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OPEN SPACE TECHNOLOGY

3.2 RETE IMMATERIALE

Franco Alberti, Luca Lodatti, Massimo Matteo Gheno, Francesco Sbetti

Il territorio e le qualità ambientali e culturali

Il contesto territoriale nel quale si snoda il percorso ciclabile progettato tra Verona e le Valli della Lessinia, rappresenta innanzitutto, il nucleo di un sistema ambientale, culturale e paesaggistico di primaria importanza sia a livello provinciale, che regionale. In particolare sia l’ambito pedemontano settentrionale, che quello vallivo meridionale, restituiscono una moltitudine di elementi di pregio naturale ed antropico (rete ecologica, beni culturali, edilizia rurale), contribuendo alla caratterizzazione di un paesaggio articolato e peculiare per i locali, come anche per i fruitori esterni alla realtà dell’alto veronese.

Qualità ambientali

Il territorio a nord di Verona, attraversato dalle Valli e dai Monti della Lessinia, costituisce un ambito rilevante della rete europea Natura 2000. In questo contesto, infatti, si concentrano aree nucleo sottoposte a tutela, ove sono presenti habitat naturali ed ecosistemi caratterizzati da un elevato contenuto di naturalità, costituenti nel loro complesso l’ossatura principale della rete ecologica di questo territorio. Rispetto alla maglia costituita a livello comunitario, trovano un’espressione compiuta in termini di valorizzazione le numerose perimetrazioni associate a parchi e riserve naturali, elaborate a più livelli di piano con l’obbiettivo di tutelare, preservare e valorizzare il patrimonio ecologico ed ambientale che caratterizza Verona e le sue Valli. Tra questi ambiti trovano un particolare riscontro le superfici interessate da boschi e prati, per esse va innanzitutto fissato un dato, in totale, infatti, oltre il 45% delle aree prese in esame è interessato da questa componente ambientale, con un valore crescente da valle verso le aree pedemontane e montane. Il contesto del Fiume Adige rappresenta il secondo grande sistema ambientale presente nel territorio, sia con riferimento al corpo idrico principale, che in relazione alle specificità degli ecosistemi sussistenti nell’alta pianura veronese.

I valori e le qualità richiamate sottolineano la rilevanza territoriale del sistema ambientale coinvolto dal progetto di ciclabile. In questi termini le caratteristiche offerte dai Comuni di Verona, Grezzana, Negrar e Roverè Veronese, contribuiscono ad attribuirne al tracciato proposto i connotati di un percorso definibile a pieno titolo come infrastruttura verde, tessuto connettivo per la fruizione di un territorio dalle spiccate peculiarità ambientali.

Beni culturali

L’area di progetto coinvolge nel suo complesso un patrimonio culturale di primaria importanza riconosciuto ben oltre la scala regionale. Tra gli elementi che compongo questo sistema risulta estremamente importante la realtà dei centri storici, con Verona come capoluogo fisico, storico ed identitario che accomuna i contesti urbani attraversati dall’infrastruttura verde progettata. Nel loro insieme i centri storici costituiscono l’ossatura portante dell’intero territorio, testimonianza delle stratificazioni e delle influenze storiche e sociali, in epoche e condizioni diversificate (dalla pianura agli ambiti montani); espressioni emblematiche delle tradizioni culturali legate alle popolazioni di questi luoghi. Contestualmente va richiamata l’importanza del patrimonio archeologico, ancora una volta traccia della floridità culturale insediatasi nel corso dei secoli, ed emergente dal palinsesto territoriale. Rispetto all’intero complesso di beni e manufatti stratificati, appare opportuno sottolineare la significativa presenza del patrimonio delle Ville Venete, quest’ultime avamposti di un apparato culturale e paesaggistico diffuso, oggi soggetto d’interesse non solo storico ed architettonico, ma anche relazionale; elemento d’unione rispetto ad una collocazione spesso a cavallo tra le realtà urbane e rurali.

L’ambito di progetto per la nuova infrastruttura Verde tra Verona e le sue Valli, ricomprende al suo interno più di 100 Ville Venete riconosciute dall’Istituto Regionale, di queste circa il 60% si trova collocato nel raggio di un chilometro dal tracciato proposto, ponendo dunque nella condizione di un elevato grado d’accessibilità.

Per completare l’inquadramento rispetto ai beni culturali vanno inoltre richiamate le numerose Corti Rurali, i complessi religiosi e votivi, le opere di difesa e militari ed i manufatti della civiltà agraria montana (baite e le maghe); quest’ultime ampiamente diffuse e dunque a pieno titolo caratterizzanti il territorio.

Paesaggi d’eccellenza

Il paesaggio tra Verona e le sue valli, fino a comprendere i Monti Lessini, rappresenta un contesto d’eccellenza ampiamente riconosciuto ed avvalorato da autori quali Eugenio Turri. La specificità dei centri storici e degli insediamenti rurali, unitamente alla predominanza delle componenti ambientali restituisce un contesto fortemente identitario e particolarmente variegato. Nel suo complesso il paesaggio dell’area di progetto si distingue sia sotto i profili ambientali che storico culturali, ma anche in relazione alle realtà economiche sviluppate conseguentemente alle specifiche vocazioni territoriali.

Per quanto attiene alle aree urbane, la città capoluogo rappresenta un nucleo in cui tutte le epoche hanno lasciato tracce, che si sommano o si giustappongono l’una all’altra mantenendo la connotazione di una città sviluppata concentricamente nelle varie fasi storiche che l’anno via via definita. La pedemontana veronese restituisce invece una forte densità di centri storici più piccoli, nuclei di identità locali con trazioni comuni, ma tipizzati rispetto alle caratteristiche intrinseche del territorio e alle attività economiche insediate.

Il paesaggio agricolo, fortemente percepibile specialmente nelle colline e nei tratti pedemontani presenta una chiara varietà di configurazioni, rispettivamente riconducibili alle tipologie di coltivazioni, agli allevamenti e alle differenti pratiche rurali (alberi da frutto, vigneti, oliveti, prati) ed infine alle diverse quote altimetriche nelle quali le numerose aziende agricole si trovano operativamente insediate.

Dal punto di vista ambientale il paesaggio tra città e campagna è caratterizzato dallo scorrere del Fiume Adige e dai rilievi montuosi, con le aree ambientali perifluviali e le rilevanti superfici boscate, che completano il quadro complessivo nel quale si inserisce il progetto di infrastruttura verde che connette i Comuni di Verona, Negrar, Grezzana e Roverè Veronese.

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