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development

Technical

assistance

EEF approvals (February 2013)

Fishing fleet

Aquaculture

Common interest

Sustainable

Relativamente ai sistemi di reporting dei casi irregolari, il Portogallo ha due livelli, in quanto nel 1990 è stata creata una prima commissione interministeriale (CIFG) che successivamente è stata adattata a quanto previsto dal Regolamento n. 1848/2006. Questa commissione si riunisce trimestralmente e fornisce le comunicazioni all'OLAF. IGF presiede questa commissione e fornisce il supporto tecnico. Le comunicazioni fornite all'OLAF, circa le irregolarità e le somme, vengono comunicate anche al Ministero delle Finanze e a quello dell'Agricoltura. All'IGF fanno riferimento varie entità quali DGRM, AT, IGAMAOT e IFAP. La CIFG analizza e decide sui casi oggetto di irregolarità e la IGF fornisce alla CE le informazioni necessarie e registra i dati rilevati. Tutte le comunicazioni dirette all'OLAF devono rispettare le condizioni stabilite nella Procedura di Consultazione Scritta, in base alla quale i singoli casi devono venire approvati dalle diverse autorità responsabili. La comunicazione di un nuovo caso irregolare è associata al concetto di atto amministrativo o giudiziario. L'evento che stabilisce l'obbligo di segnalazione per l'OLAF si verifica quando il Direttore Generale dell'ente, che ha rilevato la situazione irregolare convalida la relazione informativa o la verifica che la conclude. Si individuano due situazioni eccezionali: la prima è quando la verifica è realizzata da controllori esterni, mentre la seconda è quando questa viene effettuata direttamente da un'autorità europea. In questi casi, la principale differenza è che non si ha una commissione che si riunisce trimestralmente per discutere e approvare le comunicazioni da effettuare alla CE.

Nella figura successiva è possibile osservare l'articolazione del sistema informativo in caso di irregolarità e l'interazione tra le diverse autorità prima di comunicare le irregolarità all'OLAF.

Figura 4 – Diagramma di flusso del sistema informativo delle irregolarità

La best practice, secondo la nostra opinione, si caratterizza per alcuni punti fondamentali:

il coordinamento tra settori;

fare tesoro delle esperienze passate per prevenire, individuare e rettificare le irregolarità;

centralizzare le informazioni e il lavoro in un unico punto di contatto;

aggiornare i registri (per caso, per trimestre, dal 1990 ad oggi - FEAOG);

Managing Audit Certifying Audit

Authorities (MA) Bodies Authority (CA): Authority (AA): OLAF

IFAP IGF

orities

yes

import files/input + forward Irregularities

discovered

Analyse the new cases proposals (article 55) Irregularities forms under article 55 Analysis of the articles 55and 57 proposals and input on lists to be aproved Irregularities forms under article 57 Analyse the article 57 proposals Information to be aproved by the Sectorial Ministers

Record all cases on excel file and some of them on

Audit Data Basis

Start the recovering process IMS A Internal control and/or follow up actions Certification expenditure reports Recovered and other administrative and judicial modifications Audit reports A Approval decision by CA and AA Input on Audit Data Basis

Support documents To archive the forms and documents by Fund/Year Final forms (articles 55and 57) Final forms (articles 55and 57) Final forms (articles 55and 57) End Operations audit reports A Final forms

segnalare al Ministero delle Finanze, su base trimestrale e annuale, le informazioni essenziali

il coordinamento strategico.

Dalle best practice si evince quanto sia essenziale avere un sistema articolato che confluisca Le informazioni riguardanti le irregolarità in un unico punto di contatto. I casi analoghi riguardanti le irregolarità e le frodi sospette beneficiano della parità di trattamento ed è importante esaminare immediatamente gli ultimi casi in quanto possono avere un grande impatto finanziario e per questo motivo dovrebbero avere un trattamento speciale.

I casi irregolari registrati dal FEP nel periodo 2007-2013 sono nove, di cui due nel 2011 e sette nel 2012, tre casi sono stati registrati nelle isole Azzorre e sei nel territorio continentale. Di questi nove casi, quattro sono prossimi al pieno recupero, ma è un caso di frode sospetta di cui è ancora in corso una verifica, mentre per gli altri, ancora non è possibile stabilire l’ammontare recuperabile.

Relativamente alle prospettive future, è importante ricordare che il Portogallo considera il mare e tutto ciò che lo riguarda una priorità. Le politiche da adottare per il periodo 2014-2020 sono in fase di discussione, sotto la coordinazione della DGRM, e termineranno il 31 maggio 2013. L'obiettivo principale è massimizzare l'uso economico del mare, attraverso lo sviluppo di buoni progetti / idee sulle aree connesse con il mare (pesca, acquacoltura, porti, trasporti logistica e del turismo).

Il Portogallo è il terzo paese consumatore di pesce al mondo grazie alle eccellenti condizioni naturali per la produzione di pesce, crostacei e bivalvi (buona qualità dell'acqua, numerosi produttori interessati ad investire nel settore e 800 km di costa) con un consumo pro-capite pari a 60 kg/anno di pesce.

Grazie all'acquacoltura, si producono ostriche, vongole, cozze e pesce come orate, branzini o halibut, tuttavia i 2/3 del pesce che viene mangiato è di importazione. Nel 2010, per l'acquacoltura, il Portogallo ha prodotto 10 milioni di tonnellate, mentre la Galizia (Spagna) ha prodotto 230 milioni di tonnellate.

La legge sulla pianificazione dello spazio marittimo (PSM) è stata approvata nel marzo scorso e mira a dare certezza giuridica a coloro che vogliono sviluppare progetti in questo settore.

La legislazione attuale consente di ottenere velocemente una licenza marina, in modo da avviare subito l’attività, per più anni, in modo da utilizzare e ottimizzare l’investimento.

Lo scopo è attirare gli investimenti per rilanciare le esportazioni e per sostituire le importazioni con la produzione nazionale, al fine di contribuire alla riduzione del debito portoghese e di equilibrare la bilancia del commercio del pesce.

Moderatore Prof. Manelli, Direttore generale INEA

Ringrazio la Dr.ssa Redondo Martins per l’interessante intervento da cui, sicuramente si possono trarre diverse questioni da approfondire e, tempo permettendo, da discutere insieme, qualora ci fossero domande. Passo la parola al Dr. Bordoni il quale, dopo l'intervento di ieri, ci illustrerà le attuali principali tendenze nella lotta contro le irregolarità e frodi.