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CAPITOLO VII Articoli supplementar

7. È possibile svolgere attività senza un ufficio di rappresentanza?

3.4 L’attuazione della legge sulla gestione delle ONG straniere in Cina

3.4.3 Classificazione delle ONG straniere registrate in Cina

Il 1 gennaio 2017 la “Legge sulla gestione delle attività svolte dalle ONG straniere sul territorio della Repubblica Popolare Cinese” è entrata ufficialmente in vigore. Quattro mesi dopo i primi gruppi di uffici di rappresentanza di ONG straniere a Shanghai, Canton e Pechino e in altre province della Cina hanno ottenuto la totale approvazione per procedere alla registrazione.

Secondo un’indagine statistica191 recente svolta da Shawn Shieh192, è possibile mostrare in forma schematica quante ONG straniere abbiano registrato un ufficio di rappresentanza secondo un suddivisione per mese e per provincia (Tabella n. 2), una suddivisione per settore e provincia (Tabella n. 3) e infine secondo una suddivisione per Paese di origine delle ONG e provincia cinese di insediamento (Tabella n. 4). È possibile risalire a questa classificazione, a partire dalla lista delle ONG straniere registrate, pubblicata e disponibile sulla piattaforma governativa online per i servizi alle ONG straniere193.

Figura 5: Lista delle ONG straniere registrate presso il Ministero di Pubblica Sicurezza

191 S. SHIEH, “More Analysis of the 69 Registered Foreign NGOs”, sul blog NGOs in China, 8 maggio 2017,

<http://ngochina.blogspot.it/2017/05/more-analysis-of-69.html>.

192 Shawn Shieh è Vice-Direttore (Sviluppo e Azione) dal 2014 presso la China Labor Bullettin (CLB) di Hong

Kong, un'organizzazione per i diritti dei lavoratori. Dal 2007 vive a Pechino dove ha fondato e diretto la sezione inglese del China Development Brief (CDB), una piattaforma bilingue e indipendente sui media e sulla ricerca che si occupano di società civile e filantropia cinese. Al CDB e al CLB, il lavoro di Shawn si è concentrato sul rafforzamento della società civile cinese e sul settore indipendente delle ONG in Cina. Nel tempo libero, cura un blog sulle ONG cinesi consultabile alla pagina <www.ngochina.blogspot.com >.

193 Si rimanda direttamente alla pagina contenente la lista delle ONG straniere ad oggi registrate, ordinate

per denominazione, numero di riferimento, data di registrazione e stato della registrazione <http://ngo.mps.gov.cn/ngo/portal/toInfogs.do?p_type=1>.

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Tabella n. 2: Numero di ONG straniere che hanno registrato un proprio ufficio di

rappresentanza suddivise per mese e per provincia cinese

Occorre segnalare che alcune NGO sono state calcolate più di una volta poiché esse hanno registrato con successo i propri uffici di rappresentanza in più di una provincia cinese. Queste includono:

MSI Professional Services, un'organizzazione impegnata in attività volte alla riduzione della

povertà (agricoltura, salute e sviluppo delle comunità, sviluppo commerciale, istruzione e progetto giovani, ecc.), ha registrato un proprio ufficio di rappresentanza nelle province del Sichuan e dello Yunnan;

Project Hope, una ONG che lavora nell’ambito dell’assistenza sanitaria, ha registrato un

proprio ufficio di rappresentanza a Pechino e a Shanghai;

• Il Consiglio Americano per l’Esportazione di Soia ha costituito due uffici di rappresentanza, a Pechino e a Shanghai;

• Il Consiglio degli Affari Commerciali USA-Cina possiede un proprio ufficio di rappresentanza a Pechino e a Shanghai;

• Il World Vision Hong Kong, una ONG che lavora per lo sviluppo della comunità e dei giovani, e si occupa di riduzione della povertà e emergenze in casi di catastrofi, ha registrato uffici di rappresentanza nelle province del Guangdong, Yunnan, Guangxi e Jiangxi.

Gennaio Febbraio Marzo Aprile TOTALE

Pechino 22 1 1 4 28 Guangdong 5 3 2 10 Shanghai 6 8 14 Sichuan 1 1 2 Yunnan 9 9 Jiangsu 3 3 Gansu 1 1 Guizhou 1 1 Jiangxi 1 1 TOTALE 33 1 5 30 69

106 Per quanto riguarda la tabella n.3, sono state create ampie categorie e sono state fissate per distinguere: 1) le associazioni di membri impegnati nel commercio e nella ricerca scientifica e tecnica; 2) ONG orientate allo sviluppo che forniscono servizi sociali (per lo più negli ambiti della salute, benessere dei figli, riduzione della povertà e ambiente); 3) ONG impegnate nell'istruzione e nello scambio culturale.

Tabella n. 3: Numero di ONG straniere che hanno registrato un proprio ufficio di rappresentanza

suddivise per settore di azione e per provincia cinese

Da come si evince dalla tabella n. 3, i settori in cui operano maggiormente le ONG straniere sono quello dello sviluppo con 37 ONG straniere legalmente registrate e quello del commercio e dello scambio economico con 25 ONG. La categoria delle think-tank è stato creato per includere la

Paulson Institute, un’organizzazione non profit nonché istituto di ricerca fondata a Chicago da Henry

Paulson, che si occupa di promuovere una crescita economica sostenibile e la tutela ambientale. Questa organizzazione ha istituito un proprio ufficio di rappresentanza a Pechino.

Non sorprende che la maggior parte delle ONG registrate che operano nel settore dello sviluppo si concentrino a Pechino e nello Yunnan, una provincia che ha una lunga storia per quanto riguarda il coinvolgimento di ONG straniere che lavorano prevalentemente nei settori dell'ambiente, della salute e della povertà. Invece, la maggior parte delle associazioni economiche e commerciali si sono concentrate nei centri industriali e commerciali di Pechino, Shanghai e della provincia del Guangdong, come ci si aspetterebbe.

Sviluppo Istruzione e cultura Commercio Scienza e Tecnica Think-tank TOTALE

Pechino 18 2 7 1 28 Guangdong 3 2 5 10 Shanghai 2 11 1 14 Sichuan 2 2 Yunnan 9 9 Jiangsu 1 2 3 3 Gansu 1 1 Guizhou 1 1 Jiangxi 1 1 1 TOTALE 37 5 25 1 1 69

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Tabella n. 4: Numero di ONG straniere che hanno registrato un proprio ufficio di rappresentanza

suddivise per Paese di origine delle ONG e provincia cinese di insediamento

In termini di Paese d'origine (Tabella n. 4), il maggior numero di ONG straniere proviene dagli Stati Uniti e se ne contano 25; anche in questo caso non sorprende date le grandi dimensioni del settore del non profit negli Stati Uniti rispetto ad altri Paesi. Al contrario, ciò che risulta inaspettato è il numero di ONG a Hong Kong (se ne contano 20) che sono riuscite a registrarsi, un numero molto vicino a quello degli Stati Uniti e ben lontano da quello delle ONG provenienti dai Paesi europei.

Molti di queste organizzazioni operano nel settore dei servizi sociali o in quello educativo e culturale piuttosto che associazioni economiche e commerciali, contrariamente a quanto si possa pensare data la posizione di Hong Kong come centro nevralgico a livello commerciale. Molte di queste ONG sono state istituite da minoranze etniche cinesi, per lo più di stampo religioso, piuttosto piccole e poco conosciute, in contrasto con le ONG molto più grandi e rinomate in tutto il mondo come la Fondazione Gates, Save the Children, Family Health International, Conservation International e

World Wildlife Fund fondati negli Stati Uniti e in Europa. Infatti, effettuando una ricerca su Internet

sulle ONG sopracitate di piccoli dimensioni, è difficile rintracciare informazioni in merito alla loro missione, struttura, organizzazione e tipo di attività. Molti non erano nemmeno stati precedentemente registrati come uffici di rappresentanza di una fondazione estera presso il Ministero degli Affari Civili, ai sensi dei “Regolamenti per la gestione delle fondazioni” del 2004.

Pechino Guangdong Shanghai Yunnan Sichuan Jiangsu Gansu Guizhou Jiangxi TOTALE

Stati Uniti 16 9 2 1 28 Hong Kong/ Macao 5 7 1 4 1 1 1 20 U.K 1 1 1 1 1 5 Francia 2 2 Corea del Sud 1 1 2 Svizzera 1 1 2 Germania 2 2 Taiwan 1 1 2 Spagna 1 1 Australia 1 1 Giappone 1 1 Canada 1 1 India 1 1 Russia 1 1 TOTALE 28 10 14 9 2 3 1 1 1 69

108 La capacità da parte di queste ONG di Hong Kong di registrare un ufficio di rappresentanza in maniera così repentina suggerisce che la capacità e l'esperienza non possono contare quanto la storia, le connessioni, l'affinità culturale ed etnica di un’organizzazione che lavora nella RPC, ma che può anche essere pura speculazione. La loro presenza nell'elenco ministeriale solleva ancor di più la questione di come queste ONG siano state in grado di far fronte a molte delle loro controparti che possedevano anche risorse migliori194.

194 S. SHIEH, “More Analysis of the 69 Registered Foreign NGOs”, sul blog NGOs in China, 8 maggio 2017,

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