3.2 Misurare l’intelligenza di una città in Italia
3.2.2 Between Smart City Index
Between,, società che offre servizi specialistici di consulenza nel settore ICT (Information & Communication Technology), ha ideato lo “Smart City Index”, uno strumento realizzato con il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale , Andigel (Associazione Nazionale Direttori Generali degli Enti Locali), il supporto di Poste Italiane, SelexES (società italiana attiva nel settore dell'elettronica per
la difesa e la sicurezza) e Telecom Italia. Lo Smart City Index è un ranking che misura il grado di “Smartness” di diverse città,
concentrando l’attenzione su elementi smart nelle città, già a disposizione dei cittadini. La caratteristica distintiva di questo strumento è la dinamicità, infatti esso crescerà e si
svilupperà nel corso degli anni seguendo lo sviluppo delle innovazioni. Il ranking dello
Smart City Index è rappresentato tramite un grafico a diamante, il quale mostra una
classifica relativa, pensata per misurare non il livello assoluto di innovazione smart, ma la distanza tra la città migliore (con punteggio 100) e le altre, “l’Index non è il risultato di un’analisi su un campione, ma è un vero censimento”.117
Il principale vantaggio dell’utilizzo di questa metrica è sicuramente la precisazione del concetto di smart city intesa come quella città capace di erogare servizi secondo i seguenti step:
1. Costruzione di reti e dotazioni tecnologiche abilitanti (trasporti, energia, territorio e ambiente), in sintesi infrastrutture presenti nel proprio territorio.
116 http://osservatoriosmartcity.it/wp-content/uploads/Danilo-Bianco_Selex-ES.pdf data di consultazione 3/03/19.
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2. Presenza di sensoristica necessaria per la raccolta di big data dagli oggetti connessi delle città che raccolgono i dati sull’infrastruttura, sull’ambiente, sui comportamenti degli utenti e contestuale monitoraggio.
3. La disponibilità di una “service delivery platform” (sorta di centro elaborazione dati), una piattaforma in grado di valorizzare ed elaborare i big data del territorio generati dagli altri strati al fine di migliorare i servizi esistenti e crearne dei nuovi.
118.
4. L’erogazione di servizi a valore aggiunto (efficaci ed efficienti) e la relativa fornitura tramite applicativi mobile e web, le quali rappresentano il punto di contatto con gli utenti.
Le aree tematiche oggetto di misurazione sono molteplici, dalle infrastrutture a banda larga ai servizi digitali (mobilità, scuola, sanità, ecc.), fino agli indicatori relativi allo sviluppo sostenibile delle città (mobilità sostenibile, gestione delle risorse naturali, energie rinnovabili e efficienza energetica).
118https://www.ey.com/Publication/vwLUAssets/Smart_City_Index_2018/$FILE/EY_SmartCityIndex_201 8.pdf data di consultazione 14/04/19.
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Tabella 7 “Distribuzione dei temi nelle aree tematiche della metrica Between Smart City Index”119
INFRASTRUTTURA SENSORISTICA PLATFORM SERVIZI
Telecomunicazioni (Wi-fi, Banda Larga…).
Smart grid120 (gas,
acqua, lampioni intelligenti…). Piattaforme nazionali (ANPR121…). Government (partecipazione, servizi e pagamenti online, procedure edilizie…) Trasporto (pubblici trasporti,
mobilità privata, sharing
mobility…).
Rete stradale (rilevatori del traffico, occupazioni parcheggi, semafori intelligenti…).
Open data Mobilità (applicazioni bike/car/scooter sharing, informativa all’utenza). Energia (illuminazione
pubblica, produzione energia solare, eolica, geotermica…).
Videosorveglianza (controllo di aree pubbliche…). Piattaforme verticali (fascicolo del cittadino, geoportale). Turismo/cultura (app per visitare le città, e-commerce prodotti locali…) Ambiente (verde urbano,
disponibilità isole ecologiche, rete idrica/fognaria…).
Gestione rifiuti Centrali urbane (mobilità, sicurezza, energetica…). Scuola (dotazioni e servizi per la didattica…) Controllo condizioni dell’ambiente (centraline di monitoraggio aria…) Sanità (prenotazione ticket sanitario…)
119 Rappresentazione personale tratta dal Rapporto Smart City Index 2018.
120 Le smart grid sono l’insieme di tecnologie “intelligenti” che gestiscono la rete elettrica integrando tutti gli utenti o prodotti connessi distribuendo loro energia nel modo più efficiente possibile minimizzando, al contempo, eventuali sovraccarichi della tensione elettrica.
121 ANPR è un vero e proprio punto di riferimento per l’intera Pubblica amministrazione, esso integra un insieme di dati anagrafici relativi alla popolazione residente con i quali il Comune può monitorare le attività ed effettuare statistiche.
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L’obiettivo di tale misurazione è un reale miglioramento delle politiche d’innovazione e sviluppo smart nelle diverse città attraverso una metodologia il più possibile oggettiva e dinamica fornendo a tutti i soggetti coinvolti in questo difficile mercato (amministrazioni comunali, cittadini, imprese locali, public utility, associazioni della rappresentanza, enti di ricerca, intermediari finanziari, regioni, enti centrali e aziende dell’offerta) uno strumento per misurare, conoscere e confrontare le diverse realtà locali122.
Tabella 8 “Analisi qualitativa Between Smart City Index”123
ASPETTI POSITIVI ASPETTI NEGATIVI
Identifica alcune best pratice possibilmente replicabili in altrettanti comuni.
Non definisce il cittadino come il fulcro del cambiamento del proprio territorio (smart people).
Definizione e precisazione del concetto di
smart city.
Alcune stesse tematiche risultano essere presenti in aree diverse creando una netta complessità del modello e una difficoltà comprensiva (ad esempio gestione rifiuti la troviamo sia nell’ambito dell’infrastruttura sia nell’ambito della sensoristica)
Dinamicità, esso crescerà e si svilupperà nel corso degli anni seguendo lo sviluppo delle innovazioni.
I diversi passi della metodologia non sono spiegati nel dettaglio.
La presenza di indicatori superflui. Analisi generale basata su dati di carattere
nazionale.
Non esiste una precisazione inerente agli indicatori utilizzati e una definizione generica delle diverse aree tematiche.
122 http://www.greenews.info/comunicati-stampa/quanto-e-intelligente-la-citta-lo-misura-lo-smart-city- index-20130710/ data di consultazione 5/03/19.
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Figura 8 “Smart City Index 2018124
Come è possibile notare nel rapporto “Smart City Index 2018” è Milano la città che risulta più avanti nel percorso per diventare Smart City, questo non perché abbia già
124 http://www.agenziacoesione.gov.it/it/il_dipartimento/Struttura_e_contatti/ 14/02/19.
IL RANKING DEI CAPOLUOGHI METROPOLITANI
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tutte le innovazioni, ma perché ne ha un numero maggiore rispetto alle altre città, come abbiamo già precedentemente detto è appunto una misurazione relativa non assoluta.
Milano è seguita da Torino, Bologna e Roma. Facilmente notabile la disposizione delle varie città: le città del Nord si concentrano
prevalentemente nella parte alta del ranking e quelle del Sud e Isole occupano la parte bassa, risultando predominanti nelle retrovie della classifica, le città del Centro si
distribuiscono più o meno uniformemente. Dal ranking risulta evidente anche l’importanza che riveste la dimensione regionale:
l’applicazione delle politiche di livello regionale infatti, in particolar modo su alcune aree tematiche (es. Sanità, Scuola, Efficienza Energetica, Energie Rinnovabili) sono in
grado di influire sul livello di “smartness” di tutte le città di un territorio.125
Rilevanti, infine, i risultati emersi dalla correlazione tra lo Smart City Index e la classifica dell’indice della Qualità della Vita del Sole 24 Ore che, analizza il benessere dei cittadini in termini economici e sociali. Il confronto tra i due ranking mostra delle interessanti situazioni: città del “benessere analogico” che, pur mostrando elevati livelli di qualità della vita, risultano più indietro rispetto alle altre nell’introduzione delle innovazioni, e città del “riscatto Smart” che, pur posizionandosi nelle parti basse della classifica sulla qualità della vita, mostrano livelli di smartness superiori alla media (es. Bari ).126