L'obiettivo del presente elaborato di tesi è stato quello di provare ad eseguire un confronto tra il Questionario degli Adattamenti di Personalità (Joines,2002), costruito attraverso un approccio qualitativo basato sulla pura osservazione quindi non ancora validato statisticamente, con un altro strumento statisticamente valido che misura la personalità, come il Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2. La personalità è quindi il costrutto alla base del presente lavoro. Un argomento molto ampio, complesso e affascinante. Si è cercato pertanto di dare una visione globale di come si siano evolute le principali teorie e modelli che la vedono protagonista, attraverso una breve rassegna. Si è parlato anche dei concetti di stabilità e cambiamento della personalità, e della sua valutazione. Il secondo capitolo si è soffermato sulla breve descrizione dello strumento più utilizzato nella pratica clinica per la valutazione della personalità, Il Minnesota Multiphasic Invetory of Personality 2 (Hathaway e McKiney, 1942). Come abbiamo visto ha una struttura molto complessa, presenta delle scale di validità, utili per la validazione del protocollo e delle scale cliniche di base (con le varie sottoscale), scale di contenuto e supplementari. Nel 1995 è stata introdotta un’altra scala, che in poco tempo è diventata una delle più importanti e tra le più studiate, cioè la scala Personality Psycopathology 5 (PSY-5) (Harkness, McNulty e Ben-Porath). È una scala basata sulla teoria di Costa e McCrae dei Big Five. Infatti, come quest'ultimo, è composta da cinque grandi fattori che descrivono la personalità (AGG=Aggressitivà;PSYC= Psicoticismo, DISC=Alterazione dell’Autocontrollo,NEGE=Emozionalità Negativa ,INTR=Introversione). Studi e ricerche su questa scala, hanno dimostrato come essa sia piuttosto dettagliata e precisa nel misurare i disturbi di personalità in vari ambiti. Il terzo capitolo si è concentrato invece sulla spiegazione della teoria degli Adattamenti di Personalità, di Steward e Joines, un modello abbastanza recente che è diventato centrale in Analisi Transazionale. Esso si basa sugli studi di Paul Ware, che in un suo articolo del 1983 delineò gli adattamenti di personalità. Questi definiscono come il soggetto funziona e si rapporta al mondo, descrive quindi lo stile adattivo dell’individuo.
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Nel capitolo dedicato alla ricerca, ci siamo concentrati sul confronto tra le scale cliniche di base e la scala PSY-5 con il Questionario degli adattamenti di personalità, formulando un’ipotesi secondo la quale le due scale e il questionario potessero avere una relazione di similarità/correlazione. In particolare abbiamo analizzato la relazione tra le scale a coppia, quindi tra scale cliniche di base e il Questionario degli adattamenti e successivamente tra la scala PSY-5 e il Questionario. Dai risultati si notano relazioni poco significative tra le scale cliniche del MMPI-2 e gli Adattamenti, se non per l'adattamento Passivo-Aggressivo che risulta avere correlazioni moderate con le scale ma nonostante ciò le altre correlazioni risultano molto deboli. Anche dalle correlazioni tra la scala PSY-5 e il Questionario degli Adattamenti deduciamo che non sembrano misurare gli stessi aspetti della personalità , sebbene vi siano alcune correlazioni. Anche nell’analisi con l’età è stato osservato che questo strumento non risente significativamente dell’età dei soggetti. I risultati ottenuti sono confermati anche dall’ultima analisi, l’analisi rappresentazionale della similarità, dove il confronto tra le scale non dà nessun risultato significativo. Quindi in conclusione anche se alcuni item delle scale (quelli che abbiamo discusso) sono simili tra scale cliniche, PSY-5, e Adattamenti, nel complesso - se si vuole avere una visione d'insieme sul campione, osservando in modo globale il rapporto tra i soggetti misurato tramite gli items delle varie scale - si nota l'assenza di similarità significativa tra le misure, pertanto queste scale risultano essere misure diverse ,con alcuni aspetti in comune, piuttosto che misure simili. Le analisi, nel loro complesso, suggeriscono quindi che adattamenti e MMPI-2 forniscono misure complessivamente non correlate, se non per alcuni item. Questo studio, anche se preliminare,può essere ulteriormente di spunto a ricerche future per meglio comprendere i costrutti indagati dal Questionario degli adattamenti di personalità.
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RINGRAZIAMENTI
Desidero ringraziare il Dott. Guerri per la sua disponibilità mostratami lungo questo percorso, e tutti i Professori incontrati nel corso dei due anni.
Ringrazio tutta la mia famiglia, che ha sempre creduto in me, e mi ha sempre dato tutto il sostegno necessario.
Ringrazio le mie amiche, il mio fidanzato, e tutte le persone che mi hanno sempre sopportato e supportato durante questo lungo viaggio, pieno di soddisfazioni e impegno.