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I CLUSTER DELL’OFFERTA DEI PRODOTTI DI QUALITÀ: MERCATI, CONSORZI E PUNTI DI VENDITA

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I CLUSTER DELL’OFFERTA DEI PRODOTTI DI QUALITÀ: MERCATI, CONSORZI E PUNTI DI VENDITA

Lungo il sistema ciclopedonale, oltre alla possibilità di usufruire dei prodotti di qualità (cluster dell’ospitalità) vi è la possibilità di trovare una offerta organizzata delle produzioni di pregio caratterizzanti il territorio. Sono stakeholders prevalentemente di natura associativa che partendo dalla difesa degli interessi dei singoli produttori sono ora delle realtà mature e pronte alla valorizzazione del territorio e che in molti casi hanno già dei loro brand ben riconoscibili in realtà nazionali ed internazionali. Sono realtà produttive che interessano una grande parte del territorio non solo rurale, data la stretta commistione urbano/rurali di alcuni comuni (nel caso della Valpantena e della Valpolicella, per il settore vitivinicolo), alle cui spalle vi è un paesaggio ben riconoscibile e presente nell’immaginario collettivo.

altre istituzioni pubbliche a livello sovra-comunale (Comunità montana, Provincia, Regione, agenzie regionali, Università e sede UNESCO) e miste (Gruppo di azione Locale, Camera di Commercio, ecc.). A questi soggetti se ne aggiungono altri legati sia ad altre reti (consorzi, confederazioni, ordini professionali, pro loco ed associazioni di varia natura), che soggetti singoli, rispettivamente in grado di produrre sia economie di scale ed esternalità positive che un apporto di risorse, competenze ed informazioni in merito ai vari aspetti di interconnessione sia materiale che immateriale del territorio. Il sistema ciclopedonale va ad attivare una rete il cui capitale umano e sociale si lega sia agli ambiti di produzione locale che a quelli di valorizzazione e promozione sostenibile e compatibili con l’ambiente, usufruendo di conoscenze e competenze legate ad una vasta gamma di esperti nell’ambito della storia locale, della progettazione, della produzione agronomica, del marketing locale, del turismo,

I cluster di interconnessione sociale: le istituzioni e le associazioni:

• Agenzia Veneta per i Pagamenti in agricoltura (AVEPA)

• Agrinsieme

• A.I.P.O. (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli) di Verona

• Archivio Piero Gazzola di Pia Gazzola, Negrar • Arpav - Servizio Osservatorio Agenti Fisici • Ass. Culturale Mamìtielù

• Associazione Lessinia-Europa • ASSURB - Associazione Urbanisti

• Camera di Commercio - Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Verona • Centro di Documentazione per la Storia della

Valpolicella • Comune di Grezzana

• Comune di Negrar - Settore Gestione del territorio Urbanistica e Patrimonio

• Comune di Roverè Veronese

• Comune di Verona - UFFICIO Pianificazione Territoriale

• Comunità Montana della Lessinia

• Confagricoltura (Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana)

• Confederazione Italiana Agricoltori - CIA (Verona) • Confindustria

• Copagri - Confederazione Produttori Agricoli • Ente Autonomo per le Fiere di Verona • FIAB Negrar

• FIAB Verona • Fondo Prognoi • Frantoi Redoro • GAL Baldo Lessinia • Legambiente Verona

• Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Prov. di Verona

• Ordine degli Ingegneri di Verona

• Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Verona • Pedala Parco - La Lessinia in bici

• Pro Loco Grezzana

• Provincia di Verona - Settore Agricoltura • Regione del Veneto - Direzione Agroambiente • Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi

Settore Primario

• Regione del Veneto - ULSS 20, Verona, Dipartimento di Prevenzione, Servizi Veterinari

• Regione del Veneto - Unità periferica Servizio forestale regionale Verona

• SalValPolicella

• Sovrano Ordine d’Ercole • Strada del Vino Valpolicella • UNESCO Ufficio di Venezia • Università degli studi di Firenze • Università degli studi di Padova

• Università degli studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale

• Università Iuav di Venezia

• Agroambiente Veronese S.R.L. di Mario Zantedeschi • Anna Maria Braioni, architetto

• Antonio Trevisani, architetto • Attilio Febi, esperto agronomico • Bruno Avesani, professore • Dario Spiazzi, Libero professionista • Ezio Bonomi, esperto locale

• Fernando Zanini, professore • Giovanni Mengalli, Architetto

• INNOVAL - Innovazione Valpantena Lessinia • L’Agorà di Cerro Veronese

• L’Arena

• Diego Cacciatori, Libero professionista • Giacomo De Franceschi, Libero professionista • Marco Giaracuni, ingegnere

• Pantheon Magazine di Verona e Lessinia • Paolo Gozzi, Professionista

• Roberto Fava, Agronomo • Silvano FILINI, Agronomo • Silvia FILIPPINI, Architetto

• Studio Beninca’ - Assoc. di Professionisti

I cluster di scambio di servizi urbano/rurale: le aziende, e le fattorie sociali:

• Azienda Agricola Arvedi Giovanni - Fondo Agricolo Saccole

• Azienda agricola Baito Jegher Campara • Azienda Agricola F.lli Marchesini • Azienda Agricola F.lli Recchia sa, Negrar • Azienda agricola Le Ruine di Lucio ed Eros Furia • Azienda Agricola Villa Spinosa, di Enrico Cascella

Spinosa

• Azienda Biologica “Ferrari Marisa”

• Azienda Faunistica “Al Bosco”, Bruno Malascorta • Azienda Multifunzionale Castellani Franca • Cantina di Quinto di Valpantena

• Cantina Valpolicella Negrar • Cav. G.B.Bertani srl - Cantine Bertani

• Dalla Brea Allevamento di Montagna S.S.Soc. Agricola di Dalla Brea Bruno

• Malga Vazzo Soc. Agr. Brunelli Sandro, Carlo e Franco

• Ottava circoscrizione del Comune di Verona • Paolo e Mauro Marcolini

• Recchia Riccardo Guido e Roberto Azienda Agricola • Redoro Srl Frantoi Veneti

• Sapori del Portico • Villa Arvedi • Villa Gesi • Villa Spinosa

I cluster dell’ospitalità: gli agriturismi, ristoranti:

• Agriturismo “Casa Rosa”, Trevisani Marco • Agriturismo 800

• Azienda agricola agrituristica S. Mattia • Consorzio Verona TuttIntorno • Agenzia Viaggi

• T.T.T. Agenzia Viaggi

I cluster dell’offerta dei prodotti di qualità: mercati, consorzi e punti di vendita:

• Consorzio Cerasicolo Colline Veronesi - Mercato ortofrutticolo Negrar

• Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella • Consorzio Tutela Olio Colline verone

Attraverso il sostegno e la promozione di un itinerario e di una rete di turismo sostenibile, che coinvolga il patrimonio ambientale e paesaggistico e le produzioni agro-alimentari di eccellenza del territorio delle Valli a nord di Verona (Valpolicella, Valpantena, Val Squaranto), i Comuni di Verona, Grezzana, Negrar e Roverè Veronese hanno deciso di aderire ad un Patto per il turismo rurale. I soggetti coinvolti dal Patto assumono il Progetto RURBANCE quale scenario di riferimento condiviso per la valorizzazione dei legami fra aree urbane ed aree rurali, quadro di partenza per indirizzare le politiche e le azioni nell’ambito territoriale che fa riferimento alle singole realtà comunali.

Tra gli elementi oggetto del patto vi sono:

a. il sistema degli itinerari ciclopedonali (RUR-BY-CYCLE) che collega il centro urbano alle valli rurali a settentrione;

b. il sistema degli itinerari ciclabili secondari che conduce a siti di particolare interesse storico-testimoniale, culturale, paesaggistico-ambientale, eno-gastronomico;

c. la rete immateriale delle amministrazioni pubbliche, che si coordinano per portare avanti le azioni di valorizzazione e promozione del loro territorio;

d. la rete immateriale delle aziende agricole e di trasformazione, degli operatori turistici, delle associazioni culturali e sportive e degli altri soggetti interessati allo sviluppo di un turismo rurale sostenibile nel territorio. I comuni coinvolti, al fine di conseguire le finalità generali di fruizione del territorio, concordano ed aderiscono ai seguenti obiettivi:

a. la costruzione di un territorio sostenibile e di qualità;

b. la salvaguardia della tradizionale vocazione agricola del territorio;

c. il riconoscimento dell’ambito interessato dal Progetto come un territorio importante per le sue risorse, la sua collocazione, le sue caratteristiche territoriali e le sue problematiche;

d. l’assunzione di criteri rispettosi dei caratteri storici, paesaggistici ed ambientali del contesto interessato dall’Itinerario;

e. l’indirizzo al consolidamento della rete, all’individuazione e al superamento delle principali criticità e interferenze, all’organizzazione e alla valorizzazione dell’offerta turistico ricreativa;

f. lo sviluppo e l’integrazione dell’ “armatura” definita dall’Itinerario ciclabile, anche attraverso il recupero e la valorizzazione dei percorsi esistenti;

g. la definizione della rete di percorsi afferenti all’Itinerario nell’ambito di un piano organico della viabilità locale.

Per dare attuazione e continuità al Progetto ciascuna realtà assume i seguenti impegni ed indirizzi programmatici, in coerenza con la pianificazione territoriale e paesaggistica:

a. adottare criteri di pianificazione informati all’approccio, agli indirizzi e alle linee guida scaturiti dal progetto europeo “RURBANCE”, in particolare lungo i tracciati individuati dell’Itinerario e con particolare riferimento alle scelte localizzative;

b. attivarsi per segnalare la presenza dell’Itinerario con segnaletica adeguata;

c. assicurare e migliorare l’identificazione e la manutenzione ordinaria dei percorsi identificati dall’Itinerario e l’accoglienza a favore dei visitatori;

d. promuovere la più ampia adesione all’Itinerario e alle sue finalità da parte dei soggetti territoriali pubblici e privati interessati.

I soggetti aderenti si impegnano, ai fini dell’integrazione delle attività agricole e turistiche nell’ambito interessato dall’Itinerario, ad assumere nell’attuazione del Patto gli esiti, le necessità, le proposte, così come emersi negli incontri di partecipazione svolti nel corso delle attività del Progetto “RURBANCE”. Essi prevedono di sostenere e implementare le attività identificate favorendo la partecipazione a bandi del Programma di Sviluppo Rurale, integrando le azioni e le politiche di propria competenza con le azioni finanziate dal Programma; sostenendo e attivando altre forme di finanziamento, quali il Programma Operativo Regionale-FESR, il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), i Programmi di Cooperazione Territoriale (INTERREG).