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Il Circondario federale meridionale

Import Export

3.5 Investire nella Federazione Russa

3.5.1 Il Circondario federale meridionale

In questo capitolo mi propongo di fornire un’analisi geografica, climatica ed economica del circondario federale meridionale, per poi indagare nello specifico lo sviluppo del settore agroalimentare e lattiero caseario in relazione alle regioni di Rostov, Volgograd e al territorio

di Krasnodar.

A livello geografico, il Circondario federale meridionale si estende in un ambiente di steppa, caratterizzato da un clima continentale con inverni freddi e secchi, seguiti da estati calde e discretamente piovose. La zona di steppa intorno al Mar Caspio si evolve lentamente nel subdeserto, rendendo il delta del Volga l’unica oasi di verde in una zona altrimenti secca, mentre la costiera settentrionale del Mar Nero, essendo riparata a nord da basse montagne, gode di un clima più mediterraneo: ondate di neve e gelo si verificano in modo sporadico,

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Euroasiatx, Produzione latte a +3,8%: insufficiente, op.cit., http://eurasiatx.com/produzione-latte- 38-insufficiente/?lang=it

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grazie alle masse di aria mediterranea che portano un clima mite, unico nel territorio russo.298 Le condizioni climatiche favorevoli non sono l’unico fattore a sostegno dell’industria

agroalimentare, che deve il suo sviluppo anche alla natura stessa del territorio: si noti infatti che le steppe contano una lunga tradizione agricola, conseguenza del fatto che i terreni della steppa sono alcuni tra i più fertili al mondo. Dal sud della Siberia fino al nord est dell’Ucraina e seguendo il Danubio fino ai Balcani, si trovano dei terreni definiti "Chernozem", ovvero “terra nera”, suoli cioè molto fertili con un alto rendimento agricolo,

caratterizzati da un'alta percentuale di humus, acido fosforico, fosforo e ammonio.299 Per quanto riguarda nello specifico il settore lattiero caseario del Circondario, si noti che dal

2014 la produzione di latte è sensibilmente cresciuta, passando dalle 1.264.399 tonnellate del 2014 alle 1.374.927 tonnellate del 2017.

Figura 3.15: Produzione di latte, in tonnellate (2013-2017)

Fonte: http://www.dairynews.ru/company/district/yufo/stat/

Come emerge inoltre dalle analisi di RDRC, come a livello federale, anche a livello regionale la produzione annua pro capite di latte, pur registrando una crescita costante dal 2014, non è ad oggi sufficiente per coprire il consumo pro capite. Segnalo inoltre che, anche se i principali players nella produzione di latte si confermano essere le agro-holdings (in giallo), come si denota dal grafico seguente anche le aziende medio-piccole (in rosso) si stanno progressivamente evolvendo:

298 G. Sofri e F. Sofri, Corsi di geografia, op.cit., p.5 299 G. Sofri e F. Sofri, Corsi di geografia, op.cit., p.5

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Figura 3.16: Produzione di latte per categorie di produttori, in tonnellate

Fonte: http://www.dairynews.ru/company/district/yufo/stat/

Analizzando nello specifico le peculiarità regionali, mi propongo ora di offrire una breve descrizione delle regioni oggetto del mio studio. La regione di Rostov, grazie alla sua collocazione geografica, vanta un’economia basata prevalentemente sull’agricoltura di cereali e sullo sfruttamento delle abbondanti risorse naturali (tra le quali le più diffuse sono carbone e antracite), condizioni che hanno favorito l’insediamento di numerose industrie agroalimentari, metallurgiche e allevamenti di bestiame. Lo sviluppo economico ha comportato un capillare sviluppo a livello infrastrutturale: l’aeroporto civile internazionale di Rostov sul Don collega Rostov alle principali città russe, europee e dei paesi del CSI, mentre la stazione centrale di Rostov si pone sulla ferrovia Mosca-Krasnodar. Per quanto riguarda lo sviluppo del settore lattiero caseario, si noti che la regione di Rostov si classifica al 16° posto a livello federale per numero di vacche da latte, al 35° per numero di vacche da latte al km2, al 32° posto per produzione di latte, e al 35° per produzione di prodotti derivati dal latte. Come si denota dal grafico sottostante, dal 2015 la produzione di latte pro capite ha subito un leggero aumento, passando dai 39.537 kg/anno ai 43.272 kg/anno del 2017, senza riuscire tuttavia a coprire il consumo pro capite, che pur avendo registrato un trend di crescita negativa, invertitosi solo nel 2016, rimane comunque superiore alla produzione pro capite.

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Figura 3.17: Rostov: rapporto tra consumo e produzione pro-capite, in kg/anno (2013-2017)

Il grafico mostra la relazione tra consumo (in rosso) e produzione pro capite (in giallo). Fonte:http://www.dairynews.ru/company/region/rostovskaya-oblast/stat/

La regione di Volgograd è diventata negli ultimi anni un importante polo industriale, che conta diversi cantieri navali, raffinerie petrolifere, stabilimenti per la produzione di acciaio, prodotti chimici e macchinari di vario genere. Grazie alle proprietà del suolo e alle diffuse sorgenti di acque minerali, agricoltura e allevamento rimangono comunque risorse economiche importanti per la regione, che si distingue per la produzione di cereali, patate, uova, carni e latte. È servita dall’aeroporto internazionale di Volgograd e da numerose vie ferroviarie. Per quanto riguarda il settore lattiero caseario, la regione si colloca al 37° posto a livello federale per numero di vacche da latte, al 54° posto per numero di vacche da latte al km2, al 54° per produzione di latte e al 36° posto per produzione di prodotti derivati dal latte. Analizzando nel dettaglio il grafico sottostante, dove si esprime la relazione tra produzione e consumo pro-capite si denota un trend contrario rispetto alla regione di Rostov: a fronte di un leggero aumento di produzione relativo al 2017, il drastico calo dei consumi dal 2013 al 2015 ha provocato un surplus di latte che si sta ridimensionando solo grazie alla ripresa e all’aumento del consumo pro capite.

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Figura 3.18: Volgograd: rapporto tra consumo e produzione pro-capite, in kg/anno (2013- 2017)

Il grafico mostra la relazione tra consumo (in rosso) e produzione pro capite (in giallo). Fonte: http://www.dairynews.ru/company/region/volgogradskaya-oblast/stat/ Infine, il territorio di Krasnodar si classifica al decimo posto tra i soggetti della Federazione per prodotto regionale lordo e gioca un ruolo fondamentale nell’economia del Paese collocandosi tra le principali regioni con una bilancia di investimenti in attivo.300 A nord del fiume Kuban, questo territorio si estende in un bassopiano fertile e stepposo, mentre a sud incontra i gruppi montuosi del Caucaso che scendono sul Mar Nero. Grazie alla fertilità del suolo della pianura del Kuban, agricoltura e allevamento si caratterizzano come le principali risorse del territorio, anche se le industrie chimiche e petrolchimiche rappresentano una parte importante dell’economia regionale. I suoi 4850 ettari di terra nera costituiscono il 4% delle terre nere russe, e grazie alle sue fiorenti industrie alimentari (che compongono il 43% delle industrie totali presenti a Krasnodar) il territorio di Krasnodar occupa il primo posto tra i soggetti della federazione per produzione di grano, zucchero, semi di girasole e perfino latte.301 A livello infrastrutturale, nel territorio di Krasnodar sono presenti due aeroporti internazionali ed efficienti tratte ferroviarie, che oltre a collegare le principali città della Russia occidentale,

300 Bankgorodov.ru, http://www.bankgorodov.ru/ 301 Ivi

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collegano i porti internazionali del mar Nero e del mar d’Azov.302

Per quanto riguarda lo sviluppo del settore lattiero caseario, si noti che il territorio di Krasnodar si colloca al 6° posto a livello federale per numero di vacche da latte, al 17° posto per numero di vacche da latte al km2, al 2° per produzione di latte e al 2° posto per produzione di prodotti derivati dal latte. Come si evince dal grafico successivo, analizzando nel dettaglio il rapporto tra consumo e produzione pro capite si nota una dinamica simile a quella riportata a livello federale: pur avendo registrato una decrescita tra il 2016 e il 2017, la produzione pro capite registra un generale trend di crescita, che si mantiene superiore al consumo pro capite, che dopo il tracollo del 2016, è tornato a crescere, assorbendo in parte la sovra produzione.

Figura 3.19: Krasnodar: rapporto tra consumo e produzione pro-capite, in kg/anno (2013- 2017)

Il grafico mostra la relazione tra consumo (in rosso) e produzione pro capite (in giallo). Fonte: http://www.dairynews.ru/company/region/krasnodarskaya-oblast/stat/

In linea con il trend del Circondario, anche nelle tre regioni prese in esame i maggiori players del mercato del latte si confermano essere le agro-holdings. Tra i maggiori esempi si propone sicuramente Agrocomplex, un colosso nella produzione di latte crudo che con i suoi 640 mila ettari di terreno si colloca al quarto posto tra i più grandi proprietari terrieri in Russia.303 Grazie ad un investimento di circa 146 milioni di USD diretto nel territorio di Krasnodar,

302 Ivi

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CrimeRussia, Government entities, 24/04/2017, ultimo accesso 03/02/2019 in:

https://en.crimerussia.com/gover/agrocomplex-of-minister-tkachyov-s-family-became-one-of-the-largest-land- tenure-in-russian-federatio/

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Agrocomplex ha da poco completato la costruzione di un impianto di produzione di formaggi, che permette di lavorare fino a 500 tonnellate di latte e 450 tonnellate di siero al giorno. Una volta avviato, lo stabilimento avrà una capacità produttiva giornaliera di 25 tonnellate di formaggi duri e semi-duri, 16 tonnellate di formaggi freschi, 10 tonnellate di pasta filata e 30 tonnellate di burro.304 Un’altra importante realtà del Circondario meridionale in materia agricola è il consorzio Pokrovski, che include 25 aziende collocate in 13 provincie del

territorio di Krasnodar, collocandosi tra i dieci leader russi per il volume di terra coltivata. Il consorzio si occupa della produzione, conservazione e lavorazione di diversi cereali, della

gestione di allevamenti e della produzione di latte fresco e cagliato.305 In materia di produzione di formaggi il territorio di Krasnodar si classifica infatti al 4° a livello federale, seguito dalla regione di Rostov al 12° e dalla regione di Volgograd al 13° posto.306