρὰ μηροῦ οὐκ εἴων πίνειν ἅμα πάσας αἸμα κελαινόν. αἱ δὲ προμνηστἶναι ἐπήϊσαν, ἠδὲ ἑκάστη ὃν γόνον ἐξαγόρευεν· ἐγὼ δ᾽ ἐρέεινον ἁπάσας.

Quattordici in totale le eroine incontrate e nominate: una descrizione piuttosto dettagliata sarà riservata alle prime otto, mentre le ultime sei verranno citate molto più di sfuggita e raggruppate in triadi, secondo un principio, frequente negli

96 A proposito dell’azione di Persefone, Heubeck (2003, 279) afferma: «l’ὀτρύνειν di Persefone non è così sorprendente come si pensa: la dea incoraggia le donne (prima di tutti gli altri) a farsi avanti ». Va inoltre aggiunto come nell’epos sia spessissimo una divinità ad incoraggiare all’azione, frenare, oppure ancora indirizzare i personaggi nei momenti cruciali (si pensi, tra i tanti esempi, ad Atena che frena Achille in Il . I 193-221, e spinge all’azione Diomede in Il. V 1-9, oppure ad Afrodite che sprona Elena in Il. III 413-420); in questo caso, visto il setting infernale, campo d’azione degli dèi ctoni, e il sesso femminile delle eroine, la scelta di Persefone appare più che ovvia.

elenchi catalogici, di «stancamento progressivo»97. La presentazione introduttiva

del gruppo femminile che viene fornita ai vv. 227ss. si rivela quanto mai eloquente e sarà pienamente confermata dalle singole sezioni dedicate alle eroine, per poi ripresentarsi, nella chiusa del catalogo, a incorniciare l’excursus in una vera e propria ringkomposition98: viene preannunciato, infatti, che Odisseo incontrerà

mogli e figlie di celebri personaggi e che ciascuna parlerà del proprio γένος di origine. In effetti, nei casi delle donne cui sarà riservato un più ampio spazio di versi, esso verrà per lo più dedicato proprio alla narrazione della genealogia in cui l’eroina si inserisce, con la menzione spesso di padri, mariti e luoghi geografici di provenienza, e poi, eventualmente, alla descrizione di una o più attività celebri compiute dai figli. Nei casi, invece, in cui la fanciulla sarà solo nominata (come per le prime due eroine di ogni triade conclusiva), è comunque plausibile, proprio in virtù della semplice menzione, che il pubblico fosse in grado, in modo autonomo, di collegare la figura ad una stirpe ben precisa e di inserirla all’interno di uno specifico albero genealogico. Il fatto che la figura eroica femminile citata serva spesso da pretesto per illustrare le glorie dei figli o dei discendenti di sesso maschile è evidente anche se si considera che per nessuna delle eroine di questo catalogo si narreranno le circostanze della nascita: la ‘vita’ dell’eroina sembra infatti avere l’inizio rilevante proprio quando prende marito e concepisce la prole99.

Se, dunque, la famiglia di appartenenza, e, di conseguenza, il suo territorio, sembrano così importanti per il narratore del catalogo100, anche nella presentazione

dei diversi capitoli e nell’organizzazione delle singole sezioni di analisi testuale si è scelto di rispettare tale criterio, piuttosto che l'ordine di successione con cui gli items sono elencati dal narratore: dal momento che, genealogicamente parlando, la gran parte delle eroine della Nekyia appartiene alla stirpe eolide101, il primo capitolo

proporrà quindi l’analisi dei segmenti di testo dedicati a tali discendenze. Come si vedrà meglio in seguito, inoltre, l’originario territorio di appartenenza della famiglia che faceva capo a Eolo era la zona posta tra la Tessaglia e la Beozia; dopo aver nominato la prima eroina eolide, quindi, il poeta sembra interrompere il filo

97 Cf. Beye 1964, 345-373 e, recentemente, anche Sammons 2010, 89.

98 Cf. i vv. 328s.: πάσας δ᾽ οὐκ ἂν ἐγὼ μυθήσομαι οὐδ᾽ ὀνομή νω, / ὅσσας ἡρώω ν ἀλόχους ἴδον ἠδὲ θύγατρας. Sulla ringkomposition com e device tipico dello story-telling e quindi non necessariamente legato ad una 'mente ordinatrice' e all'uso della scrittura e della lettura c f. Minchin 2001, 195-202.

99 Cf. Lyons 1997, 63.

100 Sull’importanza del rapporto tra eroe e territorio e sulle varie declinazioni che un simile rapporto può prendere all’interno della tradizione mitica, cf. Veneri 1997, 59.

della consanguineità e cogliere l'occasione, data dal nome di Tiro, eroina tessalica, per proporre una sorta di parentesi di approfondimento dedicata appunto al territorio beotico, e in particolare al suo centro principale, Tebe. Tra le eroine che non sono riconducibili alla famiglia eolide, infatti, ce n’è un gruppo – posto proprio, in modo compatto, dopo la menzione di Tiro – che è accomunato dal fatto di essere strettamente legato alla città di Tebe e di costituirne l'ossatura mitologica più celebre: il secondo capitolo tratterà dunque di esse. Da ultima sarà esposta l’analisi degli esametri riguardanti le tre eroine che compongono la prima delle due triadi: né eolidi (tranne in realtà una di esse), né tebane, le tre sembrano rappresentare un excursus relativo alla mitologia ateniese, in parte, ma soprattutto cretese. Al termine dell’analisi puntuale, inoltre, alcune riflessioni a proposito della struttura formale e poetica del catalogo saranno proposte, insieme ad un tentativo di interpretazione conclusiva dell’intero segmento, alla ricerca di una logica espositiva e di uno o più criteri selettivi globali.

Eroine eolidi