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COMUNICATO DELL'U.E SEGUENTE ALLA RIUNIONE DI GENNAIO 2013.

Amianto, stato dell’arte: in attesa di una soluzione

COMUNICATO DELL'U.E SEGUENTE ALLA RIUNIONE DI GENNAIO 2013.

La recente “risoluzione” dell' U.E. proposta per la sicurezza dello smaltimento definitivo dell'amianto sulla scorta delle statistiche che ancora lo vedono presente in gran numero nelle tubature dell'acqua, nei treni, nelle navi, nei macchinari e soprattutto in molti edifici, nonché sull'onda del timore suscitato dalla fuga di amianto che ha portato alla chiusura recente di alcuni edifici comunitari a Strasburgo,

(dalla relazione dell'europarlamentare STEPHEN HUGHES approvata con 558 voti a favore e 51 contrari)

Lotta all’amianto: il diritto incontra la scienza-Roma 20-21 marzo 2014 Camera dei Deputati – Auletta dei Gruppi Parlamentari 176

• 1) Scadenza definitiva per il completamento della strategia: anno 2028;

• 2) Introduzione di un registro pubblico degli edifici contenenti amianto negli Stati membri dell'Unione;

• 3) Sostegno alle Associazioni delle vittime;

• 4) Definizione di una tabella di marcia degli interventi;

• S) Definizione di un piano che imponga la garanzia che gli ispettori che operano sul campo siano protetti da attrezzature adeguate;

• 6) Gli addetti alla rimozione siano sufficientemente qualificati;

• 7) Assoluto divieto del conferimento in discarica di qualunque tipo di materiale contenente amianto a causa della eventuale azione delle acque di falda;

• 8) Invito a tutti i paesi dell'unione alla realizzazione di centri di trattamento e di “inertizzazione” dei rifiuti contenenti amianto, prevedendo la graduale cessazione del conferimento in discarica degli stessi.

Ultima dichiarazione ufficiale del ministro Balduzzi: il piano previsto non sarà caratterizzato da altre 200 pagine di analisi e prospettive ma sarà un piano di proposte di grande innovazione. Due gli elementi e gli aspetti che caratterizzeranno la lotta all'amianto che richiedono particolare attenzione, la ricerca e la bonifica.

Infatti la battaglia contro l'asbesto non è ancora vinta, perché occorre fare molto su questi due fronti, sui quali si concentra una parte importante del piano nazionale in dirittura di arrivo. Tre sono le macroaree di azione del piano: la tutela della salute, la tutela dell’ambiente e gli aspetti previdenziali e di sicurezza del lavoro.

Ministero della Salute: Presentato il Piano Nazionale Amianto – marzo 2013

…”È una risposta operativa ad una vicenda sulla quale a livello Nazionale era sceso l’oblio. Il Governo Monti ha riportato una triste vicenda a livello Nazionale ma anche Internazionale in Europa. L’Italia è diventata punto di riferimento dell’Unione per l’organizzazione di una rete europea per la lotta alle malattie correlate all’amianto” (relazione al Consiglio dei Ministri del Ministro Balduzzi).

Ma come è vero che nella vita non bisogna mai disperare, così bisogna sempre attendere, dopo una grande gioia, un evento molto negativo. La tradizione non sbaglia ed infatti con la caduta del Governo Monti decade anche la speranza di un sogno. Ma anche se la crisi che non vuole abbandonarci ci vede oggi sempre pronti ad osare ma con scarse possibilità di essere presi in considerazione, pur tuttavia occorre riconoscere che in epoca molto recente il nuovo governo ha preso di nuovo in considerazione il “Piano Amianto” soprattutto in virtù di una realtà drammatica che non può più

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ammettere ritardi o rimandi per l’incalzare dei molti problemi che investono la pubblica salute. Da parte mia, non avendo tra le mani tale piano, non mi permetto di avanzare alcuna critica. Ma da quanto mi viene riferito pare che si tratti del solito impianto preconfezionato dall’alto, con i soliti saggi pronti ad eseguire ordini precisi, senza la minima presenza di “soggetti” che, se pure qualificati, restano fermi e decisi nelle loro convinzioni e nelle loro richieste, non ammettendo facili inchini di convenienza. E non sono in grado di aggiungere altro in quanto fuori dalle “segrete stanze”.

Anche se la mia tenera età mi vede incluso, come ritengo giusto che sia, alla classe dei “rottamati”, non mi vieta però in quanto ancora provvisto di materia grigia, di raccomandare a quanti hanno ancora una coscienza e con il dovere di essere operativi, di riflettere, senza abbandonare la saggezza, sugli errori commessi, decisi nell’azione di riscatto delle proprie responsabilità.

Nel frattempo ,senza abbandonare l’idea di lottare, fin quando lo consentiranno le mia forze, con gli amici dell’O.N.A. per una causa sacrosanta trovo grande conforto rifugiandomi in una saggia esternazione di Romano Battaglia ,uno scrittore contemporaneo recentemente scomparso, che gode della mia stima profonda: “Rimanere se stessi in un mondo che giorno e notte si adopera per trasformare ognuno di noi in un essere qualsiasi, vuol dire combattere la battaglia più dura della vita”, aggiungendo con molta umiltà: essere betulla può essere conveniente ma è segno di opportunismo, rimanere quercia è segno di fermezza anche se costa dolore. Fermo su queste posizioni non devierò dal mio cammino, sempre più fedele alle mie idee, sempre più deciso nei miei interventi.

Bibliografia

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Fabiani M. Bonanni E. Il danno da amianto. Profili risarcitori e tutela medico-legale . Editore Giuffré. Napoli, 2013.

Sinno R. Quale futuro per il nostro ambiente (da: Al servizio dell’ambiente: la passione per il nostro mondo), Volume unico a cura di Calenzo A. e Sinno R. pagg. 62-68), Gaeta, 2007.

Manna F. Caprioli V. Radiazioni ed ambiente Vol. Unico. Napoli, 2003.

Sinno R. Il rischio amianto nell’ambiente di vita e di lavoro. Risposte risolutive delle problematiche relative alla inertizzazione. Estratto da “Obiettivo Vita” (Lega Italiana per la lotta contro i tumori), n° 2 Aprile Napoli ,1999.

Calenzo A. Atti del Convegno: Rischio Amianto problema sociale Vol. Unico. Associazione Industriali di Latina (pag. 45 -51), Latina, 2002.

Sinno R. La montmorillonite della Punta dell’Epitaffio. Boll.Soc. Nat. In Napoli, Vol. LXX (1961).

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Sinno R. (coll. Branca G. Lenzi G.), Studio preliminare sul comportamento dei” materiali argillosi” attraversati da soluzioni radioattive. Rend. Accad. Scienze Fisiche e Matematiche. Serie 4 Vol. XXIX Napoli, 1962.

Pozzuoli A. La minerogenesi e la prevenzione del rischio (dal volume unico: Fattori di rischio e tutela dell’ambiente a cura di Calenzo A. e Sinno R. Fondazione Istituto Banco di Napoli), Napoli, 2008.

Caroselli A. Processo di trasformazione di manufatti in cemento-amianto. Dipartimento di Chimica G. “Ciamician” dell’ Alma Mater Studiorum Univ. di Bologna diretto dal Prof. Roveri N. (Brevetto MI 2010°001443), Bologna, 2013.

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Integrazione di tecniche e dati per lo studio della presenza di