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2. Gli strumenti digitali per la prenotazione di viaggi online

2.3 La chiave del successo globale

Da ormai alcuni anni è iniziata per TripAdvisor una vera e propria scalata ai vertici, che lo ha condotto a diventare “la piattaforma di interazione sociale per il turismo più quotata a livello globale, con un totale di feedback che supera i 320 milioni, un quantitativo esorbitante se si pensa che il portale non è accessibile a tutti i Paesi mondiali, bensì solo a 47 di essi, tra i quali l’Italia, che si è dimostrata la nazione più attiva.”44

Se si dovesse analizzare il segreto del successo di questa azienda, ci si dovrebbe addentrare sia nel campo della psicologia sia in quello delle tecniche informatiche: da un lato infatti, lo psicologo Muzafer Sherif teorizzava come tutti noi “sentiamo il bisogno di sapere quale è l’opinione degli altri e quindi di conformarci all’idea maggioritaria, soprattutto laddove non abbiamo a disposizione sufficienti informazioni per prendere una decisione eminentemente razionale.”45

Il punto di vista di Sherif rispecchia a pieno la meccanica di TripAdvisor e la dottrina specifica che “se la maggior parte dei visitatori afferma che ‘L’Osteria […] è la migliore della città, non possiamo fare altro che fidarci.”46 Dall’altro lato, invece, da un punto di vista

44 In https://www.ilgiornaledigitale.it/tripadvisor-storia-dellidea-che-ha-rivoluzionato-il-turismo-23305.html 45 R. Serra (2017), op. cit., in https://www.roberto-serra.com/tripadvisor/, 2017

prettamente informatico, questo portale sociale deve certamente la sua fama alla capacità di mantenersi costantemente tra le primissime posizioni dei search engines più diffusi nel mondo (dato per niente scontato, giacché questo è l’obiettivo che ogni sito web si prefigge) sfruttando nient’altro che lo stesso meccanismo di funzionamento su cui esso si basa: “contribuire a generare materiale sempre aggiornato; nello specifico, gli utenti tornano [sul sito] attratti dalla sua effettiva utilità, lasciano loro stessi una recensione e il sito guadagna via via posizioni sui motori di ricerca, finendo per presentarsi tra i primi posti in praticamente qualsiasi ricerca attinente il mondo dei viaggi e del turismo.”47

In tale maniera, le probabilità per cui l’utente - connesso alla rete per ottenere informazioni generiche in merito ad una struttura ricettiva piuttosto che un servizio di ristorazione, senza quindi digitare il nome di uno specifico sito web - si ritrovi dinanzi a questo social media sono decisamente elevate, tenendo in considerazione, altresì, “come i contenuti presenti all’interno delle pagine di ricerca successive alla prima sono raggiunti da un’insignificante percentuale di utilizzatori, mentre tutti gli altri, invece di proseguire alla schermata seguente, optano per la modifica diretta delle chiavi di ricerca, [perciò] è fondamentale per qualsiasi pagina virtuale comparire tra le prime pagine.”48

Il segreto del successo di questa società non si basa, però, solamente sul contributo dei consumatori, poiché “dal 4 gennaio 2010 anche gli operatori turistici entrano a far parte dell’universo TripAdvisor in maniera più diretta e consapevole rispetto al passato e ottengono la possibilità di interagire con i potenziali turisti in maniera immediata, permettendo a quest’ultimi di riservare i servizi tramite email, contatto telefonico o semplicemente con un click, senza quindi dover necessariamente tornare alla pagina del motore di ricerca iniziale e ricercare la medesima struttura visualizzata qualche attimo prima sulla piattaforma di recensioni.”49

Appurato ciò, se tale innovazione fu sicuramente progettata per fornire agli utenti un’esperienza d’uso più accessibile e semplificata, è d’uopo chiedersi il motivo per il quale la società abbia deciso successivamente di “tendere la mano” anche ai fornitori di servizi. Appare, 46 R. Serra (2017), op. cit., in https://www.roberto-serra.com/tripadvisor/, 2017

47 Ibidem.

48 G. Barbagallo (2018), Come migliorare il posizionamento sui motori di ricerca in https://www.goodworking.it/come-migliorare-il-posizionamento-sui-motori-di-ricerca/

infatti, poco plausibile credere che ciò sia avvenuto per una mera questione di altruismo disinteressato da parte del colosso informatico: è noto come qualsiasi azienda operante sul mercato e avente scopo di lucro, di fatto, si prefigga come obiettivo primario quello di trarre guadagno da qualsiasi azione essa riesca a compiere (oltre a quello di vedere ampliati i propri segmenti di mercato) e sembra evidente come TripAdvisor non sia di certo una tipologia di società che opera con finalità benefiche.

Perciò, permettendo anche a loro di entrare a far parte di questo universo virtuale in continuo sviluppo, sembrerebbe che la società americana abbia voluto assicurarsi dei flussi finanziari sicuri, cospicui e regolari nel lungo periodo - sebbene tali flussi si siano realizzati soltanto quando il quantitativo di agenti turistici presenti sulla piattaforma ha cominciato a divenire rilevante - e così facendo, tali introiti sono arrivati a determinare “la maggior parte delle sue entrate, ovvero il 77%.”50

Tecnicamente, questa forma di sicurezza finanziaria poggia sul meccanismo della pubblicità basata sui click: infatti “secondo un modello cost-per-click, ogni volta che un utente clicca su uno spot o prenota un albergo dalle pagine di TripAdvisor, l’advertiser (l’albergatore, il ristoratore o l’agente) paga un determinato fee.”51 Quindi è chiaro che il guadagno primario sia generato “dall’azione inconsapevole dell’utente stesso, il quale entra in contatto con il fornitore turistico tramite il passaggio su un classico banner pubblicitario (ergo, una sorta di cartellone virtuale che funge da annuncio pubblicitario a favore di chiunque ne occupi lo spazio durante un dato periodo di tempo) o tramite la prenotazione diretta di un servizio; quando ciò accade, l’operatore corrisponderà a TripAdvisor una vera e propria commissione per la pubblicità che il secondo ha procurato al primo”52 a dimostrazione del fatto che la volontà di accogliere al suo interno gli agenti di turismo non è stata da parte del social network un mero atto di magnanimità.

Nonostante il metodo esaminato pocanzi assicuri alla rete un ampio margine di profitto, è doveroso puntualizzare come esso non sia l’unico sistema di guadagno in uso e nei successivi paragrafi verranno illustrati altri esempi.

50 R. Serra (2017), op. cit., in https://www.roberto-serra.com/tripadvisor/, 2017 51 Ibidem.