3.3 Esperienza Europea
3.3.1 Cenni: Strategia di Lisbona
Con la Strategia di Lisbona si intende un programma di riforme economiche approvato dal Consiglio Europeo straordinario di Lisbona, tenutosi nei giorni 23 e 24 marzo 2000 dedicato ai temi economici e sociali dell’unione Europea. Il Consiglio di Lisbona partì dalla premessa che l’Unione Europea si trovava dinanzi a una svolta epocale risultante dalla globalizzazione e dalle sfide presentate da una nuova economia basata sulla conoscenza, questi cambiamenti interessavano ogni aspetto della vita delle persone e richiedevano una trasformazione radicale dell’economia europea.142 L’Unione doveva
modellare tali cambiamenti in modo coerente con i propri valori e concetti di società anche nella prospettiva dell’imminente allargamento.143 Ne conseguiva la necessità di
stabilire un obiettivo strategico chiaro e di concordare un programma ambizioso al fine di creare le infrastrutture del sapere, promuovere l’innovazione e le riforme economiche, e modernizzare i sistemi di previdenza sociale e di istruzione con l’obiettivo espressamente indicato di fare dell’Unione “l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica
142https://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/qualita/testi/allegati/lisbona_conclusioni.htm data di consultazione 17/04/19.
143 https://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/qualita/testi/allegati/lisbona_conclusioni.htm data di consultazione 17/04/19.
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sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale” entro
il 2010.144 Nel 2005, a metà del percorso, si è dovuto prendere atto che l’economia
europea, invece di guadagnare posizioni le ha perse145, determinando una convergenza
e una condivisione delle diverse opinioni dei commentatori e degli analisti: “la Strategia
improntata si è rilevata un sostanziale fallimento”146.
Negli ultimi anni a fronte dalla marcata crisi finanziaria in atto e le conseguenti difficoltà che l’Europa deve affrontare per superarla la Comunità Europea ha avviato una lunga ed impegnativa attività. I leader Europei hanno condiviso le ragioni della crisi ma gli obiettivi per superarla appartengono perlopiù alla sfera delle decisioni nazionali, pertanto il primo passo da compiere riguardava l’individuazione di precisi obiettivi misurabili che i singoli governi si impegnavano a tradurre in obiettivi ed interventi nazionali.147
A tal scopo la Commissione europea presentava nel marzo 2010 la Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e solidale148 che viene approvata dai capi
di Stato e di governo dei paesi dell’UE nel Giugno 2010. I temi affrontati all’interno della Strategia sono soprattutto riguardanti l’ambito della politica economica: innovazione, imprenditorialità, riforma del welfare, capitale umano, pari opportunità, liberalizzazione dei mercati e sviluppo sostenibile presentando come portanti, per la prima volta, i temi della conoscenza.
Gli obiettivi che la Strategia si impegna a raggiungere entro il prossimo decennio per consentire all’Europa di arginare la crisi e rilanciare l’economia del paese sono diversi
144 https://archivio.pubblica.istruzione.it/buongiorno_europa/lisbona.shtml data di consultazione 18/04/19. 145 http://www.itisavezzano.it/download/La%20strategia%20di%20Lisbona.pdf data di consultazione 20/03/19.
146 http:// www3. weforum. org/ docs/ EU10/WEF_ EU10_ Report. Pdf data di consultazione 20/03/19. 147 Pierangelo Ballotta, Smart City: Prospettive Strategiche e normative 2013.
148 Strategia EU2020- Bruxelles, 3.3.2010- COM (2010) 2020 definitivo- Comunicazione Della
Commissione Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva- http://cur- lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriserv.do?uri=COM:2010:2020:FIN:IT:PDF data di consultazione 21/03/19.
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come l’occupazione, la produttività, la coesione sociale, l’istruzione, l’energia, l’innovazione…
Una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020149 è l’Agenda Digitale150 che
mira a stabilire il ruolo chiave il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per riuscire a sfruttare in particolare il potenziale di internet, che costituisce il supporto essenziale delle attività socioeconomiche, che si tratti di creare relazioni d’affari, lavorare, giocare, comunicare o esprimersi liberamente. Con la maggior diffusione e con l’uso efficace delle tecnologie digitale l’Europa potrà affrontare le sfide economiche e offrire ai suoi cittadini una migliore qualità della vita, quali un’assistenza sanitaria migliore, trasporti più sicuri e più efficienti, un ambiente più pulito, nuove possibilità di comunicazione e un accesso più agevole ai servizi pubblici e ai contenuti culturali.
Inoltre, poiché la maggior parte degli europei vive nelle città, consumando il 70% dell’energia dell’EU con costi annuali rilevanti, l’Europa ha ritenuto che l’adozione di Tecnologie Intelligenti (Smart Technologies) potesse dare un contributo fondamentale per vincere molto sfide urbane. Nel febbraio 2011 il Consiglio europeo ha pertanto inviato la Commissione europea a lanciare “Energia 2020”151, iniziativa di carattere
industriale rappresentativa di un importante intervento nel settore dell’Energia Sostenibile e della Smart City, realizzato con partnership totalmente pubblica: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e Regione Liguria152.
L’ iniziativa stabilisce le priorità di sviluppo per il prossimo decennio, rilanciando e rinnovando gli obiettivi stabiliti dalla Strategia di Lisbona, ponendo l’accento su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva come mezzo per superare le carenze
149 EUROPA 2000- http://cc.europa.eu/europe2020/index.it.htm data di consultazione 22/03/19.
150 Agenda Digitale Europea- Commissione Europea nel maggio 20120 (Commissione Europea- Bruxelles, 19.5.2010- COM (2010)245 definitivo- Un’agenda digitale Europea- data di consultazione 22/03/19. 151 https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri-CELEX:52009DC0519:EN:HTML:NOT.2 data di consultazione 22/03/19.
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strutturali dell’economia europea, migliorarne la competitività, la produttività e favorire l’affermarsi di un’economia di mercato sociale sostenibile. 153
In linea con questa indicazione la Comunità Europea ha lanciato l’iniziativa “Città Intelligenti” che inizialmente prevedeva di creare un forum di discussione, raccogliendo le varie parti interessate in questo settore e di strutturare il loro dialogo e il loro contributo all’iniziativa. In una fase successiva l’iniziativa evolveva in una partnership europea per l’innovazione e nel 2012 la Commissione stessa avviava la partnership per l’innovazione per le Città intelligenti e per i Comuni.154 La partnership si propone di
riunire le risorse per sostenere lo sviluppo di tecnologie intelligenti nelle aree urbane in merito all’energia, ai trasporti e alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Le industrie dei settori coinvolti sono invitate a collaborare con le città, su un limitato numero di progetti dimostrativi, che saranno realizzati in collaborazione con varie altre città pilota. Ciò consentirà la realizzazione di tecnologie integrate ed efficienti, per un più facile accesso al mercato, ponendo le città al centro dell’innovazione e contribuendo in modo determinante, alla convergenza delle idee ed alla creazione di “un nuovo pensiero”.