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Cittadinanza europea e formazione Quali competenze? A conclusione di questo sintetico percorso relativo al tema dell’identità europea, la

di Simona Tirocch

5.3. Cittadinanza europea e formazione Quali competenze? A conclusione di questo sintetico percorso relativo al tema dell’identità europea, la

nostra attenzione torna a rivolgersi alla formazione. Siamo, infatti, partiti da questa prospettiva per dimostrare come sia oggi fondamentale implementare programmi di formazione nell’ottica di una crescita sociale ed economica dell’Europa. Ora torniamo a parlarne da un altro punto di vista, con riferimento, cioè, ai programmi sulla citta- dinanza europea promossi dal sistema di istruzione e formazione, in particolare dal Ministero dell’Istruzione italiano.

77 “Nel contesto dell’integrazione europea, è chiaro che le istituzioni centrali, imitando gli stati tradizionali, han- no fatto sforzi notevoli per provare a fornire alla comunità politica europea un set di simboli nazionali adeguati. Esso include una bandiera, un inno, un giorno di festa nazionale, uno specifico disegno “solo europeo” per gli Euro, e così via” (Bruter, 2003b, p. 1152).

Uno dei progetti sviluppati in quest’ambito è Cittadinanza e Costituzione: Apprendere l’Unione Europea a Scuola78. L’iniziativa rientra nell’ambito del Programma Jean Mon-

net/Attività di informazione e ricerca/Apprendere l’Unione Europea a Scuola, approva- to dalla Commissione Europea, e ha avuto come partner il Miur e l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Ansas, ex Indire). L’obiettivo generale del programma era aumentare il livello di conoscenza generale dell’Unione Europea. Tale scopo è stato perseguito mediante due azioni: la formazione di un gruppo di inse- gnanti-tutor provenienti da tutte le regioni italiane sul tema dei diritti umani e della cittadinanza attiva nell’Unione Europea e l’elaborazione di un percorso formativo per l’apprendimento dell’Unione Europea a scuola quale parte integrante dell’insegnamen- to di “Cittadinanza e Costituzione”.

Il progetto si è sviluppato in quattro fasi:

- Prima fase: organizzazione di due Seminari nazionali di formazione;79

- Seconda fase: attivazione di cinque forum tematici per la discussione ed il confronto fra corsisti sulla piattaforma e-learning dell’Ansas (ex Indire);

- Terza fase: elaborazione, da parte dei docenti, di mappe concettuali e obiettivi didattici, utili per la costruzione di un curricolo sull’integrazione europea nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione;

- Quarta fase: predisposizione di sei newsletters tematiche e proposta conclusiva del percorso formativo per le scuole “Unione Europea, diritti umani, cittadinanza”. Naturalmente, al di là delle singole e meritevoli iniziative intraprese a livello nazio- nale o locale, nel campo dell’istruzione come della formazione, la percezione critica di una comune cultura europea passa anche e soprattutto attraverso l’acquisizione di competenze che investono trasversalmente questo tema e che sono in qualche modo riconducibili alle competenze chiave individuate nel 2006 dalla Commissione europea. Nella Raccomandazione sono stati individuati otto ambiti di competenze chiave: tra di esse compaiono le competenze sociali e civiche, ma anche le competenze digitali e la consapevolezza ed espressione culturale.

Riteniamo che una formazione adeguata all’attuale ambiente culturale europeo deb- ba tener conto anche di queste competenze, che consentiranno ai futuri cittadini di munirsi degli strumenti necessari per interpretare la complessità del presente e per acquisire un senso di cittadinanza (Tirocchi, 2012): partecipare in modo efficace alla vita sociale e lavorativa, interpretare il nuovo paesaggio mediale della cultura conver- gente, saper padroneggiare gli strumenti comunicativi ed espressivi al fine di leggere criticamente la realtà, ma anche di saper produrre e diffondere messaggi significativi (Media education80).

78 http://for.indire.it/cittadinanzaecostituzione/offerta_formativa/public/index.php?action=presentazione [ulti- ma consultazione: 24/04/2014].

79 Il primo Seminario era sul tema Apprendere l’Unione Europea a scuola: diritti umani, sussidiarietà, multi-

level governance nel sistema dell’Unione Europea (Padova, 2, 3, 4 aprile 2012).

Il secondo Seminario era intitolato: Curriculum development relativo all’apprendimento dell’UE a scuola:

contributo alla preparazione del modulo formativo (Sorrento, 27, 28 e 29 maggio 2012).

Tutti questi aspetti, infine, dovrebbero legarsi saldamente a contenuti di natura etica. Percepirsi europei, infatti, può significare sentirsi parte di un gruppo sociale e culturale con cui si condivide un comune patrimonio simbolico, ma al contempo dovrebbe significare, per le nuove generazioni, saper accettare “l’altro”, anche chi non è europeo, superando qualunque forma di razzismo o intolleranza e imparando a condividere e apprezzare mondi apparentemente distanti dal nostro.

Forse, però, questa “avvertenza” servirà maggiormente agli adulti ed è una delle ragioni per cui oggi la formazione e l’aggiornamento sono indispensabili anche per loro.

Riferimenti bibliografici

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(Documento predisposto per il Ciclo di lezioni su Politiche europee della formazione e delle risorse umane), disponibile all’indirizzo:

http://www.sociologia.uniroma1.it/users/allulli/Da%20Lisbona%20a%20Europa%20 2020.pdf [consultato il 24/04/2014].

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